Tutto quello che c'è da sapere sulla sterilizzazione e castrazione


Pubblicato in: Cane

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



Schula

RISULTATI DI UNO STUDIO APPROFONDITO CONDOTTO SU TESTI, TRATTATI, ARTICOLI E QUESITI AGLI SPECIALISTI SULLA STERILIZZAZIONE FEMMINILE E LA CASTRAZIONE MASCHILE

PREMESSA: questo documento non vuole e non deve essere letto come una raccolta di dichiarazioni o nozioni pro o contro la sterilizzazione ma uno strumento per aiutare chi deve sottoporre il proprio animale a questo intervento e per avere bene sotto gli occhi tutte le cose giuste da fare.

CASTRAZIONE MASCHILE

Si può procedere sull’apparato genitale maschile con due diversi interventi:
1) ORCHIECTOMIA ovvero asportando interamente i testicoli;
2) VASECTOMIA ovvero legando i cordoni (che sono formati da arteria e vena e dal dotto deferente per lo sperma) dei testicoli.
In caso di ORCHIECTOMIA si procede all’asportazione totale dei testicoli, intervento definitivo che rende il cane sterile e non più in grado di produrre testosterone (è sospesa anche l’attività ormonale).
Procedendo invece con una VASECTOMIA si procede alla legatura del funicolo spermatico. In questo modo l’attività ormonale del testicolo è mantenuta e il testosterone viene secreto normalmente. E’ un intervento che potrebbe anche essere reversibile (in umana lo è). Un cane vasectomizzato continuerà a sentire il calore delle femmine e a volerle montare, con la differenza di non poterle fecondare. Potrebbe quindi condurre una normalissima e attiva vita sessuale senza il pericolo di mettere incinta delle cagnette (se si ha l’accortezza di attendere almeno 2 mesi dall’intervento perché ci saranno pericoli di spermatozoi residui nei dotti) ma rimarrebbero alti i rischi di trasmissione di malattie veneree (es. il Sarcoma di Sticker).
Si decide di procedere ad un intervento di castrazione per vari motivi. Forse il più diffuso (a parte problemi prostatici in avanzata età dell’animale) è il CRIPTORCHIDISMO ovvero la mancata discesa nello scroto di un testicolo (CRIPTORCHIDISMO MONOLATERALE) o di entrambi (CRIPTORCHIDISMO BILATERALE). In casi infatti di testicoli ritenuti si consiglia l’asportazione degli stessi entro il 4° anno di età perché tali organi possono portare a neoplasie tumorali. Non si procede con castrazione invece in casi di MONORCHIDISMO (presenza di uno e un solo testicolo) normalmente sceso nello scroto (ovviamente se tale unico testicolo è pure ritenuto si procederà alla castrazione per i motivi sopra detti).
Ci sono casi in cui i proprietari di cani criptorchidi o monorchidi procedono, in vari modi, a fare in modo che “esteticamente” questa cosa non sia visibile. Su cani criptorchidi viene eseguita una ORCHIDOPESSI ovvero il riposizionamento del testicolo ritenuto nello scroto accanto all’altro regolarmente sceso o addirittura il riposizionamento di entrambi. C’è chi lo fa solo per un estremo senso estetico e non vuole che il suo cane abbia questo “difetto”.. e c’è chi invece cerca di non far capire che esiste questo problema. E’ bene sapere che un cane criptorchide non può andare in mostra, non può essere usato come riproduttore, e via discorrendo. Presentare in gara un cane che abbia subito una orchidopessi è una frode grande!
La castrazione (solo l’orchiectomia) non ha grosse controindicazione nei cani (nei gatti, viceversa, possono sorgere dei problemi legati alle patologie delle basse vie urinarie). Se il cane viene castrato in giovane età si possono avere degli effetti “calmanti” sul carattere dell’animale. In questo senso la castrazione viene utilizzata talvolta come “extrema ratio” per ridurre l’aggressività di cani sotto l’anno di età. Salendo con l’età anche i mutamenti del carattere restano un aspetto impercettibile se non totalmente assente. Con la castrazione il cane sarà soggetto ad ingrassare. Bisognerà quindi prestare maggiore attenzione al cibo somministrato e magari seguire una tabella di attività fisica diversa e più intensiva in modo da aiutarlo a non andare troppo in sovrappeso.
A causa della sospensione dell’attività ormonale potrebbe anche verificarsi (ma è una rara eventualità) una “femminilizzazione” del maschio castrato che viene così percepito dagli altri maschi come non-maschio e soggetto quindi a monte indesiderate che sfoceranno in delle belle zuffe!
In definitiva, quale tipo di castrazione è da preferire? Tutto dipende dagli interessi del proprietario. In linea di massima si preferisce l’ORCHIECTOMIA in quanto ha più senso a scopo di prevenzione. Molti maschi, infatti, in età avanzata hanno problemi prostatici, tumori testicolari, adenomi delle ghiandole circumanali, ernie perineali, tutti problemi in buona percentuale evitabili con la castrazione.

STERILIZZAZIONE FEMMINILE

Innanzi tutto la questione che porta sempre a mille perplessità: sterilizzare una cagnina comporta o no una riduzione nella probabilità di contrarre tumori mammari? A tale proposito copio testualmente da “Il Manuale Merck Veterinario”: […]I tumori mammari del cane appaiono assai frequentemente nelle cagne non castrate; sono estremamente rari nei cani maschi. L’ovariectomia - (asportazione delle sole ovaie) – praticata precedentemente al primo estro riduce drasticamente il rischio di neoplasia mammaria; l’ovariectomia praticata dopo il primo estro riduce di poco tale evenienza e le cagne castrate dopo la maturità corrono gli stessi rischi delle femmine non castrate. […]. Ciò sarebbe in linea anche con quanto dettomi da un ottimo veterinario, ovvero che “…per quanto riguarda l'età, come già detto, gli unici studi che sono stati effettuati con un numero congruo di casi clinici sono stati fatti in America e danno risultati secondo i quali ci sarebbe un significativo effetto di diminuzione della possibilità di insorgenza di tumori mammari maligni in cagne sterilizzate prima del primo calore. […] Dopo il primo calore non importa più l'età di sterilizzazione sulla percentuale di rischio.”. Se proprio vogliamo parlare di numeri possiamo fare riferimento a “O' Keefe D.A., "tumors of the genital system and mammary gland" In Ettinger-Feldman "textbook of veterinary internal medicine" saunders ed.” dove testualmente ci viene detto che “i tumori della mammella sono le neoplasie più comuni nel cane femmina, rappresentando circa il 50% di tutte le neoplasie della cagna. L'età media di sviluppo è 10-11 anni, e molte sono le razze predisposte (...). Lo sviluppo delle neoplasie mammarie nel cane è largamente ormono-dipendente. Il rischio di sviluppare un tumore mammario è circa dello 0,5% in cagne sterilizzate prima del primo calore, dell'8% in cagne sterilizzate dopo un solo calore, del 26% in quelle sterilizzate dopo due o più calori.”. Credo quindi che questi dati possano essere presi come punto fermo.
Chi ha una cagnina può quindi decidere, in base a mille fattori ed esigenze, se farla sterilizzare o meno. Vediamo i due casi:

1. Si sterilizza:

Decidendo di sterilizzare una cagnina la prima domanda che ci si pone è: a che età fare l’intervento? Un consiglio di un veterinario è di fare sterilizzare la cagnetta DOPO il primo calore, cioè dopo i 7 mesi d'età circa (sterilizzazione effettuata in genere 1 mese e mezzo-2 mesi dopo il calore; MAI durante il calore poiché si rischia eccessivo sanguinamento intraoperatorio). Secondo il suo parere si è visto che sterilizzare le cagne troppo precocemente (cioè prima del primo calore) non permette all'animale un completo sviluppo dell'apparato genitale esterno; fa permanere la cosiddetta "vagina fanciullesca" per cui il cane urina "a spruzzo" con conseguenti ustioni da urina nel piatto coscia. Al contrario una sterilizzazione troppo tardiva non esula da possibili tumori mammari.
Questo parere è stato però l’unico riscontrato e non appoggiato dagli altri veterinari. Pare infatti che questa “eccezione” non sia dimostrabile o quantomeno riconducibile effettivamente a una sterilizzazione precoce rispetto allo sviluppo.
E’ opinione comune invece che se si vuole praticamente azzerare il rischio di incidenza di tumori mammari (carcinomi ed adenocarcinomi) si deve sterilizzare PRIMA del primo calore. Questo perché i tumori maligni si sviluppano sui recettori mammari degli estrogeni e l’estro viene prodotto dalle ovaie al momento del calore: se la cagnetta non va in calore non produce estrogeni e quindi praticamente nessun rischio di tumori mammari (restano delle percentuali che variano poi con il variare dell’età stessa della cagnetta al momento dell’intervento ma questo lo vedremo più avanti).
Un’altra cosa davvero importante da tenere presente e da chiedersi è da chi andare, che tipo di anestesia fare e che tipo di intervento fare. Riporto quanto mi è stato gentilmente detto da un ottimo veterinario che già illustra delle linee di massima da seguire ma che poi cercheremo di approfondire.
[…] la prima... dove andare..... dipende. Da cosa dipende? Dalla metodologia di intervento che viene proposta, dalla qualità dell'anestesia e del supporto perioperatorio, dalla bravura del chirurgo, etc. etc..
Interventi come la sterilizzazione che sono considerati "di routine" e che tutti i veterinari fanno si portano dietro una marea di considerazioni.
La prima e la più importante è la decisione di quale anestesia debba essere fatta.
Una qualsiasi operazione presuppone il fatto che durante l'anestesia venga compromesso il normale controllo organico di respirazione, temperatura, pressione etc. e quindi dobbiamo essere noi a monitorarlo e decidere se migliorare questi parametri quando ci fosse un cambiamento.. tutto ciò è importante perché, per esempio, se durante una operazione si hanno imponenti cambiamenti per esempio della pressione arteriosa ci possono essere diminuzione dell'afflusso di sangue agli organi periferici con sofferenza organica che si può ripercuotere in età avanzata sul corretto funzionamento.
Molti si chiedono come mai, per esempio, abbiamo molto più insufficienze renali croniche nei gatti... uno dei possibili perchè è che quasi mai nelle operazioni di sterilizzazione si attua un accesso venoso per dare liquidi e molte volte anche si opera con protocolli anestetici "insufficienti".
Altro aspetto della anestesia: c'è chi dice che "la gassosa" sia meglio della "iniettiva".... ciò non è vero sino in fondo.
La prima cosa da affermare è che IN TUTTE E DUE LE ANESTESIE DEVE ESSERE ASSICURATA UNA CORRETTA VENTILAZIONE DELL'ANIMALE E QUINDI UNA SORGENTE DI OSSIGENO E UN TUBO ENDOTRACHEALE DOVREBBE ESSERE LA ROUTINE.
Subito dopo possiamo dire che: UNA CATTIVA ANESTESIA GASSOSA è PEGGIO DI UNA BUONA ANESTESIA INIETTIVA.
Ci sono anestesie chiamate TIVA (total intravenouse anesthesy) dove con cocktail di farmaci endovena si riesce ad avere:
- buona profondità anestetica
- buon controllo del dolore pre intrea e post chirurgico
- completo rilassamento dell'animale.
Lo stesso naturalmente si ottiene con cocktail di farmaci + anestesia con inalazione di anestetici volatili.
Fare quindi una "gassosa" senza corretto controllo della "profondità dell'anestesia" e senza un buon protocollo antidolorifico equivale a non farla bene.
Naturalmente pensate bene se pensate che ci voglia qualcuno che tenga d'occhio i parametri dell'animale mentre l'altro opera e quindi operazioni fatte da singoli o singoli + proprietario..... sarebbero meno sicure..
Altra cosa poi da considerare è la bravura e velocità del chirurgo e maggiormente ancora la sterilità dell'intervento.
Se l'intervento è fatto in corrette condizioni di asepsi, con buona preparazione del campo chirurgico, uso di ferri sterilizzati, uso di fili sterili, uso di corretto drappeggio operatorio...... la operazione di sterilizzazione è considerata una operazione PULITA e quindi, avendo fatto una antibiotico terapia perichirurgica, la stessa basta e avanza... non c'è bisogno quindi di una antibiotico terapia post chirurgica ne’ per uno ne’ per 7-8 gg.
Nella mia esperienza dopo una corretta anestesia il cane o il gatto possono tranquillamente ritornare a casa nella stessa giornata.[…].

