Per non dimenticare


Pubblicato in: Varie

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Anna49

un uomo di valore e valori, lasciato da solo dalle istituzioni, anche da chi gli era più vicino, indimenticabile



gdtom

Indimenticabile....

Laureen1986



didi45

Sì indimenticabile e non puó neppure riposare in pace perché la sua agenda rossa non fu mai trovata.
Eppure le persone che hanno potuto avere accesso sul luogo della strage non credono siano state molte. Non hanno voluto cercare.
Come al solito.....

sofiaeginny

Un eroe ! No, non dobbiamo dimenticare!!!

lillina



nanama

Più che ricordare ,sarebbe dovere di ogni italiano e delle istituzioni onorare giorno per giorno, con azioni concrete la memoria di uomini e donne come lui...

Anna49

La sera del 2 aprile 2005 si spegneva Giovanni Paolo II, il globe-trotter della fede esaltato come un grande protagonista della caduta del Muro, inascoltato nei suoi appelli contro la guerra

Alle 21.37 di sabato 2 aprile 2005, al primo vespro della Domenica della Misericordia, si spegneva dopo qualche giorno di agonia, Giovanni Paolo II. Indiscusso protagonista dell'ultimo quarto di secolo del Novecento, primo Papa proveniente dell'Est Europa, eletto nel 1978 quando ancora il Vecchio Continente era diviso in due dalla cortina di ferro. Dici anni dopo quella morte drammatica vissuta in diretta TV, seguita ora per ora da milioni di persone in tutto il mondo, da generazioni che avevano conosciuto soltanto lui come Pontefice, Karol Wojtyla è già santo. «Santo subito», come volevano i suoi amici e collaboratori, come desideravano in tanti nella Chiesa.
Il Papa malato, inerme e tremante che supplica - inascoltato - i potenti dell'Occidente di non fare la guerra, il Papa che insiste nel dialogo tra le religioni e non si rassegna allo «scontro di civiltà» è l'icona di un pontificato che, nella fedeltà al Crocifisso, ha conosciuto la spoliazione.
Andrea Tornielli

ciao Karol



didi45

Grande uomo e grande Papa.

: )) : ))

L'Italia ha tanti uomini da non dimenticare, ma io trovo più indispensabile cercare di pensare al futuro piuttosto che essere rivolti al passato.
Stiamo andando sempre peggio e se non troviamo presto un rimedio finiamo tra i paesi del terzo mondo, se già non ci siamo.
Il passato è passato, vediamo di pensare anche all'avvenire .

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 02-04-2015 17:15 ]

Anna49



02-04-2015 alle ore 17:12, didi45 wrote:
Grande uomo e grande Papa.

: )) : ))

L'Italia ha tanti uomini da non dimenticare, ma io trovo più indispensabile cercare di pensare al futuro piuttosto che essere rivolti al passato.
Stiamo andando sempre peggio e se non troviamo presto un rimedio finiamo tra i paesi del terzo mondo, se già non ci siamo.
Il passato è passato, vediamo di pensare anche all'avvenire .

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 02-04-2015 17:15 ]



La memoria del passato serve a prendere consapevolezza per il futuro: quella di grandi uomini e donne che restano come esempio da seguire, anche se non ci sono più, e le grandi vicende della storia di atrocità, che hanno generato sofferenza, non devono morire mai, in nome di una giustizia per coloro che non hanno più voce.
Proprio per loro ci si deve passare il testimone, affinché le nuove generazioni possano inorridire e condannare ciò che è stato, nutrendosi di principi morali e del rispetto verso le diversità.
Credo che il passato non sia mai passato, perché fa parte di una memoria presente che non possiamo cancellare, il futuro invece è incerto e non può nutrirsi solo di sogni, viviamo in un'epoca povera di ideali e di esempi di integrità, siamo costretti a pescare nel passato.


didi45

Io penso che se la storia servisse a qualche cosa, l'uomo a quest'ora sarebbe perfetto.
Credo più nell'insegnamento degli ideali e nell'iinculcare ai giovani i principi morali e i valori di giustizia.
È l'esempio che deve contare, non ricordare un giorno e continuare come se nulla fosse stato.
Ne ho visti tanti di grandi uomini finire sotto terra ed essere commemorati a parole e non a fatti. Oramai mi sono stancata.
Con questo Anna non voglio essere sgarbata nei tuoi riguardi, voglio solo sfogarmi per tutte queste memorie poi dimenticate.
Sarà che sono troppo schifata da questo nostro paese, dove ogni giorno affiora uno scandalo di ruberie e mafia ,dove tutto cambia per rimanere comunque tutto immutato.

Anna49

tranquilla Didi, non vedo nulla di sgarbato nella tua risposta e sono d'accordo con te che l'insegnamento degli ideali e infondere ai giovani i principi morali e i valori di giustizia siano alla base di una costruzione migliore della società, il fatto è che servono anche esempi, affinché non si pensi che ciò che diciamo sia tutto demagogico e senza riscontri nella realtà.
Per quanto riguarda il nostro " bel paese" sono concorde con te, purtroppo è diventato come il vaso di Pandora, in qualsiasi lato peschi trovi solo marciume, e riferendoci proprio alla mitologìa sul fondo del vaso resta solo la speranza, augurandoci che nel presente o nel futuro qualcuno possa liberarla ( ma resto un po' scettica..)