E' arrivata l'influenza aviaria


Pubblicato in: Varie

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Cristina70

Come era logico che fosse il temuto virus è arrivato, trasportato dagli uccelli migratori.Oltre alla tristezza di vedere i poveri cigni morti in Puglia, in Sicilia e in Abruzzo e il timore che le naturali trasformazioni virali. che sono poi la forza terribile di queste forme di vita, portino alla capacità del virus di attaccare direttamente la specie umana, mi chiedo se anche qui in Italia dovremo fare strage di tutti i volatili a rischio contagio, uccidendoli in maniera incivile e brutale come è stato fatto finora nei paesi asiatici.
Vorrei tanto poter sperare in una alternativa di maggiore umanità, di maggiore rispetto della vita, che rappresenti quello spirito europeo, tecnologico, all'avanguardia e moralmente corretto che si sente tanto sbandierare in giro e di cui tanti politici e ministri si riempiono la bocca.

Jack

Speriamo..speriamo veramente che nella "civile" Europa ci sia un comportamento ben diverso...

dany69

Civiltà... che bella parola. Peccato che molto spesso è solo un significante privo di significato.
Qui dal nuovo ufficio, un bell'attico sui tetti di Roma, sono vicina ai gabbiani. Ogni tanto guardo verso il cielo, osservo il loro volo, e mi sento invadere da una tristezza infinita...

dany69

Avete saputo? Anche in Umbria è morta un'anatra a causa dell'aviaria. Questa cosa comincia a diventare preoccupante. Ora le paure della gente potrebbero diventare pericolose per i nostri amici animali.
Proprio stamattina, mentre davo da mangiare sotto casa ai mici liberi, prima di venire in ufficio, un ragazzo (che, premetto, ha simpatia per i gatti), ridendo e scherzando mi ha detto :"Ma non è che 'sti gatti si prendono l'aviaria? Li accoppiamo tutti, eh?!".
Avrà pure fatto una battuta, ma io ci sono rimasta di sasso. Mi ha fatto male. Male dentro.
Gli ho risposto stando prima allo scherzo "e poi io accoppo te". Poi spiegandogli che non c'e nessun pericolo (almeno per ora...).

Un altro segnale triste dello stesso genere l'ho avuto qualche giorno fa nello studio del mio vet, dal quale ero andata per farmi fare una ricetta per l'insulina di Nera. La sua assistente, chiacchierando con me, mi ha raccontato che addirittura va da loro gente che "vuole far vaccinare il cane o il gatto contro l'aviaria", oppure che comincia a preoccuparsi per il canarino che ha in casa o per il passerotto morto trovato per strada (magari morto per il freddo... visto che siamo in inverno).

Spero che la gente non cominci a sbarazzarsi dei propri animali per la paura del contagio.
Non vorrei che la paura dell'aviaria facesse più vittime dell'aviaria stessa.
Ciao.



macchiolina

Come si vede ultimamente in televisione anche da noi, come nel resto d'Europa, si sta usando il solito metodo incivile e brutale per far soffrire di più e successivamente far morire tra enormi sofferenze i poveri volatili; il virus, sebbene pericoloso, sarebbe sicuramente meno doloroso per loro! Altro che popolo civile.... siamo come tutti gli altri! Tutto gira intorno ai soldi e costerebbe troppo sopprimere in modo dignitoso gli animali a rischio o contagiati. Il rispetto per gli esseri viventi non esiste in alcuna parte del mondo, nè in vita, nè in morte, è un'illusione! Una gallina la si può buttare in un sacco della spazzatura ammassata viva con molte altre... che mentalità preistorica...... non ho parole! E dire che anche loro sono molto più intelligenti di certi umani.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: macchiolina il 25-02-2006 00:11 ]

Ci sono stati popoli molto più civili che rispettavano gli animali ma noi gli abbiamo sterminati







SHENANDOAH (ONONDAGA)
Non conosco alcuna specie di pianta, uccello o animale
che non si sia estinta dopo l'arrivo dell'uomo bianco.
L'uomo bianco considera la vita naturale degli animali
come quella del nativo su questo continente: come un fastidio.
Non c'è alcun termine nella nostra lingua con il significato di "fastidio".

