I METODI NELL'EDUCAZIONE DEL CANE


Pubblicato in: Il comportamento del cane

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taribello

Quando il proprietario decide di educare/addestrare il proprio cane, si trova subito di fronte ad un grande dilemma: quale metodo utilizzare?
L’educazione può essere impartita fondamentalmente con 2 distinti metodi. quello “coercitivo” e quello “gentile”. Nel primo caso, il metodo prevede la correzione del cane nel momento in cui questi tiene un atteggiamento sbagliato; esempio: il cane non sta al passo e tende a tirare allora in quel preciso istante do uno strattoncino al guinzaglio che fa entrare in funzione lo strozzo. Il grosso problema di questo metodo, al di là di legittime e condivisibili valutazioni sull'opportunità dello stesso, sta nel fatto che nel momento in cui il cane sbaglia io lo punisco e lui capisce subito che non deve tenere quel comportamento. Tutto bene quindi? Niente affatto perchè così facendo io dico al cane "non devi fare questo" ma non dico nulla sul corretto atteggiamento da tenere.
Se si decidesse per il metodo coercitivo, sarebbe allora opportuno associare alla correzione il rinforzo positivo: il cane si allontana dalla gamba = strattone, il cane riprende la corretta posizione = bravo e tanti complimenti per fargli capire cosa ci si aspetta da lui.
Diverso e decisamente da preferire è il metodo gentile, basato esclusivamente sul rinforzo positivo.
Questo metodo è stato sviluppato in tempi abbastanza recenti grazie agli studi che sono stati fatti sulla psiche del cane. Ci si è resi conto, infatti, che i migliori risultati si ottengono non punendo chi sbaglia ma premiando chi fa bene.
In questo caso occorre ignorare i comportamenti sbagliati e rinforzare positivamente (coccole, bocconcino, pallina, ecc) quelli corretti.
Per i puristi del metodo gentile il “NO” non dovrebbe nemmeno esistere ma gli estremi a me non piacciono e allora si può benissimo adottare un metodo misto, in cui si richiama il cane nel momento in cui sbaglia e lo si premia quando si comporta bene.
Il problema della maggior parte dei proprietari è che focalizzano l’attenzione solo sui comportamenti errati del proprio cane senza premiare quelli corretti. Esempio: il cane per fare le feste ci salta addosso. Nel primo metodo ti dicono di usare il ginocchio e un secco NO, nel secondo basta ignorare il cane e girarsi. Dopo qualche tentativo andato a vuoto il cane non salterà più ma in quel momento sta a noi incentivare il giusto atteggiamento lodando e premiando il cane.
Ricordate che, perché il NO funzioni davvero, deve essere dato solo in caso di reale necessità… se si abusasse del no, il comando perderebbe quasi subito di efficacia e il cane finirebbe per non seguirci più.. meglio quindi distogliere il cane da ciò che sta facendo e indirizzarlo verso il giusto atteggiamento premiandolo non appena lo metterà in pratica.
In definitiva, oggi i metodi coercitivi vengono usati di rado e, a mio modestissimo parere, tutti quegli addestratori che basano il proprio lavoro esclusivamente su strozzo e strattone sono da scartare perché rimasti culturalmente e scientificamente indietro con i tempi. Anche in campo cinofilo occorre aggiornarsi e chi non lo fa non merita la nostra attenzione!!


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: taribello il 27-11-2007 14:03 ]

evuccia

e cmq, secondo la mia esperianza puramente personale, data da anni e anni di convivenza con i cani, il comun denominatore per la buona riuscita di qualsiasi metodo decidiate di usare, è sicuramente il tempo che dedicate al vostro cane, più il cane ha la possibilità di stare con noi e vivere le più ampie sfaccettature della quotidianeità, più si educherà naturalmente, è inutile far addestrare un cane all'obbedienza, se poi non si mettono continuamente a frutto questi insegnamenti, il cane per imparare, ha bisogno di entrare in una sorta di simbiosi con il padrone, tramite l'associazione ripetuta di gesti e intonazioni della voce, e contatto, imparerà determinate abitudini e noi di riflesso avremo la possibilità di apprendere il loro linguaggio, che è fatto essenzialmente di posizioni del corpo diverse a seconda di ciò che il cane vuole comunicarci.
la più grande felicità del cane è compiacerci, e riuscire ad avere un ruolo nella scala gerarchica, il cane deve appartenere ad un branco, in natura è necessario per la sua sopravvivenza, ma lo è anche nell'ambito di una famiglia, e un branco innanzitutto deve essere unito e compatto, e ognuno deve avere un ruolo chiaro, ben definito, ma sopratutto, come ho già detto, deve essere sempre unito perchè funzioni al meglio, ed è per questo che più tempo si passerà con il proprio cane, più il rapporto diverrà saldo, e si riuscirà a vivere in maniera molto più naturale, e con poche problematiche legate alla convivenza

sofiaeginny

io sono super extra d'accordo al metodo gentile, ma che fare quando il cane non ti ascolta sempre e comunque? Ad esempio, quando scappa come ti comporti quando lo ritrovi? Lo sgridi? Lo sculacci? Fai finta di nulla? che fare????
Ad esempio con Sofia il mio fidanzato quando fa qualcosa di sbagliato la scullaccia per bene, e vi assicuro che con lui la stronzetta è un altro cane, ubbidiente e non si allontana di un metro

evuccia

@Sofi, qui come al solito torniamo al discorso legato al branco e alle gerarchie, purtroppo temo, che Sofia nella sua scala gerachica, ti consideri un sottoposto, o cmq ci prova e non trova difficoltà, e non avendo una risposta chiara da te, se ne approfitta alla grande, devi essere tu a stabilire i ruoli, non lei, con il tuo fidanzato è tutto molto più chiaro, lei ha perfettamente capito che non lo può scavalcare, e lo rispetta, anche se a te può sembrare che ne abbia timore, in realtà lei ha capito che con lui, più di tanto non può zazzare e lo riconosce come leader, i cani sai, sono molto più sensibili di noi nel carpire le sfumature, e anche se a te sembra di esserti comportata nella maniera più giusta, il cane sente se la tua fermezza e forza, è reale, o soltanto un bluff

sofiaeginny

quindi??? mo' come faccio a stabilire l'ordine gerarchico???

