un'altra vergogna


Pubblicato in: Varie

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Anna49

Cani legati tra neve e ghiaccio
“Chiudete quell’allevamento”

Esposto dell’associazione Sos Gaia. La proprietà: nessun abuso
ROBERTO TRAVAN
«Quell’allevamento è un lager: qualcuno intervenga perché al Moncenisio decine di cani malnutriti vivono incatenati in mezzo a gelo, sporcizia, malattie». Lo denuncia l’associazione animalista torinese Sos Gaia. I volontari puntano il dito contro la scuola di «sleddog» fondata dieci anni fa da Tiziano Ruffa e Roberta Giunco. L’impianto è in località Piana di San Nicolao poco oltre il confine con la Francia.

Tiziano e Roberta insegnano a condurre slitte trainate da cani sulla neve: «Tecniche apprese in Canada che insegniamo a decine di appassionati tutti i week end nella nostra scuola in Alta Valsusa». Se il paesaggio è mozzafiato anche il freddo non è da meno perché a quota duemila in questo periodo la colonnina di mercurio di notte precipita a meno venti.

Gli animali sono dietro una recinzione metallica, legati con robuste catene a pali di acciaio conficcati nella neve e il ghiaccio. Alcuni a furia di girare in tondo hanno scavato profondi solchi nella neve.

«Sono tenuti in pessime condizioni, molti sono denutriti, altri zoppicano. Ci sono esemplari a pelo corto non adatto per temperature così rigide» denuncia Rosalba Nattero, responsabile di Sos Gaia.

Che aggiunge: «E’ tristissimo vedere questi poveri cani accartocciati su se stessi per ripararsi dal vento gelido. Alcuni non riescono nemmeno ha raggiungere le cucce semisepolte nella neve a causa delle catene troppo corte» . Qualche giorno fa i volontari di Sos Gaia hanno denunciato alla Questura di Torino le condizioni dell’allevamento. «E’ vero, si trova in territorio francese ma i proprietari sono cittadini italiani, l’azienda è registrata nel nostro Paese» puntualizza Nattero. I volontari della onlus hanno scattato decine di fotografie e girato il video pubblicato sul sito dell’associazione.



«Il proprietario, nonostante fossimo fuori dalla sua proprietà, ci ha insultati, lanciato pietre, ha strattonando i nostri fotografi» raccontano. «Tutte storie - replica Roberta Giunco - hanno iniziato a fotografare i nostri animali senza alcuna spiegazione: se solo si fossero presentati avremmo volentieri risposto alle loro domande».

Più dura la reazione di Tiziano Ruffa: «Nel nostro allevamento i cani stanno benissimo, sono seguiti a tempo pieno da una veterinaria». Animali magri e malnutriti? «No, solo una razza adatta a vivere nel clima rigido nata da un incrocio con levrieri: seguono un’alimentazione particolare, ricca di proteine. E fanno moltissima attività fisica». Respinte anche le accuse di maltrattamento. «Quando non corrono li teniamo legati per evitare zuffe e accoppiamenti, la notte dormono tutti al riparo».

Ruffa annuncia querele. Ma Sos Gaia non molla. E la polizia ha avviato le indagini.
(La Stampa)



sofiaeginny

Sul moncenisio in generale i cani sono tenuti mali, ci sono transitata un paio di volte per andare in francia, la maggior parte sono pastori che hanno i cani per i greggi, ovviamente la sterilizzazione è inesistente e ci sono cuccioli in continuazione, due estati fa c'era un ragazzo che lavorava in un rifugio che andava in giro con i cuccioli cercando di farli adottare a chi, come me, si era fermato per una notte

Anna49

Udine, Forestali sequestrano 24 animali semi-congelati in allevamento

Ben 23 cani di piccola taglia e un gatto erano senza cibo e senza acqua (che era ghiacciata), in un ambiente caratterizzato da degrado, sporcizia e mancanza di igiene

04/01/2015
Ben 23 cani di piccola taglia e un gatto, tenuti in gravi condizioni di maltrattamento, sono stati sequestrati dal Corpo Forestale Regionale in un allevamento di Remanzacco (Udine). Gli animali sono stati trasferiti altrove. Nell’occasione sono stati indirizzati verso nuove strutture anche altri cani, già sequestrati in precedenza e ancora presenti a Remanzacco: in totale la Forestale ha provveduto a trasferire 42 cani di cui 6 cuccioli. Nel dettaglio, personale del Corpo Forestale, assieme a quello dell’Azienda sanitaria n. 4 «Medio Friuli», si è presentato il 31 dicembre scorso nell’allevamento «Dei Longobardi» di Remanzacco, trovando gli animali all’aperto in una giornata particolarmente fredda, con parecchi gradi sotto zero.

I cani e il gatto, ormai con problemi di congelamento, erano senza cibo e senza acqua (che era ghiacciata), in un ambiente caratterizzato da degrado, sporcizia e mancanza di igiene. Il personale del Corpo Forestale Regionale, con la collaborazione delle guardie eco zoofile dell’associazione per la protezione degli animali Oipa di Udine, ha provveduto quindi a ricoverare gli animali in strutture adeguate, parte nel Centro di recupero di San Canzian d’Isonzo e parte nell’allevamento «Delle Vallate» di Cormons, entrambi in provincia di Gorizia.



vergognoso, e questo sarebbe stato un allevamento???





lillina



Alle galline nei pollai ,sembra un pollaio , danno da mangiare perché fanno le uova

Anna49

SEQUESTRO DI 61 CUCCIOLI SULL' A 4 IN PIEMONTE: LA VERGOGNA NON SI FERMA..
LA POLIZIA STRADALE DI NOVARA E ALESSANDRIA SALVA 61 CUCCIOLI PROVENIENTI DALLA SLOVACCHIA: I CUCCIOLI ORA SONO SOTTO OSSERVAZIONE.

