A CHI RIMANE IL CANE SE DUE SI LASCIANO? - chiuso


Pubblicato in: Diritti degli animali

Per partecipare a questa discussione clicca qui

Forum disponibile alla sola consultazione : ISCRIVITI al NUOVO FORUM !



fighterdivillaconte

Ciao a tutti..sono davvero disperata.. il ragazzo con cui convivevo ha deciso di lasciarmi e di ritornare a vivere dai suoi..
ok ho incassato il colpo e la vita va avanti..
il fatto è che.. avevamo deciso di comperare un cucciolo di rottweiller che ora ha quasi sei mesi...
io ho già una dobermann di quattro anni reduce da 5 gravidanze isteriche,ora è sterilizzata,ma l ha adottato come cucciolo suo..sono sempre insieme..
il problema è che aveva detto mi lasciava il cucciolo..senza storie..
oggi invece lo reclama indietro visto che risulta di proprietà sua..
io sono tornata a vivere a casa dei nonni,casa singola con un bel giardino..posto familiare al cane visto che stavamo spesso qui..
lui lo vuole portare nell appartamento dei suoi con un terrazzo minuscolo..
sua madre ha pure paura,ma per suo figlio questo ed altro..
io sono disperata..non me lo può togliere dopo avermi detto che me lo lasciava..
io ho il libretto anche il certificato di proprietà perchè dovevamo cambiare la proprietà...

non c 'è nulla che posso fare?
dice che se lo prende e inizia una nuova vita..quindi non potrei piu vederlo.. il veterinario dice che il mio cane avrà brutti periodi di depressione..e anche il cucciolo è chiaramente piu' attaccato a me..
mi sta sempre accanto anche se cambio stanza.. mi segue e si siede vicino a me..
al contrario appena vede lui ,si gli fa le feste,ma fa pipi' di continuo,anche sulle sue scarpe..
il veterinario dice ha problemi comportamentali con lui perchè geloso di me...
potrò far qualcosa?

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 05-11-2015 19:17 ]

megumegun

ciao e benvenuta sul forum
...innanzitutto mi dispiace della situazione in cui ti stai a venendo a trovare
...per quanto riguarda il quesito che hai posto ha dei profili giuridici alquanto complessi in quanto le situazioni di rapporti more uxorio non hanno trovato ancora una regolamentazione nel nostro paese...da quello che so credo che qualcosina cmq puoi tentare specialmente se riesci a dimostrare che il tuo canetto, pur essendo all'anagrafe di proprieta' dell'altra persona,e' stato "acquistato" congiuntamente
...cmq quando si colleghera' qualche esperta sicuramente ti sapra' dire meglio
ciao e tante carezzine ai tuoi canetti

fighterdivillaconte

grazie.. purtro p po prove concrete non ne ho.. però siamo andati con la mia auto a prenderlo.. abitiamo a Belluno in Veneto e siamo andati fino a Torino..dal veterinario siamo sem pre andati insieme..
ora lui minaccia di chiamare i carabinieri.. ma non mi pare di dover arrivare fino a questo punto..
lui ha un altro cane di sua pro prietà che ha lasciato all altra ex.. e però non lo reclama..
boh.. as petterò l es perta.. ma se agisce tramite carabinieri,non posso fare molto..

danyela

Cara, mi dispiace che tu ed il tuo compagno vi siate lasciati e capiasco anche quanto per te sia difficile separarti dal cane. Ti sconsiglio di prendere il cane contro la volontà del tuo ex a meno che tu non sia strasicura che lui non ti denunci, perchè in caso contrario, oltre ad un eventuale procedimento penale a tuo carico, con molta probabibilità saresti costretta comunque a doverglielo restituire in quanto anagraficamente il legittimo proprietario è lui. potresti però instaurare un procedimento civile attraverso il quale chiedi al tribunale di affidarti il cane. in tal caso potrebbero nominare un perito veterinario al fine di giudicare con chi il cane stia meglio. ti auguro di riprendere con te il cucciolo al più presto.

sharon

Ciao, io ti posso dire la mia esperienza..il mio cane era intestato a mio marito e quando ci siamo separati, non gliel'ho dato ovviamente...avrebbe dovuto farmi querela e comunque non gli conveniva, anche perchè il cane voleva stare con me e il veterinario era testimone che il cane era sempre con me...poi basta andare dal veterinario e cambiare il nome sul libretto, è quello che ha fatto il mio veterinario dopo che gli ho detto che mi ero separata.
Spero tu possa risolvere questo problema antipatico.
Baci

frida73

Non entro nel merito...ma il cane deve stare dove c'è la certezza che le sue sicurezze e la sua stabilità emotiva non vengano messe in discussione.