sprinky

Mah. Hanno vissuto tanti cani con me e ognuno era speciale.
L'educazione di base la imparavano convivendo, non ho mai portato "a scuola" un cane ed ho sempre applicato il metodo gentile. Poppie, il mio caro angelo di cui vi ho già parlato, era stata addestrata dall'unità cinofila della polizia. Era una vera e propria sentinella. Reagiva con precisione millimetrica ad ogni comando....non eseguiva comandi insensati o che potevano mettere in pericolo me, ma il comando doveva venire da una persona che amava e rispettava. (io, mio padre, mia madre).
Ciò che penso sia indispensabile è che ci sia un feeling intenso fra cane e persona, altrimenti l'educazione non funziona e va a finire che il cane o ti ignora o ti teme.
Mio marito, per esempio, (e su questo mi ricollego a sofiaeginny) non ha mai tentato di educare i nostri cani. Per dire, io ho insegnato a Kira a dare la zampa e a sedersi (a suon di coccole e bocconcini) ma mio marito nulla, nè con metodo di forza ne con metodo gentile....lui ci convive e basta. Eppure Kira (e lo stesso King e Nemo) lo vede come un Dio da adorare....quando lo vede sembra abbia visto il sole. Quando lui la chiama arriva immediatamente e basta un suo cenno per farle fare ciò che desidera.

sofiaeginny

il fatto che a casa, Sofia è buona e obbedisce, i problemi iniziano appena varchiamo l'uscio e questo che mi manda in confusione, com'è che a casa mi ubbidisce senza grossi problemi mentre fuori mi ignora?

taribello

Cosa intendi per scappa? che non risponde al richiamo oppure proprio se ne va in giro per i fatti propri? Facciamo un esempio concreto: siamo al parco, il cane è libero, ad un certo punto lo richiamiamo. Il cane non ci ascolta e continua a fare quello che vuole... lo chiamiamo di nuovo magari abbassondoci e aiutandoci col gesto delle mani, se proprio non funziona allora possiamo fingere di fuggire dalla parte opposta del cane.. importante, anzi fondamentale, è che quando il cane tornerà da noi, che sia dopo 1 o 10 richiami non importa, dovrà essere lodato tantissimo come se avesse fatto tutto alla perfezione... certo noi saremo furenti perché ci ha costretto a mille richiami tra l'ilarità dei presenti ma MAI commettere l'errore di sgridare il cane al suo ritorno da noi..
Vediamo la cosa dal punto di vista del cane, il suo pensiero è più o meno questo: vengo richiamato, devo tornare dall'uomo ma quando arrivo da lui vengo sgridato... soluzione: non torno proprio!!!
Quindi la stessa situazione viene valutata da uomo e cane in modo diverso. Il cane infatti non è in grado di elaborare pensieri complessi ma semplicemente e straordinariamente associa un fatto ad una conseguenza. Se noi, sbagliando, associassimo al fatto (il ritorno del cane da noi) ad una conseguenza negativa (la sgridata o peggio le botte) otterremmo esattamente il risultato opposto!!
Ovvio che perché il cane torni da noi, occorre che ci consideri come il capobranco i cui ordini non si discutono, si eseguono e basta.. Se non ci considerasse tale non tornerebbe da noi perché non esisterebbe ragione per la quale lui debba sottoporsi ad un ordine impartitogli da un subalterno...
Quindi Marina, non sono le botte che hanno effetto ma l'autorità esercitata sul cane. Il vero capobranco non è un despota, non impone la propria legge con la forza; il vero capobranco ottiene il rispetto e l'obbedienza di tutti i membri del branco grazie alla sua saggezza

sprinky

Quote:

27-11-2007 alle ore 16:36, taribello wrote:

Quindi Marina, non sono le botte che hanno effetto ma l'autorità esercitata sul cane. Il vero capobranco non è un despota, non impone la propria legge con la forza; il vero capobranco ottiene il rispetto e l'obbedienza di tutti i membri del branco grazie alla sua saggezza




Un cane che teme l'uomo potrebbe vincere la paura e aggredire il padrone.....un cane che ama il suo umano non si volterà mai contro di lui.

sofiaeginny

i vostri consigli sono tutti molto saggi ma come faccio a metterli in pratica?
Sofia la porto in un bel bosco, non è un parco che la vedo sempre, di solito al richiamo torna tranne quando sente qualche odore interessante, tipo oggi, allora non c'è richiamo che tenga, è questo il mio grosso dilemma. Quando lei sente qualcosa di particolarmente interessante come faccio ad attirare comunque la sua attenzione?
Il rapporto tra me e Sofia è quasi morboso, come molti di voi mi hanno anche detto al pranzo, c'è un'adorazione reciproca ma il suo nasino con conosce limiti e scappa

volpeblu

potresti usare il guinzaglio che si allunga e aver tanta pazienza a volte ci son cani che reagiscono per istinto non tanto per non rispetto del suo capobranco vedi gli husky...
taribello ha perfettamente ragione miglior metodo gentile , la gestione dei rinfozi fà si che si instauri un rapporto speciale con il tuo cane...in te deve vedere un punto sui cui aver fiducia e sicurezza..non ti deve temere

