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  >>  Varie  >>  Fare veterinaria - Discussione n 93103 - PermaLink
   Fare veterinaria

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 30 )
daniel18

Registrato dal: 05-10-2015
| Messaggi : 3
  Post Inserito 05-10-2015 alle ore 22:14   
Ciao a tutti

Chiedo scusa in anticipo se non é la sezione giusta del forum ma non sapevo dove scrivere.
Premessa: ho quasi 32 anni e sto maturando l'idea di tentare l'esame di ammissione a veterinaria l'anno prossimo. Ho già un lavoro e ho già una laurea ma il sogno é sempre stato veterinaria e sto maturando quesa folle idea ma essendo folle sto valutando tutti i fattori in gioco. Qui viene la mia domanda: credete sia possibile (ammesso e non concesso che trovi un lavoro part time che mi permetta di frequentare regolarmente le lezioni) poter conseguire la laurea in veterinaria in un tempo congruo svolgendo al contempo un lavoro part time? Voglio chiedere questo a qualcuno che già ha praticato questo percorso di studi e che conoscendo la tipologia di esami e il carico di lavoro necessario possa chiarirmi se sia effettivamente una cosa impossibile o se con una forte determinazione e molti sacrifici possa essere possibile


Grazie in anticipo e ciao a tutti



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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 05-10-2015 alle ore 22:28   
Ti linko una discussione al cui interno troverai altri link ad altre discussioni, è un argomento che ritorna ogni tanto...


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
| CV STAFF

Registrato dal: 16-07-2008
| Messaggi : 19885
  Post Inserito 05-10-2015 alle ore 22:30   
mah...non voglio tarpare le ali a nessuno ma non mi sembra fattibile.
servono almeno 5 anni per la laurea (spesso di più) e almeno altri 2/3 per cominciare a saper fare qualcosa nel lavoro..
vuol dire iniziare a 40 anni...almeno 10 anni in ritardo rispetto agli altri.
avendo già un lavoro in mano...mah, pensaci benissimo


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 05-10-2015 alle ore 23:25   
Io ho notato che negli ultimi anni a Milano gli studi veterinari sorgono come funghi. Temo che la concorrenza sia notevole, quindi più difficile lavorare.


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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
| Messaggi : 2693
  Post Inserito 06-10-2015 alle ore 23:02   
No è impossibile lavorare e stare in pari. E' quasi impossibile stare in pari e bene non lavorando.
Noi siamo una 60ina e in pari siamo tipo 5-6 persone....c'è gente che ha ancora da finire gli esami di 3 anni fa!


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 08-10-2015 alle ore 21:53   
Il mondo non è dei 40enni freschi di una laurea così impegnativa (a patto di finirla), a meno che tu non sia ricco e quindi 1) non hai bisogno di lavorare e soprattutto 2) potrai mettere su uno studio tuo.
Ti piacciono gli animali? Renditi utile come volontario ché non ce ne sono mai abbastanza.
Mia opinione, eh...

@Didi: l'ho notato anch'io, qui nel mio comune nel giro di pochissimi anni siamo passati da un paio di studi ad almeno 7 (di quelli che conosco io!) e passandoci davanti non è che vedo la ressa.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 08-10-2015 21:55 ]


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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
| Messaggi : 2693
  Post Inserito 08-10-2015 alle ore 22:13   
Non è detto che questo ragazzo voglia fare il veterinario dei piccoli animali e mettere su uno studio suo.
Fare veterinaria non significa solo curare i canini /gattini/coniglini/furettini, anzi, è nato per tutt'altro . Probabilmente 60/70 anni fa neanche esistevano gli studi veterinari.
In primis fare il veterinario significa sanità pubblica. L'obiettivo è la salvaguardia della salute pubblica (il che significa che se ci sono degli animali che possono essere a rischio per l'uomo, questi animali vanno abbattuti).
Inoltre significa controllo della qualità degli alimenti, ispezione ...e tante altre cose.
Questo per dire che ci sono tanti ambiti dove poter lavorare.


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 08-10-2015 alle ore 22:18   
Certo, hai ragione, io ho dato per scontato che volesse lavorare con gli animali di affezione*, non avendo lui dato indicazioni di altro genere.
Ma nei casi da te citati c'è mercato? Nel pubblico entri per concorso e a parità di competenze (correggimi se sbaglio) entrano i più giovani. E per il resto?


*probabilmente perché ha parlato di 'sogno': non riesco a immaginare una persona che 'sogna' di lavorare con le mucche...

