solo un grande cuore....


Pubblicato in: Varie

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ackee

la sua storia inizia qui.
http://www.clinicaveterinaria.org/public/modules.php?&name=Forums&file=viewtopic&forum=12&topic=34854
vorrei che leggeste con quanto amore è stato accudito negli ultimi mesi Natalino.
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ecco cosa scrive il suo papà umano al quale ho già espresso tutta la mia stima:


Chiudo questo post con molta tristezza e malinconia, dietro richiesta di Ambra, che ci ha chiesto di farlo. Non abbiamo potuto scrivere nulla prima per una serie di motivi legati alla sicurezza di Natalino, ma ora lui non c'è piu' ed ogni vincolo è caduto.
Natalino è volato sul ponte il 6 agosto, tra le mie braccia. E' entrato nella nostra vita il 30 dicembre 2008, 20 giorni dopo la partenza del nostro amato Willy. Pensavamo che sarebbe sopravvissuto non piu' di pochi giorni, quando ce l'hanno portato. Le sue condizioni sono state descritte nella prima parte del post ed erano gravi. Aveva un ascesso cerebrale, una frattura alla mandibola, un tumore alle ghiandole perianali, due proiettili nella schiena ed era denutrito. Pesava meno di tre kg. Era cardiopatico e, per di piu', anche se è difficile crederlo, aveva quasi 22 anni, gli ultimi dei quali vissuti male per colpa della sua "umana" (si fa per dire). Era stato già operato al cranio ed è arrivato nella nostra casa con l'unico scopo di farlo morire in tranquillità, di fargli vivere gli ultimi pochi giorni serenamente, almeno cosi' credevamo. Quello che è successo poi, ancora ci sembra un miracolo. Natalino camminicchiava ogni tanto, per pochi metri. Durante uno di questi momenti ha incrociato Foxy, l'altro nostro meraviglioso vecchietto sempre sul punto di andarsene e sempre tornato da noi. Foxy, semiceco anche lui come Natalino, era in fase acida (è un volpino) ed ha alzato di scatto il muso verso Natalino, con i denti in fuori, colpendolo sulla fronte e facendogli saltare i punti di sutura messigli qualche giorno prima, sulla ferita chirurgica, dalla quale è uscito abbondante pus. Abbiamo cominciato a curargli la ferita senza richiuderla, lavandola piu' volte al giorno e Natalino ha cominciato a riprendersi. In dieci giorni la ferita si è richiusa da sola, guarita, e lui ha ritrovato l'appetito, divorando tutto cio' che incrociava. In pochi giorni è ingrassato come un salcicciotto, stabilizzandosi intorno ai 9 kg. Ma soprattutto, ha ritrovato la voglia di vivere ed è stata una conquista meravigliosa guadagnarne l'amore. Piano piano ha cominciato a riconoscerci e seguirci, ha cominciato ad accettare le carezze, le coccole, smettendo di tremare per la paura e finalmente, una sera, me lo sono ritrovato sotto il tavolo in mezzo a tutti i miei pelosi, quando, ormai di abitudine, dopo il pasto, do' loro qualche "extra" (prosciutto, formaggio, etc). Ho abbassato lo sguardo e lui era li', con la lingua penzolante e gli occhi bianchi per le cataratte dritti verso di me, aspettando la sua porzione. Ed è stato cosi' da allora, ogni sera. Ed ogni sera, puntuale, al momento della cena, lui si alzava dal lettino ed andava in cucina, sedendosi davanti a mia moglie, aspettando la sua ciotola. E poi attendeva con pazienza che gli altri pelosi finissero di mangiare e faceva il giro delle ciotole, pulendole dal cibo rimasto. Si puo' tenere a dieta un vecchietto di 22 anni ?