"Agganciato" grazie all'agente della Polizia Stradale di Alessandria - diretta dalla D.sa LISTANTE Marina - Giustino Lo Forte della sezione di Valenza, la scorsa notte veniva fermato un veicolo proveniente dalla Slovacchia con a bordo 61 cuccioli di varie razze. Il sequestro dei cani e del veicolo, a danno dei due fermati (un italiano ed uno slovacco), veniva così eseguito dalla territorialmente competente Polizia Stradale di Novara - diretta dalla D.sa GIORGI Luciana - sezione di Novara est, dopo l'individuazione del transito all'altezza di Milano Certosa grazie all'occhio attento dell'agente Polstrada di Novara Sebastiano Lopes.
Gli animali venivano trasportati nella notte presso una struttura idonea in Emilia Romagna dove sono tutt'ora in cura e sotto osservazione mediante personale dell'EITAL.

Un fenomeno inarrestabile, alimentato da cospicui guadagni, amicizie particolari, leggi inefficaci, corruzione e disinteresse, che l'EITAL continua senza respiro a contrastare e porre all'attenzione delle Istituzioni competenti.

Le carte sono ora sulla scrivania del PM della Procura della Repubblica di Novara, al vaglio per le determine del caso.

(*) Per info affidamenti si prega di non telefonare ma inviare una mail all'indirizzo indicato in " INFO AFFIDAMENTI" nel sito web. Sarà il nostro incaricato a contattare l'affidatario richiedente. Non vogliamo polemiche banali o le solite stupide considerazioni ma serietà, interesse reale al benessere degli animali e comprensione per il lavoro che con enorme sacrificio portiamo avanti.
Ente Italiano per la Tutela degli Animali


sofiaeginny

la colpa è di gente che continua a comprare questi cuccioli alimentando un mercato di morte. Recentemente ho scoperto che una mia amica ha comprato un gatto, ovviamente di razza, proveniente dalla polonia, non sono riuscita a trattenermi gliene ho detto quanto i beati.
adesso che ci penso è da quella discussione che non mi chiama più speriamo l'abbia capito!!!!

Anna49

attenzione! per tutti coloro che vivono a Genzano! Via XXV Aprile





anonimo

... anche a Cuneo, bocconi ripieni di chiodi...

link

lillina

Che schiattasse di peste questo malefico analfabeta

MilenaF

.. io spero che "inavvertitamente" le assaggi ANCHE chi non raccoglie, dimostrando:
1) nessun rispetto per il proprio cane, che in campagna coprirebbe e non ha nessuna colpa nell'essere costretto a farla sul marciapiede
2) nessun rispetto per i disabili, che non riescono a fare lo slalom, e devono sporcare le ruote della carrozzina e metterci le mani vicino
3) nessun rispetto per i propri simili
4) nessun senso civico.

Solo i besti, ancora una volta, sono del tutto innocenti..

Annas

Proprietari incivili e cinofobi sono della stessa pasta, gentaglia.

Anna49



30-03-2015 alle ore 15:10, MilenaF wrote:
.. io spero che "inavvertitamente" le assaggi ANCHE chi non raccoglie, dimostrando:
1) nessun rispetto per il proprio cane, che in campagna coprirebbe e non ha nessuna colpa nell'essere costretto a farla sul marciapiede
2) nessun rispetto per i disabili, che non riescono a fare lo slalom, e devono sporcare le ruote della carrozzina e metterci le mani vicino
3) nessun rispetto per i propri simili
4) nessun senso civico.

Solo i besti, ancora una volta, sono del tutto innocenti..



sì certo, sono d'accordo, ma chi fa sporcare è un incivile idiota senza senso civico e rispetto per gli altri, chi invece confeziona polpette avvelenate è un brutale assassino ( il veleno provoca una morte atroce in queste creature), per me una differenza c'è.

MilenaF



30-03-2015 alle ore 17:07, Anna49 wrote:


30-03-2015 alle ore 15:10, MilenaF wrote:
.. io spero che "inavvertitamente" le assaggi ANCHE chi non raccoglie, dimostrando:
1) nessun rispetto per il proprio cane, che in campagna coprirebbe e non ha nessuna colpa nell'essere costretto a farla sul marciapiede
2) nessun rispetto per i disabili, che non riescono a fare lo slalom, e devono sporcare le ruote della carrozzina e metterci le mani vicino
3) nessun rispetto per i propri simili
4) nessun senso civico.

Solo i besti, ancora una volta, sono del tutto innocenti..



sì certo, sono d'accordo, ma chi fa sporcare è un incivile idiota senza senso civico e rispetto per gli altri, chi invece confeziona polpette avvelenate è un brutale assassino ( il veleno provoca una morte atroce in queste creature), per me una differenza c'è.



Anna, hai sbagliato a citare, è Annas che ha parlato di "stessa pasta", mica io.

Anche se uccidere la dignità di un disabile, che ha lo stesso identico diritto dei normodotati e tante difficoltà in più, lo trovo comunque orribile (provare per credere cosa voglia dire, nonostante non si muoia, e sottolineo di essere la non-antropocentrica eh), e poi per cosa?

Ma i besti NON HANNO COLPA. Ma proprio NESSUNA. Ed è allucinante che siano loro, gli unici davvero innocenti, a farne le spese.

Se cerchiamo delle colpe, ci sono gli assassini, e gli incivili. Bipedi da una parte e dall'altra. Sono loro che dovrebbero affrontarsi ad armi pari. Loro a doversi spartire le polpette, al limite.

Tutto qui.

lillina

Salvo qualcuno che ha proprio una fobia o una radicata insofferenza ,la gente in generale
ODIA trovare cacca di cane sparsa e quando la pesta ancora di più
di riflesso detesta cani e padroni

E ' proprio un'associazione mentale
Cacca cane schifo maledizione ecc ecc .....