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: volpeblu il 27-11-2007 17:22 ]

sofiaeginny

giro con le tasche piene di biscottini e affettati, ho praticamente i cani di tutto il quartiere attaccati ai miei piedi, tranne Sofia
In effetti anche il veterinario dice che Sofia fa così più per istinto che non perchè non mi "rispetta", infatti adesso cominceremo un percorso con la comportamentista per vedere come "correggere" questo suo atteggiamento, ma credetemi ogni volta che scappa io perdo 10 anni di vita

evuccia

purtroppo l'adorazione spesso non va di pari passo con il rispetto, sicuramente Sofia ti adora, però sa anche che può abusare e spingersi fino al limite, cmq secondo me, è più la tua ansia e paura, che il suo reale desiderio di fuggire, io penso che tu forse ti preoccupi troppo di qualcosa che in realtà è molto meno grave, anche i cani di mia cognata (setter irlandese e setter e chissà cosa...forse maremmano? chi può dirlo ) quando vado al parco con lei, mi prendo certi colpi, perchè anche io sono molto apprensiva, ma ti assicuro che anche se si allontanano fino quasi a scomparire, tornano sempre, perchè cmq non la perdono mai di vista, e mia cognata non si scompone di un millimetro, non li insegue, e li richiama, solo se c'è qualche cane un pò strano, perciò forse potresti provare a tranquillizzarti, perchè anche sentimenti come ansia e paura, si trasmettono al cane, e il risultato è che ottieni l'esatto contrario di ciò che volevi

sofiaeginny

hai ragione Evuccia, ma Sofia una volta è scappata ed è andata in mezzo alla strada ed eravamo su un sentiero a più di 600 mt dalla strada, ha sentito un altro cane ed è corsa in fondo al bosco, oggi mi ha chiamata questa signora, Sofia era con lei e il suo cane ad una distanza di quasi un km da dove ero io, altrochè se non mi perde di vista, quella quando sento un odore parte e tanti saluti a tutti, sono questi i problemi che ho con Sofia, per fortuna ciò non succede tutti i giorni sennò sarei già morta di infarto ma quelle rare volte che me lo fa io rischio di rimanerci secca

sprinky

eh eh sofiaeginny, mi fai sorridere....anche se capisco perfettamente quanto tu ti possa agitare quando la bestiaccia ti ignora e se la fila.
Quando andavamo a passeggio per i campi con King, io e mio marito a volte, quando lui era voltato, ci infilavamo in un campo di mais (fitto fitto e con le piante alte quasi tre metri). Poi spiavavmo il povero King che si voltava e poi rizzava le orecchie e si guardava intorno allarmato...poi piazzava il naso a terra e veniva dritto dritto dentro il mais...quando ci trovava era al settimo cielo.

volpeblu

sai cosa facevo io invece lasciavo la mia kelly nel recinto quando non mi ascoltava ed uscivo via lasciandola dentro...a quel punto quando non mi vedeva correva dritta al cancello a chiamarmi ...povera stella invece il pastore tedesco è perfetto anche durante una rissa con dei cani del vicino al mio richiamo lui ha mollato il cane ed è corso da me ...anche loro non son tutti uguali

sofiaeginny

Quote:

27-11-2007 alle ore 17:52, sprinky wrote:
eh eh sofiaeginny, mi fai sorridere....anche se capisco perfettamente quanto tu ti possa agitare quando la bestiaccia ti ignora e se la fila.
Quando andavamo a passeggio per i campi con King, io e mio marito a volte, quando lui era voltato, ci infilavamo in un campo di mais (fitto fitto e con le piante alte quasi tre metri). Poi spiavavmo il povero King che si voltava e poi rizzava le orecchie e si guardava intorno allarmato...poi piazzava il naso a terra e veniva dritto dritto dentro il mais...quando ci trovava era al settimo cielo.



Non hai idea di quante volte ho fatto questo scherzetto a Sofia, sai cosa fa la disgraziata? prende la strada di casa Una volta mi sono nascosta bene, lei non mi ha più vista è tornata indietro e mi ha superata, non so come abbia fatto a non sentire il mio odore a quel punto sono io che l'ho inseguita, è andata a casa dritta dritta nel portone è un caso disperatooooooooooooooooo
Il problema secondo me è che conosce troppo bene il bosco e la strada per tornare a casa e quindi si sente sicura perchè quando andiamo fuori genova e la portiamo in sentieri nuovi si allontana ma non troppo appena la chiami la vedi arrivare, qui invece, saluti e baci, se sapesse scrivere manderebbe pure la cartolina

sprinky


Scusami....quasi sbottavo a ridere qui in ufficio, leggendo di sofia che ti precede a casa se tu ti togli dalla sua visuale.
Quella cagnolina è super sicura di sè stessa, nulla la scuote.
"Tu sparisci? beh io torno a casa e tu...rientra quando ti pare...se trovi la strada."