Alla luce di quanto sopra detto, quindi, possiamo dire che l’anestesia da preferire per questo tipo di intervento è sicuramente quella fatta da anestesista esperto qualunque essa sia! Affidarsi quindi ad un bravo veterinario che si avvalga dell’assistenza di un bravo anestesista e sappia come seguire al meglio tutta l’operazione.
Prima dell’intervento ci sono delle analisi che sarebbe bene eseguire per cercare di eliminare la probabilità di problemi durante e dopo l’intervento. Ovviamente per un bravo veterinario queste dovrebbero essere cose di routine ma nel dubbio è bene sapere che si dovrebbe eseguire:
- visita accurata (il cane deve essere sano)
- emocromo citometrico
- ematochimica di base
- esame cardiologico
Se alla visita si riscontrano dei problemi, questi vanno indagati prima dell’intervento, non dopo né durante.
Terza cosa: che tipo di intervento fare? Ci sono 4 tipi di interventi per sterilizzare una cagnina:
1) OVARIECTOMIA (asportazione delle sole ovaie);
2) OVARIOISTERECTOMIA (asportazione di ovaie ed utero);
3) togliere tutto meno un ovaio;
4) togliere solo l'utero.
Anche in questo caso riporto la risposta del veterinario: […] tranne le ultime due, che sono secondo me (e secondo tutto il mondo accademico) non da fare, per ovariectomia e ovarioisterectomia i pareri si dividono in due grandi scuole di pensiero. Io di solito, su cani giovani e/o con utero bello, preferisco la ovariectomia.... nella mia ( e di altri) esperienza il taglio più piccolo e la velocità di intervento sono da preferire.[…].
Aggiungo che nel caso di asportazione delle sole ovaie si assisterà poi ad una naturale atrofizzazione dell’utero per mancanza di produzione di estrogeni.
Altre risposte trovate in Internet dicono che “prima di un intervento chirurgico è sempre consigliabile effettuare un esame ematologico completo. Se il cane non è ancora andato in calore è sufficiente asportare le ovaie, in caso contrario è consigliabile asportare anche l'utero.”.
L’unico dubbio che potrebbe rimanere è sull’eventuale fine dell’utero atrofizzato, sapere se questo organo “morto” può comportare qualche problema. Dubbio subito debellato dal sapere che l’utero è influenzato dal ciclo ovario: interrotto quello non ci sono più problemi. Gli unici rischi potrebbero derivare da interventi eseguiti male dove le ovaie non vengono tolte per bene e vengono lasciati dei residui. Anche in cagne ovarioisteroctomizzate se vengono lasciati piccoli quantitativi di ovaia o non viene tolta correttamente la cervice, ci può essere la cosiddetta “patologia del moncone” ovvero un’infezione del moncone cervicale.
Come è risaputo il ciclo ESTRALE (e non mestruale come spesso si è indotti a dire...) femminile si divide in 4 fasi:
1) PROESTRO che corrisponde all'inizio delle perdite ematiche vulvari e ha durata di 7-9 giorni; i maschi vengono attratti dalla femmina, che però rifiuta le avances con reazioni anche violente.
2) ESTRO fase assai delicata perchè è proprio in questa fase che la femmina accetta il maschio. Le perdite vulvari si modificheranno perdendo la componente ematica. Questa fase può durare dai 5 ai 9 giorni. La femmina accetta il maschio, anzi lo invita all'accoppiamento con giochi e musate, sollecitata con toccamenti sulla groppa o nella zona perivulvare tende a ruotare la coda in modo caratteristico e a irrigidire gli arti posteriori. E’ questo il periodo in cui avviene l'ovulazione e in cui deve essere portata dal maschio per l'accoppiamento.
3) METAESTRO o DIESTRO che è la fase di regressione del "calore"; finiscono le perdite, la vulva perde turgore, la femmina non accetta più il maschio.
4) ANAESTRO che è la fase che va dal diestro (o dal parto in caso di gravidanza) all'inizio del proestro successivo.
Tenete sempre presente che la sterilizzazione va fatta nella fase dell’anaestro ovvero a circa 2 mesi dalla fine del calore.
Recentemente sono stati associati dei problemi di incontinenza in cagnine sterilizzate, ovvero “pare” (da testimonianze di coloro che hanno fatto sterilizzare la femmina) che in molti casi cagnine sterilizzate presentino, verso il settimo anno di età, problemi di incontinenza.
In Internet una veterinaria risponde così: “in realtà l'incontinenza urinaria non è una conseguenza frequente della sterilizzazione, anche se raramente può verificarsi (ma questo può accadere soprattutto se il cane viene operato in età molto avanzata). Per contro, i vantaggi della sterilizzazione, soprattutto se viene effettuata prima che la cagnetta manifesti il primo calore, sono molteplici. Oltre a prevenire eventuali gravidanze indesiderate e problemi legati alle cosiddette gravidanze immaginarie, infatti, la sterilizzazione previene anche i tumori della mammella e dell'utero, le metriti, la piometra (infezione uterina che molto spesso mette a rischio la vita dell'animale), le cisti e i tumori delle ovaie. Visti tutti questi vantaggi, dunque, io consiglio sempre a tutti coloro che hanno una cagnetta (o una gattina) di farle sterilizzare a sei-sette mesi di età, o comunque il prima possibile.”.
Di contro, sempre in Internet, c’è questo trattato ben fatto (si tratta di patologie trattate nel Simposio Chronic Care - Milano e Roma, 27/11 e 4/12/2005) sull'incontinenza urinaria della cagna da cui estrapolo la parte che ci interessa: […] La forma di incontinenza più diffusa nel cane è causata dall’incompetenza del meccanismo dello sfintere uretrale che compare prevalentemente in cagne adulte dopo la sterilizzazione. Questa tipologia di incontinenza urinaria trova spiegazione nella carenza di estrogeni dopo intervento di ovariectomia/ovarioisterectomia nella cagna.
La carenza di estrogeni accelera i processi di senescenza degli organi urogenitali (in particolare a livello di uretra e vescica), dove si verifica un assottigliamento dell'epitelio uretrale, un calo della pressione uretrale, una ridotta risposta allo stimolo adrenergico (simpatico), la pressione-soglia di svuotamento diventa più bassa e, infine, c’è una riduzione del flusso ematico locale (soprattutto a livello di uretra); la perdita del tono muscolare e una riduzione delle fibre elastiche comporta una conseguente minzione dolorosa e/o frequente, cistiti ricorrenti ed incontinenza urinaria. La terapia ormonale sostitutiva con estrogeni rallenta i processi di atrofia dei tessuti, migliora i disturbi urinari quali le infezioni urinarie ricorrenti e l’incontinenza urinaria stessa, migliorando il tono dello sfintere. L’incidenza sembra essere maggiore nelle cagne sterilizzate prima dei tre mesi, pertanto il consiglio del relatore è di sterilizzare dopo i tre mesi di vita. Fattori predisponenti certi sono: la taglia (risultano infatti maggiormente colpite cagne con un peso superiore ai 20 kg); la razza (più frequentemente colpite cagne di razza Boxer, Dobermann, Schnauzer gigante, Rottweiler, Bobtail, Golden Retriever, Setter Irlandese e loro incroci).
Nei soggetti adulti ci può essere inoltre un’anomalia acquisita dello sfintere, neoplasie (per esempio carcinoma a cellule transizionali), fistole (anche iatrogene dopo la castrazione), difetto di riempimento dovuto a masse vaginali, disfunzioni neurologiche e ritenzione cronica. Nei soggetti giovani invece le cause più probabili di incontinenza urinaria sono alterazioni e anomalie congenite (come l’uretere ectopico, fistola congenita, persistenza dell’ uraco; stenosi vestibolo-vaginale; ureterocele).La diagnosi comprende sempre un’anamnesi accurata; in particolare bisogna verificare da quanto tempo è insorto il problema, se sono stati eseguiti degli interventi chirurgici e capire quale sia il comportamento durante la minzione. È quindi necessaria una visita clinica completa, con palpazione della vescica per verificarne il tono, esame delle urine completo ed esame neurologico.[…]”
(A questo punto vengono presi in esame i trattamenti a base di ormoni steroidei e farmaci simpaticomimetici evidenziando che i migliori risultati si sono ottenuti con l’estriolo e con la fenilpropanolamina ma questo è un aspetto che adesso non ci interessa. Per maggiori informazioni comunque si può leggere l’intero documento su http://www.evsrl.it/vet.journal/approfondimento.php?codnotizia=1726).
Un centro veterinario in Internet evidenzia gli effetti collaterali della sterilizzazione così:
- incontinenza
- modifica della qualità del pelo
- aumento del peso corporeo
- minore aggressività per cani da lavoro
(per una lettura completa del documento http://www.centroveterinario.ch/PDF/Castrazione.pdf).
Ma esiste davvero quindi una correlazione tra sterilizzazione e incontinenza? Pare proprio di si. Le cause dell’incontinenza infatti sono molte e una di esse è il calo degli estrogeni dopo la sterilizzazione. Fortunatamente si parla comunque di percentuali decisamente basse, diciamo 5-10% al massimo e più probabilmente sulle ovarioisterectomizzate che non sulle ovariectomizzate. Sempre per completezza di informazione è bene sapere che se in un futuro la cagnina dovesse cominciare a soffrire di incontinenza dovrà a vita prendere dei farmaci.
Sicuramente dopo l’intervento la cucciola sarà soggetta ad ingrassare (le femmine soprattutto ingrassano con facilità e dimagriscono più lentamente). Ciò avverrà in un buon 90% dei casi. Si dovrà quindi porre maggiore attenzione all’alimentazione e studiare un programma di attività fisica che riducano questo processo. A volte può non bastare ma sicuramente aiuta molto.
Non dovrebbe invece, la sterilizzazione, incidere molto sul cambiamento caratteriale della cagnina. Alcune cambiano, altre no.. in linea di massimo il cambiamento è davvero poca cosa, spesso impercettibile. Cambierà invece, ovviamente, il suo comportamento legato alle gravidanze e alle pseudogravidanze venendo completamente a mancare.
Proprio a proposito di quelle che vengono comunemente chiamate “gravidanze isteriche” e il cui termine esatto è invece “gravidanze ormonali”, ovviamente venendo a mancare il flusso ormonale del ciclo anche queste cesseranno completamente (sono riportati dei casi sporadici ma estremamente rari di persistenza di tali pseudogravidanze).


