gatto fiv+ forse con fip?


Pubblicato in: Gatto

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gerald

Salve a tutti, sono nuovo del forum anche se vi seguo da sempre e siete un punto di riferimento per qualsiasi problema abbiano i miei due amici pelosi Garfield e Nia;
Spero in un vostro parere per un problema alquanto serio che purtroppo ha colpito il mio micione Garfield, un bellissimo europeo intero di circa 3 anni.

Circa un mese fa di ritorno da una delle sue tante trasferte noto che sbava copiosamente allora di corsa scappo dal veterinario che dopo una visita approfondita mi dice che sta bene e che probabilmente ha ingurgitato o leccato qualcosa che l'ha infastidito ed infatti dopo pochi giorni il problema scompare ed il micio sembra stare bene.

Il brutto è iniziato lo scorso fine settimana;
La sera del 20 giugno Garfield torna a casa dopo essere mancato per 2 giorni, lo vedo molto dimagrito ma forte della visita che aveva fatto una 20ina di giorni prima attribuisco la colpa al caldo però nei due giorni successivi noto che è inappetente, molto mogio, ha della diarrea e vomita.

Sabato 23 giugno allora decido di portarlo nuovamente a visita dal veterinario credendo che avesse un'infezione gastrointestinale.
Purtroppo la mia stupida diagnosi viene subito smentita dal veterinario che appena inizia la visita capisce che c'è qualcosa di grave, infatti lo trova disidratato, con la pelle ispessita e controllandogli la sclera degli occhi e la bocca lo trova ittero e subito pensa ad un problema al fegato quindi decide di fare subito:

1) Test FIV/FeLV, dal quale risulta purtroppo positivo alla Fiv
2) Esame Emocromocitometrico dal quale si evidenzia una forte anemia (allegato alla fine del post)
3 )Esame Biochimico ed Elettroforesi da inviare in laboratorio il lunedì seguente e che abbiamo poi ricevuto in data 26 giugno (allegato alla fine del post)

quindi mi congeda dicendo di attendere l'esito degli esami al punto 3 e mi dice di somministrare a Garfield una compressa di Epato 750 gatto finché non avremo ricevuto gli altri esami per poi decidere una cura di sostegno ma paventandomi dal primo momento il tragico epilogo.
Tornato a casa, disperato, come prima cosa separo Nia da Garfield, lo metto nel suo cesto nel garage e subito cerco di farlo mangiare un pochino e riesco a dargli la compressa di Epato ma lui è molto molto mogio, continua ad essere inappetente, non alza la testa e passa la giornata a dormire rannicchiato su se stesso.

Il giorno seguente, domenica 24, con mia grande sorpresa Garfield sta meglio, non vomita, la diarrea è passata, ha fame e vuole mangiare.

Lunedì 25 Garfield sta ancora meglio, riprende il suo solito appetito, gioca, fa le fusa e inizia a piangere perché desidera uscire fuori; io sono più sollevato perché non credevo si potesse riprendere così bene ma purtroppo noto un certo gonfiore a livello addominale e mi preoccupo nuovamente: terrore Fip.

Martedì 26 mi chiama il veterinario dicendomi che il laboratorio gli ha mandato l'esame biochimico e che tutto sommato gli altri organi non sono danneggiati e prendo appuntamento in giornata per far controllare Garfield e per decidere la cura di sostegno da intraprendere.
Nel primo pomeriggio vado da lui e nota che è ben idratato, più paffutello, l'Itteria è scomparsa quasi del tutto sia dalla sclera degli occhi che dalla bocca, Grafield non ha avuto più diarrea e non ha più vomitato ed è ritornato ad essere molto vivace. Le 4 compresse di Epato sono state miracolose.
Gli faccio controllare il gonfiore addominale e tastandolo suppone che possa essere il classico liquido bastardo sintomo della Fip e ad avvalorare la tesi c'è anche l'elettroforesi(allegata alla fine del post).
Gli chiedo se è possibile aspirare il liquido o è possibile fare qualcosa ma lui mi risponde che fin quando questo liquido non intacca funzioni vitali preferisce non toccarlo assicurandomi che il micione non soffre e mi dice che Garfield potrebbe anche stabilizzarsi e vivere dignitosamente abbastanza a lungo ma di essere anche pronto ad un'eventuale crisi che potrebbe sopraggiungere improvvisamente in qualsiasi momento.
Mi prescrive questa cura di sostegno:

1) Baytril Flavour 50 mg - mezza compressa al giorno per 10 giorni
2) Epato 750 Gatti - una compressa al giorno per 2 mesi
3) Alfaferone - 0.08 ml in bocca ogni settimana della soluzione fisiologica con interferone che mi ha preparato il veterinario stesso

ha escluso una possibile cura col cortisone dato che il mio micione è risultato positivo alla Fiv.