Considerando che la proprietà è sua,spero che prevalga in ogni caso la regola del buon senso e non quella della questione di principio o altre stupidaggini simili.

Al di là dei rapporti più o meno incrinati fra voi,spero davvero che lui se ne renda conto e che metta al primo posto il "diritto alla felicità" del cane...

Ogni bene per voi,incrocio le dita per te.E per il Cucciolo!



omero

Un animale non è un oggetto, da spostare a piacimento da una stanza all'altra senza complicazioni di sorta. Ci sono in ballo sentimenti ed emozioni... spero col cuore che lui ci ripensi e te lo lasci. in tal caso fatti lasciare anche uno scritto che attesti del passaggio di proprietà...nel caso in futuro ci ripensasse e tornasse alla carica
buona fortuna

edissa

che io sappia l quello che fà fede è la registrazione all'anagrafe canina della ASL.
in ogni caso lotta per il cane non si può mai sapere trovi un giudice sensibile oppure (non per tirare l'acqua al mio mulino) potreste tentare al via della mediazione familiare ...

uff nn c'è una cosa che lui vorrebbe al posto del cane oppure vuole proprio quel cane o magari va bene se gli compri un altro cane di razza uguale ...dico per fare un esempio..
e evidente che il bene del cane è con voi lotta lotta e lotta

edissa

INTERESSANTE LEGGI UN Pò QUI....

http://www.legadelcane.org/index.php?id=13&web_id=7


Quando una coppia si separa a chi resta il cane tra i due partner?



Quando una coppia proprietaria di cani si separa si pone spesso una questione: chi ha diritto di tenere il quattro zampe tra i due partner? Ricordo che anche se il cane è considerato dal diritto come res, ovvero “una cosa”, la disciplina riguardante il trasferimento di proprietà, possesso e detenzione non prescinde dall’elemento affettivo che attiene principalmente agli animali quali i cani e i gatti. Pertanto la proprietà di un cane si può acquisire a titolo originario, per esempio con l’acquisto, oppure attraverso il semplice possesso protratto per un’apprezzabile periodo di tempo. Ci viene sottoposto il caso di una coppia di fatto che ha acquistato un cane quattro anni prima di arrivare alla separazione. Il cane però per tutto il periodo è stato presso l’abitazione di uno dei due partner, per cui questo acquisisce il diritto di tenerlo. Anche se l’altro partner pretendesse di avere diritti sull’animale. A ulteriore tutela del partner presso cui il cane è sempre stato, suggerisco di farlo immediatamente tatuare e di registarlo a proprio nome, di non alienare a terzi per alcun motivo l’animale e di denunciare alle autorità qualsiasi atto di tentativo di allentamento


sharon

beh io ho tenuto il mio cane senza alcun problema (almeno per questo)..era solo a nome di mio marito (ex) sul libretto sanitario e il vet non ha avuto problemi a cancellare il suo nome inserendo il mio...non era comunque registrato all'anagrafe canina..in ogni caso il cane secondo me e parlo pure per esperienza, rimane nella casa dove ha vissuto..quindi se un marito o un compagno va via di casa..il cane rimane a casa con la moglie o compagna.

Fighterdivillaconte, prendi tempo e tieni il cane... se lui agirà tramite i carabinieri, tu pensi che va là, fa la denuncia e immediatamente i carabinieri ti portano via il cane? Non è così secondo me...non ti fare vedere debole, lui vuole intimorirti così lo dai spontaneamente.
Ti racconto cosa è successo a me...non era un cane ma una macchina intestata a me in regime di separazione di beni..quindi io unica proprietaria..ebbene, mio marito quando è andato via di casa, ha portato con sè la mia macchina e io giustamente dopo inutili solleciti..ho fatto la denuncia ai carabinieri..ti pare che sono andati a prenderla? Avevo allegato alla denuncia tutti i documenti che dimostravano in pieno la mia proprietà. Ma quando mai...io ho potuto avere quella macchina solo dopo 4 anni..e sai perchè? Perchè mio marito è stato fermato dalla polizia stradale, era al cell e non aveva fatto la revisione..quindi lo hanno multato ed inviato a parcheggiare la macchina (che poi ha abbandonato) e a me sono arrivate tutte le multe...morale della favola, quella macchina poi dopo avere fatto un'altra denuncia, a distanza di anni perchè era in stato di abbandono, dopo che la polizia stradale mi telefonava invitandomi a togliere l'auto abbandonata perchè là parcheggiata non poteva stare..ho ottenuto la macchina, ma oramai era da rottamare .
Prendi tempo e lotta fino alla fine...non credo che il tuo ex sia disposto ad iniziare un'azione legale..gli costerebbe tanto e non lo farà, credimi.
Baci e tienici aggiornati


