Oliver, il suo raffreddore cronico e l'omeopatia


Pubblicato in: Gatto

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FacileRandagia

Salve a tutti,
sono Gaia e sono una nuova arrivata. Mi sono iscritta e mi rivolgo a voi per la qualità, l'onestà e la molteplicità dei consigli che leggo su queste pagine. Avrei bisogno di un vostro consiglio (pareri ed esperienza diretta) circa la possibilità di curare il mio gatto con l'omeopatia.
Oliver è un gatto maschio maine coon di circa un anno e mezzo. Non sappiamo di preciso quando sia nato, visto che è stato trovato un anno fa, abbandonato (nonostante fosse di razza!!!??? probabilmente da un qualche allevamento che lo ha ritenuto non conforme alle loro aspettative) e visto che le sue condizioni erano pessime, denutrito e disidratato, con il pelo intricato e sudicissimo, il naso una crosta unica, praticamente in fin di vita. Ovviamente è stato portato dal veterinario (era un anno fa esatto) che lo ha esaminato (niente malattie gravi fortunatamente), reidratato con flebo e una dieta consona, rasato, vaccinato e curato. Ben presto si è rimesso in forze, gli è ricresciuto il bellissimo manto rosso, ha recuperato la voglia di vivere e giocare. Adesso Oliver pesa quasi 6 kg ed è irriconoscibile da quell'ombra di gatto che trovammo...
Oliver "ieri"
L'unico problema che si porta dietro è un raffreddore cronico. Nonostante i cicli di antibiotici ecc che ha fatto, a distanza di un anno poco è migliorato. Respira rumorosamente, starnutisce spesso, ha una continua fuoriuscita di muco (non vi dico come riduce la casa, ma questo è il meno). Gli pulisco il naso almeno due volte al giorno e lui si lascia fare contento di respirare poi meglio. Più di un veterinario mi ha detto che non ci si può far niente: seguitare a bombarlo di antibiotici o medicine non lo curerebbe ma darebbe eventualmente sollievo solo durante il ciclo di terapia per poi tornare uguale (come già sperimentato) cusandogli invece seri problemi da un eccesso di antibiotici. Dissero che una speranza di miglioramento poteva essere un forte irrobustimento, e così su loro consiglio gli ho dato cibi molto nutrienti, la taurina, ecc. Ma niente. Il mio veterinario che lo ha visitato pochi giorni fa in occasione delle vaccinazioni mi ha ripetuto che non si può far niente, che potrebbe migliorare crescendo (mesi, anni?) oppure mai. Mi ha rassicurato nuovamente dicendo che Oliver, a parte questo fastidio respiratorio, è un gatto in ottima salute e per quante ne ha passate è già un successo che sia così grande e in forma.
Rassegnata al fatto che non possa guarire con un concreto aiuto esterno, mi domandavo se con una terapia omeopatica o "alternativa" possa, se non essere curato, almeno essere alleviato il suo disagio... Qualcuno di voi ha sperimentato l'omeopatia, i fiori di bach o altro?
Ho avuto il nominativo di un veterinario omeopata molto bravo (gli amici e clienti che lo hanno contattato sono rimasti tutti molto contenti) ma ovviamente (come tutte le terapie non convenzionali in Italia, sigh) sono molto onerose, sia la consulenza che i medicinali... e quindi, prima di procedre (vista anche la mia condizione economica di cassa integrata) vorrei essere certa che almeno un piccolo miglioramento possa essere ottenuto...
Ringraziandovi in anticipo per le vostre testimonianze o consigli
Gaia

Oliver oggi

ernesto16cleo

Sull'omeopatia non so aiutarti, ma hai provato a chiedere al vet se l'aereosol gli gioverebbe? Da quanto ho capito é un gatto abbastanza trattabile e non dovresti aver problemi... So che c'é anche un analisi per capire quale antibiotico potrebbe fare più effetto...

