macellazione rituale


Pubblicato in: Varie

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Crisania

Macellazione rituale: 200 agnelli a Massa, esposto animalisti
Il Comune di Massa fa sapere che “se dovesse risultare tutto a norma, non potrà essere impedita la macellazione rituale, poiché la legge italiana prevede il rispetto dei culti e delle tradizioni religiose"



+- Duecento agnelli sono stati portati a Massa e vengono custoditi all'interno di una proprietà privata, in attesa di una macellazione rituale, che avverrà il 15 ottobre, in occasione della festa islamica del sacrificio. I capi di bestiame, secondo un esposto presentato alla Asl 1 di Massa Carrara, firmato da una associazione animalista, avrebbero però dubbia provenienza e sarebbero custoditi "in violazione delle più elementari norme igienico sanitarie e delle modalità prescritte dalla legge, in materia di macellazione".

In queste ore si stanno svolgendo, a seguito dell'esposto, alcuni sopralluoghi all'interno delle due stalle in cui si trovano i 200 agnelli. Il Comune di Massa fa sapere che “se dovesse risultare tutto a norma, non potrà essere impedita la macellazione rituale, poiché la legge italiana prevede il rispetto dei culti e delle tradizioni religiose".



Massa è la mia città ma queste cose mi fanno andare fuori.....

titomimilola

ok il rispetto x le tradizioni che personalmente non approvo però so che solo in certi macelli autorizzati possono macellare in maniera islamica e quindi non in tutti lo si può fare, mi sembra strano che questi riti si possano fare in una stalla, bisognerebbe sapere cosa dice la legge riguardo la macellazione clandestina

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: titomimilola il 12-10-2013 11:32 ]

sciapy

W l'integrazione!!!!

Sei ancora quello della pietra e della fionda
uomo del mio tempo......
(S. Quasimodo)

didi45

W L'integrazione,la nostra ovviamente. A Milano esistono da anni le macellerie ove si vendono animali sgozzati in rispetto alla prescrizione islamica . Non ho mai sentito nessuno lamentarsi per questo.!
Io non ci sarò più, ma fatti due conti, la nostra cultura dovuta alle poche nascite va verso la minoranza. I vostri figli si abitueranno alla poligamia e al velo.
Non ditemi che è razzismo,la cultura milanese non esiste più,non c'è più nessuno che mantenga le abitudini e parli il dialetto,questo in 50 anni di integrazione con la cultura del sud. la società si evolve. Tra 50 anni saremo islamizzati, tenendo conto che i valori per loro sono molto più importanti e rispettati che da noi.
Più difficile la mescolanza cinese perché vivono appartati, sono loro che non si integrano, o non possono integrarsi e proseguono indisturbati nel loro mondo a parte.

Crisania



12-10-2013 alle ore 12:53, didi45 wrote:
W L'integrazione,la nostra ovviamente. A Milano esistono da anni le macellerie ove si vendono animali sgozzati in rispetto alla prescrizione islamica . Non ho mai sentito nessuno lamentarsi per questo.!
Io non ci sarò più, ma fatti due conti, la nostra cultura dovuta alle poche nascite va verso la minoranza. I vostri figli si abitueranno alla poligamia e al velo.
Non ditemi che è razzismo,la cultura milanese non esiste più,non c'è più nessuno che mantenga le abitudini e parli il dialetto,questo in 50 anni di integrazione con la cultura del sud. la società si evolve. Tra 50 anni saremo islamizzati, tenendo conto che i valori per loro sono molto più importanti e rispettati che da noi.
Più difficile la mescolanza cinese perché vivono appartati, sono loro che non si integrano, o non possono integrarsi e proseguono indisturbati nel loro mondo a parte.




oggi ho mandato una mail al sindaco di Massa....non servirà a nulla però almeno ho espresso la mia opinione, per il resto io non sono razzista ma quoto quello che hai detto, i popoli europei con le loro tradizioni si stanno estinguendo e questo devo dire che comincia a preoccuparmi un po'

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Crisania il 12-10-2013 16:04 ]

Annas



12-10-2013 alle ore 12:53, didi45 wrote:
W L'integrazione,la nostra ovviamente. A Milano esistono da anni le macellerie ove si vendono animali sgozzati in rispetto alla prescrizione islamica . Non ho mai sentito nessuno lamentarsi per questo.!
Io non ci sarò più, ma fatti due conti, la nostra cultura dovuta alle poche nascite va verso la minoranza. I vostri figli si abitueranno alla poligamia e al velo.
Non ditemi che è razzismo,la cultura milanese non esiste più,non c'è più nessuno che mantenga le abitudini e parli il dialetto,questo in 50 anni di integrazione con la cultura del sud. la società si evolve. Tra 50 anni saremo islamizzati, tenendo conto che i valori per loro sono molto più importanti e rispettati che da noi.
Più difficile la mescolanza cinese perché vivono appartati, sono loro che non si integrano, o non possono integrarsi e proseguono indisturbati nel loro mondo a parte.



