mel'ha portato via


Pubblicato in: Diritti degli animali

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rubs84

Buongiorno a tutti, sono nuova di questo forum, forse andrò anche fuori topic, ma ho bisogno di una parola di conforto perchè sto troppo male...Ho letto tanti casi simili al mio, proprio in questo forum..A Gennnaio io e il mio fidanzato abbiamo deciso di prendere un cucciolo, lui ha posto la condizione che fosse maschio e che fosse un cane da pastore, io sono sempre stata innamorata del Bovaro Del Bernese e così è stato...Inizialmente doveva essere un regalo per i nostri due anni, ma mammina bella ( la sua) ha pensato bene di mettersi in mezzo e di suggerire al figlio di intestare il cane a lui...Fra i tanti documenti di questo bovaro c'era una carta firmata da me, dal mio fidanzato e dall'allevatrice dove c'era scritto che gli acquirenti eravamo entrambi, io per questo bovaro sono arrivata a spendere 1000 euro fra pappe, treno, medicinali etc...l'ho cresciuto da sola, lui non ha mai pulito niente, il cane era affezionato a me, viveva in simbiosi con me...fino a quando le cose non sono più andate bene fra noi, sua madre si è sempre messa in mezzo a tutto specie nella gestione del cane, e io ho detto basta, lui mi trattava malissimo e ho deciso di troncare..il cane per le prime due settimane stava un pò con me e un pò con lui, fino a quando ho scoperto che quando stava con lui veniva abbandonato in giardino dalla mattina alle 8 fino alla sera alle 19 da solo, non mettevano protezioni, il cucciolo di 8 mesi di bovaro è bene che non faccia scale ripide e là c'era una bella rampa, non lo portavano fuori..tutto questo l'ho saputo tramite la telefonata di una vicina disperata che mi implorava di andarmelo a prendere perchè ululava ...com'è finita? è finita che lui per tornare con me ha usato il cane, io non ho ceduto e si è presentato a casa mia minacciando di chiamare i carabinieri se i miei non gli davano 2000 euro per comprare il cane..Mi sono rivolta ad un legale il quale mi ha suggerito di evitare di entrare in causa con questa persona perchè potrebbe poi rendermi la vita impossibile...Ho dovuto rinunciare al mio cane, per altro mio padre è una persona affetta da Parkinson che si era legata molto a questo cane..Abbiamo restituito i documenti e questo schifoso si è permesso di mandarmi un sms scrivendomi oltre alle cavolate che mi ama etc che potrò comunque andarlo a trovare all'area cani doveva andavamo prima ma con il sorriso e sola..io voglio solo tirargli una spranga in testa...com'è possible utilizzare un cane come ricatto? com'è possibile fregarsene altamente in questo modo di cosa sia bene per il cane? lasciarlo da solo tutto il santo giorno in un giardino ad ululare? io l'ho cresciuto come se fosse davvero un figlio...certa gente non meriterebbe niente!

maybee

no no, qualcosa la meriterebbe. per l'appunto una sprangata in testa. nel forum c'è anche un avvocato, goan, spero che passi di qui per consigliarti qualcosa. chissà, forse quella carta firmata che vi indica entrambi come proprietari... speriamo bene

clelia

Purtroppo se i documenti sono stati restituiti c'è poco da fare
mi dispiace solo che l'avvocato abbia detto così perchè alla fine la gente parla tanto ma è difficile che faccia causa veramente visto che costa e anche parecchio.
Io il cane l'avrei tenuto

Shilah

Se riuscissi a dimostrare che il cane è praticamente abbandonato e semincustodito per quasi tutto il giorno, forse potresti riprenderlo, no? In fondo è una forma di maltrattamento. Perchè non provi a chiedere alla vicina se ti aiuta e ti fa da testimone? Che peccato! Scusa, ma oltre che per te, mi dispiace anche per il cane

TIMY

io ti consiglierei di mandare i vigili o la guardia cinofila per vedere se il cane viene tenuto bene, perchè anche lasciarlo troppo tempo fuori può essere segnale di maltrattamento, magari fatti aiutare da quella vicina che ti ha telefonato per dirti delle condizioni del cane....tenta questa strada....certo che è proprio un gran ....stardo

TIMY

volevo dire la guardia zoofila non cinofila

rubs84

I documenti li ho restituiti perchè mel'ha detto il legale di farlo per scongiurare ulteriori problemi a livello personale...io causa l'avrei fatta e come...per ora mi sto movendo in altri modi ma più di un legale mi ha consigliato la stessa cosa..anche perchè l'unico modo per riottenerlo visto che comunque era intestato a lui era un metodo assolutamente illegale....io ci sto ancora pensando ma forse mi devo arrendere...in ogni caso con le guardie zoofile mi sto muovendo nel senso che adesso la situazione la sto facendo monitorare e lui è stato avvisato...credimi non è una questione di soldi il non fare causa..ma mi cheido solo come si possa per egoismo comportarsi in questo modo...usare un cane come ricatto...