Ora io vi chiedo:

1) la Fiv è assodata ma un gatto affetto da Fip si sarebbe potuto riprendere in tal modo?
Sono ormai 5 giorni che Garfield mangia con appetito, non vomita, non fa diarrea, gioca, fa le fusa e negli ultimi giorni piange insistentemente perché vorrebbe uscire.

2) che aspettative di vita potrebbe avere?

3) dalle analisi che vi allego alla fine del post si evince qualcosa che ci è sfuggito? cosa ne pensate? sono così gravi?

4) cosa ne pensate della cura di sostegno con la quale lo stiamo seguendo?

5) le ultime domande riguardano Nia, l'altra micia che ho; ho fatto bene a separarli? Purtroppo fino a sabato scorso sono sempre stati insieme condividendo ciotole e lettiera, che probabilità di essere stata contagiata dalla Fiv e dalla eventuale Fip ha? I primi di Marzo lei ha fatto il test Fiv/Felv risultando negativa ad entrambe queste bastarde malattie, quanto devo aspettare prima di rifarle il test affinché risulti attendibile?

Di seguito vi posto 1)Esame Emocromocitometrico 2)Esame Biochimico 3)Elettroforesi, in grassetto sono evidenziati i valori alterati :

1) Esame Emocromocitometrico

RBC -- 3.540.000 -- 5.500.000-8.000.000/µl
HGB -- 7.4 -- 8-15 g/dl
HCT -- 27.9 -- 25-45%
MCV -- 79 -- 30-45 fl
MCH -- 20.9 -- 12-18 pg
MCHC -- 26.5 -- 32-36%
RDW -- 23.2 -- 12-15%

WBC -- 10.700 -- 6.000-18.000/µl
GRAN.# -- 7.800 -- 2.500-12.500/µl
GRAN.% -- 72.2 -- 35-75%
LYMPH # -- 2.600 -- 1.500-7.000/µl
LYMPH % -- 24.9 -- 20 - 55%
MONO# -- 300 -- <1.000/µl
MONO% -- 2.9 -- 1-4%

PLT -- 190.000 -- 150.000-500.000/µl
MPV -- 10.1 -- 6,1-10,1 fl


2) Esame Biochimico

AZOTEMIA -- 57 -- 10-30 mg/dl
CREATININEMIA -- 1.54 -- 0,8-1,8 mg/dl
GOT -- 287 -- <80 U/l
GPT -- 859 -- <80 U/l
ALP -- 140 -- <200 U/l
GAMMA GT -- 4 -- <10 U/l
PROT. TOT. -- 11-60 -- 6-8 g/dl
GLICEMIA -- 118 -- 75-160 mg/dl


3) Elettroforesi

Albumina -- 27.6 -- 50.0-60-0
Alpha1 -- 1-4 -- 2.0-4.5
Alpha2 -- 11.0 -- 2.0-4.1
Beta -- 15.3 -- 10.0-22.5
Gamma -- 44.7 -- 8.0-15.0


Sperando in una vostra risposta vi faccio i miei più sentiti complimenti e vi porgo le mie più sentite scuse per il logorroico tema che ho scritto ma volevo essere il più preciso possibile; grazie a tutti per l'aiuto che vorrete darmi.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 16:50 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 16:56 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 16:59 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 17:00 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 17:05 ]

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[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 17:44 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 28-06-2012 17:46 ]

gerald

Nessuno riesce a darmi una mano?

shishy

Gerald non sono una veterinaria ma posso dirti che spesso la diagnosi di fip viene fatta in maniera affrettata. Saprai che la fip può essere diagnosticata con certezza solo con l'autopsia, solo a volte alcuni sintomi sono veramente tipici della fip. Quindi valutala come possibilità ma sapendo che potrebbe anche non essere, speriamo...

