Eutanasia a domicilio: pro e contro?


Pubblicato in: Varie

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



Le_Chat

Il mio gattone non sta bene per niente e ormai i veterinari stanno cercando di abituarmi all'idea che l'unica soluzione potrebbe essere l'eutanasia.
Io ho ancora un po' di speranza dentro di me e voglio credere che lui si riprenderà e mi concederà la sua compagnia per ancora molto tempo.
Ma nel caso abbiano ragione i medici, non voglio che succeda in un ambulatorio o in una clinica. Non voglio che l'ultima cosa che i suoi occhi vedranno sia una stanza di piastrelle bianche con un tavolo di acciaio, voglio che le ultime immagini davanti ai suoi occhi siano il suo cortile, la sua casa, la sua famiglia.
Per questo motivo pensavo di chiamare la vet a casa per farle fare tutto qui.
Però mi chiedevo se ci fossero dei limiti a che questa cosa si faccia a casa, se ci sono dei requisiti, delle condizioni o delle situazioni da rispettare, insomma se ci sono pro o contro.
Datemi dei consigli, per favore!
Grazie!

taribello

nessun limite... anche il mio labrador Birillo venne addormentato a casa... devi solo trovare un vet disponibile a venire a domicilio... piuttosto devi riflettere sulla sua sepoltura...

ericaf

noi abbiamo chiamato il vet a casa.
le uniche cose che ci ha chiesto son state un asciugamano/straccio su cui metter la gatta perchè durante la sedazione poteva vomitare un po'. Poi c'è da decidere che farne del corpicino, lui ci ha detto che poteva smaltirlo quindi doveva trasportarla fino allo studio oppure potevamo sotterrarla in un giardino di nostra proprietà.
col senno di poi per la gatta è stato meglio così: odiava uscire e andare dal vet, è morta in casa sua sulla sua poltrona. Ci piace pensare di averle evitato un'ultima fonte di stress e paura.

ulula

Anche il mio primo cane è stato addormentato in casa (ma parliamo di 10 anni fa non so se ci siano nuove norme ora).

in ogni caso in bocca al lupo...magari per ora è prematuro parlare di queste cose ;)

FinaLea

La mia Fina è stata sedata a casa e, una volta addormentata trasportata col suo cuccione in ambulatorio dove è stata soppressa (e dove inevitabilmente ha perso il liquidi presenti nel l'organismo). La mattina dopo siamo andati ma prenderla e l'abbiamo portata a cremare riportando a casa le ceneri.
La scelta di non completare la procedura a casa era dettata dal fatto che avevamo con noi Lea, figlia di Fina, che, pur avendo abbondantemente capito la situazione, avrebbe probabilmente subito un trauma nel vederla morta. Era poi più logico ed igienico, potendo, lasciare trascorrere la notte in ambulatorio, in un luogo fresco, piuttosto che a casa.

didi45

Due volte ho scelto l'eutanasia a domicilio e le gatte sono morte nella loro casa senza subire lo stress da visita veterinaria.
Negli altri due casi non è stato possibile ,uno perchè deciso di botto nello studio, l'altro perchè non ho potuto intervenire.
Consiglio assolutamente l'eutanasia casalinga,nel loro ambiente,tra carezze e sulla loro copertina e non su un tavolo da ambulatorio.
Se decidi di affidarlo per lo smaltimento al veterinario, pensa lui a tutto quanto.
Qualsiasi scelta farai, ricordati di pensare al benessere del gatto e non al tuo dolore.



Le_Chat

Grazie a tutti e tutte per le risposte!
Avrei la possibilità di seppellire il corpicino, ma opterei per la cremazione singola, che ritengo più pratica.
Altra domanda: quale superficie avete adoperato in casa al posto del tavolo di acciaio dell'ambulatorio?

@Finalea, che cosa intendi per "liquidi presenti nel l'organismo" ? E' qualcosa di scioccante?

ericaf

noi l'abbiamo messa sulla sua poltrona :P al vet è andato bene.

lillina

Otto si è addormentato per sempre sul lettino del vet ,l'avevo portato per un ulteriore controllo ,la vet mi ha detto chiaramente che nn ce la faceva più e che spettava a noi la decisione
Il suo muso fra le mie mani e gli occhi negli occhi ......
Non aveva paura ne ' ha sofferto ,il passaggio e ' stato dolce ,il dolore suo e ' passato a me

Non so dirti altro ,e ' giusto che almeno loro non soffrano inutilmente , solo per averli con noi qualche tempo in più ,li carichiamo di sofferenza

Mi dispiace ,so che è doloroso ,ma non c'è scampo
Un abbraccio


FinaLea



05-08-2013 alle ore 16:06, Le_Chat wrote:


@Finalea, che cosa intendi per "liquidi presenti nel l'organismo" ? E' qualcosa di scioccante?



No, non è scioccante, ma quando muoiono, esattamente come gli umani, non hanno più il controllo degli sfinteri pertanto perdono pipì e se è già nell'ultimo tratto dell'intestino anche la cacca.
Con un gatto il problema è relativo, con un PT, se succede su un tappeto è un macello.
Io l'ho portata in ambulatorio già sedata nella sua cesta (cestone rigido con materassino morbido); ho poi lavato la cuccia in plastica e buttato via il materassino.

didi45

La prima gatta ha avuto le iniezioni sulla scrivania di mio figlio, sulla sua copertina dove era solita stare,la seconda sul letto di mio figlio ,anche questa sula sua copertina. Non è stato per nulla scioccante,anzi la prima volta avevo chiamato un veterinario che non conoscevo e non mi pareva che la gatta potesse essere già morta ,ero terrorizzata che potesse essere ancora viva e usata per esperimenti,e ho voluto constatare con lui il decesso. Per tre volte ,tre eutanasie durante le quali ho invidiato le mie gatte. Che bella morte,fosse così anche per noi!




