Attaccamento morboso


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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AnnaEffe

Ciao a tutti.
So che qualcuno mi prenderà per pazza, ma scrivo per avere qualche parere.
Ho un meraviglioso cane di 8 anni, a cui sono legata in maniera a dir poco morbosa.
L'ho sempre adorato ma dopo un lutto familiare terribilmente doloroso, l'affetto che nutrivo per lui è diventato ancora più intenso...lui è riuscito a comprendere il mio dolore, il mio stato d'animo e mi è stato vicino come non pensavo fosse possibile da parte di un cane.
So che è estremo dirlo, ma è diventato come un bimbo, siamo sempre insieme e viviamo praticamente in simbiosi.
Purtroppo 2 anni fa il mio piccolo si è ammalato di gastroenterite e ha rischiato di morire e solo le cure massicce e la sua volontà di ferro l'hanno salvato.
Però è rimasto estremamente sensibile di stomaco e un nonnulla (una briciola di cibo che non è il suo, uno sbalzo climatico o una situazione di stress) lo colpisce subito, ultimamente povero piccolo soffre di crampi alla pancia, talvolta così intensi da richiedere l'antidolorifico e io mi sento malissimo.... a volte sta benone e io mi sento sollevata e grata.
Il fatto è che ho sviluppato un attaccamento morboso nei suoi confronti, sono paranoica per la minima cosa, per il minimo accenno di mal di pancia o per un qualsiasi comportamento atipico. Faccio una fatica immensa a lasciarlo solo in casa per andare al lavoro... non parliamo se devo uscire, talvolta mi è capitato di non farlo pur di restargli accanto...se esco sono capace di arrovellarmi tutto il tempo chiedendomi cosa fa e se sta male, disperandomi al pensiero che possa avere bisogno di me e io non sono lì.
So che tutto questo può apparire esagerato, ma l'amore che nutro per il mio cucciolo è totalizzante... sono angosciata all'idea che un domani possa nuovamente ammalarsi... mi sento impotente e disperata... figuriamoci poi all'idea che, avendo una vita ben più breve della nostra, possa morire.
Già mi dispero anche se mi rendo conto che dovrei trovare la forza di combattere con me stessa e godermi il presente...è più forte di me.
Grazie a chi vorrà darmi il suo parere.

Anna

aion

ciao anna,
stai serena , a volte, rispondere con etrema ansia ai problemi della vita è normale ma credo anche controproducente .
certo è semplice dirti "non va bene, nuoce ad entrambi, devi contenerti " ecc ecc ma so quanto sia difficile domare l'ansia benchè mai provato sulla mia pelle.
non so, magari un esperto puo' esserti piu' utile di un parere personale, certamente sarebbe piu' professionale.
posso solo dirti che i cani sentono ed analizzano, fanno propri i nostri stati d'animo pertanto sottoporli a continui sbalzi di umore ed ansie estreme non puo' che far male, in particolare a chi soffre di problemi gastroenterici.
unico consiglio che posso darti è che pensare alla lor o vita come troppo breve è errato in quanto la vita chee conduciamo ogni giorno espone tutti noi a rischi enormi pertanto nessuno puo' dire nulla.
bisognerebbe essere in grado di godersi gli attimi, gli istanti, le cose reali, semplici..............ma è piu' facile e dirsi che a farsi.
buona fortuna.

mary84

concordo , con aion l'ansia tua manda spesso in ansia il cane.
comincia a tranquillizzarti e a dargli meno attenzioni in maniera graduale ,nel senso non salutarlo quando entri o esci.
più sei serena più il tuo cane sarà tranquillo

Ciapala

Ciao, anche io penso che Aion abbia ragione, avere un cane è un grande impegno, ma non deve diventare un problema, deve essere un piacere e una soddisfazione. I cani sono come i bambini, ma con la differenza che sono delle spugne "eterne" ; hanno una capacità innata e meravigliosa di capire e reagire agli stati d'animo del loro padrone; devi cercare di essere più equilibrata con il tuo cane, e pensare quale deve essere il comportamento più adeguato per lui, vedrai che starai sicuramente meglio anche tu, è difficilissimo, ma non è impossibile. Ciao

