il bel paese...


Pubblicato in: Varie

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Anna49

ITALIANI, TORNATE IMMEDIATAMENTE A BORDO, E GETTIAMOLA A MARE QUESTA GENTE, CxxxO!
Silurato il comandante De Falco, mentre Schettino insegna all’università.

Dopo la battuta telefonica più tristemente famosa del mondo, “Vada a bordo, cxxxo!”, ho temuto che non ci saremmo più tolti dalle palle chi la disse, il comandante Gregorio De Falco della capitaneria di Livorno allo sciagurato Schettino, il capitano che aveva abbandonato la nave della Costa Concordia con donne e bambini a bordo.
Nella frettolosa lavagna dei Buoni e dei Cattivi, De Falco era iscritto come nuovo Eroe Nazionale, l’altro come Vigliacco. Ero certo che il battutista c***uto, il nuovo eroe più fico degli italiani, sarebbe stato proclamato senatore a vita mentre al fuggiasco sulla pilotina avrebbero fatto scontare non solo i poveri morti della Concordia, ma tutti quelli per mafia e perfino le vittime della prima e della seconda guerra mondiale. La nostra specialità, oltre agli spaghetti, è di saper cucinare il caprio espiatorio al forno. E Schettino mi ricordava Oreste Jacovacci, il pavido ma simpatico protagonista de “La grande guerra” di Monicelli, anche se Sordi e Gassman all’ultimo minuto diventavano eroi mentre Schettino a bordo non c’era più risalito manco per il “cxxxo!”.

I primi forti dubbi mi hanno assalito al termine di un’udienza del processo, quella in cui i giudici avevano riascoltato le concitate battute di quella notte fra De Falco e Schettino:
«Lei adesso torna immediatamente a bordo e mi dice se ci sono bambini, donne o persone bisognose d’assistenza. E me ne dice il numero, chiaro?»
«Comandante, in questo momento la nave è inclinata…»
«Guardi Schettino, lei forse si sta salvando dal mare, ma io le faccio passare l’anima dei guai. Vada a bordo, cxxxo!»
«Comandante, per cortesia!»
«Per cortesia niente. Ci sono già dei cadaveri, Schettino!»
«Quanti cadaveri ci sono?»
«A me lo chiede? Non lo so, ma ci sono, è lei che mi deve dire quanti ce ne sono!»
«Si rende conto che è buio e che qua non vediamo nulla?»
«E che vuole tornare a casa, Schettino? Ci sono ancora cento passeggeri sulla nave. Torni a bordo!»
«Ma noi abbiamo abbandonato la nave!»
«E lei con cento persone ancora a bordo mi abbandona la nave?»…

Al termine dell’udienza, dicevo, Schettino dichiarò: “Fu una telefonata tristemente famosa, inutile e provocatoria. De Falco perse l’autocontrollo”.
Cosa? “De Falco perse l’autocontrollo”? Pezzo d’imbecille, sei tu che hai perso pure la faccia abbandonando la nave, sei responsabile di un cimitero, ma che vai dicendo!?
A questo punto ho capito che sarebbe stato meglio se gli italiani avessero nominato il comandante De Falco presidente del Consiglio al posto di Renzi, mentre l’autore del macabro “inchino” all’Isola del Giglio avremmo dovuto incatenarlo allo scoglio che aveva aperto una falla di 70 metri nella nave: Schettino, monumento marino vivente dell’arroganza fatta Paese. Quella stessa Italia che l’ha invitato all’Università, per fare una “Lectio Magistralis” ai nostri ragazzi. Non ci si crede. Mentre il peggio doveva ancora succedere. In Italia lo schifo non ha fondo. Il comandante De Falco, invece di essere promosso, è stato silurato. «Sono molto amareggiato» ha dichiarato l’uomo che di fronte al mondo ci aveva consolato della figuraccia mortale di Schettino. «Ho avuto notizia di essere stato rimosso dai miei incarichi operativi e che sarò trasferito in un ufficio amministrativo».