Si può sempre votare lega...

Festival dei nuovi luoghi comuni. È l'Islam integralista ad avere paura dell'occidentalizzazione delle sue genti. I giovani infatti sono sempre più vicini alla nostra cultura, i bambini crescono frequentando le nostre scuole, parlano italiano anche con i loro genitori, le bambine si vestono esattamente come le italiane. La maggioranza, pur rimanendo musulmana, non sgozza agnelli nei cortili, sono gruppi minori ad agire così ed è naturale che le loro gesta abbiano risonanza.

Quanto alle tradizioni milanesi è abbastanza fisiologico che nelle metropoli finiscano per confondersi e perdersi... Ma quante famiglie oggi sono ancora milanesi? Sono decenni che anche aldilá dell'emigrazione ci si sposta su e giù per la penisola e fuori dai suoi confini...


Cyb

la macellazione rituale prevede che l'animale venga sgozzato.... certo non è una cosa piacevole. Ma non è che i nostri allevamenti siano tanto meglio, il fatto che il colpo di grazia arrivi con una pistola cambia poco. Per lo meno il corano dice anche che l'animale deve vivere una vita dignitosa.... nella maggior parte degli allevamenti le bestie fanno tutt'altro che una vita dignitosa.... anzi sono dei veri e propri lager.... soprattutto quelli di cui poi troviamo la carne al supermercato.... se poi ci mettiamo anche la sperimentazione e la vivisezione parlare di etnocentrismo è veramente ridicolo....

didi45

Annas non serve votare lega, o demonizzarla.Serve di più frequentare gli stranieri, aver tempo di parlare con loro,e capire la loro cultura e rendersi conto di quanto sia in loro più radicata di quanto sia in noi la nostra.Avendo avuto ottimi rapporti con filippini, e peruviani ho potuto conoscere i loro problemi e dare una mano dove potevo.
Il mondo cinese ed islamico invece è un mondo chiuso.
I cinesi vivono,nella loro comunità spesso schiavizzati come risulta ad ogni controllo della forza pubblica,Le donne islamiche sono tenute in casa ,non lavorano e spesso non parlano italiano.
Forse tu abitando in un paese non hai la possibilità di osservare il formarsi di tanti nuclei divisi per appartenenza che non hanno la minima intenzione di integrarsi, e si limitano a frequentarsi tra di loro tranne che per il tempo del lavoro o della scuola.
La comunità cinese che da anni risiede a Milano fa gruppo a se stante, così i filippini, così i sud americani e così gli arabi,i rumeni, gli slavi, gli ucraini e moldavi ecc.... Ognuno mantiene ben salda la propria cultura le proprie abitudini e i propri credo.
L'integrazione dove c'è possibilità di frequentazione è apparente e l'adattamento è più il nostro .
Certo tra queste culture l'islamica è la più difficile per il trattamento riservato alle donne. Non è un mistero per le insegnanti, di quante bambine ogni estate vengano accompagnate nei loro paesi per essere infibulate ,alla facciaccia dell'educazione impartita nelle nostre scuole.
A Genova o nei suoi pressi, non succederà, a Milano te lo assicuro sì. Non volerlo sapere è fare lo struzzo.
Vieni a farti un giro a Milano prendi un mezzo pubblico in un' ora di punta e fai il rapporto tra italiani e stranieri e capirai quanto siano lontane le statistiche.Certo la statistica non conteggia chi ufficialmente non esiste.
Pensare che vista la nostra scarsità di nascite in un paio di generazioni saremo noi ad integrarci,e per forza, è solamente guardare in faccia alla realtà.
O forse questa realtà la vediamo a Milano perché è da sempre una città ospitale che ha aperto le porte a tutti.
Forse a Genova non lo vedete perché al di là della lega o di tanti buoni propositi ,di extracomunitari se ne fermano meno perché l'accoglienza non li soddisfa.




