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  >>  Varie  >>  Quanto e come fidarsi di un referto di laboratorio? - Discussione n 90650 - PermaLink
   Quanto e come fidarsi di un referto di laboratorio?

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 10 )
Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
| Messaggi : 408
  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 10:27   
Parliamo di esami del sangue.

Decidiamo di sottoporre il nostro peloso ad un esame del sangue (per check-up annuale o per una serie di sintomi che ci possono preoccupare), il vet esegue il prelievo e poi invia il campione ad un laboratorio esterno o, se l'ambulatorio ne è dotato, al laboratorio interno.
Ci giunge il referto e qui iniziano i problemi.
Ipotizziamo che il referto ci indichi un valore alterato. A questo punto il vet ci prescriverà una terapia e noi saremo lieti di aver curato il nostro amico.
Oppure potremo accendere la lampadina del dubbio e far ripetere l'esame altrove e scoprire che in realtà il peloso stava bene.
Oppure il referto ci dice che è tutto OK ma non è vero e per il nostro mancato intervento una patologia latente diventa manifesta e grave.
Come si può essere certi che un esame sia andato a buon fine e che i parametri misurati siano davvero quelli che vediamo? Quante volte bisogna ripetere uno stesso esame prima di avere la certezza del risultato?

Dico questo perché ci sono appena passato e se non fosse stato per la mia testardaggine avrei dato farmaci alla mia gatta per niente.


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calzinimaya
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 10:42   
sei paranoico...



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Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
| Messaggi : 408
  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 10:53   
Non hai risposto alla domanda, hai solo espresso un tuo giudizio personale su di me che era già stato abbondantemente compreso in altri tuoi post.

Posso immaginare che tu non prescriva mai esami ai tuoi pazienti perché è da paranoici.


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 11:15   
ma sei fuori di testa?
stai dicendo alle persone che bisogna rifare gli esami non si sa bene quante volte perchè tutto complotta contro i vostri animali...
1°: con un valore alterato (poi quale valore, estrapolando tutto dal contesto clinico...) quale è il vet serio che prende e prescrive, senza altre indagini..boh, lo sai te

2°:fai ripetere l'esame altrove...quindi vai da un altro veterinario e gli fai fare per tua decisione un esame senza che lui abbia facoltà di decidere o cerchi di obbligare il tuo vet a mandare il campione in un altro laboratorio?in entrambi i casi io non sottostarei al tuo "ricatto": vedo il cane, ho il mio laboratorio che scelgo io e di certo non cambio modo di operare per una paranoia tua

3°: l'esame è negativo ma, scrivi "non è vero"...cosa vuol dire?che è sbagliato il referto?che sono tutti incapaci?che il valore che cerchi non è ancora alterato ma potrebbe esserlo in futuro?

se misuri la glicemia in un gatto è quasi sempre alta...quindi hanno tutti il diabete?no, semplicemente il gatto si stressa per il prelievo e sta al medico valutare l'insieme degli esami e dei sintomi, se no che studiamo a fare scusa?mica ho preso la laurea coi punti fragola...


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Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
| Messaggi : 408
  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 11:31   


13-03-2015 alle ore 11:15, calzinimaya wrote:
ma sei fuori di testa?
stai dicendo alle persone che bisogna rifare gli esami non si sa bene quante volte perchè tutto complotta contro i vostri animali...


? <=== Chiamasi Punto Interrogativo. Segno tipografico che posto alla fine di una frase declina la frase in una domanda. Nel mio post ho chiesto (non ho detto) ad altri quante volte bisogna ripetere un esame prima di capire che è valido.


1°: con un valore alterato (poi quale valore, estrapolando tutto dal contesto clinico...) quale è il vet serio che prende e prescrive, senza altre indagini..boh, lo sai te


Ho detto un valore, ma potrebbero essere due o più. Ipotizziamo che siano alcune transaminasi (GOT, ALT, AST). Il dubbio è che vi sia una sofferenza epatica.


2°:fai ripetere l'esame altrove...quindi vai da un altro veterinario e gli fai fare per tua decisione un esame senza che lui abbia facoltà di decidere o cerchi di obbligare il tuo vet a mandare il campione in un altro laboratorio?in entrambi i casi io non sottostarei al tuo "ricatto": vedo il cane, ho il mio laboratorio che scelgo io e di certo non cambio modo di operare per una paranoia tua


Ripeto il test altrove, spiegando le ragioni e mostrando il referto sul quale ho dubbi.
Siccome pago non credo che il vet della clinica o dell'ambulatorio si metta a discutere se ha voglia o meno di accontentarmi.


3°: l'esame è negativo ma, scrivi "non è vero"...cosa vuol dire?che è sbagliato il referto?che sono tutti incapaci?che il valore che cerchi non è ancora alterato ma potrebbe esserlo in futuro?


Così come un valore o più valori possono risultare fuori dai range pur magari non essendo vero, così uno o più valori potrebbero risultare nei range pur magari essendo fuori.


mica ho preso la laurea coi punti fragola...


Sì, lo sappiamo, ce lo ricordi molto spesso.


