la ma gioia più grande...WAEL!!!


Pubblicato in: Il comportamento del gatto

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desymomi

ciao a tutti....finalmente un forum dove ho trovato qualche risposta!!!da una ventina di giorni è entrato nella nostra casa wael...un tenerissmo trovatello bianco latte di circa tre mesi...ha avuto problemi di micosi,acari delle orecchie ma dopo una cura efficace è del tutto guarito...ho solo una perplessità....i primi giorni era sempre tranquillo,ora invece da quando si sente il padrone di casa,è sempre aggressivo...ovviamente x modo di dire xkè non si può certo definre tale un morso di gatto...graffia sempre,appena vede le mani muoversi sii avvinghia e morde continuamente..non si può stare seduti che si attacca come una furia..m diite da cosa dipende e se è possibile fare qualcosa x tranquillizzarlo????

Benny76

..ciao credo che il tuo trovatello non abbia purtroppo ricevuto la giusta educazione dalla mamma, e non si sappia regolare...
tocca a te fargli capire che le unghie e i morsi non vanno bene per giocare, qualche buffetto sulle zampe, dei NO secchi ..io ti quoto anche una sculacciata ogni tanto ...lo so ...lo so ...non dovrei suggerirlo ...ma sappi che con le mie tre belve...è stata l'unica cosa che ha funzionato ..

...se pero' preferisci il metodo dolce..dagli qualcosa di alternativo con cui giocare..ad esempio quei bastoncini con attacate le piumette...glieli metti sotto al naso quando sta per partire...quei toponi di peluches giganti ...in modo che capisca che loro li puo' "aggredire" ma te no ...


micsof

Mah! Io dico che intanto non giocare assolutamente con le mani! Veramente ....munisciti di stuzzicamicio, palline (anche tipo fai da te, di carta stagnola, tappi attaccati ad uno spago etc...etc...) Cerca di distrarlo appunto con altro, i cuccioli sono comunque dei giocherelloni e fanno agguati, con un pò di pazienza vedrai che si calmerà. Non dargli le botte però, con il gatto e con tutti gli animali non funziona proprio, un giornale sbattuto sul tavolino, prendi un tiragraffi che si sfogli per bene, vedrai che rinuncerà presto alle mani e alle gambe! Ciao buon allevamento....comunque capiscono e danno davvero soddisfazione vedrai.


Casa_dei_gatti

Le zampe umane sono un bellissimissimo gioco. Ma ai gattini bisogna insegnare a non usarle.


Va distratto con altri giochi. Tutto lì. E' piccolino, deve capire i limiti del mondo. Vedrai che dopo la castrazione si calmerà. Augurissimi!!!!

desymomi

credetemi gli ho coprato di tutto...c'è più roba sua che mia....ogni tanto qualche sculacciata(carezze in realtà) gliela faccio ma poi fa peggio di prima...il tiragraffi ce l'ha...anzi due..uno fisso e uno "ambulante"...gli faccio palline di carta ma nonostante tutto quando decide che non vuole niente di tutto ciò,inarca senza esitazione la schiena e parte all'attacco)ma non importa...prima o poi mparerà...x me era importante sapere se era un problema solo del mio gatto o è una cosa comunegrazie a tutti)))

PinkAm

Guarda, dire che l'ultimo arrivato tra i miei gatti fosse un Attila, da piccolo, è riduttivo; era di una vivacità scatenata, e ho dovuto mettere in vetrina ogni cosa fragile per evitare che la fracassasse; inoltre aveva anche lui un modo di giocare spesso aggressivo, sia con me che con gli altri gatti, specialmente con una delle femmine da cui avrebbe voluto più attenzioni ma che per catattere non era disposta a dargliene, per cui lui si vendicava con agguati e crnseguenti risse, ecc... .
In primo luogo se fossi in te, a parte un po' di disciplina verbale, eviterei ogni punizione, perché secondo me quelle sono un grave errore educativo a livello universale.
Insisti piuttosto nell'insegnargli tu i vantaggi della dolcezza, con le coccole, e vedrai che come spesso accade questi soggetti scatenati poi crescendo si rivelano i più intelligenti e curiosi; inoltre tutti i gatti da adulti si calmano molto, e diventano decisamente più indolenti, anche se ciascuno conserva il suo carattere di base.
Comunque se le cose degenerano, o nei peridi di stess, io uso con buoni risultati il diffusore Feliway, che contribuisce a rasserenare l'atmosfera.
In bocca al lupo per la tua piccola peste!