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 15-10-2013 01:21 ]

titomimilola

qui veramente stiamo parlando di regole, se è legale o meno sgozzare dei capretti in una stalla, x me no! si può fare denuncia ai vigili o ai carabinieri
mi fa rabbia sapere che lo stato italiano ha permesso i macelli con rito musulmano, un rito crudele in cui l'animale non muore subito ma rimane in agonia e a volte il cuore batte ancora quando viene scuoiato: se uno straniero vuole vivere in italia deve stare alle regole che ci sono in questo paese

@didi ti do ragione sulla cultura islamica impenetrabile speriamo sulle generazioni future comunque non solo a milano ma capillari su tutto il territorio italiano gli stranieri fanno parte del nostro tessuto sociale


Annas



15-10-2013 alle ore 01:15, didi45 wrote:
Annas non serve votare lega, o demonizzarla.Serve di più frequentare gli stranieri, aver tempo di parlare con loro,e capire la loro cultura e rendersi conto di quanto sia in loro più radicata di quanto sia in noi la nostra.Avendo avuto ottimi rapporti con filippini, e peruviani ho potuto conoscere i loro problemi e dare una mano dove potevo.
Il mondo cinese ed islamico invece è un mondo chiuso.
I cinesi vivono,nella loro comunità spesso schiavizzati come risulta ad ogni controllo della forza pubblica,Le donne islamiche sono tenute in casa ,non lavorano e spesso non parlano italiano.
Forse tu abitando in un paese non hai la possibilità di osservare il formarsi di tanti nuclei divisi per appartenenza che non hanno la minima intenzione di integrarsi, e si limitano a frequentarsi tra di loro tranne che per il tempo del lavoro o della scuola.
La comunità cinese che da anni risiede a Milano fa gruppo a se stante, così i filippini, così i sud americani e così gli arabi,i rumeni, gli slavi, gli ucraini e moldavi ecc.... Ognuno mantiene ben salda la propria cultura le proprie abitudini e i propri credo.
L'integrazione dove c'è possibilità di frequentazione è apparente e l'adattamento è più il nostro .
Certo tra queste culture l'islamica è la più difficile per il trattamento riservato alle donne. Non è un mistero per le insegnanti, di quante bambine ogni estate vengano accompagnate nei loro paesi per essere infibulate ,alla facciaccia dell'educazione impartita nelle nostre scuole.
A Genova o nei suoi pressi, non succederà, a Milano te lo assicuro sì. Non volerlo sapere è fare lo struzzo.
Vieni a farti un giro a Milano prendi un mezzo pubblico in un' ora di punta e fai il rapporto tra italiani e stranieri e capirai quanto siano lontane le statistiche.Certo la statistica non conteggia chi ufficialmente non esiste.
Pensare che vista la nostra scarsità di nascite in un paio di generazioni saremo noi ad integrarci,e per forza, è solamente guardare in faccia alla realtà.
O forse questa realtà la vediamo a Milano perché è da sempre una città ospitale che ha aperto le porte a tutti.
Forse a Genova non lo vedete perché al di là della lega o di tanti buoni propositi ,di extracomunitari se ne fermano meno perché l'accoglienza non li soddisfa.




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 15-10-2013 01:21 ]



Io non vivo a Genova, ma a pochi km da Serravalle Scrivia, che è il comune italiano con il più alto numero di extracomunitari. E anche nel mio non si scherza, ci sono proprio tantissimi arabi.
E' vero che legano tra di loro, ma questo mi sembra normale, però molte famiglie sono integrate con quelle locali, i bambini giocano insieme. si frequentano aldifuori della scuola, io li conosco perchè adorano tutti la Sara che si fa toccare e accarezzare strafelice e loro impazziscono perchè è "così morbida". Non ho mai visto nessun genitore richiamarli, anzi. Mi chiedono un sacco di cose sul cane, dove dorme, cosa mangia, ecc.
Mi è capitato spesso di dare passaggi in auto alle donne, sono carine e gentili. Questo in linea di massima, poi ci sono le teste di cavolo, ma anche tra gli italiani non mancano.
E ti parlo di rapporti non come quelli di cui parli tu, che sono subalterni...

Secondo me sei molto rigida come mentalità e dai molte cose per scontate, che in realtà non sono.
Anche gli italiani quando vanno all'estero fanno comunità e rinnovano le loro tradizioni.

Aggiungo, qui molte donne arabe hanno la patente e guidano, da sole. Cosa vuol dire secondo te?

E poi Didi rileggendoti davvero strabuzzo gli occhi! Genova una città dove si fermano pochi extracomunitari? Ma hai idea?



