Ettore e la sua displasia


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danii

Novembre 2004, abitavo finalmente a due passi (letteralmente) dall'ufficio, avevo un appartamento abbastanza grande e due gatti stupendi come compagnia ed il desiderio di avere un cane, tutto mio, ma non un semplice cane.
Il mio desiderio da sempre: vivere circondata da cani e gatti e che entrambe le specie andassero d'amore e d'accordo, o quanto meno d'accordo!
Pensando alle caratteristiche che doveva avere il "mio" cane la più importante era sicuramente la socievolezza e il carattere dolce e mite e nel mio cuore c'è sempre stato il desiderio di avere un labrador, per me il cane perfetto; anche se la stazza da adulto poteva creare qualche problema; ma andiamo in ordine:
Una volta decisa la razza mi bastò andare dalla veterinaria dei miei genitori per imbattermi in un annuncio nella bacheca: VENDESI CUCCIOLI DI LABRADOR.
Mi informai con il veterinario, collega della mia vet, che mi confermò che la cucciolata era ottima e che l'aveva seguita lui, essendo la famiglia sua cliente; scelse lui stesso il maschio con cui doveva accoppiarsi la femmina; tanto mi bastò per chiamare il numero indicato e per andare a vedere i cuccioli (ben 9!)
il 26 Dicembre andai a vederli ed erano stupendi, mamma e cuccioli! Scelsi un maschio per evitare tutti i problemi che un calore porta alle femmine e perchè i maschi sono i miei preferiti, più grandi e imponenti delle femmine.
Portai a casa un cucciolo di appena 30gg; solo dopo e informandomi meglio capì che quelle persone così gentili e amanti degli animali non erano effettivamente degli allevatori ma persone che a mio avviso volevano solo liberarsi in fretta dei cuccioli e guadagnarci un extra oltre al loro stipendio!
Lo chiamai Ettore, era così piccolo che lo potei infilare dentro la giacca per ripararlo dal freddo che faceva fuori casa.
Che errore che feci! Non a scegliere un maschio ma a scegliere così il mio primo Labrador! Ma lo capìì solo molto tempo dopo.
I primi mesi furono stupendi, lui era dolcissimo e io ne ero completamente innamorata! Ovviamente prendendolo così piccolo e prima della fine del primo ciclo di vaccinazione lo tenni in casa per tutto Gennaio e all'inizio di Febbraio inizia a portarlo con me in ufficio; ebbene si questo era uno dei motivi per cui presi un cane: potevo stare con lui sia in casa che in ufficio.
Ettore verso a 3 e 4 mesi era un tornado, giocava con tutto e tutti, stupendo, coccolone e ovviamente molto viziato, quando decideva che non doveva più camminare si fermava e solo prendolo in braccio potevamo finire la passeggiata ma non sospettai nulla di negativo; pensai solo che si trattava di un cane viziato, verso i 6 mesi scoprì che non era così.
Camminava in modo strano, storto, curvando la schiena e spesso si fermava e si sedeva; andai dal mio veterinario, non quello che mi consigliò la cucciolata, lo sedarono e gli fecero le lastre, il verdetto fu per me uno chock! Grave displasia a entrambe le anche; mi dissero di non farlo sforzare troppo e mi diedero appuntamento con il loro ortopedico che mi prospettò l'unica soluzione per lui valida: operazione a entrambe le anche con una nuova tecnica che consisteva nel "costruire" con degli autoprelievi ossei l'acetabolo e che doveva essere fatto praticamente subito; io questa volta ho preferito chiedere altri pareri ad altri ortopedici; mi informai su internet e lessi tutti ciò che potei sul'argomento; niente però mi ha preparato a ciò che poi io e Ettore avremmo affrontato.
A seguito di altre radiografie e visite decisi che la protesi d'anca poteva essere la soluzione ottimale, non importava il costo e nemmeno i sacrifici che sia io che Ettore avremmo dovuto fare, la protesi poteva garantire a Ettore una funzionalità normale della zampa destra, l'anca destra era quella più grave ed a 9 mesi era quella che si lussò.
Venne operato la prima volta a 9 mesi, dopo 3 mesi di fisioterapia associata ad antifiammatori, magnetoterapia e condroprotettori. Andò bene, ma Ettore aveva una vitalità diciamo tipica del cucciolo e lo tennero sottosedazione e controllato per 4 giorni che per me furono lunghissimi.
Quando lo vidi la prima volta dopo l'operazione stentai a riconoscere il mio cucciolo, era sedato e due veterinari lo portavano a fare il giro "bisogni"; io fui costretta a vederlo da lontano per evitare di agitarlo; uno strazio per me, sapevo che soffriva e mi sentii in colpa.