Casa_dei_gatti

Desy, io mi preoccuperei del contrario. Sta solo facendo il gatto-cucciolo. Vedrai che tra un po' si calma. un bacio particolare al piccolo, mi ricorda la mia Cleo
Ti manderei una foto, se ci riuscissi

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Casa_dei_gatti il 16-11-2012 15:24 ]

Bobby76

E' normale!...E' un gatto, non è mica un pupazzetto! Lascialo fare e vedrai che quando e SE non lo farà più sarai tu ad averne nostalgia di quel gioco e a preoccuparti del perché non lo fa più...

PinkAm

Bobby ha ragione, quando il mio piccolo Attila ne faceva qualcuna troppo grossa magari un po' mi irritavo pure, ma ora che è cresciuto e lo vedo pacioso e serafico qualche volta mi manca l'atmosfera di allegria infantile che portava in casa. Cerca perciò di goderti questo periodo, avendo pazienza se l'irruenza certe volte è troppa, perché di sicuro passerà.

desymomi

so perfettamente che non è un pupazzo...io lo adoro ma il problenma è che sta con ma nonna che è anziana...è sempre peggio...sembra indemoniato...ha gli occh infuocati e fa davvero male!!sono disperata xkè mia nonna vuole darlo via...

Bobby76

Ciao, scusa se sull'altro tuo topic ho risposto in maniera abbastanza "acida", ma quando sento parlare di possibili abbandoni o "cessioni" di animali reagisco così...
Ho visto gatti che si sono lasciati morire dopo essere stati abbandonati e non sai la rabbia che ti sale....ho "divorziato" da alcuni parenti stretti proprio per questo motivo...
Detto questo non capisco: se la nonna è anziana e non cura il gatto, perché lui dovrebbe curare lei? In genere capiscono e vanno in cerca di qualcuno più disponibile, con le caviglie più "vive" ed appetitose...
Non potresti poi fare un pò di arricchimento ambientale (mensole disposte a scala, tiragraffi grande, scatoli dove il gatto possa rifugiarsi etc...) in modo che il gatto abbia altri interessi e lasci stare la nonna almeno quando tu non sei in casa?
Come rimedio "estremo" ti consiglierei NON le sculacciate perché vengono recepite come un gioco (oltre a fargli male) ed il gatto si eccita ancora di più....prova invece a spruzzargli l'acqua con uno spruzzatore ogni volta che si avvicina alla nonna, vedrai che funzionerà. Il più piccolo dei miei aveva il vizio di farmi trovare a pezzi quei rami che si usano nei vasi come decorazioni e mi ha anche "aperto" il divano e tirato fuori tutta l'imbottitura ....in questo modo i vizi se li è tolti eccome!!!!





21-11-2012 alle ore 14:24, desymomi wrote:
so perfettamente che non è un pupazzo...io lo adoro ma il problenma è che sta con ma nonna che è anziana...è sempre peggio...sembra indemoniato...ha gli occh infuocati e fa davvero male!!sono disperata xkè mia nonna vuole darlo via...





[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Bobby76 il 21-11-2012 23:12 ]

PinkAm

Senti, ma invece di parlare di mandare via il piccolo, cosa che certo ti addolorerebbe, perché non provi con l'omeopatia?
Molti ne contestano l'efficacia, mentre io credo che possa funzionare a seconda dei casi; e che riesca molto bene ad influire sul carattere l'ho constatato di recente, perché una mia gatta ormai anziana e malata, assumendo un rimedio omeopatico era cambiata; era stata tutta la vita molto chiusa e schiva, mentre prendendo quel preparato si era aperta, era diventata più affettuosa e fiduciosa, e questo ha permesso di rendere sicuramente più sereni e felici i suoi ultimi giorni, anche se la sua malattia era ormai incurabile, così ho avuto almeno questa consolazione, che come capirai per me è stata importante.
Comunque, anche se è possibile che una persona anziana come tua nonna sia insofferente, se tu davvero vuoi bene al gattino una soluzione efficace si può trovare sempre!

desymomi

ma io iinfatti non voglio darlo via...ho detto che mia nonna è arrivata a dire questo non che lo farò...io sto chiedendo x l'appunto dei consigli ma qui sembra che tutti stiate puntando il dito contro invece di darm qualche consiglio concreto!con l'omeopatiia cosa iintendi????