2. Non si sterilizza:

Per vari motivi si può decidere di lasciare la femmina intera. A tale proposito occorrerà però gestire con molta attenzione i controlli da fare sulla femmina (come in umana del resto). Una femmina intera sarà da tenere sotto stretto controllo per eventuali tumori mammari o uterini senza contare infezioni quali la piometra che se non presa in tempo può portare alla morte.
Non ci sono esami specifici da fare ma solo la massima attenzione da parte dei proprietari a tutti gli eventuali cambiamenti della cagnina. La cosa migliore è la palpazione accurata delle mammelle. Se al tatto si percepisce una qualche anomalia si ricorre immediatamente al veterinario che interverrà nel modo dovuto. Stessa cosa per quanto riguarda l’apparato uterino. La piometra è una malattia portata da un microrganismo isolato (Escherichia coli) che genera un’infezione batterica nella vagina e che, se non riconosciuto in tempo, può portare alla morte dell’animale. I sintomi normalmente sono inappetenza parziale o completa, letargia, poliuria e vomito, talvolta un po’ di febbre. L’utero si presenta aumentato di volume. Normalmente si presenta nella fase di diestro e si possono notare delle perdite anomale “gelatinose”. Se si vuole salvare la cagnina si deve intervenire chirurgicamente procedendo alla sterilizzazione dell’animale.
Tornando quindi al discorso di prevenzione, sarebbe buona norma eseguire, subito alla fine del calore, una ecografia per assicurarsi che non ci siano patologie uterine.





PICCOLO ACCENNO..


Esiste poi l’aspetto CUCCIOLATA.