Una volta a casa dovevo tenerlo in gabbia per almeno 1 mese, brevi passeggiate solo per i bisogni, antibiotici e antinfiammatori, sostegno sotto la pancia per evitare che appoggiasse tutto il peso sull'anca operata. Dopo il mese tornammo a una vita quasi normale, lui era un terremoto, senza dolore era tornato il cane felice e giocoso di sempre anche se ero costretta a limitarlo nei suoi giochi: mai con altri cani per almeno altri due mesi e passeggiate sempre al guinzaglio, niente corse!
Dopo 6 mesi dall'operazione, Ettore iniziò a zoppicare, non poggiava più la zampa operata, corsa dall'ortopedico e lastra; un'altra brutta notizia: l'acetabolo si era spostato; dovevano rioperare, volevo sapere perchè era successo, mi diedero delle risposte vaghe, mi chiesero se avesse preso un colpo o dei traumi; impossibile, pensai e dissi! Ettore era troppo importante per me e il postoperatorio era stato seguito alla lettera.
Operarono la seconda volta e mi dissero che il problema non era il postoperatorio e che non c'erano segni di traumi ma, semplicemente, l'acetabolo non si era integrato come avrebbe dovuto; lo sostituirono con uno di una dimensione più grande e ci rimandarono a casa.
Altro mese di gabbia e altro postoperatorio di un mese; questa volta le verifiche radiografiche andavano fatte tutti i mesi per verificare la protesi.
Ettore aveva 1 anno e mezzo e aveva subito già due operazioni con due postoperatori lunghi e faticosi.
Pensai che questa volta ce l'avremmo fatta ma.. tempo altri 6 mesi, stesso problema, Ettore zoppicava. Inutile dire che ero disperata! Chiamai l'ortopedico che per problemi alla mano non poteva operare a breve e mi inviò all'Università Veterinaria di Torino, dove un professore, un ortopedico conosciuto, prese in mano il caso di Ettore; lo conosceva già perchè lo aveva operato la prima volta unitamente all'altro ortopedico e lo lasciai lì per la 3a operazione, mi disse che la soluzione migliore era sostituire la protesi e inserire dei chiodi/viti per fissare l'acetabolo; che era strano il caso di Ettore in quanto lo stelo era perfettamente integrato mentre l'acetabolo si era staccato due volte; mi disse: riproviamo; accettai!
Tempo altri 6 mesi circa il risultato non cambiò; alla 4a operazione feci rimuovere completamente la protesi e se per l'acetabolo era facile, per lo stelo no; dovettero aprire una finestra nell'osso femorale di Ettore e data la sua esuberanza applicarono una placca per evitare si spaccasse il femore, che svuotato doveva riempirsi nel giro di un paio di mesi e così fu.
Alla 5a operazione fu tolta la placca e la Sua zampa adesso è forte e funziona benissimo anche solo con l'osteotomia della testa del femore effettuata a seguito della rimozione della protesi in occasione della 4a operazione. Ettore era uno dei casi di rigetto della protesi.
Ettore ieri ha compiuto 5 anni, di cui 3 passati da un'operazione ad un'altra, da poco più di un anno è cane come gli altri, certo con qualche problema di artrosi ma che può correre, giocare con altri cani, con me, fare tutto ciò che non ha fatto durante il "Brutto periodo" che abbiamo passato; quante lacrime versate per Lui e perchè soffriva, perchè non riuscivo a farlo stare bene; è un cane eccezionale, lo adoro, non lo cambierei per nulla al mondo, avrei solo voluto che fosse stato più fortunato dal punto di vista salute!
Ho riportato la ns. esperienza, molto brevemente, ce ne sarebbe da dire ancora ma il succo è:
se dovete scegliere un cane, informatevi, informatevi, affidatevi ad allevatori "seri" e con allevatori seri intendo quelli che non lucrano sui loro cani, quelli che scelgono come fattrici e come stalloni solo cani selezionati e controllati per le patologie ereditarie più invalidanti, più note, quelli che non vi lasciano soli se avete un problema e che vi chiariscono ogni dubbio.
Quelli che amano i loro cani e la razza, che prima di venderti un cane si informano sulle vs. abitudini e sulle vs aspettative, che parlano dei pro e dei contro della razza.

il postoperatorio:
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adesso:
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[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danii il 02-03-2010 15:09 ]

danii

me la rido
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al mare
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pagliaccio
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luly06

Ettorino bello....

