Eutanasia: un veterinario mi spieghi che cosa è successo!


Pubblicato in: Gatto

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Le_Chat

Buongiorno a tutti e tutte, ho bisogno di una informazione... tecnica da parte di un veterinario del forum o di qualcuno che conosca davvero la risposta.
Alcune settimane fa dovetti prendere la decisione di far sopprimere la mia gatta in seguito ad una malattia che non le dava alcuna speranza e che le aveva reso la vita un inferno.
Il veterinario eseguì l'eutanasia davanti ai miei occhi, perché non volevo lasciare la mia gatta proprio in quel momento.
Dapprima le praticò un'iniezione di sedativo e dopo 5 minuti procedette con l'iniezione di Tanax nel petto, immagino sia stato iniettato nel cuore.
Ricordo che, prima di iniettare, il veterinario aspirò un pochino, e venne su del sangue che si mescolò con il farmaco in siringa. Poi spinse lo stantuffo della siringa, la gatta emise un miagolio strozzato, quasi un rantolo, e morì.
La avvolgemmo in una tovaglietta e la portai a casa in una scatola per seppellirla. Non lo feci subito appena rientrai a casa, ma poche ore dopo, e quando aprii la scatola trovai la tovaglietta completamente insanguinata, intrisa, nella parte sotto il corpicino. Subito mi spaventai, poi vidi che il sangue era uscito copioso dal nasino.

Ora quello che io mi sto chiedendo, e che mi tormenta a distanza di moltissimi giorni, è che cosa sia successo, tecnicamente, in seguito all'iniezione di Tanax per dare il via a una emorragia tale dal nasino.
E' una conseguenza normale dell'eutanasia? Succede tutte le volte? O è stata la conseguenza di un errore di manovra? E se sì, che tipo di errore? Questo errore può aver fatto soffrire inutilmente la mia gatta? Quel miagolio strozzato emesso dalla gatta un secondo prima di morire era il segno di un forte dolore a causa di questo errore?

Vi pregherei di essere totalmente sinceri nel darmi una risposta, di non nascondere nulla, e vi pregherei altresì di evitare di esprimere frasi di circostanza (come "non crucciarti, pensa che ora sta meglio") o espressioni di cordoglio e di conforto, che, per quanto gradite, in questo momento di fortissimo dubbio non mi servirebbero a stare meglio. Anzi, amplificherebbero il mio tormento.
Preferirei sapere la dolorosa verità, piuttosto che rimanere nel dubbio.

Vi ringrazio in anticipo!

gattoET

Quello che posso dirti è che quando portai il mio micio terminale di 19 anni a fare l'eutanasia (era praticamente già in coma) la veterinaria mi permise di stare in stanza solo fino all'anestesia, dopo mi chiese gentilmente di allontanarmi avvisandomi che poteva succedere che il micio avesse degli spasmi o emettesse dei miagolii che avrebbero potuto impressionarmi, mi rassicurò che erano solo riflessi incondizionati e che non avrebbe sofferto visto che era completamente anestetizzato.
Credo che il tuo veterinario abbia peccato in sensibilità a farti assitere a tutte le fasi ma non so se esiste un protocollo in merito o se è in base alla "sensibilità" personale del medico.
La morte non è mai una bella cosa, per quanto la si voglia definire "dolce" o "assistita".
Smettila di tormentarti

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: gattoET il 12-08-2010 09:12 ]

helldoll

Mi associo, anni fa trovai per strada una gatta stupenda ma già terminale, visita e tragica notizia.. avevo 18 anni all' epoca mi pare, non me la sentii di rimanere dentro (l' ho lasciata da sola, lo so che stro**a..) ma da fuori la porta già mi avvertì la collaboratrice che avrei potuto sentire un verso, del tutto 'normale' infatti ho sentito un vero e proprio miagolio più che un rantolo! Rimasi terrorizzata e con la paura che gli avessero fatto il tanax senza anestesia per risparmiare.. non lo so.. ogni tanto ci ripenso..
Il rantolio invece è normale.. anche col mio cane nonnino il vete disse la stessa cosa 'potresti sentire un verso' ma il cane era talmente anestetizzato che nemmeno fini' di iniettare il farmaco 'killer' che già era morto... senza nessun rantolio..
Comunque per risponderti il farmaco provoca narcosi e paralisi della muscolatura scheletrica e respiratoria, compromettendo l' ossigenazione del sangue. Si fa sotto anestesia naturalmente perchè durante la paralisi l'animale può rimanere perfettamente conscio, se non si fa prima l' anestesia si infrangono proprio le norme, ma solo dal 2009.. senza sedazione si possono osservare spasmi e convulsioni ..
chissà magari qualcuno può spiegarci perchè si potrebbe sentire il famoso rantolio con l' anestesia..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: helldoll il 12-08-2010 11:52 ]

calzinimaya

la gatta per cosa è stata sottoposta a eutanasia?per spiegare l'emorragia nasale ho bisogno di saperlo..