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 11:52   
"Decidiamo di sottoporre il nostro peloso ad un esame del sangue (per check-up annuale o per una serie di sintomi che ci possono preoccupare), il vet esegue il prelievo e poi invia il campione ad un laboratorio esterno o, se l'ambulatorio ne è dotato, al laboratorio interno.
Ci giunge il referto e qui iniziano i problemi.

Ipotizziamo che il referto ci indichi un valore alterato. A questo punto il vet ci prescriverà una terapia e noi saremo lieti di aver curato il nostro amico.

_ quasi sempre è così che succede

Oppure potremo accendere la lampadina del dubbio e far ripetere l'esame altrove e scoprire che in realtà il peloso stava bene.

_ questa è solo un'ipotesi remota, potrebbe avvenire il contrario e scoprire che i risultati sono uguali, ergo…soldi buttati al vento

Oppure il referto ci dice che è tutto OK ma non è vero e per il nostro mancato intervento una patologia latente diventa manifesta e grave.

_ se " diventa" potrebbe voler dire che all'atto degli esami i valori erano quelli e giusti, in seguito si sono alterati

Come si può essere certi che un esame sia andato a buon fine e che i parametri misurati siano davvero quelli che vediamo? Quante volte bisogna ripetere uno stesso esame prima di avere la certezza del risultato?

_ mi chiedo se applichi lo stesso concetto anche in umana, se il medico di base ti prescrive analisi del sangue, rx, rm, ecografia, ecocardiogramma…e via dicendo, che fai? ripeti tutti gli esami perché vuoi avere la controprova?

Non è mia intenzione entrare in alcuna polemica, voglio dirti solo che reputo questa tesi un "eccesso" di cautela, peraltro non praticabile in tutte le sue sfaccettature ( a meno di dubbi eclatanti )

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 13-03-2015 11:58 ]


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MilenaF

Registrato dal: 29-06-2012
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 12:34   
Il lab può sbagliare, ovvio.
Basta solo che si legga male l'etichetta sul campione perché i range siano diversi, e il valore, pur oggettivo, risulta fuori perché confrontato con limiti non adeguati all'età per esempio.
Se ci aggiungiamo il trasporto, la conservazione, la tarature dei macchinari, il tecnico che esamina, ecc ecc, certo che l'errore può capitare.
E se andiamo a vedere tutto, due laboratori diversi non bastano: chi ci dice quale dei due sbaglia? Bisognerebbe poter fare una media..
Scherzo eh, che paranoica sono anch'io, anche se sto cercando di smettere un po'.

Per rispondere alla domanda, io credo che la fiducia dovrebbe esserci non tanto nel laboratorio, quanto nei medici che ci seguono, che sono in grado di capire se un dato non torna.
Esempio proprio di ieri sera: la vet mi ha detto di aver chiamato il lab per i referti di Niglietto, notando una discrepanza tra emocromo ed elettroforesi. Il lab ha spiegato che l'emocromo è stato fatto subito, il tracciato elettroforetico in un secondo tempo.
E' UN caso. Si ripetesse..
I vet, che inviano più campioni ogni giorno (mica ci siamo solo noi!), ogni giorno sono costretti a valutare i risultati che arrivano dal laboratorio, se qualcosa non va direi siano i primi ad accorgersene (loro e magari qualche 'proprietario' più paranoico di altri ).
Successo con le urine, che un laboratorio abbia perso la fiducia dello studio, e si cambia.

Sinceramente, non andrei da un altro veterinario che si serve di un altro laboratorio, piuttosto esprimerei le mie perplessità a quello di fiducia, chiederei spiegazioni, che magari ci sono, visto che io leggo dei valori oltre i range, ma mica so se siano compatibili o meno con il quadro clinico, o con particolari condizioni al momento del prelievo (banalmente, prelevare l'urina in una situazione di stress, può alterare il rapporto cortisolo/creatinina, per fare un esempio). E' inutile girarci attorno, per quanto possiamo darci da fare con le info, non potremo mai sostituirci ai medici, e in qualcuno dovremmo per forza riporre (ovviamente a ragion veduta) la nostra fiducia.
Se poi, nonostante tutto, mi rimanessero delle perplessità, preferirei farmi dare dell'esagerata chiedendo di inviare il campione altrove, piuttosto che 'scavalcare' lo studio che mi segue, andando da un altro che si appoggi ad altro lab. Non è che, forti del fatto di pagare, poi, si possa 'comandare' a nostro piacimento chi ne sa più di noi.. "Pago quindi non discutere ed esegui" a me farebbe arricciare alquanto il naso..
Preferisco decisamente farmi dare dell'esagerata, che minare quel rapporto di fiducia che si fa così fatica ad instaurare, da una parte e dall'altra, ma che è così fondamentale per i nostri piccoli..
Tra l'altro poi che fai? Dici ai tuoi vet di aver dato farmaci che non hai dato? Dici di aver deciso di fare di testa tua? Dici sdi esserti rivolto altrove, amettendo la mancanza di fiducia? Secondo me risulta falsato poi tutto..