Dani

Atropina

grazie dani...

WhatDreamsMayCome

Siete stati grandi.
Grazie per aver condiviso la vs storia.

Fabio

danii

Luly Atropina WhatDreams grazie

Riassumere 3 anni difficili in poche righe non è stato facile, ci sono stati tanti sacrifici più suoi che miei ed assisterlo era emotivamente difficile, ma lui è stato eccezionale con me ed anche con tutti i medici, bravissimo durante tutte le decine e decine di visite, anche quando provava dolore non si è mai lamentato, voleva stare con me anche se faticava a camminare, se zoppicava, mai guaito, una resistenza al dolore ed amore che è solo d'esempio.. tutt'oggi è contento di vedere i suoi dottori ma inizia a rifiutarsi di passare dalla sala di attesa alla sala visite..

La cosa che mi rinfaccio e per cui mi sento responsabile è di aver ascoltato troppo gli ortopedici quando mi suggerivano di sostituire la protesi tutte le volte che si staccava, avrei voluto e dovuto essere più lucida e meno emotiva e dire subito basta al secondo distacco dell'acetabolo

crici

Io ho da poco un labrador..trovato..storia lunga..forse la conosci..

Ci sono esami specifici che si fanno al cucciolo al compimento dei 5 mesi per evitare tutto ciò che ha passato il tuo STUPENDISSIMO cucciolone..

Spero per Ginogè di non dover affrontare ANCHE questo..

La tua storia mi ha commossa tantissimo..ma vedere le foto..con quel faccione felice..beh sembra si sia dimenticato di tutto..

Un grossissimo bacione a te e ETTORE

Atropina

è che in queste foto non si vede bene quanta bava è solito produrre ettorone!!!!!!

scoiattolina

io adoro quel bel tartufone sbiadito mamma mia quanti baci gli darei

danii

Quote:

02-03-2010 alle ore 17:11, crici wrote:
Io ho da poco un labrador..trovato..storia lunga..forse la conosci..

Ci sono esami specifici che si fanno al cucciolo al compimento dei 5 mesi per evitare tutto ciò che ha passato il tuo STUPENDISSIMO cucciolone..

Spero per Ginogè di non dover affrontare ANCHE questo..

La tua storia mi ha commossa tantissimo..ma vedere le foto..con quel faccione felice..beh sembra si sia dimenticato di tutto..

Un grossissimo bacione a te e ETTORE



Crici ciao, si che la conosco la storia di ginogè.. anche se non intervengo molto ultimamente non potevo perdermi la vs. stupenda storia e sono felicissima per il lieto fine

Il mio consiglio è di non fasciarti la testa ha 5 mesi, goditelo, gioca con lui, abbraccialo e inebriati del suo profumo di cucciolo e sopporta tutti i peli e la bava che ti ritroverai dopo ogni incontro ravvicinato..

Per la parte puramente preventiva ti consiglio una lastra ad anche e gomiti al compimento dell'anno di età; ovvio, prima dell'anno se noterai un suo camminare strano, un pò come ho descritto sopra, e una sua stanchezza eccessiva dopo una camminata al guinzaglio o una zoppia allora si a visita ortopedica e lastre.. nel frattempo cerca di non farlo saltare troppo, se lo porti in macchina per farlo scendere dal bagagliaio prendilo in braccio e non fargli fare troppe scale, attenta ai giochi con i cani piccoli che nella corsa cambiano rapidamente direzione, se ginogè li insegue non è il massimo visto che sono molto scoordinati da cuccioli

Atro.. aspetta che tra il migliaio di foto che ho dovrei trovare qualcosa.. intanto ti ricordi il video di ettore che lecca le orecchie a enea? non lo trovo