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: sprinky il 27-11-2007 18:22 ]

sofiaeginny

Quote:

27-11-2007 alle ore 17:59, volpeblu wrote:
sai cosa facevo io invece lasciavo la mia kelly nel recinto quando non mi ascoltava ed uscivo via lasciandola dentro...a quel punto quando non mi vedeva correva dritta al cancello a chiamarmi ...povera stella invece il pastore tedesco è perfetto anche durante una rissa con dei cani del vicino al mio richiamo lui ha mollato il cane ed è corso da me ...anche loro non son tutti uguali


Anch'io ho un pastore tedesco ma quella è la mia ombra, anzi a volte la prendo a calci tanto mi cammina vicina, infatti la mia speranza era che Sofia imparasse da Ginevra, ma manco per idea Sofia cerca Ginevra solo quando si sente in pericolo (vedi un altro cane sconosciuto) o quando ha voglia di tormentare qualcuno e non sa con chi prendersela, allora la povera Giny diventa la sua vittima sacrificale

sofiaeginny

Quote:

27-11-2007 alle ore 18:06, sprinky wrote:

Scusami....quasi sbottavo a ridere qui in ufficio, leggendo di sofia che ti precede a casa se tu ti togli dalla sua visuale.
Quella cagnolina è super sicura di sè stessa, nulla la scuote.
"Tu sparisci? beh io torno a casa e tu...rientra quando ti pare...se trovi la strada."

Ti racconto questa per farti un'idea di che iena è Sofia, la trovammo in Calabria l'estate scorsa, aveva un mese e mezzo non di più, sulla strada del rientro per Genova ci fermammo nella casa in Emilia, eravamo in un prato lontano da casa a far giocare Sofia e Ginevra, ora non ricordo cosa combinò Sofia fattostà che la sgridai, quella non si scompose si girò e tornò a casa

non ho parole a volte ci penso e rimango ancora allibita

Dory

mi associo anch io purtroppo a sofiaeginni! voglio dire.. anch io sono una sostenitrice del metodo gentile, ma solo con quello esclusivamente non sono andata da nessuna parte .. voglio dire..che fare quando il cane fa il furbo e sempre (e con tutti..in casa sn io il suo punto di riferimento e la persona a cui obbedisce di più..) cerca di tirare la corda finchè può?? cerca sempre di fregarti è tenacissima vuole sempre avere l'ultima parola..insomma direi che Dory sia un po' dominante..equilibrata ma dominante (anche con gli altri cani tra l'altro..l'altro giorno al campo un altro boxer l'ha ribaltato sulla schiena e lei sopra).
Ad esempio.. io le ho insegnato il piede, il vieni, il seduto ecc..
Lei quindi sa cos'è il piede, ma per strada tende a venire sempre avanti annusando tutto, non le frega nulla manco del bocconcino!
Oppure.. ora ci alleniamo sul richiamo per tenerla vicino a me in agility io col bocconcino devo richiamarla e farle fare diciamo dei percorsi muovendo le mani e lei le deve seguire.. a casa e prima li faceva bene, ora ha imparato a venire e poi andare dove le pare perchè sa che tanto anche se viene dopo il boccone glielo do uguale. Solo se mi nascondo si rinviene e viene verso di me.
Oggi mi ha vista un nuovo addestratore.....mi ha rivoluzionato il cane! come lui l'ha presa lei era perfetta!perchè lei non conoscendolo evidentemente non sapeva come regolarsi..però alla fine ha cercato di mettere sotto anche lui saltandogli addosso ripetutamente senza smettere ne con indifferenza ne spingendola (anzi a spingerla stai tranquillo che ti arriva tipo un tram nelle gambe), alla fine è riuscita a calmarsi un po tirando il collare a strozzo e un po ribaltandola a schiena in giu...
insomma.. solo il rinforzo positivo forse con alcuni cani non basta perchè non eliminano automaticamente i comportamenti sbagliati in quanto il comportamento stesso (vedi saltare addosso) costituisce un rinforzo positivo.. con un pochino di coercizione invece sono riuscita a raddrizzarla, anche se mi duole dirlo... infatti mi ha consigliato di tenere sempre il guinzaglio lente e se lei mi rimane indietro devo tirarle uno strattoncino se arrivo a tendere il braccio e se va avanti o la travolgo o faccio dietrofront e eventualmente do lo strattoncino. In effetti è stata al piede tranquillamente (senza la fatica che facevo col collare in tensione come mi avevano detto gli altri addestratori), ma non solo sono riuscita a farla stare al piede così anche fuori dal campo, sulla strada per riportarla a casa, nonstante passassimo accanto ad altre persone (considerato che è un cane moolto esuberante ed eccitabile è un bel progresso). Ovviamente il tutto accompagnato da premi in cibo e carezze (il gioco no perchè è troppo eccitabile e non riesce a capire quando il gioco finisce...a volte anche con le carezze si eccita troppo).
Per quanto riguarda il saltare addosso e reagire con indifferenza ci ho provato varie volte il risultato è che.. è vero si calma e molte volte smette però la volta dopo ci riprova non è che sostituisce il comportamento col seduto ad esempio.. altre volte se è molto agitata arriva ad abbracciarti la gamba e montarla, anche se tutto sommato sono la persona cui cerca di saltare addosso di meno..eppure non mi sembra di fare niente da indurla a considerarmi come sottoposto: letti e divani e un paio di stanze off limits, mangia sempre dopo di noi e a volte le faccio anche il "pasto gestuale" alla Fennel (mi porto dietro un cracker e prima di darle la pappa mentre mi vede mangio prima io quello), la tengo sempre in obbedienza (seduto e resta prima di varcare una porta, un cancello, seduto e resta dopo averla varcata, ecc.
Che ne pensate?