Le_Chat

Ancora grazie per le vostre risposte.
Ieri pomeriggio gli ho fatto visita in clinica, alterna giornate in discreta forma e giornate in cui è meno vispo.
I vet dicono che soffre un po', ma dicono anche di comprendere e condividere la mia scelta di attendere ancora un paio di giorni, perché l'eutanasia è una scelta senza ritorno, mentre tentare di migliorare la situazione, sebbene i margini siano davvero ristretti, è senz'altro una strada da tentare.
Se entro giovedì o venerdì non ci saranno spiragli, allora prenderemo questa terribile decisione!

Non saprei dove sistemarlo nel momento in cui arriverà la vet a casa, ho il timore che poi per sempre abbinerò quel posticino con la sua morte e non farei altro che pensare a quel drammatico momento!

ericaf

devi vederlo come un atto d'amore, è una morte dolce, rapida e senza sofferenza. e le ultime cose che vedrà saranno te e la sua casa.

taribello



06-08-2013 alle ore 06:33, Le_Chat wrote:
Ancora grazie per le vostre risposte.
Ieri pomeriggio gli ho fatto visita in clinica, alterna giornate in discreta forma e giornate in cui è meno vispo.
I vet dicono che soffre un po', ma dicono anche di comprendere e condividere la mia scelta di attendere ancora un paio di giorni, perché l'eutanasia è una scelta senza ritorno, mentre tentare di migliorare la situazione, sebbene i margini siano davvero ristretti, è senz'altro una strada da tentare.
Se entro giovedì o venerdì non ci saranno spiragli, allora prenderemo questa terribile decisione!

Non saprei dove sistemarlo nel momento in cui arriverà la vet a casa, ho il timore che poi per sempre abbinerò quel posticino con la sua morte e non farei altro che pensare a quel drammatico momento!


secondo me stai partendo con uno stato mentale non corretto... l'eutanasia non è un gesto di crudeltà verso il proprio pet ma l'ultimo gesto d'amore che ogni proprietario ha il dovere di regalare al proprio amato animale quando le condizioni lo richiedono...
Non condivido nemmeno il fatto di attendere qualche giorno, temo che l'attesa non sia frutto di una concreta speranza di miglioramento delle sue condizioni, ma della paura di affrontare l'ultimo passo...
non è una critica, intendiamoci, ma devi assolutamente far tua la consapevolezza di dover agire per il suo bene e non per altro...

FinaLea

Dal tuo ultimo intervento mi sembra di capire che il gatto è già in clinica.
Onestamente non lo riporterei a casa per farlo addormentare.
Se prenderai la decisione sii presente al momento della sedazione, lui si addormenterà tra le tue braccia e le tue carezze e solo dopo dormirà per sempre

Le_Chat

@Taribello, il momento sarà drammatico per me, non per lui... so già che ci penserò per sempre, come già è per una passata eutanasia... ce l'ho davanti agli occhi tutti i giorni da anni
Quella volta avvenne dalla vet, ogni volta che ci vado e guardo quel tavolo ci penso! A casa guarderei una sedia o un altro angolo e ci penserei. Ma non voglio che lui sia lontano da casa in quel momento...

@FinaLea, perché non dovrei riportarlo a casa? Troppo stress? Lui non è moribondo nè eccessivamente deperito, è vispo, la sera che lo vado a trovare è lieto di vedermi, mi abbraccia la mano e si addormenta così... E' ancora attento a che cosa gli accade attorno, osserva le cose, le persone, ecc. Ce la farebbe a fare il viaggio a casa. L'ultimo viaggio...

FinaLea

In tutta franchezza: se non è ancora la sua ora portalo a casa, smetti di pensare all'eutanasia e godetevi insieme ciò che la vita ancora può offrirvi...
Se viceversa la situazione fosse davvero già al traguardo non vedo la necessità di portarlo a casa e, come hai detto, collegare per tanto tempo la casa a qualcosa di doloroso.
Poi... sono decisioni del tutto personali, io ti ho solamente detto come mi comporterei

Le_Chat

Siamo davvero in bilico su una lama di rasoio... non ho una visione precisa del suo futuro, al momento...
Ma ieri pomeriggio, mentre ero lì a fargli visita (e il micione stava molto meglio delle altre sere), un gatto veniva sottoposto a eutanasia, tra il dolore dei padroni e il dispiacere degli altri presenti.
Ho saputo che per motivi di "sicurezza pubblica" l'animale non poteva essergli restituito e quindi lo smaltimento era compito della clinica. Questa era la prima volta che lo sentivo. Il micio era morto di FeLV, non di vaiolo.
Motivo in più per riportarmelo a casa prima di quel momento!!!
Magari hanno fatto pagare lo smaltimento alla famiglia, poi loro hanno usato il corpicino per qualche ricerca post-mortem...

anonimo

A me i gatti sono sempre stati restituiti, anche dopo aver chiesto di effettuare l'autopsia su uno di essi. Mi hanno solo raccomandato, visto che lo avevo portato con una copertina di tessuto sintetico, di interrarlo con uno naturale, come il cotone.