INSIDIE DOMESTICHE PER IL GATTO: AVVELENAMENTI.Pubblicato in: Il comportamento del gatto Per partecipare a questa discussione clicca qui |
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omeroLE INSIDIE DOMESTICHE: AVVELENAMENTI.I sintomi principali sono vomito, diarrea, rifiuto del cibo, emorragie diffuse, tremori, sonnolenza, pupille fisse e dilatate, respiro ansimante, bava alla bocca. Ovviamente la miglior cura è la prevenzione: tenere sotto custodia trementina, canfora, insetticidi, erbicidi, lumachicidi, metaldeide, veleno per topi, smalti, anticongelante per auto, solventi, detersivi, aspirina, farmaci cardioattivi, diuretici, barbiturici e pennarelli indelebili. Rivestimenti e tappeti celano polveri inquinanti. Colla e legno possono emanare formaldeide. Se NON vi sono ustioni in bocca bisogna cercare di far vomitare il gatto somministrando con una siringa senz’ago acqua molto salata o versando un cucchiaino di sale sulla lingua. Portare tempestivamente il gatto dal veterinario assieme al probabile prodotto nocivo. CANDEGGIANTI: irritazioni per la cute, azione caustica sulla mucosa della bocca, faringe, esofago, stomaco. Vomito anche emorragico, dolore, respiro frequente. Lavare la cute con acqua e sapone. NON provocare il vomito se si sospettano lesioni erosive. Dopo lo svuotamento dello stomaco o lavanda gastrica, si possono somministrare bianco d'uovo e olio d'oliva. VET: eseguirà lavanda gastrica; terapia con antidoto specifico. AMMONIACA: causticazione della mucosa orale, dell'esofago e gastrica, vomito emorragico. Se inalata: tosse, difficoltà respiratoria. Non indurre il vomito e somministrare aceto (diluito con acqua nel rapporto 1:4) o succo di limone. Irrigare le aree di cute contaminate con abbondante acqua e applicare aceto diluito. LISOFORMIO: dolore alla bocca o allo stomaco. Agitazione, respiro difficoltoso, debolezza e collasso. Provocare il vomito e somministrare latte, albume d'uovo. VET: lavanda gastrica e somministrazione di ossigeno. INSETTICIDI, IDROCARBURI: irrequietezza, contrazioni, ipersalivazione. Lavare bene la zona colpita. ORGANOFOSFATI, CARBAMMATI (polveri, shampoo, collari antipulci, ecc.): bava alla bocca, lacrimazione, contrazioni muscolari, incoordinazione, difficoltà respiratoria, vomito, diarrea. Togliere il collare e lavare con acqua e sapone se il contatto è avvenuto attraverso la cute. Proteggere l'animale durante le convulsioni, perché non si arrechi ulteriori danni. VET: deve essere tempestivo, per una terapia specifica e di sostegno. VELENO PER TOPI CON WARFARIN: gengive pallide, sanguinamenti, ematomi cutanei. Se l'ingestione è avvenuta da poco indurre il vomito, altrimenti portare subito dal veterinario. VELENO PER TOPI CON STRICNINA: Iniziale rigidezza poi convulsioni. Inalazioni di cloroformio e iniezioni di morfina, ma di solito la morte è immediata. OSSALACETATI (antigelo): barcollamenti, vomito, convulsioni, collasso. Indurlo al vomito con acqua e sale. ACIDO ACETILSALICILICO (aspirina): particolarmente tossica nel gatto. Respiro accelerato, ipertermia, vomito emorragico, debolezza, incoordinazione, convulsioni, coma. Provocare il vomito utilizzando acqua ossigenata. VET: Lavanda gastrica, controllo della respirazione, delle convulsioni e delle complicazioni emorragiche. PIOMBO: vomito, diarrea, dolori addominali, paralisi. Indurlo al vomito. SEDATIVI, ANTIDEPRESSIVI: depressione, barcollamenti, paralisi. Indurlo al vomito. ALCALI CAUSTICI, CALCE, SOLFATO DI RAME: vomito, barcollamento. 3 cucchiai di aceto o limone in uguale quantità d'acqua; 4 - 5 albumi d'uovo e acqua tiepida. RIFIUTI E CIBI GUASTI: vomito, diarrea e anche emorragia. Dolore addominale, irrequietezza, debolezza. Se non si è già verificato spontaneamente, provocare il vomito. VET: lavanda gastrica, clisteri, terapia di sostegno. ALCALOIDI: vomito, spasmi, diarrea. Fargli bere the. ACIDI: nausea, vomito, diarrea, eritemi, vertigini. Deve bere latte di magnesia: 2 cucchiaini per ogni 5 kg di peso del gatto. SAPONI, SHAMPOO: nausea, vomito, diarrea. Latte, acqua e albume, gelatina. DETERSIVI: vomito anche striato di sangue, dolori addominali, lesioni della cute e delle mucose (spesso per il leccamento del mantello contaminato). Non provocare il vomito. Somministrare olio di oliva o albume per bocca. Lavare abbondantemente la cute con acqua e applicare aceto se il tossico è un alcale, o una pasta di bicarbonato di sodio se è un acido. VET: neutralizzazione dell'agente tossico, alleviamento del dolore, terapia di sostegno. MATITE, PASTELLI, LUCIDO DA SCARPE: vomito, depressione, convulsioni, difficoltà respiratorie. Indurre il vomito; correre dal veterinario. VET: lavanda gastrica, clisteri, terapia con antidoti specifici. Sostegno della respirazione con ossigeno. PETROLIO, BENZINA, CHEROSENE: nausea, vomito, diarrea, bava alla bocca, convulsioni se ingeriti. Tosse e difficoltà respiratorie se inalati. Irritazioni a contatto con la cute. Se ingeriti non provocare il vomito ma dare da bere molta acqua. In caso di inalazione esporre l'animale all'aria aperta. Lavare la cute con acqua e sapone. VET: lavanda gastrica e terapia sintomatica. NAFTALINA: particolarmente tossica per gatti e cuccioli. Nausea, vomito, depressione fino al coma. Provocare il vomito con acqua ossigenata. Somministrare bianco d'uovo e acqua in abbondanza, purché l'animale sia cosciente. PICCOLI ANTIDOTI: • Per fosforo, rame, nitrato d’argento, DDT e funghi l’antidoto è il latte. • Per il piombo una soluzione acquosa con 5grammi per decilitro di solfato di magnesio e iniezioni di morfina. • Per la tintura di iodio decotti di amido e colla di farina. • Per acido fenico e derivati del catrame usare chiara d’uovo e soluzione acquosa di sali di Epsom. {liberamente tratto da internet} |