ORSO IN PIEDI, LAKOTA (SIOUX)
















[ Questo Messaggio è stato Modificato da: ziolupo il 25-02-2006 01:11 ]

angi82

Quote:

25-02-2006 alle ore 00:53, ziolupo wrote:
Ci sono stati popoli molto più civili che rispettavano gli animali ma noi gli abbiamo sterminati


Quoto!!

Cristina70

Purtroppo l'incubo sta diventando reale...e siamo solo all'inizio.
In Francia, avrete sentito, poichè pare che ci sia un focolaio di trasmissione del virus hanno cominciato a sterminare barbaramente tutti gli esseri dotati di ali che trovano...un allevamento di tacchini, con migliaia di creature, è stato annientato.
E' una psicosi! Pericolossissima.
Quando ero iscritta a Biologia e preparavo l'esame di Virologia il docente ci disse senza mezzi termini che i virus sono le forme di vita più forti sul pianeta, che sarebbero state la causa della fine di molte specie viventi e forse anche del genere umano (in futuro molto lontano).
I vaccini non potranno mai aggiornarsi con la stesssa rapidità con cui il virus cambia la sua genetica interiore.Ma il problema più grande, ci diceva, è la paura.La paura del contagio può diventare incontrollabile, irrazionale, assurda.
E ora che vedo le immagini di questa psicosi che si diffonde così rapidamente penso le stesse cose che ha scritto Dany...c'e il pericolo che la paura faccia fare strani ragionamenti.
Giusto ieri dal veterinario ho sentito una signora che chiedeva agitata cosa sarebbe successo se i suoi gatti avessero mangiato un uccellino infetto e poi fossero tornati in casa...Non so quanto sia stato convincente il medico spiegando che il virus è aviario, quindi riguargante volatili e non cani e gatti, nè tantomeno umani.Ma la signora replicava che il sangue però...e se i gatti mangiano la carne con il sangue...
Sono veramente preoccupata, mi farebbe piacere se i mezzi di informazione si occupassero anche di spiegare, bene e approfonditamente, cos'è un virus, come si propaga, quali sono i rischi e quali i pericoli, in modo che la gente capisca che non è il caso di andare nel panico, invece di fare una informazione sempre e solo allarmistica.



macchiolina

L'ignoranza è il peggiore dei mali! Da sempre! E contro questa non si può combattere, è disarmante.
Io ho da 5 anni 2 cocorite, sempre in casa e mi hanno chiesto se non ho paura a dormire nella stessa stanza con loro.... potrebbero avere l'aviaria. Ma come si fa ad essere così ignoranti!

dany69

E' vero che l'ignoranza è il peggiore dei mali. Quoto in pieno.
Ve ne racconto un'altra. Sabato mattina passeggiavo nei pressi di casa mia con la mia bimba. Lei, da brava figlia di gattara e futura gattara, già innamorata di tutti gli animali, era attratta da un gruppo di piccioni che banchettava su un mucchietto di molliche di pane lasciate da qualche brava persona.
"I pizzoni, i pizzoni" diceva lei indicandoli e sorridendo. "Hai visto che belli, come mangiano la pappa?" dicevo io.
Interviene una signora che passava di là.
"Non le stia vicino, non li toccate...".
Ma perchè la gente non si fa gli affari suoi? Me lo domando tante di quelle volte...
Non ho risposto. Ho continuato a starmene lì con la mia bimba a guardare i piccioni. Spettacolo molto più gratificante, per i miei gusti.
Comunque sono preoccupata. Visto i servizi dei tg sui cigni ammalati? Già sono stati qualificati come "untori". I cigni. Quando invece la colpa è tutta dell'uomo. I giornalisti dovrebbero fare più attenzione quando si esprimono. Dovrebbero rendersi conto di che cosa riescono a mettere in moto, con poche parole, nella testa di certa gente.