Appena mangiato camminava un po' e ci allagava il corridoio. Spesso siamo riusciti ad anticiparlo al momento di fare i bisogni, portandolo fuori, ma piu' spesso, anche per colpa delle medicine che prendeva, trovavamo qualche laghetto nel corridoio od in salone. Mia moglie ha anche provato ad "educarlo" (ma si puo' a 22 anni ?) ed il bello è che lui sembrava ascoltarla, per poi fare qualche passo e quindi alzare la zampetta. Abbiamo consumato non so quanti rotoloni di carta e stracci per la casa, per pulire, ma vederlo poi salire sul lettino al momento di dormire ed aspettare con gioia le carezze della buona notte ci ha sempre ripagato dei piccoli problemi che ci ha causato.
Ed il tempo è passato. Il vecchio cuore di Natalino ha cominciato ad indebolirsi e le sue zampette si sono incurvate per l'artrosi, ma lui non ci badava. Andava avanti contento e sereno. Aveva i suoi spazi in casa, in cui si rifugiava. Il bagno e lo stanzino, soprattutto, dove riposava fresco e tranquillo per quasi tutto il giorno, salvo scattare al momento della cena. Ma il suo cuore ha cominciato a perdere colpi. La notte del 4 agosto si è svegliato improvvisamente con un lungo lamento. Abbiamo passato qualche ora tutti intorno a lui, pensando che fosse arrivato il suo momento. Ma poi si è addormentato con tranquillità. Il 5 agosto, il suo ultimo giorno, è stata una giornata tranquilla e serena per lui. La mattina ha mangiato qualcosa (erano 3 giorni che non mangiava) e poi è stato sempre vicino a me, mentre montavo il tavolo della cucina, una avvitata ed una carezza. Appena ho finito l'ho portato in giardino, dove ha camminato un po' odorando l'erba, ha fatto i bisogni e poi si è addormentato sereno sotto la mia sedia, al sole. Il pomeriggio e la sera sono andate allo stesso modo e la notte l'ha trascorsa tranquilla, tanto da farci pensare che si fosse ripreso. La mattina presto l'abbiamo visto che dormiva sereno, l'abbiamo coccolato e lui ha brontolato un po'. Poi ho accompagnato mia moglie, che è uscita per andare al lavoro (io avevo il turno pomeridiano), sono rientrato e mi sono accorto che stava rantolando. Solo pochi secondi.......L'ho preso in braccio e lui se ne è andato con un grande sospiro....ed io sono rimasto fermo con lui in braccio per parecchio tempo. Non riuscivo a crederci, come poi è successo a mia moglie ed ai miei figli. Era vecchio, malato. Eppure non riusciamo mai ad essere pronti ed a rassegnarci a momenti come questo...........Quello che ricordo bene è che dopo un po', fisiologicamente, il suo intestino si è svuotato ed io l'ho pulito. In quel momento ho realizzato che era volato via...perchè lui è rimasto fermo e non ha piegato la coda e non si è seduto, come faceva di solito quando capiva che stavo per pulirlo. Ho chiamato mia moglie e lei è ritornata....e siamo rimasti insieme con Natalino in braccio, senza parlare, per diverso tempo. E solo adesso sto ricordando che tutti i nostri pelosi sono rimasti in silenzio ed immobili, quella mattina, fino a che non ci siamo mossi noi.
L'abbiamo sepolto nel nostro giardino. Forse non è molto, ma ci fa piacere sapere che è li', almeno il suo corpo. Lui è sul Ponte, ora, con tutti i nostri amici che l'hanno preceduto..e con Archimede, il nostro vecchietto 17enne che l'ha seguito appena un mese dopo....Ci aspettano.
Si puo' amare un cane vecchio e malato ? Quello che mi chiedo io è come si fa a NON amarlo. Un cucciolo ti ama da subito, senza inibizioni, perchè è la sua natura ed è un amore facile da ottenere, anche se spesso non lo si merita. Ma l'amore di un vecchietto bisogna conquistarlo, bisogna raggiungere il suo cuore e fargli dimenticare tutto cio' che ha passato per colpa dell'uomo. Ma loro ti ripagano sempre, con profondità e con sincerità. E' faticoso ed impegnativo seguire un cane vecchio e malato, è vero. Ma la fatica passa subito e non ne rimane nemmeno il ricordo. Quello che resta, guardandosi indietro, è solo l'amore che Natalino ci ha dato. Quello che resta sono i suoi occhi, imbiancati dalla cataratta, ma vivi e splendenti di affetto.
Ciao Natalino. Ci manchi.