Bobby76

Nessuno ti punta il dito contro se non hai intenzione di abbandonarlo. Ti capisco, anche io ho dei genitori che nonostante abitino al piano di sotto hanno sempre tentato di interferire ogni qual volta ho raccolto un animale per tenerlo io, o per curarlo e darlo in adozione. Essendo anziani anche loro appartengono a quella generazione che non considera gli animali come esseri senzienti a cui dare e da cui ricevere amore, ma come "cose" che possono essere all'occorrenza passate di mano se creano limitazioni. Con me sono 10 anni che falliscono puntualmente e sanno che non ci devono provare, con mio fratello invece tanto hanno fatto che l'hanno portato a dare in adozione, prima della nascita della figlia, il gatto che pure aveva tre mesi. Fortunatamente in questo caso il gatto era ancora piccolo ed ha sofferto si, ma è ancora vivo. Gatti invece che sono stati abbandonati da cugini e conoscenti in età più avanzata, sempre dopo la nascita di un figlio, si sono lasciati morire...
Non dico di non essere rispettoso nei confronti di tua nonna che è anziana, ma "imponi" anche tu il tuo modo di vedere le cose: d'altronde non soffrirebbe solo Wael....anche tu hai dei sentimenti che DEVONO essere rispettati.
Prova con l'omeopatia che ti consiglia PinkAm, vedi come va.

PinkAm

Ma io non ti stavo puntando il dito contro, anzi, ho detto che ero certa che un ipotetico abbandono ti avrebbe addolorato!
E tutti capiamo che una persona anziana possa essere insofferente di fronte ad un esserino giovane e scatenato, capita... magari anche noi quando saremo avanti negli anni saremo meno disponibili di adesso...
Come ti ho detto credo, perché ne ho constatata l'efficacia, che un bravo veterinario omeopata possa aiutare molto in casi come il tuo, perché quel genere di medici è particolarmente attento anche agli aspetti psicosomatici di qualunque malattia, per cui non dubito che possa dare qualche consiglio e rimedio valido quando non ci sono problemi fisici ma solo emotivi.
Magari il piccolo avverte disagio perché avrebbe bisogno di attenzioni continue che al momento nella tua situazione domestica nessuno può dargli; di questo nessuno ha colpa, né tu né tua nonna, è solo un fatto.
Però se esiste qualcosa che può tranquillizzarlo, e che essendo naturale non dovrebbe avere effetti collaterali quanto certi farmaci normali (ad esempio i tranquillanti), perché non provare?
Certo, si tratta di informarsi per cercare un bravo veterinario omeopata, ma ne esistono parecchi; se pensi di voler tentare, potrebbe essere una soluzione.
Come ti ho già detto vedere la mia gatta ormai alla fine più serena di quanto non fosse stata in vita sua, è stato un risultato notevole e confortante per me, e sono contenta, anche se ormai né la medicina normale né quelle alternative potevano più fare nulla per salvarle la vita, di averla potuta aiutare almeno in questo modo.
Se lo avessi saputo prima, avrei potuto migliorare la qualità della sua vita anche quando era giovane e sana, perché era una gattina buona, ma estremamente chiusa e poco socievole, perché era rimasta traumatizzata dalla morte di mia madre, che era stata la sua "mamma umana" e l'aveva allattata con il pet-biberon, e quando l'avevo adottata io, nonostante tutto il mio affetto e le mie attenzioni, non era mai riuscita a superare una certa malinconia (vedi quanto sono assurdi quelli che presumono che i gatti non abbiano una forte sensibilità affettiva...), mentre assumendo il rimedio omeopatico adatto alla sua tipologia caratteriale, nonostante la sua salute declinante e la gravità delle sue condizioni, era cambiata in meglio, si era rilassata, e questo ha avuto valore non certo solo per me, ma per lei.
Coraggio, il tuo non è un problema insormontabile!