Sembra che tu sappia tutto perchè hai avuto un domestico filippino, a me sembra che tu appunto ti voglia ancorare a un mondo che (magari purtroppo, perchè ho già detto altrove poteva essere rassicurante per tutti) non è più.
Il mondo appunto cambia e ce ne dobbiamo fare una ragione.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 15-10-2013 12:11 ]

lillina

ce ne dobbiamo fare una ragione ,d 'accordo ,ma nemmeno essere cosi' fessi ,per essere solidali e aperti e vedere la nostra cultura diventare una cultura da catacomba ,perche ' saremo ormai fra poco una minoranza, è fuori dubbioe farci inglobare con un silenzio assenso ora che sara' una prassi fra un paio di generazioni

non è ns cultura l'infibulazione idem la macellazione rituale idem la poligamia idem il velo o i trattamenti riservati alle donne e c'è da scriverne mille righe di contrasti culturali profondissimi con le culture e le religioni che ci definiscono infedeli

tutti zitti perche altrimenti si è tacciati di oscurantismo e di ottusità

Almeno fossimo orgogliosi della nostra storia ,della nostra arte della nostra culutra e delle nostre innegabili qualita ',della bellezza della nostra terra,
macche' quasi ci si vergogna di essere nati qui
con un complesso di inferiorita' rispetto agli europei del nord e al resto del mondo che ci fotografa come mafiosi ,pelandroni e voltagabbana,corrotti, chiassosi e sporchi ,pressapochisti e ignoranti



didi45

Annas sarò anche rigida , ma se per rigidità si intende non accettare lo sgozzamento di animali, non essere costrette a portare veli,non subire deformazioni corporali, non essere sottoposta al marito e alla sua famiglia,vivere reclusa tra quattro mura senza la libertà di uscire non accompagnata e di scegliersi il fidanzato, si sono molto rigida e non intendo cambiare idea. A casa mia su questo si integrino gli altri.
Integrarsi non significa accarezzare un cane o scambiare due parole con degli sconosciuti Integrarsi significa condividere e aggiungere ai propri gli i usi e costumi del paese ospitante e rispettarne le regole .
Molte bambine islamiche sembrano integrarsi quando sono piccole,ma con la crescita nella maggior parte dei casi spariscono perché vengono ghettizzate da padri e fratelli padroni, ed addio l'integrazione.
Tu devi vivere in un posto del tutto speciale visto che ci vivono donne arabe munite di macchina e di patente. Forse io che non frequento il Jet set internazionale vedo una realtà del tutto differente.Trovo i mezzi pubblici affollati di persone che difficilmente possono permettersi un simile lusso, particolarmente per la difficoltà nel fare la patente, e nello stipulare un'assicurazione.
Ne so qualcosa avendo aiutato ad aprile la mia colf a fare l'assicurazione dal mio pc per poter risparmiare sul premio. Essendo extracomunitaria pure se ormai Italiana, ho dovuto seguire una procedure particolare attendendo 4 giorni la chiusura del contratto non ostante avesse già effettuato il versamento con carta di credito.
E se la mia colf ha concluso le pratiche per la cittadinanza italiana lo deve alle telefonate di sollecito a Roma , sempre della sottoscritta.
Questo per dirti che il mio rapporto con quelli che tu chiami subordinati ,sono rapporti personali instaurati nel tempo, e spesso trasformati in amicizia, ed è per questo che talvolta mi confidano i loro problemi, mi parlano dei loro rapporti con amici e parenti ,si confidano sapendo che se mi è possibile ,un aiuto o quantomeno un consiglio arriva sempre.
Ma questo mi è stato insegnato da mia madre che le donne le ha sempre considerate persone di famiglia e ancora oggi mantengono i rapporti con me dopo ben 60 anni.
Un'alta percentuale di extracomunitari fatta di un centinaio di persone non è paragonabile all'aggregarsi di migliaia di persone con le problematiche di lavoro, abitazione e servizi che questo comporta . La formazione di tante singole comunità che mal si sopportano le une con le altre porta al loro isolamento.
Non conosco il mondo,ma un poco l'ho girato e ho constatato che là dove la multi etnicità è più numerosa ed importante ci sono regole ben precise e fatte rispettare.

didi45

Lillina come non quotarti.