pegosalsi

mmm... così di getto mi viene da dire... muoviti tu prima che si muova lui! chiedi l'affidamento per evidenti motivi affettivi e perchè il cane è più legato a te (mi pare eclatante). se lui dovesse agire ha la "carta" a suo favore e lui sa che se nn si muove subito potrebbe valere il detto "chi tace acconsente".. però sarei anche d'accordo con Sharon, vista la lentezza della giustizia in Italia. ma un consiglio preventivo da un buon avvocato no?

sharon

anche con l'avvocato è tutto lento...per la mia macchina avevo pure l'avvocato, oltre alle denunce.

edissa

flight ci sei????
facci sapere..cmq dalle mie parti il libretto saniatrio del vet. libero professionista è una cosa e non fà testo se nn per il padrone
quello rilasciato dall'ASL con il numero di chip è un'altra cosa ed è l'unico riconosciemtno di proprietà valido
quiandi...se il cane nn è microchippato dalla ASL le cose cambiano almeno qui in campania poi lo cose variano da regione a regione se non da ASL a ASL
vatti ad informare presso L'unita veterinaria della tua zona di residenza e se nn è iscritto iscrivilo a tuo nome all'anagrafe canina ...

stella123

Anche io ho lo stesso problema... Infatti sono disperata... Sono in crisi con il mio ragazzo, poco tempo fa cè stata l'ultima litigata e lui visto che io me ne volevo andare dalla casa in cui conviviamo ha iniziato a minacciarmi dicendomi che se me fossi andata io non avrei più visto la nostra cagnolina presa insieme qualche mese prima perchè sa di quanto io ne sia affezzionata.... Io non mi sarei mai e poi mai permessa di dirgli cose del genere, visto e considerato che tengo troppo alla nostra cagnolina e non gliela porterei mai via definitivamente, avrei voluto trovare un giusto compromesso, per esempio, fine settimana sta con lui e il resto con me o viceversa.. Lei è molto più affezzionata a me, diciamo che la sua padrona sono io, non vede assolutamente lui come padrone e soffrirebbe moltissimo per la mia assenza!! E io più di lei.. Per il momento abbiamo fatto pace ma litighiamo continuamente e io non ne posso più... Solo che sono terrorizzata all'idea che se me ne vado lui poi mi faccia delle storie legali visto che sua sorella è avvocato! Il cane è intestato a me è registrato all'anagrafe canina a me, microchippata etc..ma lui sapete cosa mi ha detto?????! Che avrebbe pagato il veterinario sotto banco per fargli togliere il microchip in modo che io così non avessi più diritti... Datemi dei consigli per favore...!!!!!!

Benny76

benissimo, allora ricorda una sola cosa
il giorno in cui deciderai di andartene per PRIMA cosa porti via il cane , la lasci in stallo da qualcuno e DOPO porti via le tue cose...

e dopo ..per il bene della cagnolina..se lo gradirai gli manderai due righe dicendo che per il bene della stessa la potra' vedere solo SE ci sei tu , quando tra voi sara' tutto calmo ...

so che la cagnolina soffrirebbe, ma so che tutti noi faremmo di tutto per i nostri animali ... e non voglio conoscere i fatti vostri ...ma solo il fatto che affermi che farebbe commettere un atto ILLEGALE corrompendo un medico veterinario gia' mi sta antipatico ...

Annas

Quando mi sono separata il mio ex marito non si è nemmeno sognato di chiedere i nostri 13 cani

misssmith



10-10-2013 alle ore 22:38, Annas wrote:
Quando mi sono separata il mio ex marito non si è nemmeno sognato di chiedere i nostri 13 cani



scusate, l'argomento è serio, ma una risata me l'ha strappata...

Tornando in tema, sono d'accordo con Benny, uno che ti minaccia prospettandoti un'atto illegale...
Se deciderai di portarla via, mettila da qualcuno che non è tra le tue amicizie più strette, trova qualcuno che sia poco rintracciabile e a cui non si pensi immediatamente...