Strike

oh come vi capisco!
Strike ha fatto anche la scuola per camminare al passo e per riportare i giochi cosi da giocare insieme,ma mi sa che devo mandarlo al cepu tanto è duro
E pensare che i comandi: seduto,a terra,resta li ha imparati ad una velocità disarmante tempo3 giorni e li faceva tutti senza problemi.
Invece stare al passo proprio non ne vuol sapere all'inizio avevo il guinzaglio corto e lui tirava tirava e non è servito ne lo strattoncino(ha la pettorina)ne il rinforzo positivo,cosi abbiamo provato con il guinzaglio lungo,magari sentirsi più libero lo faceva ubbidire e invece manco per l'anima.
La cosa assurda è che secondo come sta al passo appena glielo dico(ok ci sta 10sec ma è già qualcosa)altre volte invece se vede un cane o sente un odore non mi degna proprio.
Però è buffo perchè se gli dico di fermarsi lo fa e si mette pure seduto se gli do il comando,ma tutto dipende da se c'è un altro cane o no.
per i giochi invece ora te lo porta,anche perchè se non lo fa io lo ignoro allora lui corre subito da me,ma il "bastardino" 1volta su 10 ti lascia il gioco le altre volte se lo prendi al volo bene senno se ne va oppure lo prendi ma lui non lo molla e sto li a dire 100volte lascia ma lui si diverte a non mollarlo
Eppure sa chi è il "capo"difatti con me non ha mai provato a controbattermi,nemmeno quando gli metto le mani in bocca per levargli il biscotto,magari tenta di non farmelo prendere facendomi vedere i denti o ringhiando ma siccome io ringhio piu forte allora molla la presa,mentre mio padre ha rischiato il morso per una cosa simile.
Insomma anche lui è un pò come sofia,in casa è super ubbidiente basta uno sguardo mentre fuori,soprattuto se ci sono altri cani,io non esisto
Purtroppo abitiamo in città e in una di quelle che non ha parchi apposta cosi lo scherzetto di non farmi vedere non posso farlo,ma quando eravamo a lezione me l'hanno fatto fare e lui subito si è messo a cercarmi trovandomi ma eravamo al chiuso,all'aperto sono sicura che mi ignorerebbe.

sofiaeginny

Leggere le vostre risposte un po' mi rincuora anche se comunque una soluzione in un modo o nell'altro la devo trovare.
Il mio dilemma è questo, tipo ieri, è sparita per 40 minuti quando torna cosa devo fare? Se la sgrido poi rischio che lei non torni più ma se la premio non le faccio capire che ha fatto una cosa sbagliata e che non deve rifarla, sono queste le cose che mi mandano in totale confusione.
Anche Sofia se siamo da sole è ubbidiente ma se incontriamo un altro cane, specialmente se è un cane che lei conosce già è un delirio, parte con il gioco e non la riprendo mai più, ed io la porto in un bosco non al parco o in un recinto e quando scappa tipo ieri, credetemi è da infarto allo stato puro

sprinky

Secondo me dipende proprio dal fatto che sofia conosce la zona come le sue tasche e ritiene di non avere bisogno di accompagnamento umano per scorrazzare.
Questo è lo stesso che accade a me con miro. Lui esce dal giardino scavandosi una buca sotto la rete. Siamo in campagna e non possiamo, per regolamento comunale, fare un muretto in cemento....quindi mio marito è sempre li a rattoppare ma miro spesso se ne va. Quindi quando andiamo in passeggiata lui, conoscendo benissimo i dintorni, si ritiene autorizzato a muoversi indipendentemente fino a che si allontana a sufficienza per FARE FINTA di non sentire quando lo richiami. Come faccio a sapere che fa finta? Beh, anni fa con Nemo cucciolone si erano allontanati un pò e allora io li chiamavo a gran voce. Vedevo Nemo che si voltava verso di me e poi guardava Miro come per dire "Guarda che ci sta chiamando, torniamo verso casa??" e Miro ricambiava con uno sguardo del tipo "No no, tu vieni con me...lasciala perdere quella lì...seguimi!" Poi Nemo si è fidato di me ed è tornato sui suoi passi incerti, costringendo Miro ad ammettere di aver sentito e quindi a rientrare a casa.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: sprinky il 28-11-2007 09:11 ]

taribello

Quote:

28-11-2007 alle ore 08:50, sofiaeginny wrote:
Leggere le vostre risposte un po' mi rincuora anche se comunque una soluzione in un modo o nell'altro la devo trovare.
Il mio dilemma è questo, tipo ieri, è sparita per 40 minuti quando torna cosa devo fare? Se la sgrido poi rischio che lei non torni più ma se la premio non le faccio capire che ha fatto una cosa sbagliata e che non deve rifarla, sono queste le cose che mi mandano in totale confusione.



quando torna, anche se dopo 1000 richiami e 40 minuti d'attesa devi premiarla... se la sgridassi, Sofia associerebbe la sgridata al ritorno da te e non al fatto di non aver prontamente risposto al richiamo o all'essere fuggita per i boschi... La capacità d'associazione nel cane è limitata a qualche secondo mentre tu andresti a elaborare un pensiero complesso (io ti sgrido non perché ora sei tornata da me ma perché non lo hai fatto subito e sei scappata lontano ignorando il mio comando). Il cane invece ragionerebbe in modo semplice (mi sgrida perché sono tornata da lei)....
Ascolta un cretino

sofiaeginny

Hai ragione Giorgio, infatti ieri dopo averla sgridata mi sono subita pentita ma credimi ero disperata, sono andata a cercarla fin davanti al portone di casa, dopo 40 minuti di paura mi sono crollati i nervi.

taribello

Ti capisco benissimo, non è facile tenere il giusto atteggiamento in certe situazioni... devi però fare uno sforzo perché altrimenti rischi di peggiorare le cose!!

