non regole d leadership ma relazionali


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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Cyb

regole

Voglio condividere con voi questo articolo, secondo me ogni tanto c fissiamo su alcune cose in modo eccessivo e questo é un altro punto d vista che allenta un po la pressione.

mary84

ho conosciuto ad uno stage lo scorso anno Alexa, in due gg. mi ha insegnato tantissimo dal punto di vista relazionale.
Anche la scuola dove ho fatto il corso si basa sul metodo relazionale, e come detto in un altro post dare i comandi ad un cane serve a poco se non si cura la relazione:una relazione interspecifica ed intraspecifica , se ben fatta, rende il cane felice con umani ed i suoi cospecifici.

rananera

fantastico e alternativo punto di vista.
da profana mi son ritrovata in pieno in alcune scelte "alternative" ben spiegate dall'articolo (letto e divano ma soprattutto gestione del cibo)...
il problema, sempre visto da me profanissima con cane particolarmente iena...il problema è che una gestione simile, chiamiamola pure ragionata, chiamiamola automatica, almeno a me pare funzionare in modo meno universalmente...automatico e quindi non non con tutti i cani e non con tutti gli umani (del resto son dell'idea che anche lo stile millan, non sia tutto da buttare ma per comportarti da capo devi essere capo...io non ho quel siatema di vita, non posso quindi fingerlo con il mio cane che, fiutato l'inganno mi riderà in faccia)...
stesso discorso, ahimè pare esserci anche con l'approccio ragionato ed emotivo...
lo sapete...ho ancora qualche rogna con la mia iena ma mediamente IO ora ci convivo davvero bene...ma la cosa pare funzionare solo con me, non con il mio compagno, stesso approccio...risultati differenti..
io mangio un wurstel sul divano anche con il cane in braccio...che mi fissa con gli occhioni supplichevoli, certo, ma non si muove...sa che a volte, se è il caso, gli passo comunque il briciolino...a volte no, lo sa e aspetta fiducioso....e basta; l'uomo invece si ritrova a difendere il cibo con le unghie e con i denti...
stessa cosa con l'abbaio...la bestia sente il rumore e parte il macello...il più delle volte mi basta "ringraziarlo" di avermi avvisata e lui...smette! con il mio compagno il sistema non funziona e il delirio prosegue...
l'ho detto spesso: ogni umano deve necessariamente trovare un sistema di convivenza e comunucazione con il proprio animale..e non è affatto detto che cani e sistemi siano unuversalmente e immediatamente di successo!

nb secondo me questa educatrice verrà massacrata dai più...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: rananera il 29-09-2012 08:00 ]

hugo

ciao

interessante però condivido solo in parte in quanto le regole da leader si dovrebbero incrociare con quelle relazionali trovando un mezza misura(un bravo è poco e due son troppi).
Il lavoro si svolge su associazioni di idee rafforzando il positivo ed è ok, ma il carattere del cane e del suo istinto non si dovrebbe mai dimenticare.


mary84

concordo con te hugo ,ma c'è il problema che va bene la via dimezzo ma oggi molti si basano solo sulla dominanza , senza curare la relazione, le regole ci vogliono , però un conto è dare consigli di comportamento un conto regole da caserma

Max265

La prima educatrice che mi ha seguito quando ha mollato la spugna mi consigliava di andare da Alexa!
Un peccato che ci sia così tanta distanza, non credo che vederla occasionalmente possa aiutare

aion

ho letto, grazie cyb, non solo quanto segnalata ma anche altre cose.....diciamo quasi tutto.......il modesto parere è che relazionarsi con il proprio cane sia splendido ma credo che affermare la prorpia leadership lo sia altrettanto in particolare in alcune rAzze. per affermare la leadership nn intendo uso errato del collare strozzo(che perlatro uso anche pinscher..........)elettrico, botte , percosse ma intendo trovare un canale di comunicazione. un esempio semplice e forse poco "illuminato".....con i miei pinsche rcomunico anche da seduta poichpè comunque li sovrasto con il mali no, spero non ancora, poichè mi guarda e mi sfida(periodo della ribellione)mi basta alzarmi e lui esegue senza forzature in quanto il suo istinto gli dice che un capo al suo medesimo livello fisico è sfidabile..........con i pinscher alzo la voce, mai con il mali.........io e lui comunichiamo con gesti calmi ma sempre uguali e voce bassissima................se alzo la voce sa hce sta sbagliando e si ferma all'istante......dipende dai canoi