maybee

butto lì una pazzia... ma visto che lui prova a riavvicinarsi a te, non potresti tapparti il naso per un po' e fargli credere che lo vuoi anche tu, per poi impossessarti dei documenti?

rubs84

ci ho pensato perchè in questa situazione sono diventata perfida anche io..i problemi sono due il primo che comunque anche se io ho i documenti non cambia il fatto che all'Enci il cane risulta intestato a lui...dovrei cambiare illegalmente il microcheep e non è una cosa così all'acqua di rose..il secondo è che tutti i legali temono delle ripercussioni personali in questo senso..(appostamenti sotto casa e cose simili... in effetti non lo escluderei nemmeno io)...l'unica che è anche un paradosso è sperare che parta una denuncia da parte dei vicini di casa io ieri mi sono fatta le fotocopie dei documenti dove c' è scritto che il cane è anche mio...anche se sinceramente spero che si passino una mano sul cuore e non lo lascino da solo ad ululare tutto il giorno...perchè sai io posso anche rinunciare al mio cane con il dolore che mi provoca, non dormo la notte piango, ma devo sapere che il cane sta bene...invece quella strega della mia ex suocera gli tira pure sberle sul muso se mangia una pianta o qualcosa eio vado fuori dalle grazie di Dio una volta l'ho anche spinta...è stato anche per questo che abbiamo rotto la nostra storia perchè io non tolleravo che quella strega sgridasse il mio cucciolo e il mio ex non diceva niente anzi insultava me...stron...

clelia

Io penso che lui non ti avrebbe fatto causa.Comunque sia in caso di divorzio ( la situazione può essere considerata simile) ci sono sentenze che hanno riconosciuto il diritto a mantenere i rapporti con il cane a prescindere dall'intestazione del microcip.Il principio rimane quello : se venivano a prenderlo la polizia o c'era un esortazione di tipo legale tu potevi ridarlo spontaneamente.In galera in italia non ci va veramente nessuno.
Gli avvocati è difficile secondo me che ti diano retta perchè le cause piccole significano anche pochi soldini.
Informati perchè presso il giudice di pace puoi fare l'avvocato di te stessa per cause inferiori a X.

calzinimaya

se il microchip è intestato a lui non c'è nulla da fare, il proprietario legale UNICO è lui.
mi spiace, bisogna sempre fare mooooolta attenzione in queste cose.
l'unico modo per acquisirlo legalmente è fargli firmare un foglio con scritto che cede a te il cane.i documenti con scritto che il cane è anche tuo valgono zero, l'unico atto che attesta la proprietà del cane è il microchip.
clelia qui non c'è un matrimonio..

clelia

Lo so che non c'è matrimonio ma si potrebbe pensare che il giudice non essendo un idiota si adegui alle tendenze giurisprudenziali o no?
se non li vuole ridare il cane anche se si autointesta il microchip il possesso non è che può ottenerlo coattivamente.
Per riavere il cane o si mette d'accordo con il ragazzo o va il causa ..con i grossi oneri pecuniari che comporta.
le sentenze poi non è che si ottengono dall'oggi al domani , sena contare che il cane potrebbe accidentalmente fatto sparire dal ragazzo durante la causa se è così accanito contro di lei.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: clelia il 07-11-2011 21:07 ]

Annas

E quali motivazioni porterebbe in suo favore in causa? Il cane è considerato cosa, appartiene a lui, non vedo come potrebbe ottenere ragione dal giudice.
Attenzione a suggerire azioni legali, sono costose e lunghe.


calzinimaya

non c'è proprio nessun appiglio per nessuna azione legale...il microchip è l'unico attestato di proprietà, unico che abbia valore legale..
il cane è una "res" e l'atto di proprietà ce l'ha lui.è inattaccabile e giustamente, se no chiunque con qualunque scusa reclamerebbe cani altrui...
doveva pensarci a suo tempo purtroppo..

rubs84

Già dovevo pensarci a quel tempo...la cosa più assurda è che mi sento in ogni caso responsabile mio malgrado di questo cagnolone anche se la legge non lo reputa mio...e mi sentirò sempre in colpa e responsabile se gli accadrà qualcosa...