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: misssmith il 08-10-2015 22:20 ]


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sirenetta88

Registrato dal: 10-01-2011
| Messaggi : 2693
  Post Inserito 10-10-2015 alle ore 08:23   
La situazione attuale italiana non è bellissima in nessun settore, sia pubblico che privato.
Le ASL sono sature(politiche di anni fa sbagliate ) e attualmente non ci sono concorsi.
Si dice che il futuro sia il controllo della qualità degli alimenti. Ad oggi esiste anche una specializzazione. Personalmente non mi piace molto,però,se proprio non troverò niente mi accontenterei(si deve pur far qualcosa).
Per quanto riguarda i piccoli animali ma anche quelli da reddito oggi vanno molto di "moda" i freelance ovvero i veterinari che non sono fissi in uno studio e non hanno uno studio loro ma sono chiamati da altri veterinari per delle consulenze o per fare operazioni. Arrivare a essere un freelance affermato e conosciuto richiede tantissima bravura, esperienza e tempo, quindi, per un ragazzo neolaureato questa strada è impossible
Se però il ragazzo neolaureato è bravo in inglese e ha in certificati (C2) , dopo aver svolto un periodo di tirocinio (per imparare qualcosa perché , ovviamente, quando esci dal corso di laurea non sai fare niente ) puoi tentare la strada dell'intership nei paesi UK e da li, se sei in gamba, puoi passare allo step successivo ovvero una specializzazione (ovviamente pagata) e dopodiché sarai affermato a livello europeo e ti si apriranno un sacco di porte e di opportunità. facile no?


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paco1986

Registrato dal: 20-07-2013
| Messaggi : 1076
  Post Inserito 11-10-2015 alle ore 03:33   
Bah... Sirenetta, che 'in primis' fare il veterinario significhi fare 'sanità pubblica', (e quindi, come tu stessa dici, se ci sono animali che possono essere elemento di rischio per l'uomo, questi devono essere soppressi) io ho forti dubbi... o almeno conservo la speranza che non sia così.
Quel 'pizzico' di fiducia che ancora mi resta nella categoria, mi porta a voler credere che ancora ci siano poche persone 'sane dimente e di spirito' che abbiano desiderio di iscriversi a veterinaria per passione e per amore degli animali, e non per altro.... E non 'in primis'... ma come motivazione ESCLUSIVA!!!!!
Ma è sempre un bene che idee come le tue vengano esternate, perché servono a farsi un'idea del veterinario che si ha di fronte (o futuro-spero di no-veterinario, come nel tuo caso) e scegliere di fuggire da lui/lei a gambe levate...
Non capisco quale FOLLE motivazione possa spingere una persona ad avvicinarsi alla Facoltà di veterinaria NON con l'intento di conseguire una Laurea che gli consenta di CURARE gli animali di affezione (e nond'affezione, ovviamente), ma con l'intento di sopprimerli, per il 'bene' della sanità pubblica...
Persone così sadiche me le immagino con un cervello di mucca in formalina, sul comodino accanto al letto...
Per non parlare di medici che ho avuto modo di conoscere, che hanno cominciato la loro carriera come vet ambulatoriali per la cura degli animali d'affezione, e poi hanno invertito il loro percorso, divenendo dirigenti ASL per i controlli sanitari sui capi da macello...
Così come per la classe medica umana, mi fanno un certo... 'senso'... quelle persone che si avvicinano alla professione medica NON per puro amore, ma solo ed esclusivamente perché vedono in essa uno sbocco lavorativo.

Daniel, io vado controcorrente e dico che SE le tue motivazioni sono 'nobili' come immagino (l'amore per gli animali), allora vale la pena tentare. Credo che tu abbia lo spirito giusto per potercela fare e, se tutto va bene, a 38 anni potresti aver già conseguito la laurea. Non è un'età giovanissima, certo, ma se fai un giro in facoltà di Veterinaria ti renderai conto di quante persone della tua stessa età decidono di intraprendere lo stesso percorso. E poi, meglio un buon medico non più giovanissimo, che un cattivo medico giovane.
Se invece le motivazioni che ti spingono ad iscriverti a Veterinaria sono le stesse di Sirenetta, facci una cortesia allora... Non ti iscrivere... Di medici di questo tipo ce ne sono fin TROPPI... e spero di non ritrovarmeli mai più tra i piedi.
E ad essere sincero sincero, l'augurio che rivolgo dal profondo del cuore alle persone che appartengono a questa tipologia di 'medico', non è molto bello... e forse è meglio che lo tenga per me.





08-10-2015 alle ore 22:13, sirenetta88 wrote:
Non è detto che questo ragazzo voglia fare il veterinario dei piccoli animali e mettere su uno studio suo.
Fare veterinaria non significa solo curare i canini /gattini/coniglini/furettini, anzi, è nato per tutt'altro . Probabilmente 60/70 anni fa neanche esistevano gli studi veterinari.
In primis fare il veterinario significa sanità pubblica. L'obiettivo è la salvaguardia della salute pubblica (il che significa che se ci sono degli animali che possono essere a rischio per l'uomo, questi animali vanno abbattuti).
Inoltre significa controllo della qualità degli alimenti, ispezione ...e tante altre cose.
Questo per dire che ci sono tanti ambiti dove poter lavorare.



[ Questo Messaggio è stato Modificato da: paco1986 il 11-10-2015 03:45 ]


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