Un passerotto come animale da compagnia


Pubblicato in: Altri animali

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shy_1965

Una persona che conosco qualche anno fa trovò un uccellino implume che probabilmente era caduto da un nido. Dato che il pulcino era caduto all'interno di un cortile frequentato da gatti, questa persona se lo portò a casa. Il pulcino implume si rivelò essere un passero maschio e ora è un bell'uccellino di un paio di anni.
Vive semi-libero, nel senso che in alcuni momenti gira libero in casa e in alcuni momenti viene rinchiuso in una gabbia. Non è molto bravo a volare proprio perchè non ha mai avuto esperienze all'aperto. Ma questa persona non se l'è neppure sentita di liberarlo fuori della finestra per timore che non se la cavasse.

Ora è venuto a sapere da un negoziante di articoli per animali che sarebbe proibito detenere il passerotto in casa in quanto animale nato per essere libero.
Chi mi sa dare qualche ragguaglio? Quali articoli di legge regolamentano questa situazione? Quali sanzioni potrebbero essere previste?
Immagino che l'unica opzione sarebbe stata quella di consegnare il pulcino alla LIPU, giusto?

Ultima domanda: Qualcuno sa dirmi quanto può vivere un passero?
Cercando in rete non sono stato in grado di trovare questa informazione e la persona che conosco non sa neppure a chi chiedere.
Grazie
Antonio

spascygirl

datelo alla lipu, la tua amica si sarà pure affezionata,ma io credo che stia meglio lì...
comunque questa persona è molto dolce!!!

giusy59

come ha fatto a nutrirlo così piccino? anche qui nel mio giardino è capitato che siano caduti dal nido ma non sapevo come fare a prendermi cura.
riguardo a questa persona, al diavolo le leggi, se vuole continuare a tenerlo con sè...
sai quanti animali sono nati per essere liberi e se li tengono in gabbia? a cominciare dal negoziante..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: giusy59 il 12-04-2007 19:02 ]

lila

Alcuni uccelli sono protetti e quindi non si possono tenere in gabbia: per esempio i cardellini e i lucherini, i passeri non so prova ad informarti alla LIPU. Per l'età se è come per gli altri granivori a 10 anni ci arrivano egregiamente.

shy_1965

@Spascygirl,
la persona di cui parlo è un uomo anche più anziano di me... non credi che anche il passerotto gli sia affezionato e che lontano da casa si intristirebbe?

@Giusy59,
so che lo imboccava con un pastone preso in un negozio per animali. La procedura completa non la conosco, ma c'è riuscito!
Il proseguio della storia è che ora gli ha dato una compagna, ha preso una canarina di un colore simile ad una femmina di passero, ma ovviamente non legano molto, anche se si prendono cura uno dell'altra.

@Lila,
sì, sapevamo che i cardellini sono protetti. Questa persona mi ha detto che qualcuno li faceva accoppiare con i canarini per ottenere uccellini con un canto particolarmente melodioso. Pensi che alla LIPU possano darmi retta senza darmi addosso o criticarmi senza che io possa avere colpe? Vorrei evitare confronti al telefono...
Comunque 10 anni di vita sono davvero tanti! Grazie per l'info!

Ciao e grazie a tutti!

shishy

Tante specie sono protette ma diciamocela tutta...se nessuno fa una soffiata alla forestale voglio vedere chi lo vede un passero in casa sua!!! Insomma ci deve essere qualcuno che gli entra in casa e che ce l'abbia con lui tanto da fare denuncia.

A parte questo la vita di un passero secondo me dovrebbe essere all'aperto, libero di essere quello che vuole. Però lui se n'è stato bel bello al calduccio per 2 anni quindi non so se potrebbe adattarsi alla vita esterna...Io penso sia un suo diritto...

Ti faccio un esempio: a novembre mi sono entrati in casa 5 ricci, erano tutti sottopeso e li ho tenuti con me per l'inverno.
Il riccio è un animale protetto per cui non può essere tenuto in cattività. E' possibile tenerlo se il riccio è malato e ha bisogno di essere curato per qualche tempo. Io figurati li tengo in camera, mi ci sono affezionata da morire... però vedessi come grattano alla porta poverini...Ho dovuto aspettare che passasse l'ultima ondata di freddo e che fossero sverminati perbenino ma proprio questo weekend li libererò in giardino. Ovviamente spero che ci rimangano, sapessi quanti dubbi ho su cosa sia meglio per loro ma una vita in gabbia, che la gabbia abbia le sbarre o delle stanze...è sempre prigione no? Io la penso così...

Ps: il negoziante potrebbe avere almeno la decenza di starsene zitto se li vende anche lui gli uccellini...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: shishy il 13-04-2007 02:41 ]

dany69

Nel caso di questo passero... se sta bene con chi lo ha aiutato e adottato... sorvolerei sulle leggi.
Io farei scegliere all'uccellino la sua strada.