All'estero siamo considerati inaffidabili per la nostra mancanza totale del rispetto delle leggi. Infatti da noi si dice fatta la legge fatto l'inganno.
Questa filosofia dai paesi del nord europa e anglofoni non è accettata, la democrazia è intesa in modo più rigoroso e serio,e più diventiamo buonisti e permissivi e più veniamo derisi e squalificati e contiamo sempre come "un'espressione geografica"

Annas

Avevo risposto questo al post di Lillina:



15-10-2013 alle ore 12:52, lillina wrote:
ce ne dobbiamo fare una ragione ,d 'accordo ,ma nemmeno essere cosi' fessi ,per essere solidali e aperti e vedere la nostra cultura diventare una cultura da catacomba ,perche ' saremo ormai fra poco una minoranza, è fuori dubbioe farci inglobare con un silenzio assenso ora che sara' una prassi fra un paio di generazioni

non è ns cultura l'infibulazione idem la macellazione rituale idem la poligamia idem il velo o i trattamenti riservati alle donne e c'è da scriverne mille righe di contrasti culturali profondissimi con le culture e le religioni che ci definiscono infedeli

tutti zitti perche altrimenti si è tacciati di oscurantismo e di ottusità

Almeno fossimo orgogliosi della nostra storia ,della nostra arte della nostra culutra e delle nostre innegabili qualita ',della bellezza della nostra terra,
macche' quasi ci si vergogna di essere nati qui
con un complesso di inferiorita' rispetto agli europei del nord e al resto del mondo che ci fotografa come mafiosi ,pelandroni e voltagabbana,corrotti, chiassosi e sporchi ,pressapochisti e ignoranti





Se vogliamo continuare a parlare per luoghi comuni e generalizzazioni dovrò cercare di adeguarmi...

Ma io ti domando @Lillina: quando mai io ho preso posizioni ontro la valorizzazione della nostra arte e la nostra cultura? Mi sembra invece che proprio tu, solo pochi giorni fa, rivendicavimil diritto di mangiare e bivaccare sulle scale che so, degli Uffizi o di un Battistero... Non è vero? Ed ora ti lamenti che la nostra arte non viene considerata nella giusta maniera...

E poi sarei curiosa di sapere quali siano le nostre tradizioni oscurate dalla presenza degli arabi... Io continuo a vedere le nostre feste, i nostri cibi tipici, le nostre sagre... Mi sembra invece di ascoltare un disco rotto, è dagli anni '70 che sento piagnistei infondati... Allora erano i giovani i colpevoli o i meridionali, adesso sono gli arabi.

E dove stiamo soccombendo a regole musulmane? Non mi sembra che le nostre donne abbiano iniziato a portare il velo o ad essere infibulate, mentre vengono quotidianamente uccise da maschi italici al 100%.

Quanto alla Milano generosa e dalle porte aperte mi vengono i brividi nel leggere tanta ipocrisia: Milano, come Torino o le altre città industrializzate del nord ha avuto le porte aperte non certo per generosità, ma perché la sua economia ne aveva bisogno!
La gente del nord (ed io sono nordicissima purosangue) non è stata certo tenera o accogliente verso i meridionali negli anni '50 e '60!

Detto questo io sono la prima a sostenere che occorrano regole, ma se un tempo mi scagliavo contro la macellazione rituale oggi non ne sono più tanto sicura... Intanto gli agnelli vengono sgozzati barbaramente anche negli allevamenti italiani e gli altri poveri animali subiscono ogni sorta di umiliazione fisica e psicologica, che non è certo riscattata dallo stordimento previto per legge.
Invece di bollare con il contrassegno Immagini forti date un'occhiata ai video diffusi dalla lav e dall'oipa, poi ne riparliamo.

Cosa c'entri infine il complesso d'inferiorità nei confronti dei paesi più avanzati non ho ben capito, ma tutto è buono per fare il minestrone, anzi la solita zuppa contro i cambiamenti che ci turbano.

@didi: non ti leggo nemmeno più, altro che jet set... Cerca su wikipedia Serravalle Scrivia, basso Piemonte... Ti si aprirà un mondo.
Ci sono le donne arabe con la patente, non è una visione ma un dato.
Dove gli,extracomunitari vengono accettati si integrano meglio e non sono teorie mie.
C'è bisogno di mediatori culturali, perbfortuna è una figura emergente e proprio l'università di Genova ha dabqualche anno aperto i corsi in questa specializzazione.

titomimilola

@anna non è essere pro o contro alla macellazione musulmana perchè anche nei nostri macelli ci sono delle violazioni e che qui siamo in un paese occidentale con delle regole con dei stili di vita e devono essere rispettati, non sono mai andata in un paese musulmano ma se ci andassi ad abitare certo non farei quello che la loro cultura mi impone di non fare

