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Pappagalli | CV STAFF
Registrato dal: 20-12-2003
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Post Inserito 13-02-2015 alle ore 11:07   |
Il Leporacanthicus joselimai se rispetti suo ambiente va sabbia abbastanza fine (e qui viene un bel problema con fondo da fare come si deve).
Temperatura 25-27C°
PH: 6.0-7.5
GH : 2-15
KH : 1-6
Grandezza sui 15 cm da adulto (massimo alcuni esemplari arrivati sui 20cm)
Pertanto si consiglia una vasca con una base di ca. 120 cm.
Tieni presente che si ciba e nutre prevalentemente di larve, insetti, ecc (carnivoro) e una piccola parte vegetale (ma meno rispetto altre specie). Sono molto sensibili ai nitriti e nitrati quindi dovrai fare attenzione.
Puoi mettere a convivenza pesci che richiedono gli stessi parametri, tra cui caracidi, ciclidi sudamericani (tranquilli), altri pesci da fondo come pesci gatti Corydoras o altri piccoli Loricaridi.
E' molto territoriale anche con i suoi conspecifici soprattutto se due maschi.
Notturni e richiedono nascondigli.
Ciao
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monika71
Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
Post Inserito 15-02-2015 alle ore 12:48   |
Hugo, pesci come discus e scalari non mi fanno impazzire, mi rendo conto che ho gusti strani!!!!
Poi rimarrebbe sempre il problema fra un po' di acquistare una vasca più grande per i rossi e non so se sarà possibile!!
Pappagalli grazie, ci penserò, anche perché non è un pesce che si trova tanto facilmente nei negozi.
Visto che ci sono vorrei chiedere un altro consiglio
dopo il trasloco le piante della vasca da 110l si sono fermate e soprattutto la crinum calamistratum ha fatto un calo spaventoso, sembra stia morendo.
E' vero che ci sono valori dell'acqua differenti qui, ma non credo sia questo il vero problema, perché le piante che ho inserito nelle vasche che sto avviando stanno crescendo a vista d'occhio.
Forse nella vecchia vasca ne piante hanno reagito male al cambiamento? Secondo voi si devono riadattare, è temporanea la cosa?
Ho letto sul web che interrompere la fertilizzazione in presenza di alghe è sbagliato perché le piante si indeboliscono, quindi dopo tanto tempo l'ho ripresa, con easy life profito/carbo, potassio, non so se mettere qualche tabs nel fondo. Tenete presente che i prodotti easy life sono privi si fosfati e nitrati.
Questa è la crinum qualche giorno prima di partire, l'altra è come è adesso
Secondo voi è recuperabile questa pianta?
Ultima cosa, vasca da 240 litri avviata il 31 gennaio, NO2 ancora a zero, vasca da 35 litri avviata lunedì 9 febbraio NO2 a 0,5, centra il litraggio nella maturazione? Ho visto che anche quando ho avviato la vaschetta da 35 litri la prima volta il picco l'ho avuto dopo solo una settimana, e alla fine della seconda settimana gli no2 sono tornati a zero, è normale? conviene sempre che aspetto il mese di maturazione prima di mettere il betta oppure se tornano a zero tra una settimana mi posso fidare e mettere il pesce? Grazie in anticipo
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: monika71 il 15-02-2015 12:50 ]
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Pappagalli | CV STAFF
Registrato dal: 20-12-2003
| Messaggi : 1933
Post Inserito 18-02-2015 alle ore 09:45   |
Ciao
la crinum soffre molto gli spostamenti , inoltre non va interrato il bulbo (massimo metà).
Ciao
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monika71
Registrato dal: 23-06-2013
| Messaggi : 867
Post Inserito 19-02-2015 alle ore 16:41   |
18-02-2015 alle ore 09:45, Pappagalli wrote:
Ciao
la crinum soffre molto gli spostamenti , inoltre non va interrato il bulbo (massimo metà).
Ciao
Grazie, che era insofferente agli spostamenti lo avevo letto del bulbo pure, anche se non ho ben capito fino a dove interrarlo...
Ho comunque un problema nella vasca grande: ho preso una crinum calamistratum pianta madre, ma ha radici immense, ho cercato di fare una montagnola di ghiaia intorno (che tra l'altro non mi piace come effetto) ma rimangono sempre fuori.
A tagliarle ho paura checksum pianta reagisce male e muore ma non so come fare
Problema simile con la crinum natans, che comunque è più piccola, sono riuscita a interrare bene le radici di un'altra crinum calamistratum più piccola, ma se crescendo farà delle radici così grandi diventerà anche con questa un problema.
Potrei aggiungere ghiaia intorno a queste piante ma l'effetto montagne non è granché
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hugo
Registrato dal: 09-12-2008
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Post Inserito 19-02-2015 alle ore 18:37   |
potresti legarla ad un piccolo sasso interrando il sasso a misura della pianta.
Basta che le radici siano dentro la ghiaia da assumere sali minerali.
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monika71
Registrato dal: 23-06-2013
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Post Inserito 19-02-2015 alle ore 20:13   |
19-02-2015 alle ore 18:37, hugo wrote:
potresti legarla ad un piccolo sasso interrando il sasso a misura della pianta.
Basta che le radici siano dentro la ghiaia da assumere sali minerali.
il problema è che le radici sono troppo lunghe, spesse e poco flessibili, rimangono quasi dritte e non si riescono ad aprire, a forzare troppo ho paura di romperle, già ho rotto una foglia, la lunghezza è maggiore dello strato di ghiaia.... l'ideale sarebbe spuntarle, ma ho paura, visto che è una pianta "sensibile" e ho faticato non poco per trovare una pianta madre
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