dany69

Ecco un giusto chiarimento sul tema dell'aviaria apparso sul sito dell'Ente Nazionale Protezione Animali.
Ma sui giornali e nei tg non se ne fa menzione. Almeno io non ho sentito nulla. Sempre due pesi e due misure, ovvio.
Fa sempre più notizia la brutta notizia. Che tristezza.
Comunque ecco il chiarimento, ormai necessario, da parte dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari:

INFLUENZA AVIARIA, L’ANMVI CHIARISCE: IL RISCHIO DI CONTAGIO È PARI A ZERO PER I NOSTRI ANIMALI DOMESTICI

L’Anmvi è finalmente scesa in campo per chiarire i dubbi sulla impossibilità di trasmettere l’influenza aviaria attraverso il pet food. Molte persone infatti continuano a temere la possibilità di un contagio attraverso la pappa o per via aerea, che possa infettare il proprio quattrozampe o un uccellino domestico. Ma i veterinari hanno sgomberato il campo da ogni informazione scorretta, andando a ribadire quanto l’Enpa sta dicendo ormai da mesi, che il panico fa male solo agli animali e che in l’Italia le probabilità di un’epidemia sono minime.
“Siamo al delirio”, ha dichiarato l’Associazione nazionale medici veterinari italiani, che si è rivolta alla stampa con un comunicato chiedendo che “si abbassino i toni dell’informazione e si restituiscano al fenomeno le giuste proporzioni”. Il rischio serio, come ha precisato infatti il presidente dell’Anmvi, Carlo Scotti, è soprattutto che la disinformazione crei reazioni spropositate di fronte a un problema le cui dimensioni non sono affatto quelle gonfiate dai media.
A proposito della possibilità di contagio per gli animali domestici, l’Anmvi ha ricordato che “i decessi si sono verificati in famiglie o individui nei quali la convivenza e promiscuità con gli uccelli infetti era estrema, con probabile inalazione ripetuta di escrementi per la permanenza prolungata negli stessi locali o per un contatto diretto o ingestione di sangue vivo di diversi animali ammalati”. L’intervento si è concluso con qualche battuta sulle possibilità del gatto di casa di incontrare un’anatra selvatica sono limitate alla visione del protagonista di un cartone animato televisivo dei Looney tunes; non ha aggiunto che il noto Daffy Duck è, nei fumetti, eterna vittima di ingiustizie. Più o meno come gli altri volatili che con l’influenza aviaria continuano a scontare la scelta, esclusivamente umana, di tenere animali negli allevamenti intensivi. (21 febbraio)

Fonte: www.enpa.it

Con l'augurio che queste cose abbiano maggiori canali di pubblicità e ascolto.



Leggete gente,leggete:
altro che dare la colpa agli animali selvatici, la causa è sempre una........



E’ la sconsiderata gestione degli allevamenti intensivi alla base dell’epidemia, il pericolo non viene dagli uccelli selvatici.



In un articolo pubblicato recentemente dall’Independent, si avanza autorevolmente un’inquietante ipotesi: alla base dell’epidemia dell’influenza aviaria ci sarebbero proprio gli allevamenti intensivi di pollame. La FAO è in possesso di studi dell’Università di Bangor (Galles) e Giessen (Germania) in cui si sottolinea come le morie causate dall’influenza fra gli uccelli acquatici sono avvenute in Cina, Romania e Croazia in corrispondenza di località dove si concentrano stagni di allevamento di pesci. In questi impianti si utilizza, come fertilizzante delle acque, la pollina, cioè il guano prodotto dagli allevamenti intensivi di polli.

Anche la moria di oche selvatiche avvenuta nel maggio scorso nella Cina centrale, a cui si riconduce l’attuale diffusione del virus tra gli stormi migratori, è avvenuta in una località (Qinghai) dove proprio la FAO sovvenziona un grande progetto di itticoltura industriale integrata che prevede l’utilizzo degli escrementi dei polli per accrescere la produttività degli stagni di pesca.