Che poi inquinino e sporchino e rovinino molto di più degli escrementi di cane ,plastica sparsa ,spazzatura non raccolta,discariche abusive ecc ecc
e' certo

Gli incivili che non la raccolgono scatenano la reazione a catena
Pari pari agli incivili con cani mordaci che li lasciano liberi

Gli avvelenatori non hanno scusanti ,sono schifosi frustrati
Gli incivili non hanno scusanti ,sono ineducati e arroganti
Una lieve sfumatura li divide ,ma la causa scatenante e' proprio l'arroganza e la prepotenza
Sanno benissimo gli incivili che il loro comportamento può scatenare nei frustrati avvelenatori atti omicidi ma se ne fregano ,arroganti prepotenti e altrettanto schifosi

Annas ha ragione
Gentaglia


Anna49

ciao Milena, no non avevo sbagliato citazione, è che mi aveva colpito questa frase .. "io spero che "inavvertitamente" le assaggi ANCHE chi non raccoglie.." , sono d'accordo invece con Annas nel giudicare entrambe le categorie gentaglia, volevo porle solo su un piano leggermente diverso, viste le conseguenze sicuramente mortali di chi avvelena.


Pepitina91

... e comunque non è giusto che i cagnetti debbano espiare così brutalmente le colpe di noi uomini incivili e noncuranti.... non è giusto!

Tempo fa, sotto casa mia, un ragazzo che ha tuttora un'attività commerciale, trovava sistematicamente ogni mattina gli escrementi di un cane davanti al suo ingresso. Avendo il sospetto di chi potesse essere, il ragazzo ha montato una telecamera ed ha aggiunto un cartello scritto di suo pugno " Mi rivolgo a te che ogni giorno fai defecare il tuo cane davanti al mio ingresso: ci vorrà un attimo ad identificarti per mezzo della telecamera, se non vuoi che il tuo nome venga palesemente sputtanato ti consiglio di passeggiare col tuo cane a distanza dal mio negozio" immaginate la faccia di chi come me ha letto il cartello .... e comunque ha funzionato!

lillina



Anna49

fortissimo, specialmente se la telecamera era finta e fungeva solo da deterrente

Annas

Io non vedo grandi differenze tra chi se ne frega degli altri facendo sporcare il cane e chi confeziona polpette. Una persona per bene è per bene sempre e in tutto, non un po', fino a un certo punto, in questo sì e quello no.
E il passo verso il crimine non è così lungo quando si disprezzano gli altri.
Tempo addietro sono rimasta molto colpita nel leggere il memoriale di un serial killer, Donato Bilancia, che molti ricorderanno.
Ebbene, un balordo come tanti, che un giorno, nella sua balordaggine, si è trovato una pistola per le màni in una situazione balorda e ha ucciso la prima volta. Poi, saltato il fosso, uccidere è diventato come bere un bicchier d'acqua.

Anna49

è accaduto ad 1 Km da casa mia, lo conoscevo Baldassarre, era conosciuto da tutti coloro che frequentavano il lago Sirio, certa gente è proprio pazza o semplicemente crudele

Un geometra ha ucciso il cigno Baldassarre: “Nuotavo e mi infastidiva”
Insulti sui social
Migliaia di persone sui social network non hanno risparmiato all’autore del gesto insulti e in alcuni casi anche minacce
GIAMPIERO MAGGIO

«Me lo sono trovato di fronte mentre attraversavo il lago e la prima sensazione che ho provato è stata quella di fastidio. Così gli ho tirato il collo, ma non pensavo di averlo ammazzato». Poi ha proseguito la sua nuotata. Come se non fosse mai accaduto nulla. E’ la spiegazione, banale quanto sconvolgente, rilasciata ai carabinieri da Isidoro V., 55 anni, geometra di Castellamonte, identificato e denunciato per l’uccisione di Baldassarre, il cigno simbolo del lago Sirio.

Caccia all’uomo finita
Per l’identificazione sono state determinanti le testimonianze delle persone che, l’altro ieri pomeriggio, si trovavano in riva al lago e hanno notato la scena. Una donna è riuscita a vedere l’auto sulla quale poi l’uomo è salito prima di abbandonare il Sirio e tornare a casa. Ha annotato il numero di targa e lo ha segnalato al sindaco di Chiaverano, Maurizio Fiorentini. E’ stato il primo cittadino a sporgere denuncia ai carabinieri: «Chiediamo a chi ha assistito a questo atto spregevole – è l’appello di Fiorentini - di aiutarci ad incastrarlo. I carabinieri lo identificheranno, ma lo dobbiamo inchiodare in Tribunale». Dal numero di targa i militari sono risaliti all’identificazione del cinquantacinquenne.

L’ammissione
Isidoro V., il geometra contro il quale, ora, si è scatenata la reazione indignata di migliaia di persone che sui social network non gli risparmiano insulti (e in alcuni casi minacce), ha ammesso ogni responsabilità. Lo ha fatto, raccontano i carabinieri, con il più assoluto disincanto. «Stavo nuotando quando quel cigno mi si è avvicinato». E’ in quel momento che si è scatenata la reazione. Fulminea: «Mi dava fastidio, così gli ho tirato il collo, ma non pensavo di averlo ammazzato». Invece Baldassarre, il cigno che da 15 anni popolava lo specchio d’acqua, tanto da diventare una vera e propria icona per un’intera Comunità, non è più riuscito a sollevare il muso, ormai sott’acqua.

