home page

ClinicaVeterinaria .org - Forum dedicato alla salute e al benessere degli animali

cane_Salute e benessere | _Comportamento | _Cani di razza gatto _Salute e benessere | _Comportamento animali esotici _Animali esotici e nostrani
_I diritti degli animali _Adozioni _I nostri Pets _Varie         

Archivio disponibile solo per consultazione :

VAI al NUOVO FORUM

  >>  Il Veterinario risponde  >>  Justin non c'è più ed io non riesco a trovare una spiegazione - Discussione n 98302 - PermaLink
   Justin non c'è più ed io non riesco a trovare una spiegazione
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 1 )
GiadaZuddas

Registrato dal: 14-06-2017
| Messaggi : 1
  Post Inserito 14-06-2017 alle ore 23:46   
Buonasera, mi chiamo Giada e purtroppo il mio gatto di nome Justin è volato in cielo dopo 15 anni di vita insieme. Ovviamente il mondo mi è caduto addosso e non riesco a capacitarmene. Ho provato a fare mille ricerche e mi convinco sempre più che poteva salvarsi. Justin come anticipato aveva 15 anni ed era un gattone europeo maschio e castrato, 10 anni fa aveva avuto un episodio di colangioepatite con ittero, dopo un ricovero in clinica e terapie a casa ne era venuto fuori! Di tanto in tanto negli anni ha avuto episodi di dolori che sembravano provenire dalla pancia e che si risolvevano dopo una puntura di plasil e antidolorifico. Da anni lo alimentavamo con cibo umido e secco e poi negli ultimi anni solo secco della Royal C. dieta Gastrointestinal moderate calorie. Lo scorso dicembre all'improvviso una sera si sente male, era molto mogio, aveva vomitato in diversi punti della casa croccantini e altre chiazze gialle, tipo succhi gastrici. Dopo averlo portato da un veterinario (purtroppo era sera ed era un giorno prefestivo) gli fanno un antivomito e antidolorifico. La notte purtroppo la passo a controllarlo e le sue condizioni peggiorano è dolorante e sempre più depresso. Alla mattina lo portiamo in clinica dove prontamente gli fanno gli esami del sangue e risulta una sospetta pancreatite, lo ricoverano per fluidoterapia e terapia con ceftriaxone bid, meloxicam sid per 2 giorni e butorfanolo. Viene anche fatta un ecografia con il seguente esito: ecogenicità del parenchima epatico compatibile con epatopatia di natura da determinare, in prima ipotesi patologia da accumulo non si può escludere processo degenerativo/infiltrativo cronico. Quadro ecografico pancreatico compatibile con pancreopatia di natura da determinare, in prima ipotesi fenomeno infiammatorio acuto (da accertare).

Justin era un gattone forte e da quell'episodio ne è uscito vincitore, il giorno successivo al ricovero al pomeriggio ha cominciato a mangiare ed il giorno successivo è stato dimesso con terapia da fare a casa di Cefazolina e Metacam.

Purtroppo sabato 10 giugno è iniziato l'incubo e al mattino mi sono svegliata con un suo miagolio fortissimo e pochi secondi dopo ha fatto la cacca (non diarrea) in camera, lui non sporcava mai in giro ed ho pensato che non avesse avuto accesso alla lettiera per la porta chiusa, ma appena ho aperto la porta ha vomitato croccantini mangiati poco meno di mezz'ora prima e dei succhi gastrici. Subito dopo aver finito di pulire tutto mi ha chiesto croccantini che ho aspettato a dargli perchè mi sembrava troppo presto visto che aveva appena vomitato. Durante la giornata era abbastanza tranquillo ha dormito e non mi ha chiesto cibo fino alle 17 circa quando insospettendomi sono andata a controllarlo e l'ho scoperto molto mogio e si vedeva che non stava bene, Ho provato a dargli da mangiare per vedere la sua reazione ed alzava la testa interessato ma poi appena sentiva l'odore era nauseato ed indietreggiava. Ho aspettato fino alle 20 e l'ho portato in clinica veterinaria. Visto il precedente episodio di pancreatite di dicembre la veterinaria mi ha chiesto di lasciarlo li ma io ho chiesto se ci fosse un'alternativa. Quando l'abbiamo portato aveva 40.1 di temperatura, gli ha fatto una flebo per idratarlo, puntura di antibiotico e antidolorifico. Rimaniamo d'accordo di aggiornarci il mattino seguente per valutare se continuare la terapia a casa con Cefazolina e Metacam. Appena arrivati a casa Justin è un pò barcollante ma reagisce bene, chiede cibo più volte. Purtroppo controllandolo diverse volte durante la notte vedo la situazione peggiorare, sempre più depresso. Alle 7.00 del mattino seguente lo riportiamo e la temperatura era di 40.5 lo ricoverano, fanno esami del sangue (che allego come immagine, sono messi a confronto in due colonne i valori del ricovero di dicembre con quelli di giugno attuali) e mi confermano il sospetto di pancreatite, fanno anche gli esami fiv e felv e risultano negativi.

Iniziano la terapia intensiva con metronidazolo,metacam, cefazolina e butorfanolo e fluido terapia.

La febbre scende di pochissimo e andandolo a trovare lo vedo sempre abbattuto. Al mattino seguente mi chiama la vet per dirmi che la temperatura è scesa ma il gatto non si riprende, questo abbassamento di temperatura non è comunque positivo perchè ipotermia è pericolosa. Purtroppo quando lo vedo mi rendo conto che la situazione è grave..gli dico addio, ho perso la maggior parte delle speranze..ma ancora nel profondo del mio cuore speravo in un miracolo.

Gli viene fatta ecografia per vedere quali organi aveva intaccato e l'esito è: pancreas porzione esplorabile, aumentato di volume, parenchima disomogeneo, dotto dilatato./ Linfonodi mesenterici aumentati di volume. Cavità addominale: presenza di fluido libero in addome, segni di reattività peritoneale diffusa.

Qui mi dicono che solo un miracolo può salvarlo ma il medico vuole provare il tutto per tutto somministrandogli una grossa dose di cortisone e metadone. Justin soffriva molto.

Purtroppo dalle 12.00 dell'ecografia non è passato molto e alle 17.30 circa il mio piccolo cucciolo è volato in cielo.

Ad oggi a 3 giorni dalla sua scomparsa non riesco a farmene una ragione di questo declino e del suo decesso. Rispetto a dicembre alcuni valori erano anche migliori.

Cerco risposte in ogni luogo, leggendo e studiando la malattia ma non riesco a trovare una ragione..

Per questo motivo ho pensato di scrivere per chiedere aiuto, vorrei sapere cosa ne pensate della terapia eseguita e dirmi se lo sbaglio è stato di non lasciarlo in clinica già il sabato stesso come suggerito.

So benissimo che ormai non si può tornare indietro ma per farmene una ragione ho bisogno di trovare una spiegazione.

Ringrazio del tempo dedicatomi, per me è molto importante.

Grazie di cuore a chiunque volesse rispondermi.


0 
 Profilo
calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
| CV STAFF

Registrato dal: 16-07-2008
| Messaggi : 19885
  Post Inserito 15-06-2017 alle ore 14:11   
una pancreatite fulminante in un gatto anziano può aver portato al decesso..mi spiace molto.
la terapia è stata corretta, non credo sarebbe cambiato molto se l'avessi lasciato li la sera precedente...


0 
 Profilo


Generazione pagina: 0.232 Secondi