AnnaEffe

Grazie per le vostre risposte.
So che avete ragione, che la mia ansia estrema si ripercuote e nuoce al mio cane ma spesso è più forte di me: ogni sintomo è come se mi riportasse indietro a quando è stato per morire, come se la mia minima disattenzione potesse compromettere la sua salute e avere un risvolto devastante.
Cercherò di contenermi per il suo bene... ma è davvero difficilissimo.

mary84

il mio consiglio è di contattare un educatore perché lo stato di ansia in cui versa il cane è un po' dovuto alla vostra ansia e l'educatore cinofilo insegna a gestire l'ansia del cane e quella vostra facendovi fare degli esercizi con il cane.
però se vedi che la tua ansia è così alta io penserei anche ad uno psicologo umano per te.

aion

i cani sono lo specchio dei loro "padroni" pertanto pensare che u educatore possa risolvere tale problema è utopico a mio parere.
il "perno" di questa vicenda è la sig anna , magari rivolgendosi lei a persone specializzate puo' davvero trovare la chiave.
inoltre bisogna accetare che , i nostri cani, esattamente come noi, come i nostri figli, sono esposti a mille malattie, infortuni , vicessitudini..................purtroppo non sempre si puo' tenerli tra le braccia e consolarli.
è giusto che facciano una loro VITA CANINA cercando di essere quanto piu' possibile attenti e garantendogli un stile di vita quanto piu' dignitoso e consono al cane stesso.


AnnaEffe

Qualche anno fa mi sono rivolta in effetti ad un addestratore cinofilo dove sono rimasta insieme al mio piccolo per qualche anno.. ma non posso dire di aver risolto il problema.
Comprendo quando dite che deve partire da me il cambiamento per risolvere tutto questo... ma, non so se è una questione caratteriale o se è perché questo è il mio primo cane, ho in effetti tanta difficoltà ad affrontare la sua malattia.
Mi sento sempre impotente e inadeguata, come se ci fosse qualcosa che mi sfugge e che possa pregiudicare la salute del mio cane.

Giovy60

Ti capisco perfettamente!!! Io sono un pò nella stessa situazione avendo Alf (il MIO cane) che sta facendo chemioterapia per un linfoma (quindi ancora senza certezze di quanto riusciremo ad allungargli la vita!!!). I primi mesi ho vissuto in simbiosi con lui guardandolo tutto il giorno ed ascoltandolo tutta la notte!! Poi ho capito: Stavo intanto trascurando Red (l'altro mio canetto) che soffriva per questo e non facevo nulla di positivo per Alf...... E' ovvio, l'ansia c'è sempre, mi capita spesso ancora di guardarmelo intensamente come fosse l'ultima volta che lo vedo, di addormentarmi con la mano sulla sua pancia per cogliere il suo respiro, di pensare che vivono troppo poco, ma ora cerco di essere equilibrata e di andare anche via qualche giorno lasciandolo a mia figli che non gli fa mancare nulla!!! Non è facile, anzi è difficilissimo, ma questo è quello che succedeva anche prima, questa è la normalità che lui deve sentire!!! Lui deve percepire che va tutto bene, che nulla è cambiato, che puoi andare via sapendo che quando torni è li che ti aspetta!!! Cerca di fare il bene di tutti e due!!! Soprattutto non pensare al poi!! Vivi l'attimo, l'istante, e soprattutto non rinunciare alla tua vita!! Lui ora sta discretamente, sii serena e sarà sereno anche lui!!

calzinimaya

credo che il problema qui non sia il cane..un educatore non serve a nulla se il proprietario stesso è il problema..
un cane va vissuto con tutto l'amore del mondo, ma non è un bambino, non è antropomorfizzandolo che lo renderai felice..


AnnaEffe

Grazie ancora per le vostre risposte ma un ringraziamento speciale a Giovy: non sai quanto siano state importanti per me le tua testimonianza e le tue parole.
Ti abbraccio ringraziandoti ancora per il tuo contributo: è difficilissimo ma cercherò di fare il bene di tutti e due.
Ti abbraccio!