La pietà,questa sconosciuta....


Pubblicato in: Varie

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sciapy

Dov'è finita la pietà,quel sentimento,cioè,che dovrebbe contraddistinguere
gli esseri umani?Sparita con l'evoluzione(o involuzione!!)dell'uomo?Il progresso dovrebbe avere fatto fare un balzo in avanti anche alla "coscienza"invece è solo l'aspetto tecnologico dei nostri tempi ad averne tratto giovamento a discapito di tutti gli altri esseri viventi.
Trovo orripilante che un automobilista investa un micino terrorizzato appena buttato via da una mano vigliacca e che non si fermi neppure a soccorrerlo .Trovo ancor più detestabile che altre vetture al seguito continuino imperterrite a fare scempio di quel corpicino sull'asfalto, passandoci e ripassandoci sopra fino a ridurlo ad un ammasso sanguinolento ed irriconoscibile nell'arco di pochi minuti...Recuperare quel poco che ne restava e coprirlo con la morbida terra è stata l'unica cosa umana che ho potuto fare, vergognandomi di appartenere a questa specie che di umano ha ben poco....

utente_disattivata



e hai ragione a vergognartene, l'ho sempre detto e ribadito, e ancora ora lo ribadisco...che gli animali siano meglio delle persone....

la vera bestia è l'uomo...che uccide, violenta, froda...e chi più ne ha più ne metta...

quanto poche sono le persone con un sentimento, con della compassione, in questo mondo..
te lo dice una che ci ha passato una vita intera con intorno persone così,e ha imparato a diffidare di tutti...
ma grazie a Dio che ho trovato una persona che è una vera persona, buona e compassionevole...una...in trentatrè anni di vita!

Questo per dire quanto la maggior parte della gente sia priva di ogni compassione, come si fa ad essere così indifferenti verso un esserino così piccolo, loro che sono i primi ad esserci fedeli, mentre noi ce ne freghiamo di loro?

lillina

La pietà ,la compassione si insegna
La mia mamma quando ero piccola mi insegno ' a non schiacciare le formichine in giardino ,a salvare le chiocciole che escono dopo la pioggia in campagna ,a non strappare fiori a vanvera che appassiscono prima di arrivare a casa ,a rispettare chi era anziano o malato .....e ne potrei elencare a decine ...

Ho cercato di trasmetterlo ai miei figli e credo di esserci riuscita ,ma la massa lo fa ???
La specie umana usa la propria intelligenza spesso e volentieri con cinismo se non con malvagità e oggi la legge dell'indifferenza regna sovrana
Non c'è da stupirsi quando ti dicono ..." Era solo un gatto ...."




jade79

l'umanità.... si ammazzano figli per un po' di topa ( concedetemi il termine) figuriamoci un gatto...

FinaLea

Ti rispondo con un quesito...
Come definiresti quelle persone che da ieri vediamo in tv che si accaniscono su poveri anziani disabili indifesi?
Mi spiace, ma mi convinco sempre di più che questo mondo non mi piace, e non andremo a finire bene...

MilenaF



20-06-2014 alle ore 12:43, FinaLea wrote:
Mi spiace, ma mi convinco sempre di più che questo mondo non mi piace

Idem, e lo si vede da troppi aspetti, e lo si vede ogni giorno di più.
Continuando così, le prospettive sono facilmente immaginabili.
Peccato.
Ma peccato davvero.
Per tutti.
Per chi è in difficoltà e non merita neanche la pietas del mondo che gli passa sopra come un rullo, guardando solo ai propri obiettivi.
Ma anche per chi è talmente arido d'aver perso questo sentimento. Potrà sentirsi 'vincente', in un mondo fatto così sicuramente lo è. Che non si accorga mai di quanto sia povero, però.. Non si accorga mai cosa significhi passare dall'altra parte. Perché allora crollano tutte le certezze, e rimane il nulla.

Non so se i sentimenti si possano 'insegnare', direi di no.
Fa molto quello che 'passa' in famiglia, come diceva Lillina.
Sicuramente si può cercare di trasmettere dei valori, ad ogni livello.
Cercare non significa riuscire, se l'altro ha occhi, orecchie e cuore chiuso.
Smettere di provarci però sarebbe la disfatta totale.
"Secondo me, naturalmente"

didi45

Concordo assolutamente col fatto che la pietà la si insegna. Ma ora non si usa più.
Troppa fatica ad insegnare.
Quasi tutti i bambini ora andranno al mare e si divertiranno a pescare granchi ,piccoli pesci conchiglie e ricci sotto lo sguardo beato di nonni/e mamme gratificate dal vedere i loro pargoli
che si divertono col retino a mettere queste povere bestie ad agonizzare e morire nel bel secchiello nuovo. Ma tanto chi se ne importa se sono creature che muoiono e se si tolgono piccoli pezzi importanti all'equilibrio naturale. Molti di questi adulti credono di essere ecologici,amanti degli animali e dei bambini e non si rendono conto che se tenessero veramente ai loro bambini,invece di scaricarli a pescare per conto loro ,sarebbe più opportuno far osservare questi esseri e spiegare cosa ci stanno a fare nel mondo, quale è la loro funzione biologica. Troppo lungo ed impegnativo,siamo in vacanza! Vuoi mettere come é più gratificante starsene sdraiati al sole a prendere la tintarella?
Il pesce, il granchio ,il riccio soffrono quanto un cane un gatto, un umano. Il dolore é dolore per tutti. Ma chi se ne frega!