Il lago di Qinghai infatti, oltre ad essere un luogo dove si concentrano allevamenti di polli e di pesci, è famoso per la nidificazione di moltissimi uccelli acquatici, che di conseguenza hanno risentito per primi dell’epidemia di influenza.

L’equazione quindi è la seguente: gli allevamenti intensivi di polli, luoghi ideali per la diffusione di massa dell’influenza aviaria a causa del sovraffollamento di individui della stessa specie e della stessa età, producono tonnellate di escrementi infetti che vengono riversati negli stagni di pesca; gli uccelli selvatici, che vivono negli stessi ambienti, si infettano, ma sono le vittime secondarie e devono quindi essere difesi dai contagi provenienti dagli allevamenti, al contrario di quanto attualmente si sostiene.

I recenti focolai in Nigeria hanno colpito infatti le zone con la maggiore densità di allevamenti industriali di polli; nel resto dell’Africa non si sono registrate morie di uccelli selvatici nelle aree in cui questi maggiormente si concentrano.

E’ bene anche sottolineare che la Cina esporta in Europa e probabilmente in tutto il mondo ingenti quantità di pollina come fertilizzante, anche prettamente agricolo: chi ci assicura che non rappresenti un gigantesco serbatoio per il virus, che come sappiamo rimane vivo negli escrementi per molte settimane?

Per informazioni:

LAC – Lega Abolizione Caccia – 333 9206116




dany69

Ecco... siamo arrivati dove temevo. Dopo questa notizia, amplificata fino all'estremo, che un gatto in Germania è stato contagiato dal virus dell'influenza aviaria, cominceranno seri problemi per i gatti e le gattare. E poi per i cani. E via di seguito.
Io, come sapete, sono una gattara. Ne ho affrontate tante di battaglie. Tante discussioni. Devo farmi forza e prepararmi a subire gli attacchi degli ignoranti, degli stupidi, delle persone prive di testa e soprattutto di cuore.
Questo è il mondo che lasciamo ai nostri figli?
...

Miao

io vorrei solo sapere come diavolo hanno fatto a capire che "quel" gatto era stato contagiato dal virus...
hanno testato 300 gatti? Hanno avuto la fortuna (e che fortuna!)di far le analisi a quello "giusto"?
Si manipolano i risultati dei protocolli sperimentali dei farmaci e non si dovrebbero manipolare informazioni che nessuno si prende la briga di verificare?
... e intanto chi sperimenta alla ricerca del vaccino riceve sovvenzioni a palate, i giornali vendono qualche copia in più, e gli allevatori di mucche si prendono la rivincita sugli allevatori di polli, che con la storia della mucca-pazza avevano "alzato la cresta"! Tirate voi le somme.

intanto
sono già alla terza (solo apparentemente paziente) discussione col branco di "scimmie" logorroiche con cui i randagini di cui mi prendo cura hanno a che fare. Intanto, i Lord che portano a spasso i propri cani e sentenziano sull'igiene dei felini, neanche si preoccupano di raccogliere le "solide emissioni" dei loro beniamini...

Io credo che ci sia un tocco "criminale" in certa "informazione"... oltre alla malafede tipica di certa propaganda finalizzata a stornare l'attenzione delle masse da problemi ben più gravi, in Italia non mancano.

A costo di macchiarmi di "banalismo" ... certo è che se si fosse educata la gente ad un consumo moderato di carne (chi vi scrive non ne mangia da anni ed è ancora vivo) i signori allevatori non avrebbero avuto alcun vantaggio economico dall'inaugurare campi di concentramento-mattatoio per milioni di povere bestie indifese.

Scusate lo sfogo
se non avessi gatti mi comprerei un galletto... magari col canto del gallo qualcuno si "sveglia".