Vi racconto una piccola storia che mi è capitata qualche anno fa: era primavera,ma faceva ancora molto freddo la mattina e sotto casa, dopo aver dato la pappa ai mici randagi, trovo un uccellino. Non era un passero, non sono in grado di dire che tipo di uccello fosse, ma aveva le dimensioni di un passero, il becco un po' più lungo e fino di quello dei passeri, nero. Il piumaggio era scuro e uniforme.
Era fermo a terra. Ben poggiato sulle zampette. Sembrava praticamente congelato.
L'ho preso fra le mani per scaldarlo e ripararlo dai gatti che l'avrebbero presto trovato.
Pian piano si è ripreso. E' tornato a fremere, a muoversi, ma non accennava a voler volare via dalle mie mani.
Si lasciava persino accarezzare sulla testina, senza paura alcuna e con evidente piacere.
Quando ho visto che stava bene, che si era ripreso, mi sono avvicinata ai primi cespugli del parco vicino casa mia e ho aperto le mani, cercando di lasciarlo volare. Inizialmente mi svolazzava intorno e da una mano all'altra. Poi l'ho un po' "lanciato" verso il cielo. Ha fatto un volo più lungo, si è posato su un cespuglio, ed è tornato sulle mie mani.
Poi, senza altre stimolazioni da parte mia, è volato lontano.
Mi ha ringraziato!!!! Poi ha scelto la libertà, come era giusto che fosse.

Questo per dire che... aprirei le finestre e lo lascerei decidere.
Sicuramente tornerà a becchettare il cibo e io glielo lascerei sempre a disposizione. Finché vorrà tornare. Finché un richiamo più forte lo porterà, forse, ad altri voli.



lila

Io non penso che un passero vissuto sempre per due anni in casa sia in grado così semplicemente aprendogli la gabbia di tornare a vivere in libertà. Forse lui uscirebbe anche ma non sarebbe in grado di difendersi dai predatori e il primo gatto della zona se lo papperebbe. A mio parere si possono fare due cose: o lo si affida alla Lipu che lo reintrodurrà gradualmente nel suo ambiente naturale oppure si continua a tenerlo in casa non penso che qualcuno farà una soffiata per un passero a meno che non voglia proprio fare un dispetto. I cardellini e i fringuelli e i lucherini venivano spesso catturati per accoppiarli coi canarini perchè si ottengono degli ibridi bellissimi, ma i passeri non avendo un piumaggio particolarmente vistoso non sono di grande interesse. A fatto bene a dargli un compagno, ma il passerotto è un maschio o una femmina?

shy_1965

@Shishy,
mi hanno detto che i ricci puzzicchiano, è vero? E difficilmente si affezionano... Comunque sono davvero bellissimi!

@Dany69,
Io temo che aprendo le finestre lui potrebbe anche volare via, ma avrebbe vita breve, non avrebbe un luogo per dormire, nè saprebbe come cibarsi e probabilmente non sarebbe abituato a guardarsi dai predatori.

@Lila,
Credo anche io che lasciarlo libero sarebbe un rischio. La soluzione sarebbe stata quella di portarlo alla LIPU appena trovato. Portarlo ora sarebbe un dramma per il poveretto.
Il passero che questa persona ha trovato è un bel maschietto, la compagna è una canarina (femmina) color marrone.

Mi hanno detto che i passeri sono molto territoriali e quindi cambiargli l'habitat sarebbe fonte di stress. Quindi credo che per il suo bene dovrebbe rimanere dove sta ora.
Nel frattempo ho trovato anche informazioni sulla durata della vita.
In condizioni di libertà in natura un passero vive da 1 a 3-4 anni, in cattività può superare i 13 anni!
Praticamente è come avere un cane.

Madda

Leggere questo post mi ha fatto tornate in mente il mio passerotto... vi racconto la sua storia....
Una primavera i passerotti stavano insegnando a volare ai loro piccoli.... non so se avete mai visto come fanno... la mamma o il papà li richiama e a balzi sempre più lunghi pian piano imparano a volare.... ovviamente l'insegnamento ha i suoi pericoli... ovvero i gatti che passano di li...
Io facevo l'università, ovviamente la mia Birba e il mio Leo erano sempre a spasso in giardino... l'unica soluzione chiuderli in casa almeno per la giornata di insegnamento... non tanto per Birba, quantyo per Leo, cacciatore nato!
I miei mici erano confinati ma quelli della vicina no... la gatta della vicina si mise a caccia ovviamente... io la smarrivo, ma lei riuscì ad acchiappare un passerotto che purtroppo non riusciva a volare via per sfuggirle... quindi prendo una decisione, o lo lascio al suo triste destino o lo tolgo dalle grinfie del gatto, ma lui non imparerà a volare... ho scelto la seconda....
Lo presi e lo misi su un albero, dove la gatta non arrivava, sperando che la mamma lo portasse via.... lei gli girò intorno almeno due ore, poi lo abbandonò, e io non potevo lasciarlo li, sarebbe morto sicuramente... quindi lo presi e lo portai in casa.
Mia mamma e mio papà non volevano, ma la vinsi io...
Ogni giorno gli davo la pappa e lui ancora andava imboccato, ogni tanto provavo a farlo volare ma non c'era verso... i miei mici non potevano accedere al bagnetto dove lui stava.
E' stato con me un mese, l'ho accudito come meglio potevo, poi un giorno andai all'università, al ritorno il mio Cip non c'era più... mio padre in mia assenza lo prese e lo portò nella campagna dietro casa.... non gli ho rivolto la parola per una settimana.... il mio Cip sarà sicuramente morto... non volava da solo e qualche gatto se lo sarà mangiato.... ma resterà sempre nel mio cuore... a modo suo mi faceva un sacco di feste... mi riconosceva e quando mi avvicinavo spiegava le ali e "cippava" a più non posso, mi saltava sulle mani, sulle spalle, e gli volevo un gtran bene, speravo di salvarlo ma non me l'hanno permesso...
Ciao Cip, ovunque tu sia!