Mi sono tornate in mente le parole di un’intervista rilasciata poco prima di morire proprio da Mario Monicelli. «Gassman e Sordi ne “La Grande Guerra” avevano una loro spinta personale, un orgoglio, una dignità della persona che noi abbiamo perso, completamente.» Alla domanda come finirà l’Italia di oggi, il nostro grande regista rispose: «Come finisce questo film? Non lo so. Io spero che finisca con quello che in Italia non c’è mai stato: una bella botta, una bella rivoluzione. C’è stata in Inghilterra, in Francia, in Russia, in Germania, dappertutto meno che in Italia. Quindi ci vuole qualcosa che riscatti veramente questo popolo che è sempre stato sottoposto, che è trecent’anni che è schiavo di tutti. Se vuole riscattarsi, il riscatto non è una cosa semplice. E’ doloroso, esige anche dei sacrifici. Se no, vada alla malora – che è dove sta andando, ormai da tre generazioni».
Italiani, tornate immediatamente a bordo, e gettiamola a mare questa gente! Viva De Falco, cxxxo!
Diego Cugia scrittore, autore
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condivido e sottolineo una frase di Cugia: in Italia lo schifo non ha fondo


sofiaeginny

oggi quando ho sentito la notizia sono rimasta sconcertata, ma in che paese stiamo vivendo????????????????????????? e poi vengo "derisa" quando dico che me ne voglio andare? ma io mi VERGOGNO di essere italiana!!!

Annas

Il potere del denaro, delle grandi compagnie governa l'Italia.
Ieri sera a Chi l'ha visto hanno trasmesso un servizio sul giudice Adinolfi, sparito 20 anni fa... Una pagina vergognosa, che molti ignorano e che rappresenta in pieno questo paese, con i suoi intrighi e le sue meschinità. Un paese dove Stato e malavita troppo spesso vanno a braccetto.

calzinimaya

quando ho letto la notizia oggi ho pensato che abbiamo toccato il fondo.
senza parole, tutta la mia vicinanza al Comandante De Falco.

marcel

anch'io ho letto oggi la notizia, c'è da vergognarsi... viene voglia di prendere le distanze, andare in un altro paese e cambiare nome, che nessuno ti possa identificare come italiano.

lillina

Ma al Ministero dove hanno deciso questo trasferimento a fare il passacarte in un ufficio amministrativo ,chi ha firmato ? Chi ha agito ?
Ma è possibile che gli imbecilli spadroneggino sempre in questo paese vergognoso?

madaboutdanny

Ma è stata data una motivazione? Perché obbiettivamente non capisco il motivo di questa mossa...

didi45

non ci sono parole per commentare certe decisioni.

Vorrei tanto capire quale è lo scopo.perché?

come al solito si premiano i delinquenti e si castiga chi fa bene il proprio dovere.

VERGOGNA


















[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 26-09-2014 01:47 ]

titomimilola

non ho parole..

Le_Chat



25-09-2014 alle ore 23:44, madaboutdanny wrote:
Ma è stata data una motivazione? Perché obbiettivamente non capisco il motivo di questa mossa...



La motivazione data è che si tratta di un normale avvicendamento di funzioni e persone.

Quando ho letto la notizia era ieri mattina prima dell'alba...
La prima cosa che ho pensato è che gli italiani sono messi male, ma tutto sommato stanno meglio di quanto si meriterebbero di stare.
Non vedo l'ora di raccontarlo ad alcuni amici stranieri che vivono all'estero.
Quello che potrò dire loro è di boicottare l'Italia: non venite in vacanza qui, non investite qui, non comprate nulla che venga prodotto qui o da un'azienda italiana.
Devono lasciarci morire, affondare... non abbiamo alcuna possibilità di salvezza. Sarebbe solo accanimento terapeutico!

Anna49



25-09-2014 alle ore 23:44, madaboutdanny wrote:
Ma è stata data una motivazione? Perché obbiettivamente non capisco il motivo di questa mossa...



se non fosse da piangere sarebbe da ridere, la motivazione ufficiale è che quelle frasi dette dal comandante De Falco possono essere intese come mobbing

che paese di burattinai..le vittime diventano carnefici e viceversa

Annas

Io ho sentito che la dichiarazione ufficiale parla di normale avvicendamento nelle mansioni.

Anna49

scusatemi, non avevo letto bene, il mobbing è al contrario

Corriere della sera

….Poi, ripensando a ciò che gli sta accadendo, l’uomo della telefonata al comandante Schettino, che fece il giro del mondo e salvò l’onore della marineria italiana, decide di lottare. E annuncia: «Eseguirò gli ordini, ma sono convinto di essere vittima del mobbing. Dunque valuterò azioni legali."