Chiaverano parte civile
Un simbolo, dunque. Anche perché Baldassarre, in passato, era stato al centro di molte polemiche per la sua aggressività nei confronti di bagnanti e piccole imbarcazioni (i pedalò) che invadevano il suo territorio. C’era chi, dalle acque del Sirio lo voleva lontano. Una minoranza, però. La stragrande maggioranza, invece, aveva firmato petizioni e lanciato appelli perché Baldassarre potesse restare nella sua casa. E lì, nelle acque del Sirio, è rimasto fino all’altro ieri, prima che qualcuno decidesse di sbarrazzarsene. «Stiamo valutando – dice il sindaco – di costituirci parte civile».
La Stampa



lillina



16-05-2015 alle ore 22:53, Anna49 wrote:
è accaduto ad 1 Km da casa mia, lo conoscevo Baldassarre, era conosciuto da tutti coloro che frequentavano il lago Sirio, certa gente è proprio pazza o semplicemente crudele

Un geometra ha ucciso il cigno Baldassarre: “Nuotavo e mi infastidiva”
Insulti sui social
Migliaia di persone sui social network non hanno risparmiato all’autore del gesto insulti e in alcuni casi anche minacce
GIAMPIERO MAGGIO

«Me lo sono trovato di fronte mentre attraversavo il lago e la prima sensazione che ho provato è stata quella di fastidio. Così gli ho tirato il collo, ma non pensavo di averlo ammazzato». Poi ha proseguito la sua nuotata. Come se non fosse mai accaduto nulla. E’ la spiegazione, banale quanto sconvolgente, rilasciata ai carabinieri da Isidoro V., 55 anni, geometra di Castellamonte, identificato e denunciato per l’uccisione di Baldassarre, il cigno simbolo del lago Sirio.

Caccia all’uomo finita
Per l’identificazione sono state determinanti le testimonianze delle persone che, l’altro ieri pomeriggio, si trovavano in riva al lago e hanno notato la scena. Una donna è riuscita a vedere l’auto sulla quale poi l’uomo è salito prima di abbandonare il Sirio e tornare a casa. Ha annotato il numero di targa e lo ha segnalato al sindaco di Chiaverano, Maurizio Fiorentini. E’ stato il primo cittadino a sporgere denuncia ai carabinieri: «Chiediamo a chi ha assistito a questo atto spregevole – è l’appello di Fiorentini - di aiutarci ad incastrarlo. I carabinieri lo identificheranno, ma lo dobbiamo inchiodare in Tribunale». Dal numero di targa i militari sono risaliti all’identificazione del cinquantacinquenne.

L’ammissione
Isidoro V., il geometra contro il quale, ora, si è scatenata la reazione indignata di migliaia di persone che sui social network non gli risparmiano insulti (e in alcuni casi minacce), ha ammesso ogni responsabilità. Lo ha fatto, raccontano i carabinieri, con il più assoluto disincanto. «Stavo nuotando quando quel cigno mi si è avvicinato». E’ in quel momento che si è scatenata la reazione. Fulminea: «Mi dava fastidio, così gli ho tirato il collo, ma non pensavo di averlo ammazzato». Invece Baldassarre, il cigno che da 15 anni popolava lo specchio d’acqua, tanto da diventare una vera e propria icona per un’intera Comunità, non è più riuscito a sollevare il muso, ormai sott’acqua.

Chiaverano parte civile
Un simbolo, dunque. Anche perché Baldassarre, in passato, era stato al centro di molte polemiche per la sua aggressività nei confronti di bagnanti e piccole imbarcazioni (i pedalò) che invadevano il suo territorio. C’era chi, dalle acque del Sirio lo voleva lontano. Una minoranza, però. La stragrande maggioranza, invece, aveva firmato petizioni e lanciato appelli perché Baldassarre potesse restare nella sua casa. E lì, nelle acque del Sirio, è rimasto fino all’altro ieri, prima che qualcuno decidesse di sbarrazzarsene. «Stiamo valutando – dice il sindaco – di costituirci parte civile».
La Stampa






Che tristezza
Anna ho quotato altrimenti restava nella pag precedente

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: lillina il 16-05-2015 23:36 ]

didi45

Che assurdità crudele .

Pepitina91

Povero cigno...non è giusto

cippico

io tirerei il collo a lui...stop

ciaooo

Annas

Comunque è stato pubblicato nome e cognome e anche indirizzo... Magari qualche cliente cambierà professionista... Speriamo!

didi45

O qualche associazione animalista denunciarlo per maltrattamento e uccisione di animale. Spero sia possibile e che avvenga.

Annas

È stato denunciato subito dal sindaco in persona

Annas

Un altro disturbato mentale che faceva la traversata cronomentrandosi il tempo... E il cigno gli ha rovinato il record, per questo il demente ha avuto quella reazione.

Anna49

Ancora una volta il sindaco Maurizio Fiorentini ha affidato ai social la fotografia del momento. Il Comune , che vuole chiedere i danni morali al geometra per devolvere il risarcimento a un progetto pro animali, rivolge a potenziali nuovi testimoni l’appello affinchè si facciano avanti in vista del processo. Ad oggi i testimoni che si sono presentati in caserma sono tre. Come ricordare Baldassarre? «Sto raccogliendo tutte le varie proposte – spiega Fiorentini – e dovremo verificare nel modo più corretto e condiviso quali portare avanti. Per esempio, se decide il Comune di Chiaverano oppure costituiamo un "Comitato Baldassarre" oppure ancora facciamo un referendum su Internet. E' stato fatto un passo: è stata lanciata una sottoscrizione per la raccolta di fondi da dedicare alle iniziative che poi si deciderà di portare avanti».