Benny76

Annas ...


goan



10-10-2013 alle ore 19:15, stella123 wrote:
Anche io ho lo stesso problema... Infatti sono disperata... Sono in crisi con il mio ragazzo, poco tempo fa cè stata l'ultima litigata e lui visto che io me ne volevo andare dalla casa in cui conviviamo ha iniziato a minacciarmi dicendomi che se me fossi andata io non avrei più visto la nostra cagnolina presa insieme qualche mese prima perchè sa di quanto io ne sia affezzionata.... Io non mi sarei mai e poi mai permessa di dirgli cose del genere, visto e considerato che tengo troppo alla nostra cagnolina e non gliela porterei mai via definitivamente, avrei voluto trovare un giusto compromesso, per esempio, fine settimana sta con lui e il resto con me o viceversa.. Lei è molto più affezzionata a me, diciamo che la sua padrona sono io, non vede assolutamente lui come padrone e soffrirebbe moltissimo per la mia assenza!! E io più di lei.. Per il momento abbiamo fatto pace ma litighiamo continuamente e io non ne posso più... Solo che sono terrorizzata all'idea che se me ne vado lui poi mi faccia delle storie legali visto che sua sorella è avvocato! Il cane è intestato a me è registrato all'anagrafe canina a me, microchippata etc..ma lui sapete cosa mi ha detto?????! Che avrebbe pagato il veterinario sotto banco per fargli togliere il microchip in modo che io così non avessi più diritti... Datemi dei consigli per favore...!!!!!!



il cane è il tuo...mai nessuno te lo potrà portare via!


mari10

C'è una recente decisione del tribunale di milano che afferma che nell'ambito degli accordi di separazione, l'animale domestico deve essere contemplato come essere senziente e non come cosa. è un decreto della nona Sezione Civile del Tribunale di Milano, del 13 marzo 2013. se fossi in te farei mettere in contatto il tuo avvocato con la lav del posto,in modo da essere coordinati fin dall'inizio. poi avanzerei una richiesta garbata e motivata (ragioni specifiche per cui ritieni preferibile per il benessere del cane rimanere con te) e se risponde picche, lascia fare all'avvocato. il fatto di essere supportati dalla lav e con un precedente autorevole in mano, può essere d'un certro impatto per il giudice che dovesse essere chiamato a decidere. buona fortuna!!

goan



14-10-2013 alle ore 12:40, mari10 wrote:
C'è una recente decisione del tribunale di milano che afferma che nell'ambito degli accordi di separazione, l'animale domestico deve essere contemplato come essere senziente e non come cosa. è un decreto della nona Sezione Civile del Tribunale di Milano, del 13 marzo 2013. se fossi in te farei mettere in contatto il tuo avvocato con la lav del posto,in modo da essere coordinati fin dall'inizio. poi avanzerei una richiesta garbata e motivata (ragioni specifiche per cui ritieni preferibile per il benessere del cane rimanere con te) e se risponde picche, lascia fare all'avvocato. il fatto di essere supportati dalla lav e con un precedente autorevole in mano, può essere d'un certro impatto per il giudice che dovesse essere chiamato a decidere. buona fortuna!!



Quindi?
come si fa a capire quando un cane vuole stare con il papà o con la mamma?
poi che c'entra la LAV?
non vale la regola che il cane è di chi l'ha registrato?
Quella sentenza, secondo me, vale solo e soltanto se il cane è cointestato o non intestato a nessuno...allora si valutano tante circostanze: chi l'accudisce, chi lo porta dal veterinario, chi lo porta a spasso, con chi sta più tempo etc...

mari10





Quindi?
come si fa a capire quando un cane vuole stare con il papà o con la mamma?
poi che c'entra la LAV?
non vale la regola che il cane è di chi l'ha registrato?
Quella sentenza, secondo me, vale solo e soltanto se il cane è cointestato o non intestato a nessuno...allora si valutano tante circostanze: chi l'accudisce, chi lo porta dal veterinario, chi lo porta a spasso, con chi sta più tempo etc...


No, la proprietà può provarsi anche contro la registrazione. Ma non è questo il punto. Secondo la nuova concezione dell'animale come essere senziente, che è frutto di lunghe battaglie della lav, gli animali non dovrebbero essere considerati beni da dividere, soprattutto nell'ottica degli accordi di separazione cui si riferisce il trib. Di milano.

goan

che il cane debba essere contemplato come essere senziente non ci sono dubbi..non lo dice solo il Tribunale di Milano..allora moglie e marito vanno dinnanzi al Giudice per la separazione, tutti e due vogliono il cane; il cane a chi va dei due? in base a quale principio affido all'uno e non all'altro?

mari10



15-10-2013 alle ore 11:44, goan wrote:
che il cane debba essere contemplato come essere senziente non ci sono dubbi..non lo dice solo il Tribunale di Milano..allora moglie e marito vanno dinnanzi al Giudice per la separazione, tutti e due vogliono il cane; il cane a chi va dei due? in base a quale principio affido all'uno e non all'altro?