PS: Oliver é uno splendore!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ernesto16cleo il 30-07-2012 00:23 ]

mononoke

Ha fatto un tampone nasale?Magari capire se c'è qualche batterio resistente agli antibiotici.
Eventuali allergie sono state escluse?
I rimedi omeopatici vanno dati da un medico omeopata(non dal farmacista), che valuta la situazione e il soggetto del suo complesso, perchè il rimedio dato a me, non è detto che con te funzioni.
Sono comunque cure lunghine e le userei solo per cercare di attivare le naturali difese del micio(non per curare eventuali patologie).



chiarina

le visite veterinarie omeopatiche sono più costose di quelle tradizionali, anche perché in genere molto lunghe. ovvio cmq che se c'è da utilizzare un antibiotico anche un veterinario omeopata ti prescrive l'antibiotico.

se si tratta di omeopati unicisti però i rimedi sono in genere davvero poco costosi. appena appena di più i fitoterapici. più alto il costo degli omotossicologici o di eventuali nutraceutici (usati anche dalla medicina tradizionale).

cmq - te lo dico perché ci sono passata - per fare una diagnosi per problemi di questo tipo potrebbero essere necessari rx, tampone (muco) e antibiogramma e rinoscopia (ipotesi polipi), senz'altro costosetta.
non ho mica capito che diagnosi hanno fatto per il tuo micio...

nel mio caso i danni, anche ai turbinati nasali, sono stati causati da herpesvirus. ho provato diversi antibiotici, anche sulla base di tampone (non sempre è risolutivo) e antibiogramma, ma il miglioramento è stato sempre temporaneo (il mio vet l'aveva detto fin da quando vide la gatta la prima volta). se vedo peggioramenti, tengo a bada con qualche aerosol di antibiotico, qualche lavaggio con fisologica e un po' di lisina. poi ci sono cosine varie un pochino più particolari, che mi sono state indicate sempre dal vet. ma la mia gatta, come scrivevo sull'altro topic, ha anche altri problemi.

sono d'accordo sul non bambardarlo di antibiotici a caso. cercherei di fare qualche indagine in più e forse una visita omeopatica la farei: nel mio caso un approccio diverso non è stato risolutivo (ma se per questo nemmeno quello tradizionale), ma mi ha sicuramente dato modo di tamponare qua e là.


watta75

http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=31075&typeb=0


chiarina

ok, qui una lista di colleghi veterinari cui farlo presente...
http://www.omeomed.net/sub_index/registro/elenco.php?Spec=Medici%20e%20Veterinari


chiarina

cmq da tenere presenti anche le class action per i danni da farmaci... non c'è che l'imbarazzo della scelta...

però, davvero non capisco perché boicottare a priori... con tutti i veterinari che se la cavano con un po' di cortisone, andare a fare le pulci a chi cerca di capire qualcosa di più... ... mica che non hanno studiato 5 anni? mica che non si servono degli stumenti diagnostici disponibili, mica che non si servono di chirurgia o antibiotici o vermifughi o anche vaccini?

cmq, per me fine della polemica...


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: chiarina il 30-07-2012 18:47 ]

watta75

Io non sto boicottando. O almeno, non volevo farlo. E' una sentenza che ho linkato cosi' come l'ho letta. Non l'ho neanche commentata.

chiarina

eddai... cmq anche io sono una scettica di natura... nel primo vet omeopata mi ci sono imbattuta per caso 20 anni fa... c'è del buono, credimi... quando un animale non sta bene, se è qualcosa di non comune o non facile, bisognerebbe avere budget sconfinati per prendere un pezzetto di buono da un vet, un pezzetto di buono da un altro, ecc...


watta75



30-07-2012 alle ore 19:06, chiarina wrote:
eddai... cmq anche io sono una scettica di natura... nel primo vet omeopata mi ci sono imbattuta per caso 20 anni fa... c'è del buono, credimi... quando un animale non sta bene, se è qualcosa di non comune o non facile, bisognerebbe avere budget sconfinati per prendere un pezzetto di buono da un vet, un pezzetto di buono da un altro, ecc...




L'ho provato su me stesso in gioventu' (ha funzionato) e lo provero' per la leishmania sul mio cane

Di piu' nin zo!!!

