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  >>  Il Veterinario risponde  >>  Neoplasia polmonare in gatta di 13 anni - Discussione n 84629 - PermaLink
   Neoplasia polmonare in gatta di 13 anni
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chiaraT

Registrato dal: 21-01-2014
| Messaggi : 35
  Post Inserito 04-02-2014 alle ore 15:22   
Buongiorno, sottopongo qui il caso della mia gatta, se qualcuno presse fornirmi un'opinione mi aiuterebbe forse a chiarirmi le idee.

Due mesi fa una radiologia polmonare della mia gatta ha riscontrato:

"massa lobo caudale dorsale, a sinistra, calcificata con cercine, con bronco ectasico che la attraversa" Diagnosi: massa di probabile origine neoplastica a livello lobo caudale sx."

Le dimensioni non le sappiamo, perché la lastra non dà misure esatte. Il prof. oncologo che ha recentemente visionato le lastre ha detto che è "piccola". Il fatto che sia calcificata, che in certi casi farebbe propendere per una diagnosi di benignità o di granuloma, in questo caso secondo il professore non è rilevante, e lui propende al 99% per un tumore maligno (adenocarcinoma?)
Potrebbe essere adesa alla parete dorsale, ma non si sa neppure questo.
La maggiore parte di informazioni, anche relative alla prognosi, si possono avere solo con l'istologico, dopo l'escissione.
In ogni caso, il professore ritiene che la lesione sia asportabile con lobectomia e, su richiesta di una sua opinione, ha consigliato l'operazione. Ha però detto che non esiste letteratura sul gatto perché quando si arriva ad una diagnosi di tumore polmonare nel gatto, in genere non è più operabile.
Circa la prognosi (letteratura sul cane) ha detto che una prognosi media è di 18 mesi post-intervento, perché in ogni caso la lesione tenderà a recidivare, e la recidiva sarà naturalmente più aggressiva. Senza intervento stima circa un 5 mesi di prognosi.
L'iter che propone è: Tac Totalbody e se non vengono evidenziate altre lesioni, si può procedere contestualmente all'intervento di lobectomia (per ottimizzare l'anestesia). Poiché il gatto non è trattabile preferisce non fare un ecocardio, che richiederebbe comunque una sedazione.

Le manifestazioni cliniche che hanno indotto a fare una lastra sono state episodi di tosse che non sono guariti dopo due cicli di antibiotico per via orale e via aerosol.
I primi colpi di tosse (giocando) li ha dati forse a maggio/aprile, ma molto sporadici. A settembre si sono intensificati e la tosse è diventata catarrosa (tossiva, deglutiva e si sentivano rantoli e sibili). Dopo la diagnosi di tracheite si è fatta la lastra: dalla tracheite siamo passati subito al tumore polmonare.
Adesso non tossisce praticamente mai, se non ci fossero le lastre direi che è guarita dalla tosse. Ogni tanto da qualche colpo di tosse molto superficiale, di gola, come se avesse il pelo o un fastidio alla trachea. nient'altro.
Non ha perso peso, gioca e fa le fusa, anche se è molto stressata e impaurita dalle recenti manipolazioni. Inoltre ha problemi di inappetenza e vomito mattutino, attualmente curati con Zitac (1/2 pastiglia al giorno), ma con scarsi risultati.

Sono molto confusa sull'opportunità di un intervento, considerando la quasi certezza di una recidiva.




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AleVet
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 25-03-2013
| Messaggi : 68
  Post Inserito 05-02-2014 alle ore 22:59   
Difficile dare un consiglio. Dal punto di vista strettamente medico l'iter diagnostico e terapeutico proposti sono ineccepibili. Ovviamente ognuno si trova a fare i conti con questioni di ordine pratico. E' vero però che quasi mai si trovano lesioni così piccole ed in posizione così favorevole alla chirurgia.
Se fosse il mio gatto precederei senz'altro con la tac e deciderei sul momento in base alla presenza o meno di altre lesioni.
Tieni conto che le statistiche sono fatte sulle medie aritmetiche quindi in realtà per ogni soggetto ci sono le stesse possibilità di avere una sopravvivenza alunghissimo termine oppure di morire per qualche complicanza dopo poco.


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