nei pochi casi che ho seguito personalmente, si è giunti ad un accordo, poi omologato dal tribunale, considerando che uno solo dei coniugi disponeva del giardino (quello assegnatario della casa coniugale); un'altra volta la scelta è stata quasi imposta perchè il cane era simbiotico con la bimba e quindi si è pattuito un affidamento condiviso.....di entrambi. Ho letto invece di una giudiziale (cioè di un caso finito con decisione del giudice, non con accordo omologato) in cui vi erano due cani, di cui uno conducente del marito invalido e l'altro no. il giudice ha assegnato al marito la casa (non succede quasi mai) ed entrambi i cani, in quanto (vado a memoria) il secondo era troppo anziano e abitudinario per essere separato dal compagno; il giudice aveva valutato che fossero la madre e la minore a dover lasciare la casa anche perchè nel corso della trattativa avevano fatto una richiesta economica ingente in tal senso, dimostrando così l'inconsistenza del proprio interesse affettivo verso i due cani e la casa (mi pare fosse una decisioen della corte d'appello di venezia.....grande!)
scusate la lunghezza....è la passione

misssmith

Ma in questi ultimi casi che hai citato, Mari, i cani erano intestati a uno dei due coniugi?

mari10



16-10-2013 alle ore 08:35, misssmith wrote:
Ma in questi ultimi casi che hai citato, Mari, i cani erano intestati a uno dei due coniugi?


non mi ricordo con certezza, Miss, ma considera che anche case e automobili possono essere intestate ad un coniuge ed assegnate, invece, all'altro nell'ambito della separazione. Se sono state acquistate in comunione legale, indipendentemente dall'intestazione formale, sono comunque in comproprietà. la cosa è più complicata dove non c'è matrimonio. per questo è importante pervenire ad un buon accordo e poi procedere anche alle formalità conseguenti.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mari10 il 16-10-2013 15:44 ]

misssmith

Quindi è corretto dire che se si è intestatari del cane, non è comunque automatico che il cane tocchi a te...
E questa non è necessariamente una cattiva notizia, perché dalle storie scritte in questa sezione mi ricordo che molti avevano appunto questo problema, cioé non erano intestatari ma si occupavano a tutti gli effetti el cane.
Il problema maggiore è che bisogna ricorrere agli avvocati e ai giudici, pare che l'animale domestico sia un mezzo potente per rivalse e ricattucci...


goan

bellissime risposte..non ho ancora capito una cosa...che c'entra la sentenza con quello che hai scritto? Mi spiego: Se si è in comunione dei beni il cane intestato ad uno appartiene per metà ad entrambi quindi? O si fa un accordo (come la casa e l'auto) oppure si fa un giudizio...
hai scritto che un cane è stato affidato ad uno dei coniugi perchè il cane viveva in simbiosi con la figlia affidata ad entrambi i coniugi: in questo non si fa l'interesse del cane ma quello di preservare lo sviluppo psicofisico della bambina e per evitare che questa subisca traumi ulteriori...Che poi mi è legittimo sostenere che l'affido condiviso è una bufala creata solo per tacitare il genitore (quasi sempre il padre) non affidatario (non c'è differenza tranne la denominazione tra la circostanza che il figlio venga affidato ad uno dei coniugi oppure ad entrambi).
Certo oggi del cane si tiene conto del suo benessere, la scelta tra i coniugi avviene quasi sempre considerando l'assegnatario della casa coniugale, chi dei coniugi se ne prende cura etc.. ma anche dell'intestazione dell'animale.
certo se in comunione dei beni è per metà ciascuno, se acquistato prima del matrimonio è di chi se lo intesta così come per la separazione dei beni...

per quella sentenza della corte di appello di Venezia ho forti e seri dubbi che abbia disposto nel modo che che dici tu...affidare la casa coniugale a chi è affidatario dei due cani obbligando la moglie ed il figlio minorenne a lasciare la casa! Non è mai successo nella storia della Repubblica italiana che il figlio minorenne venga affidato ad un coniuge e che glia imposto di lasciare la casa coniugale...
Per l'assegnazione della casa coniugale ad uno o all'altro coniuge si tiene conto dei figli minorenni...La casa coniugale viene assegnata al coniuge affidatario del figlio minorenne e questo per non creargli traumi e per preservare il suo sviluppo psicofisico non sdradicandolo dai suoi affetti!
Non credo anzi sono sicuro che esista una sentenza che sia andata contro questo semplice principio....forse la Corte di Appello di Topolandia!

mari10



16-10-2013 alle ore 16:20, misssmith wrote:
Il problema maggiore è che bisogna ricorrere agli avvocati e ai giudici, pare che l'animale domestico sia un mezzo potente per rivalse e ricattucci...