Scoiattolina.. dal vivo rende molto molto di più.. magari al prox viaggio a Cagliari lo potrai verificare di persona

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danii il 02-03-2010 17:31 ]

scoiattolina

si io aspetto e giurin giurello che mi faccio sbrodolare tutta

crici

Lo faccio sempre saltare giù dall'auto da solo..perchè pensavo che il movimento gli faccesse bene

Fa le scale 80 volte al giorno e gioca con due bassotti

Caspita sto sbagliando tutto

danii

Per Atro, qui aveva appena bevuto.. (e si vede anche il risultato di una puntura penso di insetto sulla lingua che cane fortunato eh?)

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danii

Quote:

02-03-2010 alle ore 17:34, scoiattolina wrote:
si io aspetto e giurin giurello che mi faccio sbrodolare tutta



Guarda che ho stampato questo impegno.. e visto che sei piccolina come tutte le sarde (me compresa naturalmente) ti avviso che Ettore pesa 40kg e che ha atterato per effusioni uomini che pesavano sui 90 e anche sui 100kg (prove fotografice che non posso divulgare però) ma l'unica conseguenza è una maglia con le impronte di Ettore e una maschera di bava naturale al 100%.. però con le donne è un pochino più delicato dai!

danii

Quote:

02-03-2010 alle ore 17:36, crici wrote:
Lo faccio sempre saltare giù dall'auto da solo..perchè pensavo che il movimento gli faccesse bene

Fa le scale 80 volte al giorno e gioca con due bassotti

Caspita sto sbagliando tutto



Ecco da oggi suggerisco un esercizio in più per te.. pesi!!! però, magari la tua auto ha il bagaglio basso... in ogni caso ti suggerisco di non farlo saltare da solo fino alla completa crescita ossea (intorno ai 9/10 mesi), per le scale se puoi limita al minimo le sue scorribande.. e per i bassotti.. beh non ne ho mai incontrati ma non mi sembra che siano tra i cani piccoli più agili o sbaglio?

scoiattolina

okkkkk sarò di parola e per risparmiarci un pò di fatica come vedo ettore mi sbatto subito a terra
tranquilla danii sono abituata ai labrador mia zia ne ha una di 3 anni e non si è ancora calmata del tutto la signorina e in quanto a bava lasciamo perdere ma io l'adoro e anche il mio Ciak che è il suo fidanzato ufficiale siamo i suoi dog-sitter ufficiali

crici

Kiss non si muove neanche se gli spari ma suo figli sem è un diavoletto..un nanetto che non sta mai fermo..e ginogè lo segue ovunque

danii

Scoiattolina.. fantasticaaa idea!!! così non subirai troppi traumi a parte gli scherzi sappi che i labrador non si calmeranno mai!!! ma una femmina è molto più piccola del maschio e hai l'aiuto fondamentale di ciak che sinceramente non vedo l'ora di conoscere.. è così bello!!

Crici.. beh.. dai non giocheranno come matti sempre no? vuoi dargli un alternativa? diventa tu il suo punto di riferimento.. staccalo un pò tutti i giorni dagli altri cani e inizia con lui un piccolo percorso educativo e vedrai quante soddisfazioni ti darà.. basta che vai in comportamento e leggi i post sull'educazione e risoluzioni di molti problemi scritti da Logan.. sono molto ben spiegati e usando i bocconcini sarà tuo per sempre

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danii il 02-03-2010 18:13 ]

scoiattolina

sofia in effetti pesa SOLO 33 kg e se c'è Ciak non mi c**a di striscio però è un'adorabile patatona l'ho conosciuta che aveva soli 37 gg e con quei dentini piccoli e affilati nel nostro primo weekend insieme mi ha distrutto mani e piedi

eccola con ciak al mare
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ps noi siamo felicissimi di conoscervi ...quando volete

crici

Dani GRAZIE

Claudia..posso venire anch'io?CON GINETTO?

danii

Quote:

02-03-2010 alle ore 18:24, scoiattolina wrote:
sofia in effetti pesa SOLO 33 kg e se c'è Ciak non mi c**a di striscio però è un'adorabile patatona l'ho conosciuta che aveva soli 37 gg e con quei dentini piccoli e affilati nel nostro primo weekend insieme mi ha distrutto mani e piedi

eccola con ciak al mare
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ps noi siamo felicissimi di conoscervi ...quando volete



Anche i colori sono moltooo simili a quelli di Ettore... bellissima.. per i dentini.. dovevi vedermi il primo anno di Ettore.. tutta un livido e piena di graffi.. e quando stava bene mi ha fatto cadere un bel pò di volte.. 1 gamba ingessata e un polso slogato.. e le testate mentre giocavamo.. che "bei" ricordi

Eccolo al trotto e all'inseguimento palla..