didi45

Consapevole di attirare gli strali di molti ,permettetemi di esprimere il mio pensiero.
Non avendo cani,sto venendo a conoscenza attraverso questo forum delle teorie di educazione e sono sempre più allibita.
Che il cane sia animale di branco ok,ma che l'uomo debba fare il capobranco non lo capisco proprio.Da una parte c'è l'uomo,dall'altra c'è il cane,i due soggetti devono riuscire a comunicare,relazionarsi,ma non capisco perchè per ottenere questo l'uomo debba comportarsi come se fosse un cane. L'uomo per me deve rimanere uomo,sforzandosi con molta osservazione di capire il cane dai suoi atteggiamenti,e trasmettergli con i propri,quanto gli richiede
I cani come molti animali,sono estremamente osservatori e sensitivi,si basano su odori,rumori,suoni,movimenti sono quindi in grado di decodificare le nostre espressioni,fino ai più intimi sentimenti.
In più hanno la capacità,che non ha l'uomo,di decodificare i nostri suoni,ovvero le nostre parole.Non esiste cane che non conosca il proprio nome,che non impari le PAROLE pappa,seduto,vieni qui,là buono ecc...se si insegnano loro come si fa coi bambini ne imparano tantissime.
Noi non sappiamo decodificare il loro abbaiare con parole,però con pazienza siamo in grado, anche osservando le oro espressioni, di imparare cosa vogliano dirci.
Più passa il tempo e più possiamo comprenderli.
Interagire per me significa riuscire a capire e farsi capire dal cane e quando si riesce ad avere la massima stima e fiducia da parte del cane si ottiene ciò che si vuole. Si crese insieme.
Non comprendo per es. perchè il cane debba mangiare dopo,semmai lo farei mangiare prima in modo che non essendo affamato possa capire con minor fatica quale è il suo pasto,e quale il mio,e quale il premietto da dividere se glielo voglio dare.
Se arriva prima alla porta,e ci arriva,perchè fermarsi per farmi passare?Dovrà imparare a fermarsi se dico fermo,perchè ad esempio non voglio farlo uscire. Se mi fa piacere che venga sul letto perchè non lasciarlo fare? Se non voglio non lo permetterò dall'inizio mostrandogli il "suo letto" e si adeguerà.
Certo dire una volta sì e una volta no non porta che alla disobbedienza.
Ripeto,non ho cane e non dovrei parlare,ma col gatto è lo stesso,occorre entrare in comunicazione "parlarsi","capirsi"quello dobbiamo imparare.
Persino con i pesci,i più evoluti,(non quelli di branco per mia esperienza)si può interagire.Questo è quanto dobbiamo ottenere da noi e dai nostri animali,certo vanno molto amati.

aion

didi in minima parte sono concorde e nn apprezzo chi ha cani soldato.......poero' se dai cani desideri qualcosa in piu' del semplice affetto devi interagire con loro come se fossi loro perchè loro non posso essere noi pertanto almeno provarci. ci sono padroni cui basta che il cane sia bravino nella semplice quotitidianita' e ci sono cani, come il mio, che deve rispondere immediatamente all' ordine (uso questa parola consapevolmente) poichè per il lavoro che facciamo ne va della' sua vita e della mia di conseguenza che lo amo follemente. se stiamo scendendo dall'elicottero su pendio ripido e ghiacciato non posso permettere al cane di fare il cane perchè il suo istinto gli grida di correre piu' veloce possibile lontano dal rumore assordante e dal vento, dalle pale che girano ma cio' significherebbe magari un salto nel vuoto magari trascinando dietro anche me. poi nella gestione della normale(per quanto si possa definire cosi la nostra ')quotidianita'gli lascio anche un secondo di tempo in piu' prima di fare cio' che desidero............e ti assicuro che prima , quando era piccolo piccolo e lo lasciavo un pochino a briglia sciolta era molto piu' confuso di ora.

hugo

didi... la tua domanda ha molteplici risposte .quindi cercherò di essere breve.
il cane potrebbe e può sopravvalere l uomo se questo andrebbe lasciato alla stato brado con problemi caratteriali tipo il video di Cesar Milan.
Fin da cucciolo il cane nella crescita cerca di sfidarti per ottenere il dominio della casa e questo si dice dominanza. Cioè il cane non ti ascolta, ti ringhia, non ha regole e tutto questo potrebbe provocare anche incidenti spiacevoli come morsi etc...
Questi paletti futili servono solo per avere un rispetto reciproco e strani per chi non ha cani.

rananera

ot:

.poero' se dai cani desideri qualcosa in piu' del semplice affetto

...e dici poco...
affetto, sentimento autonomo..non obbedienza, non riflesso condizionato, non addestramento...
affetto, scelta libera...da come lo dici sembra una robetta da nulla...
senza nulla togliere ai vari sistemi di "addestramento superiore" a me pare un po' triste...