Riassumo, che mi è scappato il solito papirone: fiducia, più che nel lab in sé, in chi ci segue e ha contatti sia con noi che con il lab e sa individuare meglio eventuali errori.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 12:43   
se vai in ospedale chiedi di rifare ogni esame perché avrebbero potuto sbagliarlo?Prova a chiederlo e senti cosa ti diagnosticheranno.

Certo sempre può capitare un errore, ma oltre agli esami del sangue ci sono i sintomi che portano il medico o il veterinario a curare una malattia. Un buon medico o un buon veterinario richiede gli esami nel contesto della visita del paziente e legge i risultati tenendo conto dei sintomi e dello stato del paziente e al limite richiede maggiori approfondimenti.
Se non ti fidi dell'operato del tuo medico o veterinario cambiali! Se sono bravi i dubbi prima di venire a te vengono a loro!
Poiché è capitato, se fai un intervento ti fai riaprire per accertarti che non abbiano lasciato garze o pinze ?
E ti rifiuti di uscire di casa per evitare di essere ucciso da un pazzo con un accetta perché pure quello è capitato?
Se vuoi la certezza assoluta delle cose , sappi che l'unica è che tutti dobbiamo morire.
Quello è sicuramente certo, già alla nascita, tutto il resto non si sa.
Pure in matematica scienza esatta il pi greco non è un numero esatto perché i suoi decimali sono all'infinito.


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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 12:46   


13-03-2015 alle ore 11:31, Le_Chat wrote:


13-03-2015 alle ore 11:15, calzinimaya wrote:
ma sei fuori di testa?
stai dicendo alle persone che bisogna rifare gli esami non si sa bene quante volte perchè tutto complotta contro i vostri animali...


? <=== Chiamasi Punto Interrogativo. Segno tipografico che posto alla fine di una frase declina la frase in una domanda. Nel mio post ho chiesto (non ho detto) ad altri quante volte bisogna ripetere un esame prima di capire che è valido.


1°: con un valore alterato (poi quale valore, estrapolando tutto dal contesto clinico...) quale è il vet serio che prende e prescrive, senza altre indagini..boh, lo sai te


Ho detto un valore, ma potrebbero essere due o più. Ipotizziamo che siano alcune transaminasi (GOT, ALT, AST). Il dubbio è che vi sia una sofferenza epatica.


2°:fai ripetere l'esame altrove...quindi vai da un altro veterinario e gli fai fare per tua decisione un esame senza che lui abbia facoltà di decidere o cerchi di obbligare il tuo vet a mandare il campione in un altro laboratorio?in entrambi i casi io non sottostarei al tuo "ricatto": vedo il cane, ho il mio laboratorio che scelgo io e di certo non cambio modo di operare per una paranoia tua


Ripeto il test altrove, spiegando le ragioni e mostrando il referto sul quale ho dubbi.
Siccome pago non credo che il vet della clinica o dell'ambulatorio si metta a discutere se ha voglia o meno di accontentarmi.


3°: l'esame è negativo ma, scrivi "non è vero"...cosa vuol dire?che è sbagliato il referto?che sono tutti incapaci?che il valore che cerchi non è ancora alterato ma potrebbe esserlo in futuro?


Così come un valore o più valori possono risultare fuori dai range pur magari non essendo vero, così uno o più valori potrebbero risultare nei range pur magari essendo fuori.


mica ho preso la laurea coi punti fragola...


Sì, lo sappiamo, ce lo ricordi molto spesso.




se vieni da me e mi ordini di fare un esame perchè sei tu a pagare ...ti indico gentilmente la porta, non sono uno schiavetto ai tuoi ordini perchè tu mi paghi.
se ci sono valori alterati di alt, got, gpt non significa nulla di nulla,come ti ho detto prima parlare di "sofferenza epatica" non è una diagnosi, non è un sospetto diagnostico..non è niente, non mi sognerei mai di mettere "in terapia" su questi dati..terapia per cosa?
tu non ti fidi di nessuno,cerchi sempre l'errore, il dolo, l'incompetenza.. sinceramente compatisco il tuo povero veterinario


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ulula

Registrato dal: 08-01-2013
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  Post Inserito 13-03-2015 alle ore 15:23   
io mi permetto solo di aggiungere che le analisi del sangue sono analisi "puntuali" nel senso che fotografano lo stato in quel preciso momento (così come ad esempio l'analisi chimico fisica di un corso d'acqua in un preciso puntoi di monitoraggio...). pertanto anche fare due analisi lo stesso giorno ma in due momenti diversi potrebbe dare risultati diversi...magari anche uno buono e uno cattivo se il valore è al limite della soglia consentita (nel senso che se la soglia è 100 magari al primo prelievo viene 98 al secondo 102!)
quindi quoto che ciò che è importante è la competenza del veterinario che con analisi alla mano e visita può fare una diagnosi (un solo valore sballato NON significa niente e parlo per esperienza personale sia canina che umana).
a questo aggiungo che anche ciò che osserva il proprietario può essere importante, soprattutto in quesi casi complicati in cui le analisi non mostrano cose strane...in ogni caso la medicina non è matematica. se lo fosse i miei labrador starebbero ancora qui con me...


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