Sfatiamo intanto un luogo comune. Troppo spesso si sentono frasi del tipo: “se hai una femmina devi fargli fare almeno una cucciolata sennò le verranno i tumori alle mammelle”. NIENTE DI PIU’ FALSO!! E’ esattamente l’opposto. Se una femmina porterà a termine una cucciolata con relativo allattamento, proprio il passaggio del latte dalle ghiandole mammarie può portare poi a formazioni che si trasformeranno in futuro in tumori. Quindi il decidere se far fare o meno una cucciolata alla cagnina deve essere per altri motivi e assolutamente non per evitare tumori!!
Per contro, un conoscente esperto del mondo canino, mi ha detto che hanno riscontrato una quasi totale scomparsa di tumori MAMMARI (ma non uterini) in cagnine che hanno portato a termine non meno di 3 gravidanze. Ma anche questa cosa non ha assolutamente riscontri nella realtà.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Schula il 01-07-2008 18:35 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Schula il 03-07-2008 00:14 ]

evuccia

Quote:

06-02-2009 alle ore 18:35, vantermaya wrote:
Ma come costi?? ho letto ovunque , sia qua che in internet.. ma non si parla mai di prezzi.
per una OVARIOISTERECTOMIA (asportazione di ovaie ed utero), quanto potrebbe costarmi??
ho una dobermann femmina e vorrei sterilizzarla prima del 1° calore, ora ha quasi 7 mesi.
Abito a genova...




come ti ha detto lillina, dipende, ci sono mille variabili che aumentano o diminuiscono il prezzo, cmq di sicuro non meno di 250 euro..poi dipende dove la fai, dalla taglia del cane e dal peso che potrebbe più o meno complicare l'intervento.. in clinica di solito costa un pò di più perchè cmq c'è anche una struttura più imponenente da sostenere rispetto al singolo ambulatorio
io sinceramente preferisco le cliniche, per sterilizzare Skype ho speso un botto, però avevo la tranquillità di una struttura con macchinari all'avanguardia e sopratutto con la competenza di un bravo chirurgo, di un anestesista e un cardiologo durante l'intervento, solo l'anestesia è costata 100 euro, però almeno ero tranquilla che fosse quella più sicura..

tizianissima

scusate ma c'è qualcosa che non mi torna. Io sono una donna faccio l'ostetrica...nella mia professione ne ho viste di cotte e di crude ma nella stragrande maggioranza dei casi ho constatato che la natura ha in serbo un piano per tutto e per tutti(umani ed animali), grazie al quale tutte le cose vanno come devono andare....c'è poi l'eccezione alla regola e da qui compaiono le disgrazie, come un parto difficile o un tumore....ma è un'eccezione... Leggendo questo topic ho invece come l'impressione che il tumore alle mammelle sia una tappa obbligata a cui tutte le cagne devono passare: si parla di una percentuale che arriva al 26%...sena fattori di rischio!?
Anche Nella specie umana esiste un certo rischio (familiare, in nullipara e in chi non ha mai allattato o ha allattato in tarda età) talvolta scongiurabile, mentre nella specie canina mi pare che sia inevitabile e quindi mi chiedo...a questo punto sarà destinata all'estinzione? xkè se c'è da scegliere tra la sterilizzazione o farle morire di cancro nn è che ci siano belle prospettive...è possibile che una razza animale così diffusa sia tanto suscettibile?

Monia84

Guarda questa stessa cosa l'ho pensata anche io! Nel senso che non è che perché può venire qualcosa, uno va alla radice e asporta... così pensando anche la donna in menopausa potrebbe asportare l'utero (idea discutibile del mio ginecologo, tanto dice che non serve più e crea solo problemi!). Ma chi si farebbe asportare l'utero solo perché è andata in menopausa? Poi alcune persone con cui ho parlato ( anche all'area cani) dicono che i veterinari o prendono soldi per sterilizzare o per fare cesarei, ma il cane fermo non te lo fanno tenere. Io non riesco a pensare ai veterinari come persone così venali, il discorso è perché lasciare un cane integro esponendolo ad una percentuale di pericolo se poi mai gli servirà quell'organo? Trovo che sia ragionevole, ma non condivido pienamente.

Quote:

11-06-2011 alle ore 15:05, Monia84 wrote:
Guarda questa stessa cosa l'ho pensata anche io! Nel senso che non è che perché può venire qualcosa, uno va alla radice e asporta... così pensando anche la donna in menopausa potrebbe asportare l'utero (idea discutibile del mio ginecologo, tanto dice che non serve più e crea solo problemi!). Ma chi si farebbe asportare l'utero solo perché è andata in menopausa? Poi alcune persone con cui ho parlato ( anche all'area cani) dicono che i veterinari o prendono soldi per sterilizzare o per fare cesarei, ma il cane fermo non te lo fanno tenere. Io non riesco a pensare ai veterinari come persone così venali, il discorso è perché lasciare un cane integro esponendolo ad una percentuale di pericolo se poi mai gli servirà quell'organo? Trovo che sia ragionevole, ma non condivido pienamente.



Se si deve fare un paragone (azzardato) tra donna e cagna riguardo alla sterilizzazione bisogna farlo tra una cagna giovane ed una donna giovane.
Quale sarà mai la donna giovane che vorrà precludersi a 12-14 anni la possibilità di procreare? Nella donna c'è la consapevolezza e il libero arbitrio.
Per le nostre cagnette invece la dipendenza dall'istinto e dai "padroni" è totale x cui se questi ultimi decidono di non volerle far procreare la sterilizzazione segue questa idea, prevenendo gravidanze indesiderate e fortuite e per la enorme valenza che ha sulla prevenzione dei tumori mammarii se fatta in giovane età.
Nella gatta, dove la vita casalinga mal si concilia con i suoi rumorosi calori e la vita libera significa ritrovarsi con 2-3 cucciolate all'anno, la sterilizzazione è considerata quasi una routine. La si fa quasi sempre prima che vada in calore e, sarà un caso, le gatte con tumori mammarii (praticamente sempre maligni nella gatta) o non sono sterilizzate o lo son state tardivamente.

Infine una considerazione, sicuramente di parte, sulle persone che ti hanno detto che noi veterinari "non sappiamo tener fermi i cani" perchè temiamo che i ferri chirurgici si arrugginiscano.....
Come diceva Fra' Cristoforo nei Promessi Sposi "Omnia munda mundis"!
E come dico io: "Meglio star zitti e dare l'impressione di essere idioti che aprire la bocca e togliere ogni dubbio in proposito".