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Crici.. riunione labrador? ne ho avuta un piccolo assaggio questa mattina.. ettore disperato abbaiava al cancello, sono andata a vedere e c'era un signore con due labrador (bionda e mora!) e li ho fatti entrare.. un casino che non ti dico e giù risate.. pagliacci nati!

crici

Ci sto

scoiattolina

SISIISIIIISISISISISISI quando volete

melody87

Ho sempre amato i Labrador e se non fosse epr il pocco spazio ne prenderei uno subitissimo!!!!

Ti devo fare i complimenti per come ti sei comportata e di quanto hai tenuto duro in momenti così difficili, per purtroppo c'è gente che ad un problema così o abbandona il cane o lo fa sopprimere senza dargli una possibilità!

Quindi BRAVISSIMA!!!!E poi è un cane STUPENDO:D La foto dove ride è buffissima;D;D

speedymars

Grazie danii...c'ho la pelle d'oca!

Un abbraccio a te e al grande ettore...che bello che è!!!



danii

Melody che complimenti! grazie mille

Speedy grazie a te e facci sapere cosa avete deciso per Marta e, ovviamente, qualche fotina!!!!

Ettore ringrazia per i complimenti e manda tante slappate ;)

lillina



danii

Riporto parti di articoli di professori, tra cui due che hanno operato Ettore, e vorrei poterne discutere con Voi:

Tratto da Scienzaonline:

Introduzione
La displasia dell'anca rappresenta la principale patologia dell'articolazione coxo-femorale nel cane ed è la causa più frequente di osteoartrite a carico di tale articolazione. Si riscontra con incidenza variabile in differenti razze, prevalentemente in soggetti di taglia grande e gigante.

Nonostante anni di ricerca, studio ed informazione verso veterinari, allevatori e proprietari, sono ancora inadeguati i progressi compiuti nella prevenzione di questa malattia potenzialmente invalidante per i nostri pazienti. Grazie agli sforzi di ricercatori, veterinari e allevatori coscienziosi, è auspicabile una sensibile riduzione dell'incidenza di tale patologia. Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo con un impegno collettivo di queste differenti figure professionali. Attualmente nuovi farmaci e tecniche chirurgiche innovative permettono al cane displasico di condurre una vita relativamente normale e, in molti casi, priva di dolore, ma non dobbiamo considerare ciò un traguardo. L'obiettivo finale deve essere rappresentato da uno screening sempre più accurato della popolazione canina in modo da escludere dalla riproduzione i soggetti affetti dalla patologia e prevenire così la trasmissione della malattia alle generazioni future.

Patogenesi
La displasia dell'anca del cane è una malattia ad eziologia multifattoriale, nella quale fattori genetici predisponesti associati a fattori ambientali determinano l'insorgenza di un processo di rimodellamento e di successiva degenerazione articolare. I geni agiscono prevalentemente sulla cartilagine, sul tessuto connettivale e sulla muscolatura della regione dell'anca. I soggetti affetti presentano uno squilibrio tra lo sviluppo delle masse muscolari, insufficiente, e lo sviluppo scheletrico.

L'incompetenza della muscolatura nel mantenere congruente l'articolazione favorisce una condizione di lassità articolare, caratterizzata da un progressivo allontanamento della testa del femore rispetto alla cavità acetabolare e a una progressiva riduzione dell'area di contatto tra le due superfici articolari.