La fiv non è così facile da trasmettere, di solito il contagio avviene tramite morsi profondi, deve esserci un contatto di sangue. Esistono rari casi di contagio tramite saliva ma anche la micia dovrebbe avere delle lacerazioni in bocca in modo da permetterlo. Il lato negativo della fiv è che purtroppo abbassa le difese immunitarie del gatto e lo rende spesso resistente alle cure antibiotiche. Il test a Nia dovrebbe essere ripetuto dopo 2 mesi dalla separazione.

L'anemia come è stata spiegata? è stato valutato se si tratta di anemia rigenerativa o non rigenerativa?

Per esperienza ti dico, cerca di vivere con la maggiore serenità che puoi (si fa per dire..) questa situazione, perlomeno senza farti troppe domande sulle aspettative, vivila giorno giorno e personalmente sentirei anche un altro parere veterinario che non fa mai male.

In bocca al lupo


shishy

Gerald non sono una veterinaria ma posso dirti che spesso la diagnosi di fip viene fatta in maniera affrettata. Saprai che la fip può essere diagnosticata con certezza solo con l'autopsia, solo a volte alcuni sintomi sono veramente tipici della fip. Quindi valutala come possibilità ma sapendo che potrebbe anche non essere, speriamo...

La fiv non è così facile da trasmettere, di solito il contagio avviene tramite morsi profondi, deve esserci un contatto di sangue. Esistono rari casi di contagio tramite saliva ma anche la micia dovrebbe avere delle lacerazioni in bocca in modo da permetterlo. Il lato negativo della fiv è che purtroppo abbassa le difese immunitarie del gatto e lo rende spesso resistente alle cure antibiotiche. Il test a Nia dovrebbe essere ripetuto dopo 2 mesi dalla separazione.

L'anemia come è stata spiegata? è stato valutato se si tratta di anemia rigenerativa o non rigenerativa?

Per esperienza ti dico, cerca di vivere con la maggiore serenità che puoi (si fa per dire..) questa situazione, perlomeno senza farti troppe domande sulle aspettative, vivila giorno giorno e personalmente sentirei anche un altro parere veterinario che non fa mai male.

In bocca al lupo


chiarina

Anche a me risulta che la fiv con sia così facilmente trasmissibile, a meno che non ci siano morsi profondi, che causano il contatto diretto tra sangue e sangue.
Quindi per l'altra tua gatta dovresti poter essere tranquillo, sempre sperando che sia sterilizzata, perché altrimenti con i morsi dell'accoppiamento è possibilissimo che gliela abbia trasmessa, così come probabilmente l'ha trasmessa andando in giro. Sono i maschi interi che fanno da vettore per fiv e felv...
Sull'eventuale trasmissibilità della FIP, si hanno meno certezze e io tenderei, per quanto possibile, ad evitare ciotole, cassette ed interazioni... e ad usare candeggina per lavare per terra.

Sulla diagnosi, che dire? Il vet sta sostenendo il fegato (Epato) e fa bene e nel caso che non sia fip, ma altra malattia epatica... magari scatenata dal fatto che è andato in giro rimanenendo digiuno a lungo... potrebbe aggiungere della B12 forse... viene usato anche il glutatione ed altro ancora... non avrebbero fatto male dei fluidi, dal vet o in subordine a casa, sempre tenendo sotto controllo il versamento... ho visto le gamma altissime, ma non sempre l'ascite è sinonimo di fip (avete fatto un ecografia?) e se decideste di aspirare il liquido, qualche indizio in più circa un'eventuale fip la potrebbe dare, oltre al citologico, l'elettroforesi (sul liquido). Magari, tra qualche tempo (speriamo ) ripeti l'emocromo.

In bocca al lupo!
P.S.: Non volermene : per cercare di farli vivere a lungo, i gatti meglio sterilizzarli... i rischi che corrono, altrimenti (oltre alle malattie, mi riferisco anche alle macchine dato che, se non sterilizzati, i maschi tendono ad allontanarsi molto), sono altissimi...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: chiarina il 03-07-2012 13:45 ]

gerald

Ciao shishy, grazie mille per avermi risposto; sono a conoscenza del fatto che la fip sia difficile da diagnosticare se non post-mortem con l'autopsia ma il veterinario l'ha diagnosticata a Garfield per la presenza del liquido addominale(che tra l'altro mi sembra stia diminuendo) e per i valori alterati dell'elettroforesi.

