GATTO VS PAPIRO


Pubblicato in: Il comportamento del gatto

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enricox


Salve, ho da qualche mese (7 per l'esattezza) adottato una gatta trovatella (meticcia molto simili ad un BRITISH LONGHAIR) ma sicuramente abituata alla vita di casa e che il mio veterinario ha stimato di circa 3/4 anni,4.2 kg di peso, probabilmente già sterilizzata. Si è ambientata discretamente bene alla nostra abitazione (vivo in un piccolo appartamento con la mia compagna)ç fisicamente è in buona salute a parte una cura per dei piccoli calcoli di ossalato di calcio che stiamo curando con gli appositi croccantini. In questo periodo estivo gli abbiamo dato accesso al balcone dove trascorre volentieri ore all'ombra e al fresco. Unico dubbio è che si è letteralmente invaghita di una pianta di papiro (Cyperus alternifolius credo) di cui spesso mangia le foglie tenere. Risultato: dopo qualche ora emette un miagolio disperato, normalmente è molto silenziosa, e vomita un liquido leggermente lattiginoso (sembra praticamente saliva) nel quale spiccano i frammenti della pianta suddetta così come li ha ingeriti. Essendo a pelo lungo la spazzolo spesso,anche più di una volta al giorno,e periodicamente le diamo anche una pasta al malto. Non mi è mai capitato ti vederle vomitare la leggendaria palla di pelo tranne nelle primi giorni da trovatella, quando il pelo era in condizioni pietose e praticamente se lo staccava a ciuffi da sola. Beve e urina regolarmente, mangia circa 50g al giorno di croccantini diviso in 2/3 volte al dì (e solo quelli, molto raramente le diamo una punta del dito da leccare di qualcosa che abbiamo scoperto va ghiotta, yogurt, formaggi cremosi, crostacei o pesce cotto). In questo periodo non finisce mai completamente la sua razione. Per il resto fa il gatto di casa, dorma quasi tutto il giorno, gradisce molto le coccole con rispettive fusa, la facciamo giocare quando ce lo chiede, non sembra soffrire troppo se resta da solo quando usciamo entrambi per il lavoro.

La mia domanda è sul benedetto papiro: vorrei capire se il comportamento è indice di qualche necessità è sopratutto se al lungo possa avere delle conseguenze. Non avrei nessun problema ad toglierglielo da sotto il muso ma vorrei prima capire se non è un comportamento fisiologico di cui ha in realtà bisogno. In rete ho trovato pareri contrastanti e opposti
Grazie per la risposta

monika71

Anche io ho un papiro, regalato da una cara amica perchè una delle sue gatte lo smangiucchiava e spesso nel vomito c'erano tracce di sangue.
Bene non fa, le foglie sono abbastanza dure e appuntite e vanno ad irritare la mucosa gastrica.
Io mi salvo perchè il vaso è alto ed è sollevato da terra (circa 40 cm) in maniera che i mici non ci arrivano, inoltre con un laccio ho legato i rami che sono molto lunghi e flessibili in modo che con una eventuale zampata i gatti non li tirano giù alla loro altezza...

utente_disattivata

Stai attento, perchè potrebbe essere tossica. L' unica pianta di cui i gatti hanno bisogno è l'erba gatta, per il resto ci sono piante innocue e piante tossiche.
Il papiro è probabilmente una di queste. E' meglio levarla via, gli fa male, come anche ti ha detto monika.

Domanda un pò fuori dal contesto: per gli ossalati di calcio è stata operata chirurgicamente?

titti22

Il papiro non è tossico, ma essendo le foglie molto dure bene non fa . lasciagli solo l'erba gatta.

mellino



29-07-2014 alle ore 23:46, titti22 wrote:
Il papiro non è tossico, ma essendo le foglie molto dure bene non fa . lasciagli solo l'erba gatta.



quoto,
non è la pianta di per se ,ma il fatto che le foglie hanno il bordo un po tagliente.
a me hanno RASATO a zero una magnifica pianta di papiro..... son soppravvisuti tutti , ma mi son spaventata non poco.

i gatti cercano l'erba e a volte mordicchiano quella più vicina. se riesci abitua la splendida micia all'erba gatta, per il bene della gatta ... e del papiro