Miao (che si vergogna spesso di appartenere alla razza umana)



Hai perfettamente ragione Miao, anche noi non mangiamo carne. Se fosse per me macellerie ed affini sarebbero sul lastrico.
E pensare che con 1000 mq di terreno adibito a pascolo per gli animali da carne si sfamerebbero centinaia di persone con i vegetali.Mah, che mondo di ....
Ciao

macchiolina

Anche in Austria si sono trovati altri 3 mici positivi al virus dell'aviaria, ma ancora vivi. Non capisco come mai tanto allarmismo, l' H5N1 ora sta passando nei gatti se mangiano uccelli infetti, ma non bisogna dimenticare che in Oriente anche alcune persone, a stretto contatto con volatili infetti, sono morte. Ora mettono panico , con facoltà di eliminare felini randagi solo perchè sono animali, ma la stessa cosa sarebbe per gli uomini! Il virus è passato ai gatti tanto quanto è passato all'uomo, anzi sono morti molti più di questi ultimi che non di felini! Allora come mai i gatti si possono uccidere gratuitamente per questa psicosi e si cerca di dimenticare che il virus ha già superato la linea volatili? Gatti, uomini e qualsiasi altra specie sarà contagiata se a stretto contatto o se si cibasse di uccelli infetti.... da quando noi ci cibiamo di gatti? Mah, basta parlare di animali e scatta il panico, al posto di proteggerli dalle barbarie di chi si diverte a far loro del male! Posso solo sperare (credo una perdita di tempo) che il mondo cambi e che si rispettino di più anche gli esserini più piccoli!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: macchiolina il 06-03-2006 16:51 ]

dany69

Purtroppo il fenomeno psicosi è preoccupante. E siamo solo all'inizio.
So che all'ufficio diritti animali del Comune di Roma arrivano tantissime telefonate di persone preoccupate del possibile pericolo di contagio per/da gli animali domestici e i randagi.
E anche nel mio piccolo ho già visto quanto sia in crescita questa assurda paura, questa nuova caccia alle streghe. Sono gattara, ho gatti a casa, e già alcune persone mi hanno chiesto che farò dei miei gatti ... CHE FARO' DEI MIEI GATTI?!?!???!?!??!?
E non solo. Il mio vet di fiducia mi racconta che arriva a studio della gente preoccupata per il canarino (e di conseguenza per la propria incolumità!). O gente che vuole vaccinare il cane o il gatto contro l'aviaria. O che è terrorizzata perché ha visto un uccello morto per la strada e vuole fare la denuncia alla ASL!
Lo so, ho ripetuto cose che ho già detto, ma la rabbia è tanta. So che voi mi capite.
Ciao. Dany

macchiolina

Sì, sono d'accordo con te. Anche a me hanno chiesto come posso vivere con le mie cocorite e la mia micina! Sono anche io gattara e purtroppo ne sto sentendo di tutti i colori, ripetendomi... "l'ignoranza è il peggiore dei mali" ! Sono insegnante elementare e nel mio piccolo sto insegnando ai miei bimbi a non aver paura, in questo periodo soprattutto, di gatti, uccelli.... Veramente sono molto fissata sugli animali e faccio vedere ai miei bimbi anche come salvare cimici, ragni, api ed altro; un giorno ho portato in classe, in mano senza timore, un pipistrello ed un ragno enorme, beh questo in un vasetto, per dimostrare che sono più terrorizzati questi animalini di noi che noi di loro. Di pipistrelli ne ho salvati tre in quella scuola, dai piedi delle bidelle che terrorizzate li volevano uccidere, li ho portati a casa e fatti volare di sera. Anche la mia micina e sua sorellina sono entrate in classe; le ho trovate fuori dal cancello della scuola con gli occhini purulentissimi; i bimbi non volevano toccarle per il ribrezzo ed il timore di malattie e di pulci, ma io le accarezzavo dimostrando loro che avevano bisogno di calore e di aiuto, avevano un mese circa. Non parliamo di come mi hanno guardata gli adulti temendo un'invasione di pulci e di virus! Ora tutti sanno che ho una di queste due micine e che le hanno enucleato gli occhini per la rinotracheite. Purtroppo combatto giornalmente con gli adulti che mi credono una fissata.... ma non mi stancherò mai di sensibilizzare molto i bambini alle piccole regole di un buon animalista!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: macchiolina il 06-03-2006 17:30 ]