lillina



20-06-2014 alle ore 15:08, didi45 wrote:
Concordo assolutamente col fatto che la pietà la si insegna. Ma ora non si usa più.
Troppa fatica ad insegnare.
Quasi tutti i bambini ora andranno al mare e si divertiranno a pescare granchi ,piccoli pesci conchiglie e ricci sotto lo sguardo beato di nonni/e mamme gratificate dal vedere i loro pargoli
che si divertono col retino a mettere queste povere bestie ad agonizzare e morire nel bel secchiello nuovo. Ma tanto chi se ne importa se sono creature che muoiono e se si tolgono piccoli pezzi importanti all'equilibrio naturale. Molti di questi adulti credono di essere ecologici,amanti degli animali e dei bambini e non si rendono conto che se tenessero veramente ai loro bambini,invece di scaricarli a pescare per conto loro ,sarebbe più opportuno far osservare questi esseri e spiegare cosa ci stanno a fare nel mondo, quale è la loro funzione biologica. Troppo lungo ed impegnativo,siamo in vacanza! Vuoi mettere come é più gratificante starsene sdraiati al sole a prendere la tintarella?
Il pesce, il granchio ,il riccio soffrono quanto un cane un gatto, un umano. Il dolore é dolore per tutti. Ma chi se ne frega!






Grande Didi verissimo purtroppo
I miei figli ragazzini anni fa catturarono una stella marina in Sardegna
li ho obbligati a liberarla immediatamente ,se avessi tollerato la cattura avrei vanificato tutto quanto ,non contestarono ,ricordo che mi guardarono perplessi ,ma non ci fu bisogno di ripeterlo



nanama

Gli insegnamenti sono fondamentali, mostrano la strada, ma purtroppo non tutti li seguono!
Riguardo agli animaletti al mare, non so perché la gente lasci fare queste cose ,lo.posso immaginare, un crostaceo,pesce ecc non piange non fa rumore,non strilla dal dolore come gli altri animali, quindi non lo vedono come faru del male,se non li sentono urlare e disperarsi allora non provano dolore...così i genitori non ne hanno pena e ci lasciano giocare i bimbi che,in quanto bimbi, non possono capire la gravità di quello che stanno facendo!
Io da piccola, fino ai 14 anni, ho visto 3 volte il mare, con i miei nonni, mio nonno, da sardo qual' era , andava a raccogliere i ricci,per mangiarli,li adorava crudi appena pescati, io bambina,capitava trovassi lumachine di mare e le mettessi nel mio secchiello(ebbe sì, sono stata una bimba col secchiello nuovo ) quando mio nonno mi vedeva arrivare, con lumachine e paguri, mi diceva subito che potevo guardarli per dieci minuti, lui mi spiegava cos'erano eio ero affascinata nel.vederli muovere ,poi assieme andavamo dove li avevo presi e li sitemavamo assieme, ho fatto così tre o 4 volte,i primi giorni, quando li riportavano nel.loro.scoglio mio nonnoi spiegava che " se li devi mangiare, prendili pure, se li devi solo disturbare lasciali al loro mare" alla.fine.non li.ho più presi e andavamo assieme a guardarli..

Questo é il rispetto per la natura che mi é stato insegnato, da un uomo che se poteva , finché l'età gliel'ha permesso, andava a pescare i ricci al largo perché erano più buoni(io non mangio pesce quindi non li ho mai assaggiati).

Questo é il rispetto per la natura che hanno insegnato ad un ragazzino(mio nonno) che era in Liguria (a Sori) durante la guerra, ha vissuto conoscendo la fame(prima.di scappare con la famiglia)rispettando comunque la natura.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: nanama il 21-06-2014 09:04 ]

FabioGiuff

Da ragazzo, facevo strage di animaletti al mare e pestare le formiche era un passatempo, nessuno mi ha mai insegnato la pietà e la compassione, poi grazie a Dio mi è entrata nel cuore e adesso se per sbaglio schiaccio una formica mi sento male,per non parlare di quando guido, abitando in campagna devo avere mille occhi a non investire ricci, leprotti e uccelli,cervi ma finora sempre grazie a Dio non mi è mai successo altrimenti penso starei malissimo, poi ho scoperto tanti prodotti non nocivi per gli animaletti che vogliono per forza coabitare con noi e quindi sono anche felice che posso allontanarli senza fargli del male...purtroppo ancora non ho trovato il prodotto giusto per Chicco e Spillo

mari10

Io non ricordo che ne parlassimo....peró era ovvio. Ricordo mamma che liberava una lucertola incastrata in un rubinetto (lei ha paura dei rettili). Ricordo un bambino che rincorreva le farfalle per strapparle a pezzetti e mamma rossa paonazza che lo sgridava.....mai vista cosí arrabbiata. Una volta investimmo un cane nelle strade tortuose della sila e babbo lo cercó per ore. Sono solo dei flash.......era ovvio....

FabioGiuff

Io ricordo che mia nonna, che mi ha cresciuto, annegava i gattini appena nati, perchè in quegli anni ('70) era l'unico controllo demografico che conoscevano, ma io non capivo e ricordo quanti topolini agonizzavano nella colla che i miei mettevano in giro e ricordo che mia madre mi ha sempre negato il cane perchè sporcavano e portavano malattie....figli di una cultura diversa probabilmente.