Be......non so in che altro modo si potrebbe risolvere il problema senza una difesa ed un arbitro neutrale......quel che volevo evidenziare è che mentre prima anche gli animali cd domestici si dividevano come quadri e tappeti, ora la valutazione sta cambiando e si guarda anche al loro benessere, stanno diventando un centro di interesse proprio e non solo di utilità umana........

mari10



16-10-2013 alle ore 20:48, goan wrote:
bellissime risposte..non ho ancora capito una cosa...che c'entra la sentenza con quello che hai scritto? Mi spiego: Se si è in comunione dei beni il cane intestato ad uno appartiene per metà ad entrambi quindi? O si fa un accordo (come la casa e l'auto) oppure si fa un giudizio...
hai scritto che un cane è stato affidato ad uno dei coniugi perchè il cane viveva in simbiosi con la figlia affidata ad entrambi i coniugi: in questo non si fa l'interesse del cane ma quello di preservare lo sviluppo psicofisico della bambina e per evitare che questa subisca traumi ulteriori...Che poi mi è legittimo sostenere che l'affido condiviso è una bufala creata solo per tacitare il genitore (quasi sempre il padre) non affidatario (non c'è differenza tranne la denominazione tra la circostanza che il figlio venga affidato ad uno dei coniugi oppure ad entrambi).
Certo oggi del cane si tiene conto del suo benessere, la scelta tra i coniugi avviene quasi sempre considerando l'assegnatario della casa coniugale, chi dei coniugi se ne prende cura etc.. ma anche dell'intestazione dell'animale.
certo se in comunione dei beni è per metà ciascuno, se acquistato prima del matrimonio è di chi se lo intesta così come per la separazione dei beni...

per quella sentenza della corte di appello di Venezia ho forti e seri dubbi che abbia disposto nel modo che che dici tu...affidare la casa coniugale a chi è affidatario dei due cani obbligando la moglie ed il figlio minorenne a lasciare la casa! Non è mai successo nella storia della Repubblica italiana che il figlio minorenne venga affidato ad un coniuge e che glia imposto di lasciare la casa coniugale...
Per l'assegnazione della casa coniugale ad uno o all'altro coniuge si tiene conto dei figli minorenni...La casa coniugale viene assegnata al coniuge affidatario del figlio minorenne e questo per non creargli traumi e per preservare il suo sviluppo psicofisico non sdradicandolo dai suoi affetti!
Non credo anzi sono sicuro che esista una sentenza che sia andata contro questo semplice principio....forse la Corte di Appello di Topolandia!


Cerca su una qualunque banca dati e vedrai che la trovi. Come dicevo era un invalido e la moglie aveva chiesto una grossa cifra per andarsene, avendo altri immobili

misssmith

Forse l'ho trovata.
Ma in questo caso l'uomo è cieco e il cane è un cane guida, nell'articolo viene spiegato che il signore deve andare al lavoro e avendo memorizzato il percorso (sia lui che il cane), a cambiar casa avrebbe avuto parecchie difficoltà.

goan

Il cane era una guida per un cieco...il marito era cieco totale ed aveva sempre vissuto in quella casa...conosceva quel posto cosi come il cane era stato addestrato per guidarlo da casa al lavoro per fare cioe' un percorso ben preciso...il cane per i ciechi non e' solo un animale da compagnia...e' un ausilio essenziale per un non vedente....questa sentenza rappresenta un'eccezione estrema all'articolo 155 codice civile che nulla a che a vedere con l'affido di un cane quando due si lasciano....nessun giudice nemmeno pazzo togliera' un cane guida ad un cieco per affidarlo all'altro coniuge....

mari10

si, è quella, ma se leggete bene nel testo integrale (.pdf, in alto) si accenna anche all'altro cane più vecchio e della necessità per i due cani di espletare i loro bisogni nel giardino, senza dovere essere accompagnati fuori.

non capisco che cosa non vi vada bene della mia osservazione ......dico solo che nell'equilibrio di una famiglia che si disgrega, occorre valutare anche il benessere degli animali che ne fanno parte e che finalmente lo si sta cominciando a fare, ovviamente oltre alle altre tradizionali valutazioni......per cui anche la nostra amica che ha posto il quesito iniziale potrebbe sostenere le sue buone ragioni....o alemo provarci.....

misssmith

A me sta bene tutto, Mari, voglio solo capire e sono d'accordo con te sul fatto che bisogna prendere in considerazione il benessere dell'animale. Capisco anche che la legge è complicata e che sicuramente vada valutato caso per caso.
E che quest'ultimo caso, di stella123 intendo, lo è anche di più, visto che l'ex la ricatta con la minaccia di compiere un atto illegale...