E' proprio vero Macchiolina, anche s abitimo a Milano o nei paraggi, sembra in certe occasioni, di vivere in un paese del medioevo. Io al venerdì faccio un po di volontariato a Mondo Gatto di San Donato e gà l'altra settimana hanno chiamato perchè hanno trovato un gatto abbandonato nel trasportino e un altro in un cortile ( mi pare). Se adesso anche questa storia dell'Austria mette benzina sul fuoco, va a finire che ci "riempiamo" ancora di gatti, e per la maggior parte adulti che poi, una volta passato tutto cio ( ma passerà??) sarà difficile darli in affidamento. Mah. Ciao

dany69

Volevo dire brava a Macchiolina. Bel lavoro con i tuoi bimbi! Continua così.

Miao

Hei Macchiolina, dovrebbero darlo a te il Nobel per la pace!

... insegni la "materia" più difficile di tutte, non sta sui libri e non è affatto semplice... qualcuno la chiama empatia...
quando muore va (ovviamente) in putrefazione e diventa nevrosi, su questa roba puzzolente crescono idee strampalate che finiscono per infettare tutto il resto... e trovi gente che abbandona il gatto perchè un tale - ha detto - che gli hanno detto - che ad un altro gatto (a 2000 km di distanza) - han trovato un virus nel sangue...
come dire... che vado a vivere sotto una tenda perchè in Turchia c'è stato il terremoto e mi hanno detto che un tale è rimasto sotto le macerie.

Se una razza di giganti un giorno abiterà il pianeta probabilmente toccherebbe a noi fare i conti con suole di scarpe, scope e trappole... (le città spazzate via da colpi di vanga), sempre che non si finisca in quarti dentro pentole e padelle
... o rannicchiati in una teca con una polpetta vitaminizzata accanto...
(!?! ...ci sarebbe da fare una serie tv )

tieni duro Macchiolina! Sei grande!


Miao


macchiolina

Non è facile inculcare in quelle piccole testoline sani valori... ormai non esistono più! L'amore per la famiglia, per gli animali, per gli amici, il rispetto per gli altri.... non esistono già nei bimbi, non vengono più tramandati dai grandi. Esistono solo i soldi per comprare ogni bene e soddisfare i loro piaceri. C'è un'aridità infinita, data dall'ignoranza e dalla superficialità degli adulti, contro la quale è molto spesso impossibile combattere. Ma non demordo ed anche se la mia scuola è in una zona a rischio della città, oltre alla didattica la mia missione è l'insegnamento dei giusti principi di rispetto e convivenza con animali, uomini e la natura in generale.
Ieri a mensa ci è stato dato il pollo e non vi dico le scene di panico aviaria! Non ci sarebbero se le voci girassero meglio , se venisse detto che in carni ben cotte il rischio contagio non c'è ed è inutile fare tutti questi allarmismi. Gravi malattie negli allevamenti ci sono sempre state, ma a seconda di chi ci vuole speculare sopra se ne tira fuori una o l'altra.... tutto per soldi. Vedasi il morbo della mucca pazza, per nulla sparito, ma nessuno ne parla più, ora bisogna bastonare il mercato dei polli e guarda caso tutto è saltato fuori alla chiusura della stagione di caccia..... certo questo "maledetto sport" è intoccabile!
Ora il panico da gatti contagiati, i primi mammiferi, dicono, ad essere stati contagiati; ne è morto uno solo finora mentre invece sono morte più persone che vivevano a stretto contatto con volatili infetti e quindi il virus era già passato da uccelli a mammiferi, ma nessuno ha mai aperto la caccia all'uomo!!! Al gatto sì, gli untori sono i poveri animali!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: macchiolina il 11-03-2006 12:04 ]

Nymph

Macchiolina, hai tutta la mia comprensione...anch'io lavoro con i bambini e vedo che, anche se quelli con cui lavoro io sono anche molto piccoli, hanno già idee veramente "bislacche" per la testa.