Annas



15-10-2013 alle ore 16:25, titomimilola wrote:
@anna non è essere pro o contro alla macellazione musulmana perchè anche nei nostri macelli ci sono delle violazioni e che qui siamo in un paese occidentale con delle regole con dei stili di vita e devono essere rispettati, non sono mai andata in un paese musulmano ma se ci andassi ad abitare certo non farei quello che la loro cultura mi impone di non fare



Non parlavo di violazioni, ma dellanregola, anche nei nostri macelli gli animali soffrono, eccome.
Nel momento in cui i musulmani sgozzano una pecora sul balcone commettono la stessa violazione di chi lo fa ancora tranquillamente nelle campagne, anche al nord. E tutti andrebbero sanzionati, italiani e stranieri.

Non capisco perchè ci si indigni tanto per questi ultimi, quando lo fanno anche i nostri connazionali, da sempre e senza che nessuno dica nulla.

Per chi dice che negli altri paesi questo non accada... Su instagram in questi giorni alcuni pubblicano i video del sacrificio dell'agnello e vengono da Germania, Gran Bretagna, States...

didi45

Annas non mi serve la carta geografica per sapere dove è Serravalle Scrivia. Ma non posso conoscere le tue frequentazioni altrove.

Lascio a te e tua figlia l'aiuto dei mediatori culturali.
Quando viaggio mi adeguo alle consuetudini del paese visitato,rispetto le sue leggi, sono a casa loro e lo trovo più che giusto, non mi serve chi me le spiega anche perché mi informo prima di partire.Mai avuto problemi,con velo senza velo, con scarpe senza scarpe....al limite in Cina ho evitato i mercati alimentari per non sconvolgermi e in Turchia in un hotel al mare mi sono fatta un sacco di risate nel constatare che ci avevano quasi murati vivi. Colpa del balcone che dovendo proteggere da sguardi indiscreti le mogli e le concubine invece di una ringhiera aveva un muro alto fino a 30 cm. dal soffitto. Questo permetteva ai raggi del sole se alto di filtrare e alle donne di non essere viste.Allucinante,poverette, noi eravamo di passaggio per fortuna.
Qui sono ormai vecchia e quando gli Italiani saranno in minoranza non ci sarò più, quindi la cosa non mi tocca
Leggiti la legge di Gresham non so se l'hai studiata, essendo economia.
E' applicabile anche alle popolazioni. Noi abbiamo tesaurizzato i nostri figli e così facendo andiamo incontro alla minoranza e all'estinzione come è stato con l'impatto meridionale.
Infatti di Milanesi che erano i più aperti non ce ne sono più.
Il piemontese si parla ancora, il genovese pure, trovami un giovane milanese che sappia il dialetto. Insegnavano rigorosamente l'italiano per farsi capire e dialogare con tutti, i matrimoni sono stati quasi tutti misti ed ora la lingua è morta e la milano dei milanesi pure.
Anche io purtroppo non lo so parlare e non l'ho saputo tramandare.

Quanto agli sgozzamenti il fatto che gli animali subiscano anche da noi dei soprusi non significa che questi siano tollerabili.
Vanno combattuti tutti i comportamenti che provocano sofferenza.
Come si fanno campagne animaliste per gli uni non vedo perché si debba tacere o scusare gli altri.
Quando un'azione è sbagliata è sbagliata e basta chiunque sia a compierla.

Troppe cose date per scontate? forse ma l'esperienza insegna.


Annas

E visto che siamo in un paese dove ancora non mi taglieranno le mani...
@didi, mi fa piacere che tua madre ti abbia impartito buona educazione verso quelle che poi senza nemmeno accorgerti definisci "donne". Non è che gli altri di norma trattino i dipendenti a frustate, magari non lo,ricordano costantemente in tutti i post di averne o averne avuti, ma assolutamente il rapporto di questo tipo, per quanto amichevole e ben gestito, è e rimane subalterno.
L'integrazione non passa attraverso le buone azioni compassionevoli, bensì nel quotidiano, proprio nel relazionarsi nelle piccole cose, dalla coda al supermercato e dai giochi ai giardinetti.

Annas



15-10-2013 alle ore 17:06, didi45 wrote:


Lascio a te e tua figlia l'aiuto dei mediatori culturali.





Questa non l'ho capita... Davvero...


Ah, forse per gli eventuali viaggi (visto quello che scrivi subito dopo)... Ma il mediatore non ha a che fare con i tour operator




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 15-10-2013 17:35 ]