Questa lassità articolare provoca una alterata distribuzione dei carichi ponderali articolari che si concentrano in uno spazio più limitato, in particolare a livello del margine acetabolare cranio-dorsale, causando alterazioni cartilaginee, microfratture ossee e conseguente alterazione del profilo acetabolare. Modificazioni simili a quelle osservate a livello acetabolare vengono riscontrate anche a carico della testa del femore; queste sono proporzionali all'area di contatto tra la testa del femore e la cavità acetabolare: maggiore è il grado di sublussazione, minore sarà il rimodellamento osseo della testa femorale. La capsula articolare, ripetutamente stirata e lacerata in corrispondenza della sua porzione dorsale, si ispessisce. Il legamento rotondo, a causa dei reiterati tentativi di sublussazione della testa femorale, si presenta ipertrofico e/o lacerato.

La patologia evolve parallelamente all'età del soggetto, manifestando espressioni differenti di malattia articolare degenerativa, che variano da lievi modificazioni della struttura ossea e cartilaginea fino a grave alterazione articolare caratterizzata da erosione cartilagine ed esposizione dell'osso subcondrale.

Il ruolo della nutrizione
La somministrazione di diete ipercaloriche, iperproteiche, eccessi di integrazione con vitamine e sali minerali, possono influenzare negativamente lo sviluppo scheletrico. Numerosi studi, indicano una maggiore incidenza di displasia dell'anca nei cani di taglia grande e gigante a rapido accrescimento. In questi lavori veniva dimostrato come cani che presentano un incremento ponderale più rapido rispetto allo standard di razza, manifestano una maggiore incidenza di displasia dell'anca con una sintomatologia clinica più evidente. Spesso i proprietari dei cani di taglia grande o gigante somministrano una quantità di cibo superiore al fabbisogno giornaliero, con l'obiettivo di ottenere una crescita più rapida e soggetti di mole imponente. Le diete industriali, sviluppate per cuccioli in accrescimento, sono caratterizzate da un elevato contenuto calorico; pertanto una somministrazione in eccesso della razione giornaliera può innescare meccanismi di squilibrio metabolico che si ripercuotono negativamente sull'apparato scheletrico.

Segni clinici
I soggetti displasici vengono suddivisi in due categorie:

* soggetti giovani, di età compresa tra 4 e 12 mesi
* soggetti adulti/anziani, di età superiore ai 12 mesi



Nei soggetti giovani i segni clinici sono estremamente variabili: un aspetto comune è la riluttanza del cane a muoversi associata a rigidità ed iperestensione dell'arto in stazione, atteggiamento posturale adottato per proteggere l'articolazione dolente. Il dolore è dovuto alla sinovite infiammatoria, alla tensione della capsula articolare e del periostio che determinano stimolazione dei nocicettori locali. Il paziente cerca di ridurre la condizione dolorosa utilizzando atteggiamenti e andature antalgiche. Quando il cane è in stazione, si osserva uno spostamento del peso sul bipede anteriore spesso associato ad una variazione della base di appoggio del bipede posteriore, caratterizzata da un'alternanza tra base d'appoggio con arti avvicinati e poi allontanati.

Durante la deambulazione si osservano sensibili variazioni perché il cane cerca di sostituire alla normale locomozione nuovi movimenti che richiedono una minore escursione articolare dell'anca. In particolare, diminuendo l'escursione dell'articolazione coxo-femorale ed aumentando quella a livello dell'articolazione lombo-sacrale, il soggetto è in grado di deambulare riducendo sensibilmente la sensazione algica. Questo spiega perché molti pazienti affetti da displasia assumono la tipica andatura saltellante "a coniglio", caratterizzata dal movimento contemporaneo del bipede posteriore e da un' iperestensione della colonna vertebrale.

Il grado di zoppia è estremamente variabile: da lieve, che si manifesta solo dopo un intenso esercizio fisico, a grave, quando il cane avverte un dolore così intenso da non essere in grado di reggersi sul treno posteriore. Il quadro clinico in genere tende a migliorare quando il soggetto raggiunge gli 8-10 mesi di età. Le microfratture a carico del bordo acetabolare dorsale guariscono, il tessuto muscolare e scheletrico matura rendendo l'articolazione più stabile e meno sensibile agli insulti dolorosi.