Annas

Ci sono due cose che dovresti fare: una è tenere d'occhio la situazione per intervenire in caso di maltrattamenti l'altra è attendere che a lui passi la rabbia per essere stato lasciato, vedrai che quando troverà un'altra ragazza sulla quale sfogare il suo narcisismo non vedrà l'ora di liberarsi del cane, che costituisce un legame con te

clelia

Guardate che io ho detto più volte che un'azione legale è inutile.
Ho solo specificato che magari è possibile ottenere una sentenza che permetta anche a lei di vedere il cane , visto che il cane è si una res ma la legge va interpretata ( e in caso di divorzio si sono visti esempi di come la cosa possa essere vista in giudizio).
Sui maltrattamenti non ci conterei troppo ... ho brutte esperienze in proposito.
sottolineavo solo che le cose non sono automatiche, devono essere accertate : anche se il ragazzo volesse far valere la sua proprietà tramite microchip dovrebbe innestare un procedimento per riottenere il cane perchè non può prenderlo con la forza ... innestato il procedimento lei potrebbe restituire il cane senza opporsi e le conseguenze sarebbero davvero minime.
Per intenderci .. non è una cosa per cui si finisce in galera.
L'unica cosa è solo vedere se questa persona è pericolosa .. lei può sempre fare la voce grossa in termini legali dicendo che lo denuncia per qulcos'altro ( per esempio per minacce se ne ha le prove)
Le cose putroppo funzionano così .. il microchip non è una sentenza esecutiva .. se una cosa è mia devo comunque dimostrare fisicamente che lo sia

Annas

Infatti il cane ce l'ha lui.
Non c'è divorzio e mi par di capire che nemmeno vivessero insieme.

Se una cosa è mia perchè ho un certificato è mia, non devo dimostrare nulla.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 07-11-2011 23:05 ]

clelia

In diritto si fa analogia ... io non ne posso avere la sicurezza ma visto che mi ha detto che si è rivolta a dei legali ho detto l'unica cosa su cui secondo me si può attaccare.Un giudice vede che un cane non è un televisore e può valutare il legame affettivo.
Mi esprimevo a proposito del microchip solo perchè sono dubitosa sul fatto che il ragazzo voglia il cane e non lo faccia solo per ripicca.
In italia si fa spesso la voce grossa ma poi si spara a salve
se una cosa è tua devi dimostrare che è tua altrimenti se provi a riprenderla con la foza è violenza a meno che tu non stia desistendo a un furto.
non esiste la giustizia fai da te.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: clelia il 07-11-2011 23:09 ]

rubs84

Clelia il problema è proprio la tua ultima affermazione hai colpito nel sengo...la persona in questione non riesco più a riconoscerla è per questo che non ho agito per vie legali, mi sono informata anche perchè sto per laurearmi in legge e di per se c'è una sentenza della corte di cassazione dove è previsto l'affidamento congiunto di un'animale, il problema è che per l'appunto io non sono sposata con questa persona...! Io credo che lui si sia già stancato del cane perchè lui lavora tutto il giorno in canile e non gleine frega assolutamente niente del nostro cane, lo usa come meglio crede per toccarmi e ferirmi nel profondo, prima me lo lascia poi quando capisce che non voglio tornare con lui si presenta a casa mia e minaccia i miei, poi dice che vuole 2000 euro..non era la persona con cui stavo prima per questo io ho paura di agire legalmente, fosse stato per me la sera stessa gli avrei detto si vai dai carabinieri e figurati se quelli uscivano per una roba del genere ma il punto è proprio che il legale aveva paura di ritorsioni e io sono frenata solo da questo...non tanto per me quanto per i miei perchè ho capito che questo passerebbe anche sul mio cadavere...

maybee

allora, visto il tipo e considerato che vuole disfarsi del cane ma a pagamento, se riesci a mettere da parte una cifra puoi metterti d'accordo con lui, ovviamente dietro trasferimento della proprietà...

clelia

Quote:

07-11-2011 alle ore 23:11, rubs84 wrote:
Clelia il problema è proprio la tua ultima affermazione hai colpito nel sengo...la persona in questione non riesco più a riconoscerla è per questo che non ho agito per vie legali, mi sono informata anche perchè sto per laurearmi in legge e di per se c'è una sentenza della corte di cassazione dove è previsto l'affidamento congiunto di un'animale, il problema è che per l'appunto io non sono sposata con questa persona...! Io credo che lui si sia già stancato del cane perchè lui lavora tutto il giorno in canile e non gleine frega assolutamente niente del nostro cane, lo usa come meglio crede per toccarmi e ferirmi nel profondo, prima me lo lascia poi quando capisce che non voglio tornare con lui si presenta a casa mia e minaccia i miei, poi dice che vuole 2000 euro..non era la persona con cui stavo prima per questo io ho paura di agire legalmente, fosse stato per me la sera stessa gli avrei detto si vai dai carabinieri e figurati se quelli uscivano per una roba del genere ma il punto è proprio che il legale aveva paura di ritorsioni e io sono frenata solo da questo...non tanto per me quanto per i miei perchè ho capito che questo passerebbe anche sul mio cadavere...