Anche qui da me il mercato del pollame è in crollo a causa della fobia che i mass media hanno scatenato e cui non sono poi riusciti a porre rimedio...sisi, prima fanno i danni e poi non li sanno aggiustare!!! Ipocriti!

Per fortuna non ho ancora dovuto assistere a scene tipo "caccia al gatto", ma se mi capitasse...uhm, credo che diverrei molto IM-popolare!
La gente tende ad instupidirsi e a smettere di ragionare con la propria testa quando entrano in ballo le questioni economiche.
Che tristezza!!!

Vi racconto solo un episodio, SCANDALOSO, che mi ha riportato una tipa che lavora al centralino della USL della mia zona, giusto per portare un esempio della stupidità umana.

Un giorno ha telefonato un tipo dicendo che aveva ucciso il suo canarino perchè aveva l'aviaria.
La tipa gli ha chiesto da cosa l'avesse capito, se avevano fatto analisi che avevano datro questo risultato. Lui ha detto che non aveva fatto alcuna analisi e che era sicuro che avesse l' aviaria perchè mangiava in continuazione e quindi lo aveva ucciso per evitare il contagio.

Ma vi rendete conto dove stiamo arrivando??? Persone che uccidono i proprio animaletti presi da non so quale fobia isterica!!!
E' assurdo!

Miao

"Un giorno ha telefonato un tipo dicendo che aveva ucciso il suo canarino perchè aveva l'aviaria".


... e... telefonava per ricevere approvazione?? Un premio per aver "evitato il contagio" ? (e chissà quanti paranoici hanno assassinato il proprio animaletto, ma senza dirlo in giro) Premesso che il maltrattamento di animali è reato (penale) e la denuncia è d'obbligo (mi chiedo quanto ci vorrà prima di introdurre anche il reato di favoreggiamento)- non è difficile, in casi simili (con simili personalità), trovare il modo (una scusa qualunque) di farsi lasciare gli estremi - perchè almeno non attivarsi per segnalare l'episodio alla stampa?
Tanto per evitare che altri pennuti ci rimettano le... penne.
Un conto è avere delle idee... un conto è condurle all'atto. Se qualcuno venisse a dirvi che ha accoppato il suo vicino perchè era posseduto dal demonio quanto tempo perdereste a recriminare sulle sue idee (cattiva informazione) prima di correre in questura?
Personalmente gli avrei consigliato di adottare analoga "precauzione" anche per se stesso... "accidenti! anche lei è infetto! (ergo...) ... ma temo che sia istigazione al suicidio...
Il buon senso consiglia sempre una certa tolleranza, che finisce sempre per diventare (o essere esperita come) passiva accettazione dell'inevitabile (follia umana). La storia insegna... la follia di pochi va in... metastasi e ... tende a far molte vittime...
Dobbiamo evitare di arrivare ai "roghi"... con tanto di novella santa inquisizione, in camice bianco, col codazzo di "fedeli" al seguito, storditi da sermoni pseudo-medici ...
Mi chiedo quale sarà la prossima psicosi... per par condicio... mi vien in mente il pesce... magari nutrito con i suddetti polli...
Be'
c'è da riflettere... ma anche da re-agire no?

Miao

dany69

Il mio vet mi ha detto che dal sito dell'Associazione Medici Veterinari Italiani (www.anmvi.it) si può scaricare un volantino anti-aviaria da diffondere.
Credo che sarà molto utile...


Miao

ottimo,
sta qui
http://www.anmvi.it/PDF/locandine-anmvi-aviaria-gatti.pdf
grazie Dany

Miao