Il sindaco di Chiaverano: Il Comune: «Era la mascotte del lago». Legambiente vuole insediare una colonia
A partire dal pagamento dell'avvocato per la costituzione di parte civile nel processo contro il geometra: «Abbiamo già fatto una prima verifica informale con un legale e abbiamo avuto un riscontro positivo sulla sua fattibilità; tuttavia è necessario in tempi brevi procedere al deposito di una nomina di difensore di persona offesa in modo da poter seguire gli sviluppi della vicenda»
La Sentinella del Canavese
_______________

comunque il geometra appena dopo il fatto non è tornato a casa e non rispondeva a telefono, ha ricevuto una valanga di improperi sul web ed anche qualche minaccia, anche perché un momento prima che strozzasse il cigno nuotava tranquillamente con lui e c'è anche una foto scattata da una signora




MilenaF

RAID DAL CAMPO ROM: DISTRUTTA COMPLETAMENTE LA SEDE, ENPA TORINO SARA' COSTRETTA A CHIUDERE IL CANILE E L'AMBULATORIO SOCIALE

Una trentina di persone, fra cui alcuni minori, ha assaltato la sede e l'ambulatorio sociale ENPA di via Germagnano 8, distruggendolI completamente e lasciando terrorizzati ed imprigionati nelle gabbie rovesciate alcuni animali ospitati nell'ambulatorio, su cui sono in corso accertamenti clinici. Terminata la loro 'opera' sono rientrati nel campo, sotto gli occhi dei Carabinieri. Si stimano danni ad impianti, apparecchiature elettroniche e medicali, mobilio, medicinali per circa 100.000 euro. Molta documentazione è andata distrutta per l'allagamento dovuto ai tubi letteralmente strappati dai muri.


Una devastazione annunciata da decine di intrusioni denunciate negli ultimi mesi ed oggetto di diverse interpellanze comunali che hanno solo evidenziato l'incapacità di Comune e Prefettura nel garantire un minimo di ordine pubblico e pubblica sicurezza in queste zone di Torino, dove la presenza di onesti cittadini arreca evidentemente fastidio alle attività illecite .

Questo vero e proprio attentato alla tutela degli animali, che è indicatore di civiltà per la società civile, è il simbolo di una città che, mentre ridimensiona e centellina servizi previsti e garantiti dalla Legge, abdica ai ROM con milioni di euro spesi in permissivi mediatori culturali, disprezzata assistenza sanitaria nei campi, inefficaci cooperative di sostegno, inutile personale di vigilanza, continue ristrutturazioni di ciò che essi distruggono, con quotidiani interventi di vigili del fuoco. Le forze dell'ordine intervengono solo per verbalizzare i danni, osservando ignave la quotidiana proliferazione di nuovi insediamenti abusivi e ritornando il più presto possibile al sicuro dei propri comandi. Ad essere lasciata in balìa della impunita arroganza di questi nomadi, ormai solo di nome perchè difficilmente si staccano dai servizi gratuiti garantiti senza nessuna contropartita sociale, è l'iniziativa privata e solidaristica.

ENPA Torino, preso atto che le Autorità preposte non sono in grado di garantire l'ordine pubblico nè l'integrità della struttura e degli eventuali ennesimi ripristini, nè la sicurezza a dipendenti, volontari ed animali ospiti, provvederà nei prossimi giorni all'evacuazione della struttura, il cui futuro dipenderà da atti concreti e non dalle parole del buonismo politicamente corretto. Un danno enorme per ENPA, ma anche per la civiltà di una città ormai avamposto di invasioni barbariche.

Chi volesse dare una mano, magari adottando uno dei nostri sfortunati animali, può contattarci su torino@enpa.org o visitare il sito www.enpatorino.com"

Inserisco direi a pieno titolo direi questo comunicato di ENPA al topic della VERGOGNA.
Non ho parole.. e, come scrive ENPA, neanche servono..
Serve aiuto, questo sì.

Anna49

è uno scempio, una vergogna, penso a tutto ciò che hanno perso i volontari dell'ENPA, alla loro rabbia e alla tristezza, penso a tutti quei pelosetti già sfortunati in natura, ora terrorizzati ed anche feriti, spero non sia morto nessuno, penso a questo Stato che di fronte a queste barbarie non è capace nemmeno di difenderci o in questo caso di perseguire questi nomadi vandali ( eufemismo)

MilenaF

.. un po' di foto..










dadoedudu

Figli di puttana senza palle
E scusate il francesismo

didi45

scopo di tutto questo?

Poi se uno si lamenta è razzista, ha paura di chi non conosce , è retorico.
Non tutti i rom sono così , ma una gran parte è indesiderabile, infatti aperte le frontiere li hanno spediti qui e ci rimangono perché qui sono indisturbati.

titomimilola

non ho parole...non solo x l'atto ignobile, ma x come noi cittadini siamo tutelati..che vergogna

Anna49



21-05-2015 alle ore 12:01, didi45 wrote:
scopo di tutto questo?

Poi se uno si lamenta è razzista, ha paura di chi non conosce , è retorico.
Non tutti i rom sono così , ma una gran parte è indesiderabile, infatti aperte le frontiere li hanno spediti qui e ci rimangono perché qui sono indisturbati.



Didi, questi non sono arrivati con i barconi…sono nomadi e ce li abbiamo da anni ed anni, solo che da nomadi sono diventati stanziali

a me quello che indigna di più sono queste ed altre parole che fanno parte del comunicato dell'ENPA:

Le forze dell'ordine intervengono solo per verbalizzare i danni, osservando ignave la quotidiana proliferazione di nuovi insediamenti abusivi e ritornando il più presto possibile al sicuro dei propri comandi
ENPA Torino, preso atto che le Autorità preposte non sono in grado di garantire l'ordine pubblico nè l'integrità della struttura e degli eventuali ennesimi ripristini, nè la sicurezza a dipendenti, volontari ed animali ospiti, provvederà nei prossimi giorni all'evacuazione della struttura, il cui futuro dipenderà da atti concreti e non dalle parole del buonismo politicamente corretto. Un danno enorme per ENPA, ma anche per la civiltà di una città ormai avamposto di invasioni barbariche.

è davvero una vergogna! delle istituzioni!



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 21-05-2015 14:25 ]

Annas

I rom sono cittadini italiani e quindi non ha senso dire fuori i rom dall'Italia...
Prima di urlare però aspetterei un momento, per evitare l'ennesima cantomata sulla falsariga di quelle gìà prese in questi giorni, dalla storia assurda del bambino senegalese e della compagna con il crocifisso al collo o quella del marocchino di milano prresunto attentatore in tunisia...