Per quanto riguarda la trasmissione della fiv mi hai tranquillizzato un pochino, appena passeranno questi due mesi rifarò il test a Nia.

L'anemia mi è stata spiegata per la presenza di Itteria e per il valore alterato dell'RBC nell'emocromo, ma non mi è stato detto null'altro; il veterinario mi ha detto che il tutto è dovuto da un'insufficienza epatica e per questo mi ha dato le compresse di Epato.

Ti ringrazio per i consigli ed appena il lavoro me lo permetterà cercherò di chiedere anche il parere di un altro veterinario.

Intanto l'unica cosa che mi dispiace è dover tenere separati Garfield e Nia, loro si cercano molto ma io cerco di non farli stare insieme per paura di far contagiare anche Nia; mi hai detto che posso stare abbastanza tranquillo per la fiv ma la fip continua a preoccuparmi anche se so che difficilmente il coronavirus muta trasformandosi in fip; tu cosa mi consigli a riguardo?

shishy

Spesso qui nel forum si è parlato di casi simili e di cosa era meglio fare, spesso ci capita in associazione di trovare persone con lo stesso dubbio..io per l'esperienza che ho avuto con la fip mi sento solo di consigliarti di non fogartici, di cercare di vivere questa situazione con la consapevolezza che di più non potresti fare per entrambi. E' un misto di cosapevolezza e rassegnazione. E' che sulla fip non ci sono certezze, ormai questo l'ho appurato di persona più volte, l'unica cosa che possiamo fare è fare il possibile per fare vivere il meglio possibile il micio che sembra avere la fip sintomatica e sperare che il coronavirus non muti mai negli altri mici. Puoi disinfettare qualsiasi cosa con candeggina e vaporetto, male non fa ma è destino, così come il contagio fiv. Io ho avuto gatti fiv+ e ad esempio non c'è stato il contagio dei gatti sani (ai tempi avevo un vet idiota e non si sapeva della fiv etc) nemmeno chi se le dava di santa ragione. Invece un vet che conosco aveva 2 micie ed il contagio c'è stato tramite saliva, caso rarissimo ma possibile dunque. Cerca di essere ottimista e mi raccomando sterilizza sempre i tuoi mici, femmine o aschi che siano, è l'unico modo ad oggi che esista per evitare che contraggano la fiv, quando ce l'hanno poi è un dolore sapere che magari moriranno perché per colpa nostra non hanno le difese immunitarie capaci di combattere anche solo un'infezione. Questo di solito lo capisce solo chi ci è passato.

gerald



03-07-2012 alle ore 13:10, chiarina wrote:
Anche a me risulta che la fiv con sia così facilmente trasmissibile, a meno che non ci siano morsi profondi, che causano il contatto diretto tra sangue e sangue.
Quindi per l'altra tua gatta dovresti poter essere tranquillo, sempre sperando che sia sterilizzata, perché altrimenti con i morsi dell'accoppiamento è possibilissimo che gliela abbia trasmessa, così come probabilmente l'ha trasmessa andando in giro. Sono i maschi interi che fanno da vettore per fiv e felv...
Sull'eventuale trasmissibilità della FIP, si hanno meno certezze e io tenderei, per quanto possibile, ad evitare ciotole, cassette ed interazioni... e ad usare candeggina per lavare per terra.

Sulla diagnosi, che dire? Il vet sta sostenendo il fegato (Epato) e fa bene e nel caso che non sia fip, ma altra malattia epatica... magari scatenata dal fatto che è andato in giro rimanenendo digiuno a lungo... potrebbe aggiungere della B12 forse... viene usato anche il glutatione ed altro ancora... non avrebbero fatto male dei fluidi, dal vet o in subordine a casa, sempre tenendo sotto controllo il versamento... ho visto le gamma altissime, ma non sempre l'ascite è sinonimo di fip (avete fatto un ecografia?) e se decideste di aspirare il liquido, qualche indizio in più circa un'eventuale fip la potrebbe dare, oltre al citologico, l'elettroforesi (sul liquido). Magari, tra qualche tempo (speriamo ) ripeti l'emocromo.