Anche io mi sono laureata in giurisprudenza. lo so che non eravate sposati ma il legame affettivo tra voi due può esssere sempre valutato.
Il problema a questo punto è un altro.La tutela contro questo tipo di comportamenti è sicuramente più forte rispetto alla sottrazione di un cane.
devi solo decidere se rassegnarti e andare avanti per la tua strada ( sarebbe meglio) o andare avanti per via legale.
non ci sono scorciatoie purtoppo

Annas

Ho già detto anch'io che il cane adesso è solo uno strumento che lui usa, si stancherà e lo mollerà non appena troverà altra ragazza.

Ma visto che lui in questo momento ha il cane a casa sua e il microchip è intestato a lui non vedo cosa lei possa fare a livello legale.

Infine anche in caso di divorzio non so quanto si potrebbe applicare il diritto di visita, a parte che non funziona quasi con i figli, il cane non è un bambino al quale si spiegano certe cose. Il cane ha bisogno di stabilità, ordine, l'essere diviso tra due persone e due case crea disorientamento.
Per amore del cane stesso uno dei due deve sacrificarsi.

misssmith

Se le cose stanno così, forse conviene fare come ha detto Annas: fargli sbollire la rabbia e intanto monitorare da lontano la situazione. E poi, quando le acque si saranno calmate, rifarti sotto...

clelia

Quote:

07-11-2011 alle ore 23:20, Annas wrote:
Ho già detto anch'io che il cane adesso è solo uno strumento che lui usa, si stancherà e lo mollerà non appena troverà altra ragazza.

Ma visto che lui in questo momento ha il cane a casa sua e il microchip è intestato a lui non vedo cosa lei possa fare a livello legale.

Infine anche in caso di divorzio non so quanto si potrebbe applicare il diritto di visita, a parte che non funziona quasi con i figli, il cane non è un bambino al quale si spiegano certe cose. Il cane ha bisogno di stabilità, ordine, l'essere diviso tra due persone e due case crea disorientamento.
Per amore del cane stesso uno dei due deve sacrificarsi.



sembra che alcune sentenze valutino le condizioni in cui viene tenuto l'animale piuttosto che il diritto di proprietà .....

rubs84

Fa tanto male ma mi dovrò rassegnare ora lui si sveglia con la scusa di farmelo vedere che avrebbe voglia di parlarmi ( ma vaffanc...) lo usa proprio a suo piacimento...perchè è perfido e sa quanto io sto soffrendo..mi manca così tanto quel batuffolone di pelo...quando lo s*****...mi faceva piangere era talmente grosso che mi buttava a terra e mi abbracciava con le sue zampone e mi leccava tutta la faccia e piangeva con me...sembrerà assurdo ma io sono a pezzi per il cane e non per una storia di tre anni finita...Grazie comunque a tutti per i vostri pensieri e i vostri commenti..mi avete dato comunque una spalla su cui poter piangere...sono davvero a pezzi..chi non ha un animale non può capire...nella maniera più assoluta.

Annas

Rubs o aspetti che lui si stanchi oppure vai da lui e gli paghi il cane, ti costerebbe sempre meno di qualunque azione legale di dubbio esito (che poi arriverebbe magari tra qualche anno).

@Clelia: ammesso e non concesso che accadesse ma come li vedi due ex così ai ferri corti con un "affido congiunto"?

rubs84

No ha ragione Annas lui parla di farmi vedere il cane solo per vedere me per cercare di recuperare terreno per poi ritogliermi il cane di nuovo...lo s*****o non me lo vende più...voleva solo fare un affronto e c'è riuscito perchè c'è dietro la madre...posso piangere in cinese dirgli che gli do 5000 euro ora è disperato non me lo vende il cane perderebbe l'unico filo conduttore con me..infatti io non sto rispondendo ad alcun tipo di provocazione non rispondo da 10 giorni sono qui che osservo e medito... la cosa più giusta sarebbe cancellare tutto e rifarmi la mia vita..prendere un cane tutto mio da non dividere con nessuno..ma io non sono la legge e non riesco a valutare il cane come cosa quindi non è che posso sostituirne uno con un altro a cuor leggero...mi resta da superare questo lutto perchè per me è davvero un lutto...magari a mente serena qualcosa viene in mente..anche se ne dubito..cmq grazie davvero in ogni caso

clelia

Quote:

07-11-2011 alle ore 23:42, Annas wrote:
Rubs o aspetti che lui si stanchi oppure vai da lui e gli paghi il cane, ti costerebbe sempre meno di qualunque azione legale di dubbio esito (che poi arriverebbe magari tra qualche anno).

@Clelia: ammesso e non concesso che accadesse ma come li vedi due ex così ai ferri corti con un "affido congiunto"?



Ti ho detto che il giudice può assegnare il cane a lei se la considera il migliore ambiente in cui il cane può vivere
E che non sono per una causa legale.
dare i soldi a chi che sia è contriproducente e rischioso.. potrebbe far valere disonestamente i suoi diritti sul cane.Minacciarla anche se non ha più diritti.E' come dargli forza a uno che non merita nulla.


