RIFLESSO VERTICALE


Pubblicato in: Il comportamento del gatto

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omero

RIFLESSO VERTICALE:

Nell'ormai lontano 1989, Cudzoo, una femmina di 10 mesi, giocava in casa, quando improvvisamente scomparve. Quando la sua padroncina scoprì che le tracce terminavano sul balcone si sentì decisamente male: Cudzoo era caduta dal ventesimo piano di un grattacielo di New York. Era passata attraverso la tenda d'ingresso dell'edificio ed atterrò senza ferite sulle quattro zampe.
Cudzoo non è comunque un caso limite: alcuni veterinari del N. Y. Animal Medical Center hanno condotto una ricerca su 132 casi di caduta di gatti: il 90% degli animali erano sopravvissuti alla caduta dal secondo fino al 32 piano.

Il 67% dovette ricorrere a cure cliniche: frattura di ossa, ferite al petto, emorragie e ferite interne aumentavano secondo l'altitudine della caduta. Ma solo fino al settimo piano: oltre a questo livello, le ferite erano evidentemente più leggere.
La salvezza dei gatti si chiama "riflesso verticale". Non importa come avviene la caduta, se hanno tempo sufficiente "nell'aria", riescono sempre a girarsi in modo da cadere in piedi.

Gli studiosi di comportamento felino Paul Martin ed il Prof. Patrick Baseton hanno dimostrato che i piccoli possiedono questo riflesso già al loro trentanovesimo giorno di vita, già da feti esercitano questa dote quando la madre si sdraia su un lato e loro iniziano a tirare dei piccoli calci in direzione della terra.

La tecnica di "giramento" non chiarisce comunque come mai il pericolo di ferite diminuisca con l'aumentare dell'altitudine.
I veterinari sospettano che i gatti durante la caduta libera non possano raggiungere più di 100 km/h, hanno accertato inoltre che durante il volo i gatti si allargano e riescano a frenare aumentando così la loro superficie di atterraggio.

Quando un gatto cade, i suoi occhi e un organo situato all’interno dell’orecchio (apparato vestibolare) informano rapidamente il cervello sulla posizione della testa rispetto al suolo. Immediatamente questo reagisce permettendo ai muscoli del collo di girare la testa nella direzione della caduta. Anche il resto del corpo segue l’andamento della testa e assume la corretta posizione prima dell’atterraggio.


Parsec

grazie Omero, davvero molto interessante

shy_1965

Omero, mi puoi spiegare questo test che i prof. Paul Martin Patrick Baseton avrebbero eseguito?
In una occasione ho assistito ad una visita vet in vui il medico metteva il gattino schiena sul tavolo e poi lo lasciava andare per vedere se e in quanto tempo si girava in piedi.
Questo per valutare i riflessi e il sistema nervoso, disse...
E' corretto? Si stava riferendo proprio allo studio dei due prof?
Se è vero che questo riflesso compare al 40esimo giorno, mi chiedo come sia possibile che in quell'occasione il vet disse che il micino avesse 30 giorni... tra l'altro il micino aveva già gli occhi del colore definitivo
Grazie,
Antonio

omero

si la prova principale è quella...poi credo ce ne siano altre ma bisognerebbe sentire uno dei nostri vet!