letapix

Che bello...leggendo le vostre storie mi è ritornata in mente la mia esperianza!!!Anch'io quand'ero piccola trovavo spesso passerotti o merli caduti dal nido.Tra questi ci sono stati Susy il passerotto e Cip-Ciop una specie di tordo...non so bene ...
Susy quando la trovai avevo circa 12-13 anni, era quasi ricoperta da tutte le piumine ma ancora non sapeva volare, così la portai a casa....Era estate quindi non andando a scuola passavo molto tempo con lei.... Le davo da mangiare papponi preparati con i cibi dei canarini che avevamo nella voliera (un ex pollaio che mio nonno aveva trasformato in una bella "casa" x i suoi canarini) in giardino, le prime volte la imboccavo io, e ogni volta che mi vedeva sbatteva le sue alette...che piccina che era...poi col tempo si era abituata a mangiare da sola. Era abituata a stare appollaiata o sulla mia spalla oppure sul mio dito. Stava dentro una gabbietta che era sempe aperta, ma se non c'ero io non usciva e appena mi vedeva si arrampicava e si sistemava per bene e si faceva dei bei sonnellini Poi cominciai a fare le prove per il volo, la lanciavo, naturalmente piccoli tratti e sotto sempre qualcosa di morbido, a questo insegnamento affiancai le uscite fuori in giardino, lei cmq rimaneva sempre vicino a me.....al limite si metteva sui fili x stendere i panni ma sempre perchè ce la mettevo io....Mi ci ero affezionata, tanto,ma vedendo gli altri passerotti che frequentavano il giardino pensavo che quella era la vita che doveva fare. Così cominciai a staccarmi da lei, le facevo passare sempre più tempo nella volliera e sempre meno tempo con me, fino al giorno in cui la liberai. Fu molto triste....Le misi un anellino di quelli colorati x riconoscerla sperando di rivederla e con mia grande sorpresa ritornò... veniva a mangiare nel mio giardino insieme agli altri passerotti, che emozione rivederla ogni volta con i nuovi compagni...e che emozione pensare che si ricordava di me...come se mi venisse a trovare. Tutto questo è durato x un bel po di tempo poi piano piano le sue "visite"cominciarono a diminuire fino a quando non l'ho vista più...chissà...però sono proprio dei bei ricordi....La storia di Cip-Ciop, il nome deriva dai suoni e versi che emetteva , è simile a questa....solo che scappò prima di abituarla del tutto a volare e a stare "libera"io non stavo neanche a casa e la rividi solo una volta......
Dovrei avere delle foto di tutte e due mentre ci scambiavamo le coccole ...se le trovo le posto!!


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: letapix il 19-04-2007 15:53 ]

anonimo

Qualche anno fa mio padre torno a casa con un cucciolo di gufo ^^' E' rimasto con noi 10 giorni, gli ho insegnato a volare... e quando si è sentito pronto è volato via, mentre noi non c'eravamo. Mio padre non voleva lasciarlo andare, io sì perché aveva diritto alla sua vita... ha scelto lui per noi ^^
Ho un ricordo splendido di questo gufetto... era dolcissimo! *__*

frape

per allevare i passerotti io ho usato un cibo per gatte gravide consigliato dalla lipu.ora sta benone

hugo

secondo me dipende molto dall intenzione di questo signore.
Personalmente non farei niente perchè cercando di fare del bene si rischia sanzioni senza motivo.
Uccellino orami è stato cresciuto in cattività ed ha perso tutte le qualità per stare libero.Praticamente morirebbe!!!!
Prendendo una canarina (bronzino) gli ha trovato da compagnia e se la fortuna vorrà degli eredi nascerà una razza promiscua come molti allevatori di canarini cercano con i cardellini per colore e canto.
Quando ero nella FOI (federazione ornitologica italiana di Firenze) molti ne avevano ahimè.
Per questo signore ha fatto un gesto che forse tutti dovrebbero fare ...salvarlo dalla morte e visto che è solo forse è diventato il modo per andare avanti

Pappagalli

Gli uccelli devono vivere in liberà nel loro habitat. Se perché feriti andrebbero nel limite del possibile curati e rimessi in libertà.

Non è permesso per leggere detenere uccelli autoctoni.


Non vedo senso di riprendere comunque questa discussione del 2007, se non per o dall'autore.


Chiudo.