In bocca al lupo!
P.S.: Non volermene : per cercare di farli vivere a lungo, i gatti meglio sterilizzarli... i rischi che corrono, altrimenti (oltre alle malattie, mi riferisco anche alle macchine dato che, se non sterilizzati, i maschi tendono ad allontanarsi molto), sono altissimi...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: chiarina il 03-07-2012 13:45 ]



Ciao chiarina e grazie per avermi risposto; non so perché ma prima quando ho risposto a shishy il tuo messaggio non mi era stato mostrato.
Due pareri sul basso rischio di contagio fiv mi rendono ancora più tranquillo, comunque al momento sto cercando di limitare al massimo l'interazione tra loro ed ho già provveduto a dividere ciotole e lettiere.
Nia è sterilizzata, entrambi i mici sono dei trovatelli, lei trovata avanti casa molto piccola e subito sterilizzata; Garfield invece è stato alquanto sfortunato in vita sua, venne a piangere avanti casa perché affamato che aveva all'incirca 2 anni, inizialmente era molto diffidente ma quando dopo mesi riusci a prendere fiducia lo portai di corsa dal veterinario per un controllo generale e mi disse che secondo lui era stato maltrattato ed aveva diversi traumi cranici e che aveva perso molti denti; un pò alla volta ha preso confidenza ed è diventato un coccolone unico ma da sempre voleva uscire e stare in giardino e nella campagna dietro casa per questo avevo pensato di non castrarlo ed ora purtroppo me ne pento; Ho già parlato col veterinario ed abbiamo deciso che se più in la dovesse stabilizzarsi lo castreremo, il veterinario mi ha detto che è possibile fare l'operazione nonostante abbia la fiv, voi cosa ne pensate? non avrà problemi a rimettersi?
tu quindi mi consigli di integrare in qualche modo con vitamina B12?
Per quanto riguarda i fluidi non servono per l'idratazione? se così dovesse essere ora Garfield è idratato, mangia e beve regolarmente.
Il versamento per fortuna mi sembra stia diminuendo, ma potrebbe anche essere solo una mia impressione.
Ho chiesto al veterinario di fare l'ecografia ma mi ha detto che per ora non era il caso, non chiedermi perché ma semmai potrei richiederla nuovamente.
Allo stesso modo gli ho chiesto di aspirare il liquido in modo da poter anche fare analisi più approfondite e mi ha detto che preferisce non aspirarlo ora perché il liquido si formerebbe in maniera più copiosa; lo aspirerà solo se il liquido andrà ad intaccare qualche funzione vitale del mio micione, tipo la respirazione.
Quindi tu le analisi non le vedi così drastiche?
Crepi il lupo.




03-07-2012 alle ore 13:58, shishy wrote:
Spesso qui nel forum si è parlato di casi simili e di cosa era meglio fare, spesso ci capita in associazione di trovare persone con lo stesso dubbio..io per l'esperienza che ho avuto con la fip mi sento solo di consigliarti di non fogartici, di cercare di vivere questa situazione con la consapevolezza che di più non potresti fare per entrambi. E' un misto di cosapevolezza e rassegnazione. E' che sulla fip non ci sono certezze, ormai questo l'ho appurato di persona più volte, l'unica cosa che possiamo fare è fare il possibile per fare vivere il meglio possibile il micio che sembra avere la fip sintomatica e sperare che il coronavirus non muti mai negli altri mici. Puoi disinfettare qualsiasi cosa con candeggina e vaporetto, male non fa ma è destino, così come il contagio fiv. Io ho avuto gatti fiv+ e ad esempio non c'è stato il contagio dei gatti sani (ai tempi avevo un vet idiota e non si sapeva della fiv etc) nemmeno chi se le dava di santa ragione. Invece un vet che conosco aveva 2 micie ed il contagio c'è stato tramite saliva, caso rarissimo ma possibile dunque. Cerca di essere ottimista e mi raccomando sterilizza sempre i tuoi mici, femmine o aschi che siano, è l'unico modo ad oggi che esista per evitare che contraggano la fiv, quando ce l'hanno poi è un dolore sapere che magari moriranno perché per colpa nostra non hanno le difese immunitarie capaci di combattere anche solo un'infezione. Questo di solito lo capisce solo chi ci è passato.