Le_Chat

Per GattoET e per Helldoll,
assistere al procedimento di eutanasia è del tutto legittimo, e rimanere fino all'ultimo oppure andarsene dipende solo dalla coscienza di ognuno. Non credo che il veterinario pecchi di insensibilità, nè credo possa chiedere al cliente di allontanarsi.
C'è chi se ne va, forse per fifa, forse per poco o troppo amore per l'animale, c'è chi rimane a consolare il proprio pet fino all'ultimo secondo, per accompagnarlo in serenità.
Io ho preferito fare così.

Per Calzinimaya,
la gatta aveva sviluppato linfomi in seguito a una leucemia felina. I linfomi erano localizzati nel basso addome.

macchiolina

Accompagnare il proprio "amore" fino all'ultimo respiro e fargli sentire che sei lì a sostenerlo ed amarlo, è la cosa più bella ed estrema che uno possa fare!
Ognuno dovrebbe mettersi la mano sul cuore e stare con lui fino alla fine senza lasciarlo, nel momento del massimo bisogno, nelle mani di un estraneo.
Ho sempre tenuto strette a me le mie creature fino alla fine, cocorite o mici.... non fa differenza. Le ho baciate ed accarezzate fino a che non ho sentito l'ultimo loro respiro...
..... e sempre vorrò fare così! Nessun veterinario mi potrà mettere alla porta durante una eutanasia!
A Topi la puntura l'hanno fatta nella zampina, non nel petto e lei si è addormentata quasi subito.

gattoET

Quote:

12-08-2010 alle ore 16:36, Le_Chat wrote:
Per GattoET e per Helldoll,
assistere al procedimento di eutanasia è del tutto legittimo, e rimanere fino all'ultimo oppure andarsene dipende solo dalla coscienza di ognuno. Non credo che il veterinario pecchi di insensibilità, nè credo possa chiedere al cliente di allontanarsi.
C'è chi se ne va, forse per fifa, forse per poco o troppo amore per l'animale, c'è chi rimane a consolare il proprio pet fino all'ultimo secondo, per accompagnarlo in serenità.
Io ho preferito fare così.

Per Calzinimaya,
la gatta aveva sviluppato linfomi in seguito a una leucemia felina. I linfomi erano localizzati nel basso addome.



senza ombra di dubbio, mettevo solo in discussione il fatto che il tuo veterinario non ti avesse avvisato delle possibili reazioni della povera bestiola e che tu ne fossi rimasta/o sconvolta, poi ovvio che se uno se lo sente deve presenziare fino all'ultimo, personalmente ho preferito tenerlo in braccio fino a che non si è addormentato e poi aspettare in sala d'aspetto, mi conosco sono troppo sensibile quando si tratta dei miei gatti, faccio così anche quando devono fare le analisi del sangue...ci manca solo che la mia veterinaria oltre che curare loro debba anche rianimare la sottoscritta svenuta


calzinimaya

se il gatto era leucemico ci sta tutto, anche l'emorragia dal naso.
mi spiace tanto per la micia, credo che la procedura sia stata rispettata..

Le_Chat

Per Macchiolina,
sì, un vero atto di amore e di rispetto per chi in vita sua non ha mai lesinato amore e rispetto per noi.

Per GattoET,
pure io credetti di morire di dolore davanti al veterinario, ma resistetti e credo che se ho sopportato quel momento, sopporterò tutto in vita mia.

Per Calzinimaya,
grazie per la Sua opinione e per la Sua partecipazione. Non voglio rimestare nel macabro, ma a puro titolo di informazione e di curiosità, per quale motivo la leucemia condurrebbe ad una copiosa emorragia nasale dopo l'eutanasia?

helldoll

Vabbè io mi sono comunque spiegata il rantolio come conseguenza della paralisi muscolare mettiamola così..

Per rispondere ai vari messaggi sì, stare con l' animale fino all' ultimo è qualcosa che uno deve sentirsi di fare ( e che ho fatto con Attila) ma che non mi sono sentita di fare col gatto trovatello, anche perchè strillavo talmente tanto dal pianto che hanno dovuto portarmi a fare un giro prima di pagare e parlare col veterinario dopo..
Ognuno vive il suo suo dolore come riesce a farlo e stare o no vicino all' animale non cambia lo stato delle cose, io ho deciso di rimanere da quel giorno in poi e purtroppo quando mi è ricapitato con Attilino l' ho fatto, ma c'è chi può sentirsi meglio ad aspettare altrove per una o 100 volte.. sperando sempre che più di un' esperienza del genere non ci tocchi nella vita o che non ci tocchi affatto.. ovvio..
Vabè in conclusione Le_Chat, capisco cos' hai provato, sono contenta che tu abbia ricevuto le tue risposte dal vete, ti abbraccio..
F.


calzinimaya

perchè spessissimo i gatti con linfomi da leucemia virale felina sviluppano tumori compressivi anche in torace, cosa che altera gli equilibri pressori ed emodinamici endotoracici.


gattagigia

Potrebbe aver ragione calzinimaya,anche in virtu' del fatto che la leucemia puo' dare forte piastrinopenia,pero' il padrone non ha riferito di precedenti episodi emorraggici,quindi per quale motivo doveva mostrarli post eutanasia?