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Tizianosan il 11-06-2011 16:20 ]

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Tizianosan il 11-06-2011 17:27 ]

tizianissima

La mia non era una una propoaganda contro la sterilizzazione, per quanto mi riguarda nn so ancora che fare, era solo un'osservazione fatta in base alle cose lette un po' in giro....a quanto pare le nostre cagne sono destinate ad avere un cancro alla mammella o all'utero indipendentemente dal fatto ke facciano cucciolate o meno. Qualche speranza è data solo se le si sterilizza prima del primo estro....giusto???
la mia vet inoltre mi ha detto che ci sono segni che \ci permettono in un certo snso di "predire" le cagne maggiormente esposte all'influenza ormonale e dunque più predisposte alla comparsa di un tumore: numero elevao di gravidanze isteriche, secrezione di latte dalle mammlle, segni di iperstrogenismo(quali la monta).
Ovviamente spero di avere un vostro parere a tal proposito!!!!

Le statistiche dicono che circa il 50% delle cagne è destinata ad avere un tumore mammario.

Se non vengono sterilizzate prima del primo calore.

I "segni" cui ti riferisci li puoi vedere dopo che il calore c'è già stato e quindi quando la sterilizzazione perde il suo valore di prevenzione.
A quel punto il vet che ti può predire un probabile tumore mammario ha già "perso il treno" e non potrà più fare niente in concreto per impedire che succeda, mentre tu o chi si troverà nelle tue condizioni ti angoscerai un po' di più all'idea che possa (non è detto) succedere....


calzinimaya

a mio parere un paragone proprio nn ha senso..............
cane e uomo sono due specie totalmente diverse, il ciclo vitale e biologico e' troppo differente per paragonarli.
ti posso dire che non lascerei mai la mia cagnolina non sterilizzata, perchè vedere uteri diventare sacche di pus di 3 kg non è un bello spettacolo.
vedere cagne con metastasi polmonari di tumori mammari è terribile per noi e per il proprietario.
senza parlare delle gatte che hanno preso anticoncezionali per anni con masse tumorali enormi.....
e un'ultima cosa...se i vet fossero venali lascerebbero tutti i cani non sterilizzati, sai il guadagno maggiore per una piometra o una mastectomia totale, con corollario di analisi e rx/ecografie pre e post operatorie?

ericaf

Quote:

senza parlare delle gatte che hanno preso anticoncezionali per anni con masse tumorali enormi.....



Ecco il mio caso... dopo anni di iniezioni e una sterilizzazione molto tardiva (ignoranza nostra e deficiente il vet che nn ci ha detto i rischi delle iniezioni... cambiando vet l'abbiamo operata subito) la gatta aveva noduli mammari purulenti e piagati, il vet non consiglia l'asportazione delle fila mammarie e suppone metastasi a organi... ci ha detto che fare le analisi (rx etc ) sarebbe stato solo un costo, a 16 anni una gatta con insuff renale, epatica, problemi tiroide e cuore e tumore nn aveva speranze nemmeno di superare un intervento, figuriamoci un tumore. se avesse pensato solo ai soldi avrebbe potuto dissanguarci, e invece no Il vet poi ci aveva detto che operazione o no la stragrande maggioranza delle gatte oltre a una certa età sviluppa tumori mammari, ma pare che tra quelle esenti molte fossero state sterilizzate precocemente.

Dopo questa esperienza non me la son sentita di nn sterilizzare le mie gatte. Se c'è anche una minima possibilità di ridurre la probabilità di tumore, a me sta bene. E l'ho fatto a 4 e 5 mesi, solo Kira è entrata in calore a 4 mesi e quindi nn siamo riusciti a sterilizzarla prima. Inoltre per gatte di casa,che nn possono uscire, il calore è un dramma, ed è pesante anche per i padroni. Con una sterilizzazione e 1 solo punto esterno siamo tutti più tranquilli.

Monia84

Immagino che per nessuno sia una esperienza piacevole un tumore, anzi... Il problema è che non è che con la sterilizzazione o castrazione non si prendono più tumori. Allora diciamo che si previene una parte importante di un possibile problema futuro, ed io sono d'accordo, pero' ho notato che tante persone ultimamente evitano, almeno di quelle con cui ho avuto contatti io. Tanto più che io personalmente mi sono trovata una volta con un veterinario che mi ha detto che o facevo accoppiare il mio cane o gli sarebbe venuto un cancro testicolare, e quindi dovevo castrarlo... Altri vet mi hanno detto che è una sciocchezza, non so voi come la valutate questa cosa. Comunque, per carità, per il resto alzo le mani, io tremo già per la mia salute e siamo sotto al cielo, quindi le cose a favore della salute ben vengano.
Con riferimento al paragone con le donne, ho detto la verità di quanto detto tra il serio e il faceto dal mio ginecologo, e se ci pensate... a che serve l'utero in menopausa? La mamma di una mia amica stava morendo per una pesante infezione che si è manifestava in tempi ridottissimi (neanche 7giorni), le hanno tolto tutto, ma almeno è viva.

mi spiace per i tuoi problemi personali, sinceramente,
Ne abbiiamo tutti e la vita è questa..........

Però bisogna rimanere in argomento.
Il collega che ti ha detto " o facevo accoppiare il mio cane o gli sarebbe venuto un cancro testicolare, e quindi dovevo castrarlo"
è una vergogna per la categoria (se è vero)
E la categoria è molto più intelligente, aggiornata e consapevole, ti assicuro.


anonimo

Al di là della prevenzione di tumori/infezioni, e parlo di gatti perché ho solo quelli, mi sarebbe impossibile vivere con 12 gatti che spisciazzano/miagolano e proliferano in continuazione. Ho vissuto per un periodo, causa gatti randagi e selvatici in casa, con mici che pisciavano in giro ed è stato un inferno. Per quanto uno possa pulire il fetore rimane... e a lungo. Con la castrazione e l'addomesticamente per fortuna tutto si è risolto OO
Fra poco toccherà a mamma gatta, abbandonata con due micini, e successivamente anche a loro. ^^
Se poi tutto questo aiuta a prevenire problemi di salute ben venga. :)

PS: Inoltre ho due di questi gatti che escono, evito che ingravidino altre gatte contribuendo al randagismo e limito le probabilità che si possano prendere qualche brutta malattia.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: babyluv il 11-06-2011 22:37 ]

ericaf

Ehehe io di gatte ne ho 2 ed averle entrambe in calore sarebbe un disastro -.-
In passato dei miei defunti mici il maschio pisciottava ovunque (e con un odore ), la femmina urlava e si disperava e da febbraio a settembre andava in calore a settimane alterne... povera, manco capiva cosa stesse succedendo. Kira in calore a 4 mesi era in crisi: nn sapeva bene cosa fare e l'istinto le diceva una cosa, poi vista la giovine età sbarellava e faceva tutto altro.