...Purtoppo ti capisco ... mi hanno venduto un gattino che è morto nel giro di dieci giorni e pur avendo quasi tutti i documenti in regola la miss si è tenuta i soldi e ha continuato a vendere gatti in dubbie condizioni....
Quando hai ragione ma non puoi fare nulla il senso di impotenza è terribile e si aggiunge al dolore della perdita
Ora ho juki ...mi sento meglio e finalmente sono riuscuta a andare avanti
Spero che le cose si metteranno per il meglio anche per te

Annas

Quote:

07-11-2011 alle ore 23:53, clelia wrote:
Quote:

07-11-2011 alle ore 23:42, Annas wrote:
Rubs o aspetti che lui si stanchi oppure vai da lui e gli paghi il cane, ti costerebbe sempre meno di qualunque azione legale di dubbio esito (che poi arriverebbe magari tra qualche anno).

@Clelia: ammesso e non concesso che accadesse ma come li vedi due ex così ai ferri corti con un "affido congiunto"?



Ti ho detto che il giudice può assegnare il cane a lei se la considera il migliore ambiente in cui il cane può vivere
E che non sono per una causa legale.
dare i soldi a chi che sia è contriproducente e rischioso.. potrebbe far valere disonestamente i suoi diritti sul cane.Minacciarla anche se non ha più diritti.E' come dargli forza a uno che non merita nulla.






Scusa ma non capisco in base a che cosa tu asserisca di un possibile affidamento... il cane è di proprietà del ragazzo, la proprietà non può venir tolta da un giudice a meno che non vengano dimostrato dei maltrattamenti. Non erano sposati, nè conviventi quindi non sono applicabili i principi del divorzio.

Se invece lui accettasse di venderle il cane tutto si risolverebbe, ovviamente dietro alla corresponsione della somma ci sarebbe il passaggio di proprietà dei documenti (microchip, pedigree...).

Tuttavia come ha chiarito Rubs la cosa è "fresca" e si tratta di una ripicca, meglio aspettare che si calmino le acque.

clelia

Carissima
io non asserisco nulla: in primis non esistono i principi del divorzio , esistono casi a cui il giudice può rapportarsi per analogia , vale a dire per somiglianza in modo tale da colmare le lacune della legge.
All'università più volte a diritto di famiglia mi hanno detto che la tendenza dominante è quella di un 'interpretazione larga dei legami affettivi , in grado di ricomprendere le varie fattispecie di famiglie anomale che sono sempre più diffuse.
Io credo che difficilmente la gente vada a giudizio per una cosa simile a meno che non ci sia una sentenza di divorzio in cui si parla della separazione dei beni e della loro attribuzione.
nel caso specifico, visto che la ragazza aveva detto che non era una questione di soldi io ho pensato che se proprio si vuole ricorrere in giudizio l'unica cosa che si poteva obbiettare era la riassegnazione dell'animale per ambiente non idoneo perchè altre cose non ne vedo.
Poi non sono un'avvocato , conosco i principi non come si attua in realtà la legge.
io lascerei perdere come ho fatto a mio tempo ma soprattutto non darei soldi a una persona simile perchè troverebbe comunque il modo di continuare a perseguitarmi visto che l'obbiettivo per lui non è il cane.
e' difficile fare una cessione in questo caso visto che c'è così tanto rancore.
E' poi il valore non si determina in astratto , anzi nel suo caso , con le dovute prove , si tratterebbe di estorsione visto la somma sproporzionata rispetto al valore del cane

amyking

leggete qui...

http://lnx.papaseparati.org/psitalia/fisco-e-societ-/battaglia-tra-ex-conviventi-sequestrato-il-cane.html