evuccia

Sofietta, mi associo assolutamente a Taribello, non serve a nulla sgridarla quando torna, anche perchè non capirebbe assolutamente il perchè la sgridi, così la spaventi e la mandi in confusione, non so se te l'ho già detto prima, ma temo che tu debba ricomiciare a farle una sorta di lezioni giornaliere, ossia, se hai la possibilità di stare in un campetto recintato, portati dietro dei biscottini, e dei giochi, la liberi, e la richiami dolcemente, e con voce allegra, quando torna a te, la premi con carezze e biscottino che puoi alternare con una palla o il suo gioco preferito, ma lo devi fare tante volte e per molti giorni, almeno fino a che lei non associ completamente il suo nome e perciò il richiamo, a delle esperienze piacevoli, ma questa cosa non la puoi fare nel bosco, ci sono troppe distrazioni per lei, devi assolutamente scegliere un campetto, o il giardino di casa, va bene anche un grande terrazzo, insomma posti dove non si può allontanare più di tanto, se Sofia capisce bene questo concetto, vedrai che ogni volta che si allontana e tu la chiami, tornerà immediatamente, chiaramente il richiamo deve avere sempre lo stesso timbro di voce allegro e festoso, che hai scelto durante l'addestramento, e magari se puoi, almeno fino a che non sei sicura che abbia capito bene, limitati a questi spazi ristretti di addestramento, e non la portare nel bosco

sofiaeginny

Grazie ragazzi per i consigli.
Infatti pensavo di portare Sofia nel recinto per cani che ho non molto lontano da casa, l'idea mi sconvolge un po' perchè questo recinto è sporchissimo e hanno tolto l'erba per mettere della sabbia, oltre ad essere molto piccolo, un vero schifo insomma, ma mi sa di non avere scelta per il momento. Certo il bosco è tutta un'altra cosa, sia per lo spazio che per l'aria che si respira, ma finchè Sofia non impara ad ubbidire mi sa che ho poca scelta.

Dory

si il premio dopo che è venuta o comunque quando ti sta vicina è la base di tutto. te devi essere una fonte di benessere e felicità per il cane, mai la sgridata se ti è vicina (a parte comportamenti anomali tipo saltare addosso o montarti una gamba ovviamente). Anche quando la sgridi per qualcos altro dopo deve tornare tutto ok, la chiami verso di te e la coccoli. Anch io ti consiglio di puntare tanto sugli esercizi di richiamo ripartendo da ambienti con meno distrazioni per aumentare gradualmente la difficoltà. In bocca al lupo!
@strike: anche la mia non mi lascia la pallina: io faccio l'indifferente allora lei viene da me si infila sotto le mie gambe o mi si siede appiccicata perchè vuole coccole e contatto fisico, però come allungo una mano verso la regione facciale prende e riscappa!! a volte ce la faccio a riprenderla soprattutto se ho un bocconcino in mano, ma a volte non basta neanche quello (tipo con la pallina nuova che ho comprato l'altro giorno e che in un giorno è stata completamente sventrata ). comunque attenta quando ringhia e scopre i denti o alza il pelo, non è una bella cosa.. sei stata fortunata perchè hai scoperto che la minaccia non era una minaccia seria, ma pur sempre ha cercato di intimidirti!

Strike

@Dory
Si ha cercato di intimidirmi ma è buffo perchè lo fa solo con lo snack per i denti,cioè se gli do il biscotto o la pappa glieli posso anche levare dalla bocca che non fa un fiato ma lo snack no.
in pratica ora fa una sorta di: gli do lo snack e me lo rida anche senza che glielo chiedo,glielo rido e me lo rida finchè non gli dico che puo mangiarlo a quel punto guai se oso levarglielo perchè ringhia e mostra i denti,ma ho constatato che anche quando fa cosi se gli metto le mani in bocca dopo un pò molla.
Ora se gli dico che puo mangiarlo lo lascio stare,ma volevo insegnargli a non fare più lo"stronzetto" perchè ho paura che con i bimbi che prendono tutto lui faccia il cattivo.Fin'ora(io non ho un figlio)con i bimbi è bravo,se le fa fare tutte,ma non ho mai provato con il cibo.

Dory

beh ha ringhiato magari perchè ormai pensava che fosse tutto suo!! con i bimbi..beh innanzitutto sono loro che non dovrebbero togliere del cibo dalla bocca del cane sia perchè è pericoloso sia perchè non è molto igienico (visto che per loro lavarsi le mani non è proprio il primo pensiero..).

Strike

Beh è ovvio che insegnerei ai bimbi a non toccare il cane quando mangia ne a togliergli il cibo dalla bocca.Ma si sa i bimbi soprattutto se piccoli non capiscono subito e non vorrei che strike si rigirasse,anche se penso che non lo farà ma mai dire mai.

sofiaeginny

Di solito dai bambini sopportano di tutto, non ho mai capito come fanno, vedo le mie che non sono abituate ai bimbi perchè noi non ne abbiamo, ma quando vengono le nipoti del mio compagno o mia nipote (di due anni), povere bestie vengono letteralmente massacrate e loro due, sia la stronzetta di Sofia che è un segugio che Ginevra, sopportano senza fiatare, anzi Sofia partecipa felice alla distruzione della casa insieme alle bambine

sissi78

Quote:

27-11-2007 alle ore 17:52, sprinky wrote:
Quando andavamo a passeggio per i campi con King, io e mio marito a volte, quando lui era voltato, ci infilavamo in un campo di mais (fitto fitto e con le piante alte quasi tre metri). Poi spiavavmo il povero King che si voltava e poi rizzava le orecchie e si guardava intorno allarmato...poi piazzava il naso a terra e veniva dritto dritto dentro il mais...quando ci trovava era al settimo cielo.



questa, però, mi sembra una cattiveria gratuita...povero king, le mie cugine fanno di questi scherzi ai loro cani.
Io li ho sempre trovati poco divertenti

sprinky

Perchè dici cattiveria?
Anche io da piccola giocavo a nascondino con 13 cani che mi venivano a cercare e sapevano che dovevano aspettare che io e mia sorella ci nascondavamo per poi venirci a cercare in branco.