shishy, ti ringrazio ancora per le risposte e per il supporto; al momento sto cercando di tenerli separati e andando anche contro il parere del veterinario sto facendo uscire Garfield nella campagna avanti casa, lui ora sta meglio e piange perché vuole uscire e mi fa male vedere che si dispera. Spero che possa vivere ancora a lungo ma casomai così non fosse non voglio avere il rimorso di averlo tenuto chiuso dentro casa contro la sua volontà.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gerald il 03-07-2012 18:51 ]

gerald

up please

gerald

Scusate ma 0.08 ml di Alfaferone una volta a settimana non sono pochi? premetto che il mio micione è migliorato tantissimo ma questo dosaggio mi sembra proprio pochissimo, sbaglio?

ernesto16cleo

Ciao,
non so dirti per la terapia, ma davvero cerca di non farlo uscire: un gatto intero che esce va incontro a molti pericoli che a un Fiv + possono essere fatali, senza contare che dovresti evitare che contagi altri gatti, così come fai con la tua micia.

gerald

Non farlo uscire per nulla purtroppo è impossibile, si dispera stando sempre dentro casa visto che non ci è abituato ma comunque lo faccio stare fuori tra il giardino e la campagna quando posso controllarlo. Ora se nei prossimi mesi dovesse restare stabile come ora lo farò anche castrare così avrà meno voglia di uscire e quelle volte che uscirà non si azzufferà con gli altri gatti e non arrischierà alla salute delle altre gatte.

narci

Gerald in questo forum sono solo stato criticato tu per primo mi hai detto di informarmi di più..ma almeno io i miei gatti li ho sempre curati quando stavano male non avrò mai fatto analisi preventive ma appena stavano male sono corso sempre dal veterinario e le analisi giustificate da un malessere le ho sempre fatte..vengo criticato ma tu invece hai un gatto di tre anni non sterilizzato che si è preso la fiv.E'gravissimo perchè hai lasciato un gatto malato libero di contagiare gli altri gatti e libero di ingravidare altre gatte..NON HO PAROLE.

watta75



12-07-2012 alle ore 21:00, narci wrote:
.NON HO PAROLE.



Ecco, allora evita di scrivere stupidaggini. Se porti il tuo gatto con insufficienza renale quando ti accorgi che beve troppo il 70% di entrambi i reni te lo sei gia' giocato, perche' compensano fino a che e' possibile. Quindi se fai azione preventiva ritardi il deterioramento funzionale degli organi. Lo stesso per tante altre patologie.

gerald



12-07-2012 alle ore 21:00, narci wrote:
Gerald in questo forum sono solo stato criticato tu per primo mi hai detto di informarmi di più..ma almeno io i miei gatti li ho sempre curati quando stavano male non avrò mai fatto analisi preventive ma appena stavano male sono corso sempre dal veterinario e le analisi giustificate da un malessere le ho sempre fatte..vengo criticato ma tu invece hai un gatto di tre anni non sterilizzato che si è preso la fiv.E'gravissimo perchè hai lasciato un gatto malato libero di contagiare gli altri gatti e libero di ingravidare altre gatte..NON HO PAROLE.


No scusami, prima avevo il dubbio che ci facessi ora invece ho la conferma che ci sei e se in questo forum sei stato solo criticato da tutti un motivo ci sarà, se poi ti diverti a flammare allora questa è tutt'altra storia e a me non tangi minimamente...!!!
Se leggi e soprattutto capisci il mio primo post di questo thread potrai notare che sto facendo tutto il possibile per garfield e ci vuole veramente coraggio ad insinuare che tu i tuoi gatti li abbia curati mentre io no...
Da ora in poi eviterò di perdere tempo nel leggere e rispondere ai tuoi post.
Sappi che ogni critica, se costruttiva e sensata, da me è sempre ben accetta.



12-07-2012 alle ore 21:11, watta75 wrote:


12-07-2012 alle ore 21:00, narci wrote:
.NON HO PAROLE.



Ecco, allora evita di scrivere stupidaggini. Se porti il tuo gatto con insufficienza renale quando ti accorgi che beve troppo il 70% di entrambi i reni te lo sei gia' giocato, perche' compensano fino a che e' possibile. Quindi se fai azione preventiva ritardi il deterioramento funzionale degli organi. Lo stesso per tante altre patologie.


watta, con molto piacere noto che sei intervenuto anche in questo thread
te cosa ne pensi delle analisi? secondo te 0,08 ml di alfaferone non è troppo poco?