Anche nei soggetti adulti/anziani il quadro clinico è variabile, in relazione alla gravità delle alterazioni artrosiche. Solitamente l'insorgenza è subacuta o tende a esacerbarsi dopo intensa attività fisica. I soggetti affetti presentano rigidità articolare al mattino, zoppia e riduzione della normale attività fisica. Spesso i pazienti tendono a sedersi e, se invitati ad alzarsi, eseguono la manovra con estrema lentezza e difficoltà. In stazione tendono a scaricare il peso sul bipede anteriore: in questo modo, con il passare del tempo, si osserverà ipotrofia muscolare della coscia e contemporaneamente ipertrofia della muscolatura della spalla. La rigidità, il dolore articolare e la debolezza del treno posteriore determinano evidenti disturbi funzionali a carico degli arti pelvici

danii

Sez. Patogenesi.. bisogna sottolinerare come non sia tutto vero al 100%, nel mio caso almeno l'unico fattore è stato genetico, nel mio caso i fattori ambientali non hanno inciso in quanto Ettore non ha mai fatto le scale, non giocava se non con cuccioli della sua stazza e sempre sottocontrollo, non saliva nè scendeva dai divani e/o letti se non grazie a me

Sez. Nutrizione, alimentato esclusivamente con crocchette e umido della royal per il primo anno di vita seguendo le indicazioni riportate..

Questa frase racchiude in sè la soluzione a questi problemi:

"Grazie agli sforzi di ricercatori, veterinari e allevatori coscienziosi, è auspicabile una sensibile riduzione dell'incidenza di tale patologia. Questo obiettivo potrà essere raggiunto solo con un impegno collettivo di queste differenti figure professionali."


Sono dell'idea che il problema si può risolvere solo quando i proprietari di cani soggetti a queste patologie smetteranno di far accoppiare i loro cani a casaccio, solo per avere un cane che potrebbe e dico potrebbe essere somigliante al loro e scegliendo il primo cane che capita per l'accoppiamento, senza alcuna nozione di base, non ponendosi il problema dei danni che potrebbero causare; senza verificare i pedegree e che pensano.. ma si tanto non devo farlo gareggiare in expo e il pedegree non mi serve.

Io ero così quando presi Ettore, il pedegree non mi serviva, che errore, non serve per le expo ma serve per capire da dove viene il cane geneticamente, per non parlare dei veterinari, quelli che di allevamento non sanno nulla, che si improvvisano giudici e magari invogliano i loro clienti a far accoppiare il proprio cane perchè a loro giudizio è bello.

Sono dell'idea che ognuno deve svolgere il suo compito al megli e interfacciarsi con le altre figure per eliminare i soggetti a rischio e valutare tutti i pro e i contro di un accoppiamento per migliorare la razza affinchè storie come la mia facciano parte del passato e non un utile esperienza per affrontare il presente di un o migliaia di cani e proprietari

speedymars

Quote:

Sono dell'idea che il problema si può risolvere solo quando i proprietari di cani soggetti a queste patologie smetteranno di far accoppiare i loro cani a casaccio, solo per avere un cane che potrebbe e dico potrebbe essere somigliante al loro e scegliendo il primo cane che capita per l'accoppiamento, senza alcuna nozione di base, non ponendosi il problema dei danni che potrebbero causare; senza verificare i pedegree e che pensano.. ma si tanto non devo farlo gareggiare in expo e il pedegree non mi serve.

[...]

Sono dell'idea che ognuno deve svolgere il suo compito al megli e interfacciarsi con le altre figure per eliminare i soggetti a rischio e valutare tutti i pro e i contro di un accoppiamento per migliorare la razza affinchè storie come la mia facciano parte del passato e non un utile esperienza per affrontare il presente di un o migliaia di cani e proprietari




Sì, quello che dici è giustissimo...ma a mio parere non accadrà mai!
Per lo stesso motivo per cui gli animali continuano ad essere abbandonati, maltrattati e contrabbandati. Per ignoranza, per avidità o per superficialità l'uomo non è pronto...e chissà se mai lo sarà!
L'unica cosa che si può fare è tutelarsi rivolgendosi ad allevatori seri, e evitare di far accoppiare il nostro amico se sogetto a malattie di natura congenita. Insomma, agire "nel senso più giusto" in prima persona, ma con la consapevolezza che saremo solo un filo d'erba in un campo da golf!



danii

E' da parecchio che non scrivo più di Ettore.. che dire.. a parte che lui stà bene, ha quella vita felice che ho sempre desiderato per lui, amato e coccolato da tutta la famiglia (a parte la gatta Camilla); unico problema (ciclico) è dato dall'artosi, problema che non ha cura ma che teniamo sotto controllo con cicli di arnica e cosequin, con risultati davvero ottimi.. corre salta gioca con gli altri cani.. e poi penso che si avvicina per lui il 7° anno di vita e mi sembra siano volati e, nostante tutto quello che abbiamo passato insieme, lui ha la solta espressione un pò "ebete" che io amo tantissimo..