FacileRandagia

Grazie a tutti per i consigli,
credo che alla fine mi deciderò a chiamare il vet. omeopatico per avere anche una sua consulenza. Consapevole dei risultati incerti e della lunghezza delle terapie omeopatiche (fitoterapiche, ecc), nel peggiore dei casi una cura alternativa non sortirà alcun miglioramento ma se non altro Oliver non patirà le eventuali controindicazioni e danni provocati da un eccessivo uso di medicinali tradizionali (che tra le altre cose non sono state in grado di guarirlo per questo specifico problema).
La diagnosi, Chiarina, che è stata fatta a Oliver, sia in Svizzera (ai primi soccorsi e terapie, nei primi due/tre mesi dal ritrovamento) sia a Firenze (quando è arrivato qui) è che il gatto è in perfetta salute (Fiv e Felv negativi, analisi del sangue e delle urine nella norma -alkp, alt, urea, crea, glu, tp, ecc, ecc-). Non so se gli è stato fatto un tampone del muco, a Firenze (dal mio vet. di fiducia almeno) sicuramente no. Chiedendo e facendolo visitare a "lo svizzero", alla protezione animali e al mio vet. hanno tutti escluso allergie, virus o malattie infettive (tant'è che l'altra coinquilina felina, come rassicuratami all'arrivo del trovatello, non è stata contagiata dallo stesso problema). Seguitano tutti a dirmi che "non c'è niente da fare", che è "un problema tipico dei gatti che da piccoli sono stati denutriti e sono cresciuti randagi in stato di ristrettezze"... che passerà da sè, forse o forse no. Gli unici consigli che mi sono stati dati per alleviare il disagio e sperare in un lento miglioramento sono una dieta sana ed equilibrata che lo irrobustisca sempre di più e una regolare pulizia del naso... l'aerosol me lo hanno sconsigliato visto che i tentativi fatti non hanno sortito grandi effetti (se non per qualche ora o giorno) e in compenso Oliver ha iniziato a detestare il trasportino e ad avercela con me... Insomma, per i "vet. tradizionali" lui va bene così...
Leggendo questi forum e le vostre risposte (a questo e l'altro mio post) comincio a diffidare e avere dei dubbi sul mio veterinario al quale per anni ho dato piena fiducia, che ha curato sempre i miei gatti domestici e quelli randagi che vivono qui intorno con pieno successo, che li ha sempre esaminati, vaccinati curati e sterilizzati con competenza. L'unico da cui la mia gatta "caratteriale" (come la definisco io) si lascia toccare senza doversi mettere i guanti di cuoio e addormentarla. Anche per questo una parte di me è curiosa di avere il parere di un vet. diverso che esegue analisi diverse (omeopatico o "alternativo" come volete) studiando anche il comportamento dei miei felini presso la mia abitazione. Forse qualche errore è anche mio, non sono perfetta e non ho difficoltà ad ammetterlo, e qualcuno di esterno e competente potrebbe aiutarmi a migliorare così da far star meglio anche i miei pelosi.
Ovviamente, come suggerisce Mononoke (bellissimo Nick, adoro Hayao Miyazaki), non intendo rivolgermi ad un farmacista ma ad un veterinario omeopatico. Sarà ovviamente una consulenza più onerosa (Chiarina) di quella di un ambulatorio poichè il medico verrà a casa, più di una volta, prima di prescrivere la terapia, per osservare e valutare le dinamiche familiari, il rapporto uomo-felino, l'ambiente in cui conviviamo, ecc, oltre ovviamente a visitare Oliver (nel caso specifico) e Yuki (che comunque fa parte della famiglia ed interagisce con lui).
Vedremo... a fine agosto lo chiamerò e poi vi farò sapere.
Nel frattempo mi godo sane coccole, pisolini gatteschi e giochi con Oliver e Yuki in questa calura fiorentina....
Grazie di cuore
Gaia

chiarina



30-07-2012 alle ore 22:55, FacileRandagia wrote:
Seguitano tutti a dirmi che "non c'è niente da fare", che è "un problema tipico dei gatti che da piccoli sono stati denutriti e sono cresciuti randagi in stato di ristrettezze"... che passerà da sè, forse o forse no.

è un problema tipico dei gatti che hanno avuto affezioni irrisolte alle vie aeree da piccoli su base virale (le "ristrettezze" possono esserci o non esserci, in genere ovvio che non aiutano).... il fatto che la gatta coinquilina o altri non vengano contagiati, non vuole dire nulla, anche perché probabilmente sarà stata vaccinata.

sui veterinari omeopatici e affini mi permetto di smentirti su un paio di tue idee... che i risultati siano necessariamente a lungo termine... e che si tratti di comportamentalisti, che studiano fondamentalmente ambiente e dinamiche (non è necessario che la visita sia domicialiare). è sempre necessaria una diagnosi... poi, magari, sulla base dell'esperienza (o del fiuto... non tutti sono ugualmente dotati) o qualora non siano possibili si possono anche bypassare gli accertamenti diagnostici (ma questo succede anche nell'approccio tradizionale).

ciò che per certo non si fa sono quelle iniezioni.

facci sapere