amyking

La minaccia fondata sull'assunto che sia lui l'intestatario del cane all'anagrafe canina non tiene conto del fatto che il cane non è un bene mobile registrato, pertanto, benché intestato a Caio, il cane può aver sviluppato una relazione affettiva con Tizia. Inoltre l'anagrafe canina non dispone alcun controllo sulla veridicità di quanto affermato dal richiedente: di solito ci si presenta dal veterinario autorizzato, si fa il microchip per il cane e questo determina l'immediata intestazione. La ratio del microchip è quella di poter risalire all'identità del padrone che, però, va inteso in senso ampio quando il cane convive all'interno di un nucleo famigliare.
Tale mia interpretazione è suffragata, almeno quando ci si trovi in regime matrimoniale, dalla giurisprudenza che, di recente, attraverso un'ordinanza resa dal Presidente del Tribunale di Foggia, in sede di provvedimenti temporanei in una causa di separazione, affidava il cane al marito indipendentemente dall'intestazione formale. Il giudice ha così privilegiato l'interesse materiale e spirituale-affettivo dell'animale conteso, affidando lo stesso al coniuge che, secondo la sommaria istruttoria, era risultato essere quello che maggiormente assicurava il migliore sviluppo possibile della identità dell'animale (in questo caso l'ex marito, a differenza di quanto accade usualmente per un figlio minore), lasciando al coniuge risultato meno idoneo (la moglie) la possibilità del cosiddetto "diritto di visita" per alcune ore determinate nel corso della giornata.
Il magistrato foggiano si è, quindi, pronunciato, affermando che "il giudice della separazione può ben disporre, in sede di provvedimenti interinali, che l'animale d'affezione, già convivente con la coppia, sia affidato ad uno dei coniugi con l'obbligo di averne cura, e statuire a favore dell'altro coniuge il diritto di prenderlo e tenerlo con sé per alcune ore nel corso di ogni giorno".
L'ordinanza è interessante e, di fatto, applica per analogia quanto previsto dal codice civile per i figli minori, ma non è risolutiva del problema. Peraltro voi non siete sposati, quindi alla stato attuale tu, dal punto di vista legale, sei stata un detentore temporaneo, obbligata,quindi, e dovrebbe quindi alla restituzione immediata dell'animale al suo intestatario.
Il tentativo in giudizio io l'avrei fatto,però, dimostrando che l'animale ha sviluppato una relazione affettiva privilegiata con te che te ne sei presa cura in modo prevalente e per questo chiedere "l'affido congiunto" del cane perchè ciò rappresenta il bene dell'animale stesso.
Un giudice può stabilire a chi affidare il cane scegliendo di affidarlo all'intestatario del microchip oppure, nel solco di una nuova giurisprudenza nascente dall'aumento delle famiglie di fatto con animali ed stabilire con gli ordinari mezzi processuali, prove, perizie e testimonianze, stabilire chi è il "reale" padrone del cane.
Voi non eravate nemmeno conviventi e questo, onestamente mi preoccupa di più rispetto all'intestazione del microcip....

clelia

Quote:

08-11-2011 alle ore 09:18, amyking wrote:
La minaccia fondata sull'assunto che sia lui l'intestatario del cane all'anagrafe canina non tiene conto del fatto che il cane non è un bene mobile registrato, pertanto, benché intestato a Caio, il cane può aver sviluppato una relazione affettiva con Tizia. Inoltre l'anagrafe canina non dispone alcun controllo sulla veridicità di quanto affermato dal richiedente: di solito ci si presenta dal veterinario autorizzato, si fa il microchip per il cane e questo determina l'immediata intestazione. La ratio del microchip è quella di poter risalire all'identità del padrone che, però, va inteso in senso ampio quando il cane convive all'interno di un nucleo famigliare.
Tale mia interpretazione è suffragata, almeno quando ci si trovi in regime matrimoniale, dalla giurisprudenza che, di recente, attraverso un'ordinanza resa dal Presidente del Tribunale di Foggia, in sede di provvedimenti temporanei in una causa di separazione, affidava il cane al marito indipendentemente dall'intestazione formale. Il giudice ha così privilegiato l'interesse materiale e spirituale-affettivo dell'animale conteso, affidando lo stesso al coniuge che, secondo la sommaria istruttoria, era risultato essere quello che maggiormente assicurava il migliore sviluppo possibile della identità dell'animale (in questo caso l'ex marito, a differenza di quanto accade usualmente per un figlio minore), lasciando al coniuge risultato meno idoneo (la moglie) la possibilità del cosiddetto "diritto di visita" per alcune ore determinate nel corso della giornata.
Il magistrato foggiano si è, quindi, pronunciato, affermando che "il giudice della separazione può ben disporre, in sede di provvedimenti interinali, che l'animale d'affezione, già convivente con la coppia, sia affidato ad uno dei coniugi con l'obbligo di averne cura, e statuire a favore dell'altro coniuge il diritto di prenderlo e tenerlo con sé per alcune ore nel corso di ogni giorno".
L'ordinanza è interessante e, di fatto, applica per analogia quanto previsto dal codice civile per i figli minori, ma non è risolutiva del problema. Peraltro voi non siete sposati, quindi alla stato attuale tu, dal punto di vista legale, sei stata un detentore temporaneo, obbligata,quindi, e dovrebbe quindi alla restituzione immediata dell'animale al suo intestatario.
Il tentativo in giudizio io l'avrei fatto,però, dimostrando che l'animale ha sviluppato una relazione affettiva privilegiata con te che te ne sei presa cura in modo prevalente e per questo chiedere "l'affido congiunto" del cane perchè ciò rappresenta il bene dell'animale stesso.
Un giudice può stabilire a chi affidare il cane scegliendo di affidarlo all'intestatario del microchip oppure, nel solco di una nuova giurisprudenza nascente dall'aumento delle famiglie di fatto con animali ed stabilire con gli ordinari mezzi processuali, prove, perizie e testimonianze, stabilire chi è il "reale" padrone del cane.
Voi non eravate nemmeno conviventi e questo, onestamente mi preoccupa di più rispetto all'intestazione del microcip....