Per quale motivo i rom avrebbero dovuto distruggere il canile? La cosa non è chiara per nulla.
Però Casa Pound, alla quale non è mai fregato un'acca dei randagi, sta già preparando una manifestazione contro i rom...

A me puzza di strumentalizzazione...

Comunque staremo a vedere, ovvio che se sono stati loro devono essere individuati e perseguiti.

MilenaF

Allora, se essere razzista significa considerare inferiore un essere "umano" che fa una roba del genere, mi sento razzista a tutti gli effetti, e non mi vergogno neanche un po'. Perché qualcuno 'sta VERGOGNA l'ha fatta, e non aveva quattro zampe.

Il senso di un atto del genere potrebbe essere una protesta, del tipo che Torino tratti meglio gli animali degli umani, non lo so (penso che ENPA non accusi ad c***um, dopo mesi in cui . Quello di cui sono certa è che i bestiolotti del sanitario da dentro le loro gabbie di degenza non possono aver morso nessuno.

Un'altra cosa che mi è chiara, è che bisognerebbe pensare a dare una mano a chi davvero ci ha rimesso: piuttosto che fare manifestazioni (inutili), togliersi ognuno dalle tasche due c***o di euro sarebbe più sensato.

Strumentalizzare o negare a seconda dell' "appartenenza" è focalizzarsi sul CHI ha fatto schifo (due zampe), e non su CHI lo schifo l'ha subito (quattro o tre zampe che siano).
Non credo sia il tempo della polemica, ma della solidarietà.
Chi si riconosce come 'amante degli animali', credo sarebbe la prima reazione dovrebbe avere. Dovranno appoggiarsi su altre strutture, per i malatini, serviranno fondi..

Modifico per dire che si è mosso l'assessorato all'ambiente, che ENPA ringrazia, dando ospitalità in strutture comunali ad alcuni degli ospiti.

Scrive ancora ENPA " Per tutti coloro che ci stanno chiamando in questo momento di difficoltà, chiedendo dove poter versare anche solo un piccolo contributo, ricordiamo i riferimenti:
IBAN: IT05M0609001004000001116090
C/C Postale 18363101
Intestati a ENPA Sez. Torino.
GRAZIE A NOME DI TUTTI NOI."

Sono contenta che siano tanti quelli che chiamano per aiutare, invece di stare a scornarsi nei commenti su FB..

ENPA cerca stalli, anche..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: MilenaF il 21-05-2015 17:24 ]

titomimilola

I rom sono cittadini italiani e quindi non ha senso dire fuori i rom dall'Italia...


ma se i room sono cittadini italiani a tutti gli effetti, perchè non pagano le tasse, perchè non pagano l'affitto, perchè non pagano le bollette.........non ci siamo

Annas



21-05-2015 alle ore 18:06, titomimilola wrote:
I rom sono cittadini italiani e quindi non ha senso dire fuori i rom dall'Italia...


ma se i room sono cittadini italiani a tutti gli effetti, perchè non pagano le tasse, perchè non pagano l'affitto,

perchè non pagano le bollette.........non ci siamo



Ripeto, bisogna informarsi prima di commentare a caso...
I rom, minoranza da sempre perseguitata, sono cittadini italiani che lavorano, vivono in case normali e pagano le tasse. Solo una piccolissima percentuale vive aldifuori della società, nei campi o dedicandosi ad attività illecite

I rom e sinti in Italia

didi45

Per la precisione tra i nomadi quelli che in lingua italiana venivano anche chiamati Zingari ci sono i cittadini italiani , presenti da sempre sul nostro territorio e che da sempre hanno mantenuto i loro usi e costumi e che annoveravano ad esempio i giostrai, e ci sono poi i nomadi stranieri che provenienti essenzialmente dall'Est e principalmente dalla Romania. Da non confondersi con la popolazione rumena che non appartiene all'etnia Rom.
Con l'ingresso della Romania nella comunità europea e la partecipazione di questa al tratto di schengen moltissimi rumeni di appartenenza rom sono emigrati in italia perché nel loro paese non erano particolarmente graditi.
Non ricordo quali , ma non tutti gli stati europei hanno aperto contemporaneamente i loro confini alla Romania L'Italia è stata tra i primi.
Se in Romania un rom delinque viene punito, in Italia come per tutti i cittadini le pene non sono mai certe.
Va bene che sono vecchia , ma ancora non del tutto scema. Che i rom non giungono coi barconi lo so anch'io.
Questi sono cittadini nella maggior parte europei che hanno tutto il diritto di venire in Italia, peccato che oltre al diritto non applichino pure il dovere di rispettare le leggi.
Mi chiedo come mai non abbiano raggiunto i nomadi a S. Marie de la mer in Francia o i gitani in andalusia, e si siano fermati tutti qui.
Forse perché qui in cambio dello spazio attrezzato per i campi non pagano la luce e neppure si curano di raccogliere la spazzatura.


lillina

Perché prendersela con una struttura ENPA ?
Saranno a stati requisiti cani usati X accattonaggio ?
Perché un'azione così vigliacca ? Una spedizione punitiva ha un motivo ,non è vandalismo fine a se stesso