Annas

Più che l'affido dei cani (sui quali non mi sembra vi fosse alcun contenzioso) il punto di questa sentenza è l'assegnazione della casa coniugale.
Tuttavia è vero che i giudici cominciano a mostrarsi sensibili al problema del topic, quindi in una separazione si può opportunamente trattare anche dell'affido degli animali eventuali, ma sul forum per la maggior parte delle volte si parla di coppie non sposate...

mari10



17-10-2013 alle ore 16:25, Annas wrote:
Più che l'affido dei cani (sui quali non mi sembra vi fosse alcun contenzioso) il punto di questa sentenza è l'assegnazione della casa coniugale.
Tuttavia è vero che i giudici cominciano a mostrarsi sensibili al problema del topic, quindi in una separazione si può opportunamente trattare anche dell'affido degli animali eventuali, ma sul forum per la maggior parte delle volte si parla di coppie non sposate...


per questo mi riferivo agli accordi: anche per le coppie non sposate esiste la contrattazione, che viene vagliata dal tribunale solo per quanto riguarda affidamento e mantenimento dei minori.
io penso che se entrasse finalmente nella coscienza sociale il concetto di animale come centro di diritti (non "diritto all'animale" che è ancora troppo poco) sarebbe naturale occuparsi anche di come e dove devono essere collocati secondo criteri logici, più che di intestazione: chi li ha sempre accuditi, chi ha più tempo e mezzi per loro, come è fatta la casa etc...se invece quando inserisci anche queste richieste ti trovi dall'altra parte un muro o il sorrisetto sfottitorio di chi il peloso neanche lo vede, perchè non ha valore economico, a me viene il sangue agli occhi.....per fortuna, almeno dove lavoro io e grazie all'impegno della lav e di alcuni avvocati che lavorano per la lav le cose stanno cambiando e molti giudici sono più sensibili, anche nel civile dove la dirrettiva europea non ha cambiato, purtroppo, la normativa

goan

no cara mari10 esiste già!
l'articolo 455 ter del Codice civile recita così: In caso di separazione dei coniugi, proprietari di un animale familiare, il Tribunale, in mancanza di un accordo tra le parti, a prescindere dal regime di separazione o di comunione dei beni e a quanto risultante dai documenti anagrafici dell'animale, sentiti i coniugi, i conviventi, la prole e, se del caso, esperti di comportamento animale, attribuisce l'affido esclusivo o condiviso dall'animale alla parte in grado di garantirne il maggior benessere. Il tribunale è competente a decidere in merito all'affido di cui al presente comma anche in caso di cessazione della convivenza more uxorio.
l'animale domestico è ormai considerato un essere senziente...non più una cosa mobile o come qualche pazzo scalmanato d'avvocato che lo considera un bene registrato! la registrazione del cane non attesta la proprietà ma è chiaramente un elemento da valutare per l'assegnazione dell'animale; a tutela dei figli minori e per non vederli privati dei loro affetti spesso l'animale segue il minore ove e qualora si dimostri il forte legame animale - minore;
Se mancano i figli certo chi l'ha registrato parte col vantaggio ma non è detto che vinca perchè si deve tenere conto come ormai principio consolidato in giurisprudenza e ribadito in un'ordinanza del Presidente del Tribunale di Foggia che , in sede di provvedimenti temporanei in una causa di separazione, affidava il cane al marito indipendentemente dall’intestazione formale. Il giudice ha così privilegiato l’interesse materiale e spirituale-affettivo dell’animale conteso, affidando lo stesso al coniuge che, secondo la sommaria istruttoria, era risultato essere quello che maggiormente assicurava il migliore sviluppo possibile dell’identità dell’animale (in questo caso l’ex marito, a differenza di quanto accade usualmente per un figlio minore), lasciando al coniuge risultato meno idoneo (la moglie) la possibilità del cosiddetto “diritto di visita” per alcune ore determinate nel corso della giornata.
Questo vale anche per chi convive..
Apro e chiudo una breve parentesi circa l'intestazione dell'animale domestico affermando che l'intestazione all'anagrafe canina e quindi il conseguenziale microchip individua solo il rappresentante della famiglia e non il proprietario inserendo così l'animale in un contesto ed ambito famigliare più ampio...e questo può, per analogia, essere valido sia per i coniugi che per i conviventi...