A questo punto però il cane con chi viveva ? Visto che si vantava un legame affettivo forte con il cane e una relazione di 3 anni io pensavo che almeno convivessero
A questo punto non si può proprio fare nulla
interessante discussione però

rubs84

Io stavo a casa sua, avevo le chiavi di casa sua...e quando magari la mattina avevo necessità di andare all'università dormiva a casa dei miei in modo tale che il giorno successivo non rimaneva da solo..io vivevo praticamente a casa sua solo quando l'ho lasciato gli ho restituito le chiavi di casa!

clelia

Penso che dovresti avere qualcosa che attesti la convivenza, per esempio io ho convissuto per 8 anni e i contratti di affitto venivano firmati insieme. Almeno la residenza avresti dovuto dichiararla a casa sua.Altrimenti è difficile fare qualcosa , se il cane era a casa sua non so neanche se puoi essere considerarata detentrice delll'animale.
Hai fatto giurisprudenza , lo sai che non si tratta di giusto o sbagliato , si tratta di avere prove a sostegno delle proprie ragioni.
Putroppo è così
Mi dispiace davvero, magari effettivamente un giorno il cane non lo vorrà più (tipo quando sarà grande) e te lo ridarà

Annas

Appunto, il cane è intestato a lui (asl e pedigree), non c'è una convivenza vera documentata, in più stiamo parlando di poco più di un cucciolo.
Non comprendo perchè il giudice dovrebbe assegnarlo a lei che lo reclamerebbe solo in base a ragioni affettive. Senza contare che con la durata media dei giudizi civili chissà quando si otterrebbe una sentenza definitiva.
A parte quello che ho già ribadito (la rottura è appena avvenuta e tutta la faccenda è al momento governata da una forte tensione emotiva che andrà a scemare con il tempo), ma volendo parlare di vie legali forse sarebbe un caso ove ricorrere a un tentativo di mediazione professionale, purtroppo la mediazione obbligatoria non è ancora entrata in vigore

clelia

Quote:

08-11-2011 alle ore 15:04, Annas wrote:
Appunto, il cane è intestato a lui (asl e pedigree), non c'è una convivenza vera documentata, in più stiamo parlando di poco più di un cucciolo.
Non comprendo perchè il giudice dovrebbe assegnarlo a lei che lo reclamerebbe solo in base a ragioni affettive. Senza contare che con la durata media dei giudizi civili chissà quando si otterrebbe una sentenza definitiva.
A parte quello che ho già ribadito (la rottura è appena avvenuta e tutta la faccenda è al momento governata da una forte tensione emotiva che andrà a scemare con il tempo), ma volendo parlare di vie legali forse sarebbe un caso ove ricorrere a un tentativo di mediazione professionale, purtroppo la mediazione obbligatoria non è ancora entrata in vigore



Annas, l'utente prima di me è stato chiarissimo in merito.. come al solito non vuoi ascoltare gli altri
Sai cosa ti dico .. abbiamo espresso tutti un'opinione, l'utente valuterà
A me ha interessato solo il discorso giuridico ... ho intestato a me la gatta e sapere grazie all'altro utente cosa potrebbe in concreto succedere mi è stato molto utile


Annas

Quote:

08-11-2011 alle ore 15:36, clelia wrote:
Quote:

08-11-2011 alle ore 15:04, Annas wrote:
Appunto, il cane è intestato a lui (asl e pedigree), non c'è una convivenza vera documentata, in più stiamo parlando di poco più di un cucciolo.
Non comprendo perchè il giudice dovrebbe assegnarlo a lei che lo reclamerebbe solo in base a ragioni affettive. Senza contare che con la durata media dei giudizi civili chissà quando si otterrebbe una sentenza definitiva.
A parte quello che ho già ribadito (la rottura è appena avvenuta e tutta la faccenda è al momento governata da una forte tensione emotiva che andrà a scemare con il tempo), ma volendo parlare di vie legali forse sarebbe un caso ove ricorrere a un tentativo di mediazione professionale, purtroppo la mediazione obbligatoria non è ancora entrata in vigore



Annas, l'utente prima di me è stato chiarissimo in merito.. come al solito non vuoi ascoltare gli altri




Conosco bene l'utente e la stimo molto, lei lo sa.
Non stavo contraddicendo la sua analisi competente, visto che Amy è avvocato e particolarmente sensibile al tema degli animali.
Stavo esprimendo i miei pensieri sull'argomento, che secondo me deve trovare una sintesi tra aspetto legale ed aspetto emotivo, anche come sostanza di un consiglio in un forum del genere.