Si può donare anche il 5 x 1000
Ci vuole il CF dell'ENPA

Anna49

DEVASTAZIONE CANILE ENPA A TORINO. FASSINO APRE A SOLUZIONE. L'ENPA: BASTA PAROLE, ORA CONTANO SOLO I FATTI
Roma, 21 maggio 2015 – «Prendo atto delle parole con cui il sindaco Fassino tramite le agenzie stampa ha in queste ore dato la sua disponibilità a provvedere immediatamente a trovare una sistemazione ai cani “orfani” della struttura di via Germagnano ed a cercare risorse per consentire ad Enpa di proseguire la sua attività in una nuova sede. Attendiamo a breve atti concreti, in assenza dei quali non siamo in grado di garantire per il futuro una ripresa dell'attività a cui è diffusamente riconosciuta, come dimostrano le già centinaia di attestazioni giunte nella sola giornata di oggi, un’altissima funzione sociale», lo dichiara Marco Bravi, responsabile della Protezione Animali torinese, nonché presidente del Consiglio Nazionale di Enpa.
«Giunti a questo punto le parole non bastano: servano fatti concreti e servono subito – prosegue Bravi -. Di parole, di promesse, di rassicurazione abbiamo sentite fin troppe ma queste non hanno impedito il verificarsi di un attacco criminale che nella storia di Enpa non ha precedenti e che ha privato della loro casa 70 cani, causando danni per 100 mila euro».
Il raid, d'altro canto, non è giunto inaspettato ma rappresenta il prevedibile punto di arrivo di una lunga serie di minacce, atti intimidatori, vere e proprie aggressioni fisiche poste in essere dagli occupanti del campo ai danni di volontari e operatori dell'Enpa.
«Siamo esasperati – aggiunge Bravi – le leggi del nostro Paese devono essere rispettate da tutti, a prescindere dalle appartenenze etniche e culturali di ciascuno. Invece a Torino sono anni che segnaliamo alle autorità la situazione di estremo degrado nella quale versa la zona del canile, con denunce che risalgono addirittura all'amministrazione Chiamparino. Tuttavia, fino ad oggi nessuno si è degnato di muovere un dito per garantire l'incolumità delle persone che frequentano la struttura. Non più tardi di tre mesi fa una nostra volontaria era stata oggetto di una grave aggressione. In quella circostanza il Comune ci aveva fornito ampie rassicurazioni. Ma ad oggi l'unica novità è stata la devastazione del canile».
I responsabili di questa vile e terribile aggressione vanno dunque cercati non soltanto tra gli autori materiali di questo gesto criminale, autori che l'Enpa auspica siano al più presto identificati e perseguiti a norma di legge, ma anche tra quanti - a livello istituzionale – hanno consentito, con il loro lavarsene le mani, che tutto ciò accadesse e che hanno pertanto una precisa responsabilità politica nella vicenda.
Con l'occasione, l'Ente Nazionale Protezione Animali ringrazia i numerosissimi cittadini che in queste ore, stanno esprimendo in vari modi, con apporti fattivi e concreti, la propria solidarietà all'associazione. Chi volesse contribuire al ripristino delle funzionalità base della struttura può dare il suo contributo con un versamento sull’ IBAN IT05M0609001004000001116090 intestato a Enpa Torino - via Germagnano 8 - 10156 – Torino.
Si precisa che, al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione, ENPA non appoggerà nessuna iniziativa o azione dimostrativa non organizzata dal proprio sodalizio.
_______________

se l'ENPA ha dichiarato che questi atti vandalici ( non così devastanti come l'ultimo), causati dal campo nomade vicino, erano stati denunciati altre volte nel corso degli anni mi fa pensare che hanno la certezza dei colpevoli, si spera che se ne arrivi a capo nell'individuarli e perseguirli.

Annas



21-05-2015 alle ore 21:35, didi45 wrote:
Per la precisione tra i nomadi quelli che in lingua italiana venivano anche chiamati Zingari ci sono i cittadini italiani , presenti da sempre sul nostro territorio e che da sempre hanno mantenuto i loro usi e costumi e che annoveravano ad esempio i giostrai, e ci sono poi i nomadi stranieri che provenienti essenzialmente dall'Est e principalmente dalla Romania. Da non confondersi con la popolazione rumena che non appartiene all'etnia Rom.
Con l'ingresso della Romania nella comunità europea e la partecipazione di questa al tratto di schengen moltissimi rumeni di appartenenza rom sono emigrati in italia perché nel loro paese non erano particolarmente graditi.
Non ricordo quali , ma non tutti gli stati europei hanno aperto contemporaneamente i loro confini alla Romania L'Italia è stata tra i primi.
Se in Romania un rom delinque viene punito, in Italia come per tutti i cittadini le pene non sono mai certe.
Va bene che sono vecchia , ma ancora non del tutto scema. Che i rom non giungono coi barconi lo so anch'io.
Questi sono cittadini nella maggior parte europei che hanno tutto il diritto di venire in Italia, peccato che oltre al diritto non applichino pure il dovere di rispettare le leggi.
Mi chiedo come mai non abbiano raggiunto i nomadi a S. Marie de la mer in Francia o i gitani in andalusia, e si siano fermati tutti qui.
Forse perché qui in cambio dello spazio attrezzato per i campi non pagano la luce e neppure si curano di raccogliere la spazzatura.



Perchè i manouche di Francia sono sinti e non rom.

Comunque i rom nei campi sono un problema per le grandi città, ma non così grande come si vuole far credere, i rom che vivono nei campi sono davvero pochi, mi sembra che in tutto, compresi quelli che vivono normalmente e lavorano si parli di 180.000 al massimo, una cifra di gran lunga minore di quella degli altri paesi.

Al solito la classe politica ha interesse ad alimentare queste guerre tra poveri, gli italiani tartassati dalla crisi se la prendono con i rom, con i migranti... Con tutti i poveracci, insomma, mentre i potenti continuano a lucrare sulle nostre spalle.