Freedom

mamma mia che commozione leggere la storia di questo vecchino

ciao natalino,ti hanno voluto bene, ti hanno amato e tu hai ricambiato come solo un cane può fare

Clo75

che storia meravigliosa e commovente...
ciao dolce natalino...

Cappio

come al solito mi son scese le lacrime....
ciao piccolo salsicciotto

pegosalsi

solo lacrime, grazie di cuore.
Ciao Natalino.

sofiaeginny

impossibile trattenere le lacrime leggendo questa storia.
Ciao nonno Natalino, arrivederci

Roxy55

cosa dire? tante coccole ai vecchietti andati sul ponte e un abbraccio a chi li ha amati con tutto il cuore e la pazienza che meritavano. anch'io piango per loro andati e per voi che li avete riempiti di cure e ora siete qui a ricordarceli.

mami

Finché leggo storie così, di persone così, anche se i miei occhi piangono il mio cuore ride. Un grazie enorme e sincero a Natalino e a chi lo ha reso felice.


catecate

lacrime e sorrisi per questa storia bellissima
Ciao Natalino!


cemma

....si può amare un cane vecchio e malato ?......OHHH si !! che si può !! Anche di più !! ho letto tremando ....perchè le stesse vicessitudini le sto passando con Sophie.....le notti bianche ...le pipì...le pupù....le pappe forzate.....ma la amiamo tantissimo , è con noi solo da un anno e mezzo....ma ci ha rapito il cuore.....lei ha voglia di vivere nonostante tutto e noi non ci tiriamo indietro....penso sempre a QUEL momento.....ecco...vorrei che fosse come quello di Natalino......ciao piccolo ....hai avuto dei cari e buoni compagni che ti hanno amato .....

minmay

non saprei che scrivere...

Sasholina

L'amore per un cane , che sia vecchio e malato o giovane e sano, a volte puo' essere forte...molto forte....forte come il bel Natalino, che per conoscere il calore di una carezza, ha dovuto aspettare 22 anni......la vita è stata crudele con lui, ma lo ha ripagato inviandovi a lui come suoi angeli custodi. Ora che è sul ponte, sarà lui a proteggervi. Ciao Natalino.

lillina

grazie per questa favola vera
ci sto piangendo
Natalino corri sui prati dell'arcobaleno
Hai avuto tanto amore e il male di prima lo hai dimenticato

misssmith

Quote:

22-09-2009 alle ore 15:18, ackee wrote:
al quale ho già espresso tutta la mia stima:



Chi ha saputo amare così tanto senza condizioni dev'essere davvero una bella persona...
Ciao Natalino!


edelina

Quote:

22-09-2009 alle ore 15:18, ackee wrote:
Si puo' amare un cane vecchio e malato ? Quello che mi chiedo io è come si fa a NON amarlo. Un cucciolo ti ama da subito, senza inibizioni, perchè è la sua natura ed è un amore facile da ottenere, anche se spesso non lo si merita. Ma l'amore di un vecchietto bisogna conquistarlo, bisogna raggiungere il suo cuore e fargli dimenticare tutto cio' che ha passato per colpa dell'uomo. Ma loro ti ripagano sempre, con profondità e con sincerità. E' faticoso ed impegnativo seguire un cane vecchio e malato, è vero. Ma la fatica passa subito e non ne rimane nemmeno il ricordo. Quello che resta, guardandosi indietro, è solo l'amore che Natalino ci ha dato. Quello che resta sono i suoi occhi, imbiancati dalla cataratta, ma vivi e splendenti di affetto.
Ciao Natalino. Ci manchi.



che splendide parole..

arrivederci natalino

un abbraccio alla sua mamma e al suo papà persone stupende

giusy59

grazie ackee per aver postato questa storia.
grazie perchè questa è la riprova che ancora esistono persone stupende degne di essere chiamati "umani".
grazie perchè sapere che ci sono persone come queste che sanno regalare il loro cuore speciale, ti fanno avere ancora fiducia nel prossimo.

Margherituccia

Che bella storia, commovente e coinvolgente.



axwolf

Natalino ... sono andata a rileggermi la tua storia. Sono certa che conserverai, come noi ora, il calore che ti ha portato da quei pochi gradi nel gelo ad una vita,pur breve, di coccole e amore.
Vecchino indelebile, ora.

saragigio

Grazie Ornella... Abbraccia queste persone meravigliose.. Natalino, so che la mia Sara ti ha accolto a zampe aperte.

mumino

un abbraccio forte a natalino e agli umani che hanno saputo dargli tanto

volpeblu

ciao piccolo natalino hai trovato una persona speciale che ti ha dato tanto amore ..corrì ora felice un grazie speciale a coloro che ti hanno amato

megan

Scopro ora,questa sezione ( lo so sono stordita ),questa storia ricordo di averla già letta,l ho riletta ( merita ) e ho pianto di nuovo ( te pareva )...GRAZIE!