Mi resta incomprensibile come tu in così poche interazioni ti ritenga in grado di affermare che io non ascolti gli altri ("come al solito" addirittura) quando non mi conosci nè come utente nè tantomeno come persona.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Annas il 08-11-2011 15:48 ]

amyking

Questa è norma che è in attesa di approvazione:
l'articolo 455-ter del codice civile:
“1. Per gli animali familiari, in caso di separazione di coniugi il Tribunale in mancanza di un accordo tra le parti, a prescindere dal regime di separazione o comunione dei beni e a quanto
risultante dai documenti anagrafici dell’animale, sentiti i coniugi, i conviventi, la prole, e se del caso degli esperti di comportamento animale, ne attribuisce l’affido esclusivo o condiviso alla parte
in grado di garantire loro la sistemazione migliore inerente il profilo della protezione degli animali.
Il Tribunale ordinario è competente a decidere in merito anche in caso di cessazione della
convivenza more uxorio.”.
Il senso è quello di riconoscere all'animale il diritto di continuare a vivere con chi possa garantirgli il maggior benessere.
Nel caso specifico, i "contendenti" non sono nemmeno conviventi da quello che mi è parso di capire per cui la tutela giuridica mi pare poco presente; condivido il commento di Anna sul fatto che gli animi sono molto accesi ma anzichè invocare la mediazione civile,obbligatoria solo in certe materie, suggerirei la mediazione familiare, che ,metterebbe in luce il rapporto sottostante.
E' evidente che il cane è solo il pretesto della lite e che le motivazioni profonde del conflitto sono ben altre (l'ingerenza della madre di lui...); chiarite le motivazioni della fine del rapporto, penso che lui sarà più propenso a scendere a patti sul cane che, comunque, non è per lui l'interesse principale; in questo caso sarà più facile introdurre la possibilità di un accordo.
Nel frattempo,suggerirei di inasprire comunque la relazione perchè queto alimenta ancora di più il conflitto che, in questa situazione, corre il rischio di diventare un legame più forte dell'amore che fu.
Ragion per cui...evitiamo di litigare....


clelia

Quote:

08-11-2011 alle ore 16:17, amyking wrote:
Questa è norma che è in attesa di approvazione:
l'articolo 455-ter del codice civile:
“1. Per gli animali familiari, in caso di separazione di coniugi il Tribunale in mancanza di un accordo tra le parti, a prescindere dal regime di separazione o comunione dei beni e a quanto
risultante dai documenti anagrafici dell’animale, sentiti i coniugi, i conviventi, la prole, e se del caso degli esperti di comportamento animale, ne attribuisce l’affido esclusivo o condiviso alla parte
in grado di garantire loro la sistemazione migliore inerente il profilo della protezione degli animali.
Il Tribunale ordinario è competente a decidere in merito anche in caso di cessazione della
convivenza more uxorio.”.
Il senso è quello di riconoscere all'animale il diritto di continuare a vivere con chi possa garantirgli il maggior benessere.
Nel caso specifico, i "contendenti" non sono nemmeno conviventi da quello che mi è parso di capire per cui la tutela giuridica mi pare poco presente; condivido il commento di Anna sul fatto che gli animi sono molto accesi ma anzichè invocare la mediazione civile,obbligatoria solo in certe materie, suggerirei la mediazione familiare, che ,metterebbe in luce il rapporto sottostante.
E' evidente che il cane è solo il pretesto della lite e che le motivazioni profonde del conflitto sono ben altre (l'ingerenza della madre di lui...); chiarite le motivazioni della fine del rapporto, penso che lui sarà più propenso a scendere a patti sul cane che, comunque, non è per lui l'interesse principale; in questo caso sarà più facile introdurre la possibilità di un accordo.
Nel frattempo,suggerirei di inasprire comunque la relazione perchè queto alimenta ancora di più il conflitto che, in questa situazione, corre il rischio di diventare un legame più forte dell'amore che fu.
Ragion per cui...evitiamo di litigare....




Purtoppo me ne sono accorta a mie spese con l'allevatrice che mi ha truffata ... Il problema è che penso che certa gente non voglia mediare ... magari mi ha amareggiata quell'esperienza.
Quando ci sono di mezzo gli affetti ( soprattutto i pelosoni) è difficile ragionare.
Annas : rivediti la discussione sulla sgozzatura dell'agnello

Annas

Sull'agnello sono irremovibile.
Per il resto ho già una figlia adolescente da contenere e in questo momento sono troppo felice perchè hanno ripristinato la fornitura del metano.
Au revoir

amyking

così mi piace!
anche a me l'agnello piace belante e al pascolo
sono quasi vegetariana e me ne vanto