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  >>  Varie  >>  Per non dimenticare - Discussione n 87503 - PermaLink
   Per non dimenticare

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 11 )
Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 19-07-2014 alle ore 18:11   
un uomo di valore e valori, lasciato da solo dalle istituzioni, anche da chi gli era più vicino, indimenticabile




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gdtom

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 1679
  Post Inserito 19-07-2014 alle ore 20:42   
Indimenticabile....


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Laureen1986

Registrato dal: 01-03-2014
| Messaggi : 755
  Post Inserito 19-07-2014 alle ore 21:17   



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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 19-07-2014 alle ore 21:23   
Sì indimenticabile e non puó neppure riposare in pace perché la sua agenda rossa non fu mai trovata.
Eppure le persone che hanno potuto avere accesso sul luogo della strage non credono siano state molte. Non hanno voluto cercare.
Come al solito.....


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sofiaeginny

Registrato dal: 18-06-2007
| Messaggi : 21194
  Post Inserito 20-07-2014 alle ore 12:47   
Un eroe ! No, non dobbiamo dimenticare!!!


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lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 20-07-2014 alle ore 14:42   



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nanama

Registrato dal: 20-01-2014
| Messaggi : 634
  Post Inserito 21-07-2014 alle ore 12:24   
Più che ricordare ,sarebbe dovere di ogni italiano e delle istituzioni onorare giorno per giorno, con azioni concrete la memoria di uomini e donne come lui...


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Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 02-04-2015 alle ore 15:20   
La sera del 2 aprile 2005 si spegneva Giovanni Paolo II, il globe-trotter della fede esaltato come un grande protagonista della caduta del Muro, inascoltato nei suoi appelli contro la guerra

Alle 21.37 di sabato 2 aprile 2005, al primo vespro della Domenica della Misericordia, si spegneva dopo qualche giorno di agonia, Giovanni Paolo II. Indiscusso protagonista dell'ultimo quarto di secolo del Novecento, primo Papa proveniente dell'Est Europa, eletto nel 1978 quando ancora il Vecchio Continente era diviso in due dalla cortina di ferro. Dici anni dopo quella morte drammatica vissuta in diretta TV, seguita ora per ora da milioni di persone in tutto il mondo, da generazioni che avevano conosciuto soltanto lui come Pontefice, Karol Wojtyla è già santo. «Santo subito», come volevano i suoi amici e collaboratori, come desideravano in tanti nella Chiesa.
Il Papa malato, inerme e tremante che supplica - inascoltato - i potenti dell'Occidente di non fare la guerra, il Papa che insiste nel dialogo tra le religioni e non si rassegna allo «scontro di civiltà» è l'icona di un pontificato che, nella fedeltà al Crocifisso, ha conosciuto la spoliazione.
Andrea Tornielli

ciao Karol




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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 02-04-2015 alle ore 17:12   
Grande uomo e grande Papa.

: )) : ))

L'Italia ha tanti uomini da non dimenticare, ma io trovo più indispensabile cercare di pensare al futuro piuttosto che essere rivolti al passato.
Stiamo andando sempre peggio e se non troviamo presto un rimedio finiamo tra i paesi del terzo mondo, se già non ci siamo.
Il passato è passato, vediamo di pensare anche all'avvenire .

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 02-04-2015 17:15 ]


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Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 02-04-2015 alle ore 22:59   


02-04-2015 alle ore 17:12, didi45 wrote:
Grande uomo e grande Papa.

: )) : ))

L'Italia ha tanti uomini da non dimenticare, ma io trovo più indispensabile cercare di pensare al futuro piuttosto che essere rivolti al passato.
Stiamo andando sempre peggio e se non troviamo presto un rimedio finiamo tra i paesi del terzo mondo, se già non ci siamo.
Il passato è passato, vediamo di pensare anche all'avvenire .

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: didi45 il 02-04-2015 17:15 ]



La memoria del passato serve a prendere consapevolezza per il futuro: quella di grandi uomini e donne che restano come esempio da seguire, anche se non ci sono più, e le grandi vicende della storia di atrocità, che hanno generato sofferenza, non devono morire mai, in nome di una giustizia per coloro che non hanno più voce.
Proprio per loro ci si deve passare il testimone, affinché le nuove generazioni possano inorridire e condannare ciò che è stato, nutrendosi di principi morali e del rispetto verso le diversità.
Credo che il passato non sia mai passato, perché fa parte di una memoria presente che non possiamo cancellare, il futuro invece è incerto e non può nutrirsi solo di sogni, viviamo in un'epoca povera di ideali e di esempi di integrità, siamo costretti a pescare nel passato.



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