"Prima vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubavano
Poi vennero a prendere gli ebrei e tacqui perché mi erano antipatici
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché erano fastidiosi
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non parlai perché non ero comunista
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare"

b. Brecht







Annas

Anche a me piacerebbe un mondo piccolo, tranquillo, senza rom che rubano nelle case o africani che sporcano e puzzano e via discorrendo, ma il mondo contempla anche e soprattutto queste tristi realtà.
I problemi dei poveri, degli emarginati non si risolvono spingendoli fuori dall'uscio e chiudendo la porta di scatto. Non si risolvono con la repressione nè tantomeno con i campi di concentramento (qualcuno ci ha provato...).
L'unica strada è quella dell'integrazione, per il bene loro ma anche nostro.
Purtroppo alla casta queste situazioni vanno benissimo così, un po' perchè guadagnano anche su questo e un po' perchè sta bene canalizzare la rabbia del popolo, che invece di ribellarsi e fare una rivoluzione sta a prendersela con i soliti disgraziati dietro alle tastiere dei propri computer, pronunciando frasi razziste e piccolo borghesi.
La Santanchè va in TV a dire "come sarebbe bella l'Italia senza rom..." Come se appunto il disastro fosse causato da 180.000 persone.
Riflettete su questo numero: è così difficile sistemare 180.000 persone in modo che non creino più problemi? O fa comodo così?

didi45

Poi gli italiani impararono a subire e si rassegnarono a subire tutte le prepotenze e inadempienze dei vari governi passati, presenti e futuri

I dati che vengono forniti sono solo di quelli dei rom e anche sinti censiti senza calcolare tutti i presenti in Italia. Del resto anche molti possibili italiani non hanno documenti perché non vengono neppure denunciati alla nascita.
Fatevi un giro nelle periferie delle grandi città e chiedete a chi ha subito furti come la pensa.
Se a Torino hanno fatto uno scempio simile é per vendicarsi di qualche azione intrapresa dall‘Enpa. Potrebbe essere l'aver sequestrato loro qualche cane mal tenuto nel campo.
Evitiamo di scusarli sempre per favore. Non si può dialogare con chi non lo vuole!
Se l'Enpa ha pensato a loro ci sarà pure un motivo! Non penso si diverta ad accusarli.

Milena quello che possiamo fare é cercare di aiutare l'Enpa , hai ragione, ma subire senza fiatare mi sembra troppo. Alla fine ci hanno rimesso gli animali e ci rimetteranno le nostre tasche se vogliamo riparare i danni .

Finisco qui perché sono troppo scossa per un gesto così vile verso povere bestie che nulla hanno fatto agli uomini.


didi45

Una sola cosa. Non posso sentir dire che i negri puzzano!
Tutte le persone puzzano quando non hanno la possibilità di lavarsi, indipendentemente dal colore della pelle!

MilenaF



21-05-2015 alle ore 23:51, didi45 wrote:
Milena quello che possiamo fare é cercare di aiutare l'Enpa , hai ragione, ma subire senza fiatare mi sembra troppo. Alla fine ci hanno rimesso gli animali e ci rimetteranno le nostre tasche se vogliamo riparare i danni .


Didi, sono residente a Torino, tutto quello che il sindaco stanzierà, io lo pagherò, come gli altri, in tasse, e 100.000 euro non sono bruscolini (io spero sia sovrastimato).
Se mi chiedi se mi girano le palle che una ventina di vandali facciano un danno patrimoniale, e lo paghi anch'io, ti dico di sì, mi girano e a mille, perché se lo faccio io si rivalgono sulla mia famiglia, non sui miei vicini di casa.
E figurati come mi ribolle il sangue, con il mio senso di giustizia, nel leggere di carabinieri che assistono al rientro, di continue segnalazioni cadute nel vuoto, ecc ecc.

Ma io non riesco, proprio non riesco a non pensare a questa notte, a 'sti poveretti di malatini piazzati alla meno peggio qua e là, senza più neanche quel box che era galera, ma era anche la loro piccola certezza, senza quei volti amici che si erano abituati a conoscere ed amare, pur avendo magari solo una carezza al giorno..

Rabbia e dolore si fondono e confondono, l'unico sollievo è e resta dare una mano, come si può.
Per me, naturalmente.

Ho visto che molti, nei commenti su FB di ENPA sez Torino, hanno chiesto per stalli, con disponibilità immediata. Altri hanno proposto di trovarsi sabato mattina davanti alla sede per recuperare il recuperabile.
E io credo che per i besti,, poco importi chi sia stato, perché, se sarà punito, ecc ecc ecc. Ecco, io mi sento più o meno come loro. Adesso almeno.
E se ho versato da privato, e pagherò anche sulla IUC o chi per essa al posto di un manipolo di bastardi, mi indignerò dopo. Perché chi sbaglia, nel mio mondo dovrebbe pagare. Ma soprattutto chi non ha fatto nulla non dovrebbe subire..
Penso sia questione di priorità.. interne.. ma lo schifo che provo, è secondario al desiderio di poter esserci per chi ha bisogno.
Quanto vorrei poter aprire la mia casa..

titomimilola

Ripeto, bisogna informarsi prima di commentare a caso...
I rom, minoranza da sempre perseguitata, sono cittadini italiani che lavorano, vivono in case normali e pagano le tasse. Solo una piccolissima percentuale vive aldifuori della società, nei campi o dedicandosi ad attività illec




non commento a caso, racconto la mia realtà, nella mia scuola ci sono bambini nomadi(non so l'etnia ma sono rumeni) naturalmente tutti certificati x avere il sovenzionamento della regione, le loro famiglie hanno case del comune gratis, non pagano le bollette perchè le paga il comune, non lavorano e hanno un bonus in denaro quotidiano, sono seguiti dai servizi sociali, intermediatore culturale ecc..
se poi esitono realtà diverse meglio così; guardando quello che è successo a Torino, e da quello che ho capito i carabinieri sono testimoni del vandalismo degli zingari che penso sia un atto intimidatorio; mi pare anche logico che se questi distruggono e poi non vengono puniti la gente si scxxxxa


didi45

Come non quotarti Milena!
E quello che mi fa maggior rabbia è che i fondi che verranno raccolti e spesi per riparare potevano servire per fare, non per rifare, quindi il danno subito resterà danno comunque.
L'unico barlume di speranza che gli animali possano trovare un'adozione che non avrebbero diversamente trovato.

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