@monia84 avendo io accesso a database scientifici per lavoro mi son letta qui e lì alcuni lavori ed effettivamente la maggior parte degli studi più recenti che ho letto parla di una riduzione della probabilità di tumori con la sterilizzazione precoce. Per esperienza so che un lavoro dice una cosa e subito dopo un altro la smentisce ma nel dubbio io l'ho fatta fare :) I miei vet (2 studi grossi, ognuno con 5-6 vet + altri impigati) sono per la sterilizzazione precoce, ho seguito il loro consiglio ed entrambe le operazioni sono andate a gonfie vele :) le gatte non ne hanno sofferto, forse son rimaste più cucciolone ma va bene così :P non c'è nemmeno la tendenza a ingrassare che molti temono.

Poi ognuno fa le proprie scelte in coscienza, ritengo solo sia giusto capire cosa è leggenda metropolitana e cosa è supportato da studi :)

Monia84

Quote:

11-06-2011 alle ore 22:29, Tizianosan wrote:
mi spiace per i tuoi problemi personali, sinceramente,
Ne abbiiamo tutti e la vita è questa..........

Però bisogna rimanere in argomento.
Il collega che ti ha detto " o facevo accoppiare il mio cane o gli sarebbe venuto un cancro testicolare, e quindi dovevo castrarlo"
è una vergogna per la categoria (se è vero)
E la categoria è molto più intelligente, aggiornata e consapevole, ti assicuro.




Per quanto assurdo, è assolutamente vero quello che ho riportato. Non aggiungo cosa altro mi fece vedere...
Comunque mi diceva la vet dello studio che arrivano le persone a fare i vaccini con cani che hanno tumori enormi, e i proprietari non se ne accorgono, ma non perché non si vedono, ma perché non guardano i propri cani
La questione riguardante quanto accaduto alla mamma della mia amica, forse farebbe pensare che il mio ginecologo non era tanto folle quando ha detto quel che ha detto, eppure noi lo respingiamo, perché nessuna persona sana si sottoporrebbe ad un intervento demolitivo solo per ridurre i rischi in futuro.
Con questo non dico che per il controllo delle nascite, la sterilizzazione/castrazione non serva, anzi... in cani con problemi, gravidanza isteriche e tutto il resto, o maschi dominanti che marcano anche in casa, sono interventi d'obbligo, peró noto che la gente ultimamente fa fatica a farlo, i maschi nessuno è castrato, mentre le femmine sterilizzate sono quelle di grossa taglia, ma solo perché i proprietari hanno disagi durante il calore (o almeno così dicono).
Con questo non voglio dir che non sia un bene in proiezione futura, ma ho riportato anche un diverso punto di vista.
Ciao

Monia84

Quote:

11-06-2011 alle ore 23:01, ericaf wrote:
Ehehe io di gatte ne ho 2 ed averle entrambe in calore sarebbe un disastro -.-
In passato dei miei defunti mici il maschio pisciottava ovunque (e con un odore ), la femmina urlava e si disperava e da febbraio a settembre andava in calore a settimane alterne... povera, manco capiva cosa stesse succedendo. Kira in calore a 4 mesi era in crisi: nn sapeva bene cosa fare e l'istinto le diceva una cosa, poi vista la giovine età sbarellava e faceva tutto altro.

@monia84 avendo io accesso a database scientifici per lavoro mi son letta qui e lì alcuni lavori ed effettivamente la maggior parte degli studi più recenti che ho letto parla di una riduzione della probabilità di tumori con la sterilizzazione precoce. Per esperienza so che un lavoro dice una cosa e subito dopo un altro la smentisce ma nel dubbio io l'ho fatta fare :) I miei vet (2 studi grossi, ognuno con 5-6 vet + altri impigati) sono per la sterilizzazione precoce, ho seguito il loro consiglio ed entrambe le operazioni sono andate a gonfie vele :) le gatte non ne hanno sofferto, forse son rimaste più cucciolone ma va bene così :P non c'è nemmeno la tendenza a ingrassare che molti temono.

Poi ognuno fa le proprie scelte in coscienza, ritengo solo sia giusto capire cosa è leggenda metropolitana e cosa è supportato da studi :)



Io so che il calore nei gatti è tremendo, e che davvero sfornano figli come possono! Pero' non ho esperienze dirette perché io ho sempre avuto cani, mentre una mia zia aveva svariati gatti, tutti in casa e alcuni (maschi soprattutto li aveva fatti sterilizzare).
Tornando a bomba, se avessi un gatto lo stilizzerei/castrerei perché il calore nelle femmine e quel miagolare è impossibile, così come la pipi del maschio quando ci sono gatte in calore in zona, oltre che se gli riesce di scappare sono guai, ma nei cani è un po' diverso. Con questo ribadisco che non sto dicendo che la castrazione/sterilizzazione non è giusta.
Pss. Un noto allevamento di maltesi, vendeva o avrebbe voluto vendere soggetti da compagnia a 3 mesi già sterilizzati/castrati (chiaramente lo facevano per tenersi l'esclusiva della linea di sangue, se volevi il cane integro dovevi sborsare molto più dei 1500 euro che allora chiedevano) beh, così nessuno li voleva! Difatti bene hanno fatto che hanno alzato notevolmente i prezzi per tutti, e via!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Monia84 il 12-06-2011 00:02 ]

calzinimaya

Quote:

11-06-2011 alle ore 22:17, Monia84 wrote:
Immagino che per nessuno sia una esperienza piacevole un tumore, anzi... Il problema è che non è che con la sterilizzazione o castrazione non si prendono più tumori. Allora diciamo che si previene una parte importante di un possibile problema futuro, ed io sono d'accordo, pero' ho notato che tante persone ultimamente evitano, almeno di quelle con cui ho avuto contatti io. Tanto più che io personalmente mi sono trovata una volta con un veterinario che mi ha detto che o facevo accoppiare il mio cane o gli sarebbe venuto un cancro testicolare, e quindi dovevo castrarlo... Altri vet mi hanno detto che è una sciocchezza, non so voi come la valutate questa cosa. Comunque, per carità, per il resto alzo le mani, io tremo già per la mia salute e siamo sotto al cielo, quindi le cose a favore della salute ben vengano.
Con riferimento al paragone con le donne, ho detto la verità di quanto detto tra il serio e il faceto dal mio ginecologo, e se ci pensate... a che serve l'utero in menopausa? La mamma di una mia amica stava morendo per una pesante infezione che si è manifestava in tempi ridottissimi (neanche 7giorni), le hanno tolto tutto, ma almeno è viva.




di persone non capaci di fare il loro mestiere ce ne sono in tutte le categorie, vuoi per ignoranza vuoi per mancanza di aggiornamnto.
è scientifico dire che se la cagna viene sterilizzata precocemente con altissime probabilità non avrà tumori mammari, non avrà sicuramente piometre, non avrà carcinomi ovarici.
è corretto dire che un cane castrato non avrà tumori testicolari, tumori anali (o mglio alcuni di questi), probabilmente non avrà tumori prostatici o adenomi alle gh epatoidi.
questo si può dire...molti altri discorsi di scientifico non hanno nulla.


tizianissima

scusate, ma in merito alla discussione sulla venalità o meno dei veterinari mi sorge una domanda: non è possibile far sterilizzare le nostre cagne (quindi con regolare microchip) dall'asl?

calzinimaya

non c'è un servizio veterinario pubblico per queste cose....

nicletta

salve a tutti...............e' il primo post !! ho adottato da una associazione un meticcio :bea voremmo sterilizzarla ......ma non ho capito una cosa come si fa a capire il momento giusto?? prima del primo calore ok ma come faccio a sapere quando sara' (preciso che l'eta' e' indefinita si presume abbia 5 mesi e 1/2!! grazie a chi vorra' rispondere!!

bracchetto

se la sterilizzi tra i 5 e i 7 mesi sei in tempo (nella media delle cagnolone!)
chiedi comunque consiglio al tuo veterinario, ma fai conto che a 5 mesi e mezzo, se il cane è in forma, l'intervento si può fare tranquillamente.

angelina21788

Ma la mia Dada l'ho adottata che stava già facendo il primo calore quindi ho perso il treno
Il calore l'ha avuto a giugno e la mia vet dice di sterilizzare a ottobre sia perchè è a metà con l'altro calore sia perchè il clima è migliore (qui a tv siamo in amazzonia in estate)...
Ma si abbassa di tanto l'efficacia tra il primo e il secondo?

@Max: ma questo servizio è solo per i cani adottati al canile sanitario??
Ci farei un pensierino...basta che facciano le cose ad hoc

bracchetto

se la sterilizzi tra i 5 e i 7 mesi sei in tempo (nella media delle cagnolone!)
chiedi comunque consiglio al tuo veterinario, ma fai conto che a 5 mesi e mezzo, se il cane è in forma, l'intervento si può fare tranquillamente.

misssmith



14-02-2014 alle ore 12:32, Cenerevet wrote:
Buongiorno,
gli esami preoperatori consigliabili sono:
- esame del sangue comprensivo di profilo biochimico esteso per valutare funzionalità epatica e renale, profilo coagulativo ed esame emocromocitometrico
- ecografia cardiaca ed eventualmente addominale.

Per i postumi dipende se parliamo di un cane maschio o femmina.



misssmith



17-02-2014 alle ore 13:41, Cenerevet wrote:
Buongiorno,
allora per il post-operatorio dipende molto dalla tecnica chirurgica, sopratutto se l'intervento è eseguito "aprendo l'addome" cioè in laparotomia o con tecnica endoscopica quindi in laparoscopia.

Generalmente la prima tecnica è quella più diffusa, in questo caso solitamente la cagnolina viene dimessa già la sera stessa dell'intervento, in alcuni casi i colleghi invece preferiscono dimettere il paziente il giorno dopo.

Se tornerà a casa il giorno stesso probabilmente la cagnolina sarà ancora un po' "intontita", tenderà a dormire e i suoi riflessi saranno più lenti. Dovrete per questo prepararle una cuccia calda (l'anestesia e l'immobilità tendono ad abbassare la temperatura corporea), in una stanza in penombra, senza troppi rumori e dove non corra nessunissimo pericolo, insomma deve stare a casa.

Solitamente non si somministra nè acqua nè cibo fino a giorno dopo, ma per questo chiedete al vet che la opererà perchè molto dipende dal tipo di anestesia e dall'ora dell'intervento.

Solitamente la sera non deve fare medicine, mentre nei giorni successivi continuerà un antibiotico e a discrezione del vet potrebbe essere necessario un antidolorifico. Dal giorno successivo la cagnolina dovrà riprendere le sue funzioni, dovrà urinare regolarmente e defecare senza problemi (le feci probabilmente saranno emesse anche dopo 48 ore, causa digiuno). L'appetito deve essere presente, ovvio che un po' di dolore potrà esserci, ma pian piano la cagnolina dovrà muoversi ed essere vivace come sempre. Importante è tenerla in osservazione i primi 5-6 giorni, evitare corse e giochi, ricordandosi che anche se non mostra dolore ha dei punti interni. Dovrete allarmarvi se la vedete molto abbattuta, se c'è vomito, se è inappetente, se trema eccessivamente, se non urina ecc.. ecc.. in questi casi ricordatevi che è sempre meglio una telefonata in più al vet che capirà se è il caso di un controllo o meno, sopratutto se sei alla prima esperienza.

Per quanto riguarda la ferita chirurgica anche in questo caso avrai delucidazioni dal vet, se ci sono punti esterni andranno successivamente rimossi e sarà necessario un collare di elisabetta, normalmente io non faccio medicare la sutura, ma anche questo dipende dal vet e dallo stile di vita del cane.

Spero di avervi dato qualche informazione, ma stai tranquilla che ti verrà spiegato tutto per filo e per segno.

In bocca al lupo.