Le_Chat

Per Helldoll,
sì, infatti ognuno vive quel momento come si sente di fare. C'è chi assiste una volta e non vuole farlo alla volta successiva, chi invece, pur rimanendo spaventato, non vuole lasciare il proprio animale, chi non vuole nemmeno provarci.
Se poi si è così fortunati da non dover mai prendere una simile decisione, è anche meglio. Grazie per aver espresso il tuo pensiero!

Per Calzinimaya,
grazie per la spiegazione, seppure difficile da comprendere! Però vorrei aggiungere che non risultavano, agli esami, problemi toracici a 15 giorni dalla morte.

Per Gattagigia,
in effetti mai in vita si era manifestata una cosa simile, e dagli esami non risultavano metastasi o tumori a livello toracico.

Polly80

Le_chat, mi dispiace veramente tanto che tu abbia subito questo "trauma", e ovviamente sono molto rammaricata per la perdita del tuo peloso.
Prego Dio che non mi metta mai in questa situazione, lo prego con tutto il cuore e la potenza che un essere umano possiede.

Le_Chat

Polly80,
grazie per le tue parole, le sento davvero sincere, grazie!
Un bacio ai tuoi pelosi!

Silvia17



Salve Le_Chat
l’altro giorno ho passato lo stesso tuo tormento con un mio gattino che purtroppo è stato soppresso, con l’uncs differenza nella soppressione praticata per via endovenosa Anche io ho aspettato delle ore prima di seppellirlo e quando l’ho preso dal trasportino il cuscinetto su cui stava era tutto sporco di sangue ed ho notato che goccioline di sangue ancora gli uscivano dal nasino. Io ho avuto ed ho tanti micini e non è la prima volta che devo affrontare la morte di un mio piccolo amico ma è in assoluto la prima volta che mi capita di vedere una perdita di sangue così intensa e poi dopo diverse ore dal presunto decesso del micio che è stato soppresso giovedì mattina, fino a sera era pulito e poi la mattina successiva l’ho trovato in un laghetto di sangue. Mi è venuto il dubbio atroce che qualcosa non abbia funzionato ed il terrore che la povera creatura abbia potuto soffrire. Ho telefonato al veterinario che ha praticato l’eutanasia, chiedendo spiegazioni e manifestando la mia paura che il gatto non fosse veramente morto subito e che paralizzato dal prodotto abbia potuto soffrire. Il veterinario ha detto che le mie paure sono infondate... ma io mi chiedo come possa un corpicino, con il cuore fermo già da diverse ore, perdere così tanto sangue dal naso, pur non essendoci nessun trauma evidente.
Tu, dopo tanti anni, hai trovato pace? Per me, che sono passati solo due giorni è un tormento
Ciao e dimmi se nel frattempo tu hai trovato una spiegazione

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Silvia17 il 09-06-2018 15:37 ]

Silvia17

Salve,
l’altro giorno ho passato lo stesso tuo tormento con un mio gattino che purtroppo è stato soppresso, con l’uncs differenza nella soppressione praticata per via endovenosa Anche io ho aspettato delle ore prima di seppellirlo e quando l’ho preso dal trasportino il cuscinetto su cui stava era tutto sporco di sangue ed ho notato che goccioline di sangue ancora gli uscivano dal nasino. Io ho avuto ed ho tanti micini e non è la prima volta che devo affrontare la morte di un mio piccolo amico ma è in assoluto la prima volta che mi capita di vedere una perdita di sangue così intensa e poi dopo diverse ore dal presunto decesso del micio che è stato soppresso giovedì mattina, fino a sera era pulito e poi la mattina successiva l’ho trovato in un laghetto di sangue. Mi è venuto il dubbio atroce che qualcosa non abbia funzionato ed il terrore che la povera creatura abbia potuto soffrire. Ho telefonato al veterinario che ha praticato l’eutanasia, chiedendo spiegazioni e manifestando la mia paura che il gatto non fosse veramente morto subito e che paralizzato dal prodotto abbia potuto soffrire. Il veterinario ha detto che le mie paure sono infondate... ma io mi chiedo come possa un corpicino, con il cuore fermo già da diverse ore, perdere così tanto sangue dal naso, pur non essendoci nessun trauma evidente.
Tu, dopo tanti anni, hai trovato pace? Per me, che sono passati solo due giorni è un tormento
Ciao e dimmi se nel frattempo tu hai trovato una spiegazione

lillina

è un topic del 2010
non credo ti rispondera'

mi spiace x la tua esperienza
Non sn un vet
ma l'ultima mia cagnolotta soppressa x tumore ,stesa sul lettino e ovviamente già morta, perdeva sangue dal naso

Non ti tormentare
ora è in pace