In ultimo e chiedo scusa se mi sono dilungato..io non sopporto o qualcuno fa qualcosa per prendersi i meriti...certo la LAV la conoscono tutti e sono certamente indubitabili i suoi meriti...ma la LAV non fa nulla gratis come non fanno nulla gratis gli avvocati ed esperti che ci girano intorno...per chi non lo sa ma certamente lo sapete! ci sono volontari e volontarie che di tasca loro pagano per far arrivare in Italia i cani rumeni; ci sono volontari e volontarie che raccolgono firme e prendono botte per gli animali; ci sono i volontari e volontari che fanno assistenza in canile, ci sono avvocati che a spese loro accettano di difendere rimettendoci le spese ed il compenso....dobbiamo dire grazie a loro e certo anche alla LAV...

mari10

magari.......Goan! purtroppo il 455-ter non esiste nel codice civile vigente!
faceva parte di un importante progetto di legge, di cui passarono solo le modifiche al codice penale.
comunque concordo sulla tua conclusione.




22-10-2013 alle ore 20:20, goan wrote:
no cara mari10 esiste già!
l'articolo 455 ter del Codice civile recita così: In caso di separazione dei coniugi, proprietari di un animale familiare, il Tribunale, in mancanza di un accordo tra le parti, a prescindere dal regime di separazione o di comunione dei beni e a quanto risultante dai documenti anagrafici dell'animale, sentiti i coniugi, i conviventi, la prole e, se del caso, esperti di comportamento animale, attribuisce l'affido esclusivo o condiviso dall'animale alla parte in grado di garantirne il maggior benessere. Il tribunale è competente a decidere in merito all'affido di cui al presente comma anche in caso di cessazione della convivenza more uxorio.
l'animale domestico è ormai considerato un essere senziente...non più una cosa mobile o come qualche pazzo scalmanato d'avvocato che lo considera un bene registrato! la registrazione del cane non attesta la proprietà ma è chiaramente un elemento da valutare per l'assegnazione dell'animale; a tutela dei figli minori e per non vederli privati dei loro affetti spesso l'animale segue il minore ove e qualora si dimostri il forte legame animale - minore;
Se mancano i figli certo chi l'ha registrato parte col vantaggio ma non è detto che vinca perchè si deve tenere conto come ormai principio consolidato in giurisprudenza e ribadito in un'ordinanza del Presidente del Tribunale di Foggia che , in sede di provvedimenti temporanei in una causa di separazione, affidava il cane al marito indipendentemente dall’intestazione formale. Il giudice ha così privilegiato l’interesse materiale e spirituale-affettivo dell’animale conteso, affidando lo stesso al coniuge che, secondo la sommaria istruttoria, era risultato essere quello che maggiormente assicurava il migliore sviluppo possibile dell’identità dell’animale (in questo caso l’ex marito, a differenza di quanto accade usualmente per un figlio minore), lasciando al coniuge risultato meno idoneo (la moglie) la possibilità del cosiddetto “diritto di visita” per alcune ore determinate nel corso della giornata.
Questo vale anche per chi convive..
Apro e chiudo una breve parentesi circa l'intestazione dell'animale domestico affermando che l'intestazione all'anagrafe canina e quindi il conseguenziale microchip individua solo il rappresentante della famiglia e non il proprietario inserendo così l'animale in un contesto ed ambito famigliare più ampio...e questo può, per analogia, essere valido sia per i coniugi che per i conviventi...

In ultimo e chiedo scusa se mi sono dilungato..io non sopporto o qualcuno fa qualcosa per prendersi i meriti...certo la LAV la conoscono tutti e sono certamente indubitabili i suoi meriti...ma la LAV non fa nulla gratis come non fanno nulla gratis gli avvocati ed esperti che ci girano intorno...per chi non lo sa ma certamente lo sapete! ci sono volontari e volontarie che di tasca loro pagano per far arrivare in Italia i cani rumeni; ci sono volontari e volontarie che raccolgono firme e prendono botte per gli animali; ci sono i volontari e volontari che fanno assistenza in canile, ci sono avvocati che a spese loro accettano di difendere rimettendoci le spese ed il compenso....dobbiamo dire grazie a loro e certo anche alla LAV...



goan

in effetti mi rendo conto che è così...per fortuna la Giurisprudenza in questo momento sta venendo in aiuto...

Stella80

Ciao a tutti io a differenza dell'altra ragazza ho il problema inverso..ci siamo lasciati ed io a tutti gli effetti sono la proprietaria di due splendidi carlini..ma il mio ex sostiene che non conta nulla!!!Io non posso riprendermeli..come posso fare??

misssmith

Per favore, apri un topic tuo, questo è troppo vecchio.