didi45

@Aion io mi riferisco a una normale educazione per una vita di casa.
é chiaro che per un cane da lavoro,questa educazione deve essere la base di partenza da cui proseguire l'addestramento che credo venga impartito a cane cresciuto.Su qello non metto lingua.
@Hugo anche il gatto ti sfida nella crescita e ancor più i bambini nella fase del no.E' difficile da insegnare,ma devono imparare che il no è no.
Il comando deve avere però un suo ragionamento,non perchè sei il capobranco.
Se io faccio mangiare prima il mio cane,quando gli dirò no se tenta di toccare il mio cibo,con lo stomaco pieno imparerà a rispettare il mio comando perchè arriverà a capire che quello è il mio pasto e non proverà risentimento perchè non ha fame
Se prima mangio io,mi rispetterà come capo branco ma lo riterrà un sopruso
e passerà la vita come avviene in natura ad aspettare una mia debolezza per usurparmi il posto.
Poi ogni cane o gatto ha un suo carattere per razza e per soggetto e ci si deve relazionare tenendone conto.
Non ho mai visto le trasmissioni di Milan,quindi non posso esprimere giudizi.
Con cani con problemi particolari mi affiderei giocoforza a un comportamentalista,condividendone il lavoro.

aion

non umanizziamo i cani, loro non si offendo se mangiamo prima(dimentico di scrivere che io porto sempre piu' acqua e cibo per lui sulle spalle che per me ed è capitato che evitassi io di bere nell'incertezza restassimo fuori ancora a lungo.......quindi non sono una dittatrice folle e che spesso allungo leccornie ma se metto carne sul bordo del tavolo lui sta li' tutto il tempo senza toccare se non dopo che gli dia il consenso), se usciamo prima dalle porte, se diamo loro ordini, sono felici di stare con noi tutti qua e noi ci arricchiamo enormemente stando con loro.inoltre in natura gli animali mangiano quando ne hanno modo pertanto arrivano addirittura a rigurgitare parte dell'ingerito per quanto stra- sazi noi dosiamo il oro cibo e spesso lo dividiamo in vari pasti pertanto il suo stomaco non sara' mai pieno da rendere il cane felice di non mangiare il tuo cibo .....i cani per essere sereni e felici hanno bisogno di regole come anche noi. pensate ai bimbi, chi tra loro andrebbe a scuola piuttosto che a divertirsi per il mondo???!!!

hugo

errore fatale è quello di sopravvatulare il carattere del cane ed è questo che si educa.
Con il metodo gentile non si usa nemmeno il no perchè si tende a rafforzare il positivo che sarà buon auspicio di relazione .
Il cane deve saper aspettare e sapere che viene dopo di noi altrimenti sarà viziato.
Abbaierà, farà la pipi in casa, salterà sul divano, sul letto fino a ringhiarti se non hai un minimo di polso.
Non mi piace fare paragoni....è come un neonato che piange appena lo metti nella culla, non è fame, ma sa che sarà preso in collo.


ultus

onestamente mi sembra un articolo dove si dice tutto e niente.
Ovvio che non bisogna fissarsi su concetti come leadership e regole ferree indipendentemente dal cane che abbiamo di fronte
Ogni cane ha una sua personalita' un suo carattere.
Sta a noi valutare quale sia il miglior modo per educarlo e per relazionarsi, per far si che la convivenza sia felice per entrambi
Se cane e padrone sono felici e non hanno problemi il cane puo' fare quello che vuole , salire sui divani, dormire nel letto , mangiare a tavola , qualsiasi cosa.
Tutto questo mi sembra come scoprire l'acqua calda

aion

ultus ciao, i cani sono animali petanto è normale scoprire l'acqua fredda...ops scusa calda quando si parla di loro! e secondo la mia umile opinione bisognerebbe ragionare molto piu' semplicente di come spesso facciamo in rapporto a loro in quanto sono animali e della psicologia che applichiamo al loro comportamente poco se ne interessano.
ogni cane è a se', ma esistono infatti, regole oggettive e poi capillarita' soggettive in riferimento ad un cane piuttosto che ad un altro. non ho capito , forse, bene quello che hai scritto. ciao

ultus

Era per dire che molto spesso questi articoli piu' che facilitare una comprensione da parte del padrone verso il proprio cane la complicano e la rendono ancora piu' confusionaria
Si innescano poi meccanismi che la maggior parte delle volte provocano solo danni perche' magari seguiti senza cognizione di causa visto che a scriverlo sono persone considerate competenti

grandenero

più leggevo l'articolo e più aumentava la perplessità....poi ho letto il nome dell'autrice e ho capito perchè!!!