Ma una domanda: non è così che fanno l'addestramento ai cani?
A cosa servono sennò quelle stanzette di legno che vedi nei centri addestramento dove i si nascondono le persone che i cani cercano?
Non è così che fanno l'addestramento ai cani da valanga della protezione civile?
Non penso si tratti di cattiveria.............il cane ha l'olfatto che lo guida non va nel panico se sente la pista.....anzi ritengo che i miei cani lo abbiano sempre considerato una forma di gioco stimolante.....mica abbandonavamo King all'autogrill in autostrada e mica ci allontanavamo di km.....anzi erano poche decine di metri e nei dintorni di casa.
Scusa ma mi sento accusata di maltrattamento e non mi sembra di aver mai maltrattato i miei cani.

Dory

Infatti quelle stanzette servono proprio per migliorare il richiamo: il cane fa i fatti suoi e non viene, tu ti nascondi, lui si accorge che non ci sei e allora inizia a cercarti. Se il cane ha sofferto un abbandono allora forse è una cattiveria (anche se in questo caso probabilmente ci sono problemi di ansia da separazione),ma altrimenti se viene impostato come un gioco e un esercizio secondo me non lo è.. anzi se rafforza il richiamo è un buon esercizio perchè per il cane il rinforzo in tal caso sei proprio tu (che immagino lo premierai anche quando arriva)!
Forse si ti cerca perchè ha perso il riferimento ma ora definirla una cattiveria mi sembra eccessivo.. poi dipende dai casi secondo me, penso che bisogna vedere se il cane ne soffre..

bonnie

Io gioco sempre a nascondino sia in casa e fuori coi miei cani per loro è puro divertimento altro che cattiveria, anzi bisognerebbe che la gente giocasse molto di più con i loro cani sicuramente avrebbero meno problemi comportamentali. perchè il gioco è palestra di vita, è come un'esercitazione stimolante attraverso la quale apprende e matura nozioni utili riguardante le svariate sfere comportamentali.

sofiaeginny

Ragazze non prendetemi per il c... vi prego ma io con i miei cani gattono per casa, io scappo gattonando ed infilandomi anche sotto il letto, sapeste le risate, perchè Sofia si infila sotto il letto pure lei, mentre Ginny che è grossa e non ci passa abbaia da incazz...
Mi faccio troppo ridere.

DUDU

Non potrei mai prenditi in giro...lo faccio pure io di mettermi a gattoni...e Joy impazzisce...poverino per lui siamo giganti quando siamo in piedi...creo sia per questo che sale sempre sulla spalliera del divano

Marina io fossi in te quando sei fuori e finalmente Sofia torna, quando la vedi avvicinare ripetile "Sofia vieni" e quando è vicina dalle un bocconcino, carezze o quello che è dicendo un bel vieni soddisfatto...
nche se lei non è tornata quando l'hai chiamata dovrebbe così associare al "Vieni" il premio...io con Joy ho fatto così:

Prima volta: crocchetta in mano, gli ho detto vieni mostrandola. Quando è arrivato (subito) gli ho dato la crocchetta dicendo "Vieniiiiiiiiiiiiiiiiii" che mi sembravo scema da sola per il tono ebete.

Seconda volta: stessa scena di prima.

Terza volta in poi: crocchetta nascosta, lo chiamo e lui arriva di corsa, premio e verso ebete.

Ci vorrà tempo perchè è più grande ma vedrai che ce la farai a gestirla per bene!

Personalmente non condivido le "botte"...un cane non deve obbedire per paura...evita certe cose altrimenti le prende ma non ha imparato a comportarsi.

Argento era stato educato così dal vecchio proprietario e adesso che è vecchino solo per mettergli il guinzaglio bisogna stare attenti perchè una mano che si avvicina per lui è da mordere.
Io dopo un sacco di tempo passato a fargli carezze, ad avvicinarmi in modo gentile, sono riuscita ad ottenere pochissimo...e mno male che è un cane "piccolo" e che non si porta spesso in giro con il guinzaglio.

sofiaeginny

Grazie Marta, proprio sabato scorso sono stata dalla comportamentista e con mio grande stupore mi ha fatto i complimenti per come ho tirato su Sofia non potevo crederci, mi ha detto che per il cane che è, cioè paurosa da matti è un miracolo che sia un cane così socievole e per niente mordace, come ho scritto in un altro post devo migliorare alcuni comportamenti ma il resto è ok. In quanto al richiamo, a casa e se siamo da sole viene subito, o comunque dopo pochissimo il problema, haimè, è quando incontriamo un altro cane fuori, a quel punto il gioco è più forte di ogni richiamo, la dottoressa mi diceva che è un cane molto infantile, è la razza, che ci vuole un sacco di pazienza e con la sterilizzazione, un pochetto dovrebbe calmarsi. Ora stiamo facendo gli esercizi del vieni in casa, sul terrazzo e fuori, ma ripeto, da sole tutto ok se c'è qualcuno, ciaooooooooooooooooooooo

bonnie

Ora stiamo facendo gli esercizi del vieni in casa, sul terrazzo e fuori, ma ripeto, da sole tutto ok se c'è qualcuno, ciaooooooooooooooooooooo