Qui dopo la sua prima e ultima expo e con la sua prima e ultima medaglia..

signori e signore.. il mio campione:



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danii il 23-09-2011 16:31 ]

Hakuna_Matata

Ma grazie per l'aggiornamento, cara...
che bel patatone questo cagnolone... bello bello bello... e la sua aria "ebete" come la definisci tu... a me pare sorniona, piuttosto!
Ciao Ettorone, spero di vederti presto al raduno!!!



scoiattolina

Quote:

23-09-2011 alle ore 16:30, danii wrote:
E' da parecchio che non scrivo più di Ettore.. che dire.. a parte che lui stà bene, ha quella vita felice che ho sempre desiderato per lui, amato e coccolato da tutta la famiglia (a parte la gatta Camilla); unico problema (ciclico) è dato dall'artosi, problema che non ha cura ma che teniamo sotto controllo con cicli di arnica e cosequin, con risultati davvero ottimi.. corre salta gioca con gli altri cani.. e poi penso che si avvicina per lui il 7° anno di vita e mi sembra siano volati e, nostante tutto quello che abbiamo passato insieme, lui ha la solta espressione un pò "ebete" che io amo tantissimo..

Qui dopo la sua prima e ultima expo e con la sua prima e ultima medaglia..

signori e signore.. il mio campione:



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: danii il 23-09-2011 16:31 ]



signori e signore....il nasone più bello del mondo

*Minnie*

ettorino amore

mononoke

Secondo me l'espressione è di intensa goduria...sì sì,ha la faccia
goduriosa e soddisfatta


serafina

bello Ettorone.....bello il tuo sorriso!

danii

Ettore vorrebbe ringraziare tutti ed in occasione del raduno al quale (forse) parteciperemo non mancherà di farlo :)

A proposito voi andrete vero?

lillina

meraviglioso dolcissimo amabile Ettore

luly06

da quanto tempo... ciao Ettorone

hugo


Una piccola e sola precisazione...

la tua storia è molto commovente ed il msg che mandi si capisce al 100%.

La colpa di scelta non è stata di nessuno perchè come tu sai adesso la displasia delle anche è un fattore naturale e genetico e nonostante gli accoppiamenti siano fatti da cani esenti molto spesso ahimè capita ancora questi problemi.
Dal 1993 che ho labrador e vissuto in mezzo al club dove da li è scaturita la passione del retriever e quindi anche informazione su quasi tutto e su vari aspetti di razza.

danii

è arrivato l'autunno da un pò.. portando (da noi) freddo e nebbia.. qui gli animali lo affrontano a testa "alta" sopportando stoicamente la riduzione drastica delle ore passate in giardino a rincorrere la palla e l'assenza delle amate lucertole:




Camilla e Peo invece entrano in letargo anche se "ogni" tanto decidono che giocare è un buon modo per smaltire qualche etto...



Tabata invece è sempre pronta a giocare.. e avere qualcosa pieno di piume (finte) in mano è l'unica cosa che attira la sua attenzione..



lillina

letargo dorato

jack88

Quote:







io non resisterei.. me lo mangerei di baci!! adorabile Ettorone bello!!!!!

danii

@ jack subito dopo la foto ho affondato la faccia nel suo collo.. impossibile resistere..

@lillina

Hakuna_Matata

... semplicemente IRRESISTIBILI, tutti e quattro!!!

Occhio alle incursioni dall'Est, cara... te l'ho già minacciato!!! Con questo spettacolo, il rischio in effetti è grosso... :-
W



misssmith

Ettore, il più stoico tra gli stoici!
Marò quanto è bello, secondo me i cani grossi danno più soddisfazioni, li puoi abbracciare, ciancicare, impastare...che meraviglia!