ALLERGIA IPOTETICA E CORTISONE, AIUTO


Pubblicato in: Gatto

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



federicov

Buonasera, spero che qualche veterinario o esperto mi possa consigliare per il caso della mia gatta di 6 anni!
Circa 15 giorni fa la gatta è stata morsa da un altro gatto in una lite sul fianco verso la coda, morso dal quale è derivato un ascesso che è scoppiato da solo dopo un giorno.

Qui è cominciata una cura di 12 giorni di antibiotici (mezza pastiglia al giorno), di medicazioni alla ferita e di 2 punture fatte dal veterinario all'inizio e alla fine della cura. Finiti i 12 giorni la gatta è potuta finalmente uscire di casa, ma la sera dopo ha iniziato ad avere comportamenti strani, come se non riuscisse a trovare pace: scatti improvvisi, leccate nervose, grattatine ovunque (come se cercasse di togliersi un prurito da dosso) e per due volte respiri affannosi con la bocca aperta!

Il veterinario riscontra febbre con relativa tachicardia, al che gli somministra un'iniezione di cortisone e dice che si tratterebbe di uno sfogo allergico. Il cortisone rende la gatta mogia ma niente più attacchi, fino alla sera dopo quando ricomincia ad avere quel nervosismo, così che il veterinario ci dice di darle una pastiglia di deltacortene. Tutto abbastanza tranquillo fino alla sera dopo, quando ricomincia anche a respirare a bocca aperta abbastanza frequentemente per 15 minuti!

Dopo le lastre che escludono traumi interni e esclusa la presenza di pulci, il veterinario prescrive questa cura ipotizzando un'allergia (che provocherebbe un asma) a qualche prodotto della casa (in realtà però non è stato introdotto nessun nuovo prodotto in casa):

5 giorni una pastiglia di deltacortene (5mg)
8 giorni ½ pastiglia
5 giorni ¼ di pastiglia

I miei dubbi sono sulla dose massiccia di cortisone, dato che alcuni amici mi hanno detto che è possibile risulti un bel mattone in quelle dosi (per esperienze personali, anche letale). Vi chiedo umilmente se avete dei suggerimenti e se vi sembra accettabile una simile cura.
Grazie in anticipo a chiunque dedichi un po' di tempo alla mia ansia!

Federico

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: federicov il 21-08-2012 01:16 ]

ericaf

La mia Ash ha assunto per mesi deltacortene (dose massima 2 pastiglie al giorno e dose di mantenimento 1/2 pastiglia), è viva e vegeta quindi tranquillizzati che non è letale. A volte siamo, per ignoranza e disinformazione, troppo spaventati dal cortisone, che in alcuni casi è indispensabile.

Non essendo vet non mi esprimo su cura e diagnosi, volevo solo dirti di star tranquillo con quelle dosi e quei tempi di somministrazione.

chiarina



21-08-2012 alle ore 01:14, federicov wrote:
Buonasera, spero che qualche veterinario o esperto mi possa consigliare per il caso della mia gatta di 6 anni!
Circa 15 giorni fa la gatta è stata morsa da un altro gatto in una lite sul fianco verso la coda, morso dal quale è derivato un ascesso che è scoppiato da solo dopo un giorno.

Qui è cominciata una cura di 12 giorni di antibiotici (mezza pastiglia al giorno), di medicazioni alla ferita e di 2 punture fatte dal veterinario all'inizio e alla fine della cura. Finiti i 12 giorni la gatta è potuta finalmente uscire di casa, ma la sera dopo ha iniziato ad avere comportamenti strani, come se non riuscisse a trovare pace: scatti improvvisi, leccate nervose, grattatine ovunque (come se cercasse di togliersi un prurito da dosso) e per due volte respiri affannosi con la bocca aperta!

Il veterinario riscontra febbre con relativa tachicardia, al che gli somministra un'iniezione di cortisone e dice che si tratterebbe di uno sfogo allergico. Il cortisone rende la gatta mogia ma niente più attacchi, fino alla sera dopo quando ricomincia ad avere quel nervosismo, così che il veterinario ci dice di darle una pastiglia di deltacortene. Tutto abbastanza tranquillo fino alla sera dopo, quando ricomincia anche a respirare a bocca aperta abbastanza frequentemente per 15 minuti!

Dopo le lastre che escludono traumi interni e esclusa la presenza di pulci, il veterinario prescrive questa cura ipotizzando un'allergia (che provocherebbe un asma) a qualche prodotto della casa (in realtà però non è stato introdotto nessun nuovo prodotto in casa):

5 giorni una pastiglia di deltacortene (5mg)
8 giorni ½ pastiglia
5 giorni ¼ di pastiglia

I miei dubbi sono sulla dose massiccia di cortisone, dato che alcuni amici mi hanno detto che è possibile risulti un bel mattone in quelle dosi (per esperienze personali, anche letale). Vi chiedo umilmente se avete dei suggerimenti e se vi sembra accettabile una simile cura.
Grazie in anticipo a chiunque dedichi un po' di tempo alla mia ansia!

Federico



condivido assulutamente la tua perplessità e le tue riserve sul cortisone.

la butto là perché ovviamente non ho la palla di vetro... e se il gatto che ha morso la tua micia fosse FIV? con il cortisone - anche se per un periodo così limitato ad una gatta giovane non può probabilmente fare grandi danni - al virus gli spiani la via...

io sul cortisone chiederei un altro parere e farei fare test FIV non appena tecnicamente possibile (quando è stata morsa esattamente la micia? e che antibiotico ha fatto?)


chiarina

aggiungo: la tua gatta è sterilizzata? ed è fiv/felv neg? perché, come diceva un mio vet che non c'è più, il cortisone può slatentizzare...