Devi rafforzare di più l'interesse reciproco, perchè l'attenzione reciproca è il requisito fondamentale di ogni forma di comunicazione.
Prova a fare questo esercizio, tieni nella mano dei bocconcini(quelli che adora di più che fanno venire l'acquolina in bocca) e metti la mano in posizione vicino al cane, non deve pensare che stai dandole del cibo, se ne deve accorgere da sè, quando si sarà resa conto che in quella mano c'è qualcosa di buono farà di tutto per appropriarsene.
Lascia che il cane faccia di tutto per prendersi il boccone, non devi però interferire e devi rimane distaccata, non interessata a tutte le sue perfomances, non parlare, rimani il più possibile ferma senza farti leccare ne tantomeno prendere il cibo dalla mano.
Vedrai che dopo tanti tentativi questo problema che non riesce a risolverle comincerà a riflettere e guardarti, nel momento che ti guarda devi premiarlo subito dandogli premi identici con l'altra mano.In questo modo hai ottenuto la sua attenzione, prova a farlo quando la chiami e non hai la sua attenzione perchè ha stimoli maggiori. Il segreto per un buon richiamo è trasmettere emozioni positive, ma prima ancora devi avere l'attenzione del cane

sofiaeginny

Grazie Bonnie, il problema con Sofia è che non è attratta dal cibo, anche la comportamentista mi ha detto che questo è un problema, per ovviare a questo inconveniente le ho diminuito la pappa del mattino, quando la mangia ed ho annullato completamente il bocconcino da tavola, in casa quando facciamo gli esercizi solo carezze e non bocconcini, così facendo spero di stimolare il suo appetito ed attirare la sua attenzione quando siamo fuori, altra cosa, in casa non la considero, se poi lei mi cerca addirittura me ne vado, così facendo dovrei aumentare la sua voglia di attenzione, quindi a quel punto tante coccole e bocconcini solo quando siamo fuori.
Lo sto facendo, ma che fatica non strapazzarla di baci durante il giorno.
Io la pazienza e la buona volontà ce la sto mettendo tutta, ma Sofia è proprio capatosta

sprinky

Mi rendo conto che per te è fonte di pensieri e che ti stressi a portare pazienza......ma ti ripeto che sofia mi sta proprio simpatica! e poi, anche guardando la sua foto, mi ispira proprio leggadria e simpatia....

sofiaeginny

Quote:

05-12-2007 alle ore 10:41, sprinky wrote:
Mi rendo conto che per te è fonte di pensieri e che ti stressi a portare pazienza......ma ti ripeto che sofia mi sta proprio simpatica! e poi, anche guardando la sua foto, mi ispira proprio leggadria e simpatia....



Guarda, è proprio con la simpatia che quella ti frega anche la comportamentista sabato mattina, si è fatta del ridere, è troppo una furbacchiona, mannaggia

bonnie

Possibile che a Sofia non ci sia nessun tipo di cibo che l'attrae wustel ,biscotti, osso, cioccolata naturale quella per cani, snack ..., nenche i giochi l'attraggono palline che suonano , peluche...?

sofiaeginny

la comportamentista mi ha detto che è ancora molto cucciola, anche dall'aspetto, non sembra una cagnolina di 16 mesi ma più giovane.
Ho provato di tutto, wurstel, pezzi di affettati vari, formaggi vari anche i più puzzosi, biscottini di ogni tipo, la sciagurata a casa li mangia è così che le ho insegnato il seduta e altre cose, ma fuori se è distratta non c'è verso.
Anche quando ho messo la pettorina, era talmente offesa che i bocconi li prendeva e sputava, poi arrivate a casa che toglievamo "quell'odioso coso di dosso", ritornava allegra e prendeva i bocconcini.
Devo imparare a prevenire, ora gira con un campanaccio al collo che pare una pecora, almeno la sento quando si allontana, e posso subito correre ai ripari... almeno spero che me ne dia il tempo

nonno

Ehi,Ehi! 5 pagine di scambio di consigli e suggerimenti, ne aggiungo uno se mi e' permesso: mi sembri "ansiosa" e come tutti i giovani(presumo) vuole tutto e subito.
Allora Sofie e' ancora giovane,dalle tempo, CONOSCILA non in modo superficiale, cerca di capire il suo carattere e la sua natura, rispettala,conquista la sua fiducia e stima e non dimenticare che sei una "femmina" come lei, quindi il rapporto e' differente:
il mio(sarebbe meglio dire "quello di mia moglie") con me e' un angelo,si fa per dire, e con lei un diavolo e chiunque incontra nota la differenza di comportamento, e' ovvio, dipende da tantissimi fattori: dai rispettivi caratteri,da come ci ci approccia,ecc.
comunque mi sembra che hai fatto un ottimo lavoro,continua e aspetta verrai ricompensata se saprai essere affettuosa e perseverante,sono problematiche comuni e normali e ricorda che il tempo e' il miglior medico.Ciao e auguri.

Io con Sophie sono riuscito con l'uso di giochi, un pupazzetto che suona... e con cui ho cominciato e proseguito a giocare a casa, fino a farle ritenere che quel suono fosse l'inizio del gioco con me... così, piano piano ha cominciato a tornare. Per me è molto importante avere il controllo dei cani, in quanto, essendo velocissimi, si rischia senza controllo cheloro vadano a 500 mt danoi e possano mettersi nei guai!

Con Vale invece è bastato il wusterino ed il fischio...

Con Baloù invece c'è voluto addirittura il fischietto... quello da arbitro per intenderci, perchè lei è una zuccona!!! Ma alla fine tutte, tornano ed ubbidiscono...

Ci vuole tanta pazienza e devi capire il loro punto debole!!! Io sono per il metodo Gentile, ma non gentile a dismisura... purtroppo a volte capita di dover dare lo scappaccione, ma se lo si da al momento e nella maniera corretta (senza far male!!! Più per il gesto!!!) non si dovrà più neppure usarlo!!!







salentorex

Il mio Ari, meticcio di due mesi, è un caso raro. Non capisce che non deve mordere neanche con le sculacciate....è una cosa inarrestabile!Che suggerimenti potete darmi?

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