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  >>  Varie  >>  Info Normative in ambito Medico Veterinario - Discussione n 83893 - PermaLink
   Info Normative in ambito Medico Veterinario

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Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 11 )
Gigo90

Registrato dal: 11-12-2013
| Messaggi : 6
  Post Inserito 12-12-2013 alle ore 13:10   

Salve a tutti medici veterinari,
apro questa discussione
per cercare risposta ad un dubbio
che mi attanaglia da un po'. Sono
uno studente in medicina veterinaria
e, in quanto futuro professionista,
vorrei avere una conoscenza per
quanto possibile dettagliata di leggi
e normative varie a cui dovrò
sottostare.
A questo proposito, vorrei sapere se
c'è un sito specifico dove poter
reperire il materiale legislativo in
base all'argomento. Ho cercato nel
sito del ministero della sanità,
gazzetta ufficiale, nonché FNOVI, ma
senza successo.
Ciò a cui punto far riferimento è un
documento, non un "sentito dire".
Per esempio, la legge sulla
compravendita e la somministrazione
di vaccini: come si chiama? Numero
e anno di emanazione?
Grazie infinite e buon lavoro


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AnoniVet
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 24-02-2013
| Messaggi : 1616
  Post Inserito 13-12-2013 alle ore 09:34   
Le normative sono talmente tante che è impossibile elencarle tutte, verrai a conoscenza di tutto man mano che lavori. Comunque le cose principali che devi sapere sono quelle sulle prescrizioni dei farmaci, le trovi su tutti i prontuari veterinari: i vaccini essendo farmaci rientrano tra queste; tenuta del registro farmaci e registro di carico scarico stupefacenti; sulle riviste specializzate (professione veterinaria, Anmvi oggi, 30 ore, La Settimana Veterinaria), si parla spesso di normative, quindi la lettura delle stesse on line spesso aiuta. La Settimana Veterinaria è l'unica a pagamento.


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Gigo90

Registrato dal: 11-12-2013
| Messaggi : 6
  Post Inserito 13-12-2013 alle ore 13:43   
Grazie mille per la risposta e per la cortesia!
Non é che per caso sapresti dove posso trovare le normative con specifico riferimento alle vaccinazioni? Questa sarebbe una mia curiosità, ma penso sia comunque importante quando si parla di leggi, farne un riferimento preciso.
Lo dico perché ho sentito spesso parlare, e ho letto anche qui qualche discussione, inerente il fatto che il vaccino veterinario dovrebbe essere una specialità medica, per cui non dovrebbe essere venduto in farmacia. E comunque l'atto della somministrazione dovrebbe essere fatto solo ed esclusivamente da un medico veterinario.
Io personalmente non ho ancora animali perché per ora purtroppo non posso tenerne, ma alcuni colleghi di università che hanno cani, spesso comprano i vaccini,, li dividono tra loro a seconda delle necessità (uno o più cani) e li somministrano loro stessi ai propri pet, sotto la guida e le direttive o di colleghi medici veterinari o di professori. A detta dei più, non sembrerebbe una pratica criticabile, dato che appunto si tratta di veterinari in fieri e quindi con nessuno scopo lucrativo o di minaccia alla professione. É capitato però che qualche medico, autodefinitosi professionista (anche se, sono del modesto parere che una professionalità non sia fornita da un pezzo di carta, ma sia una condizione che si costruisce pian piano nel tempo, acquisendo la stima e soprattutto la credibilità sia dei colleghi sia dei proprietari) si sia scagliato violentemente contro la pratica e soprattutto contro quegli studenti, mitragliando minacce come fare segnalazioni all'ordine, professori, rettori e via dicendo. E insultandoli pesantemente.
Posto che da un simile comportamento da parte di un medico, come accennavo, a mio parere traspare tutto fuorché professionalità. Attaccare uno studente, in ogni caso un collega, perché ci si sente minati nella propria professione a causa di un vaccino, come se esso fosse l'unica o la principale fonte di reddito per il proprio ambulatorio, credo che sia davvero molto triste.
Se esiste una legge a questo proposito, sarei davvero curioso di conoscerla. Perché fin ora queste persone, che non mi sento più di definire con titoli onorifici come "medico" o "professionista", hanno sputato tanto veleno, ma una normativa, legge o regolamentazione precisa non sono mai stati capaci di tirarla fuori.
Ritengo inoltre che se non esiste ancora, si dovrebbe far qualcosa affinché nasca: i vaccini non dovrebbero cadere assolutamente in mano a gente come allevatori privi di scrupoli o gente che vi lucra sopra a scapito della salute e del benessere dell'animale. Ma ritengo che lo stesso discorso non si possa fare di certo per uno studente in medicina veterinaria.
Spero di non essermi dilungato eccessivamente, ma comunque di esser stato chiaro.
Grazie sempre della cortesia e dell'interesse.


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AnoniVet
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 24-02-2013
| Messaggi : 1616
  Post Inserito 13-12-2013 alle ore 14:39   
Allora , siamo chiari, quindi apri bene gli occhi, pensavo la tua fosse una domanda innocente, così non è. Finchè non sei laureata e abilitata non puoi prescrivere farmaci, i vaccini si possono acquistare dietro ricetta, ma non si possono "dividere" e cedere ad altri, e un veterinario che fa una cosa del genere, anche se a favore di studenti, è un idiota. Perchè se mi fai questa domanda significa che non hai capito l'importanza e la responsabilità di effettuare una vaccinazione, che non è una punturina e via, significa visita completa con individuazione di eventuali problemi che con la vaccinazione potrebbero interferire e renderla pericolosa. Possono esserci anche problemi che con il vaccino non interferiscono, ma che vanno curati.
I veterinari non se la prendono con gli studenti per la paura di vedersi soffiare il lavoro, se la prendono perchè quel lavoro viene fatto da uno che non ha ancora i titoli per farlo. E professori conniventi sono da condannare, perchè non vi insegnano nulla, tantomeno la correttezza e la deontologia, che dovrebbe essere materia di studio insieme alle cliniche e tutto il resto. Come ho detto in altra sede, e forse mi hai anche già letta, uno studente che traffica vaccini, rivendendoli a compagni o conoscenti, dovrebbe essere buttato fuori dall'Università, perchè secondo me uno che è disonesto prima di acquisire i titoli per esercitare, non dovrebbe esercitare mai.! A me non è mai venuta in mente un'idea del genere!
Se hai bisogno di vaccinare il tuo cane, vai da un collega, glielo fai visitare, lo visiti anche tu così fai pratica,poi l'iniezione la puoi fare anche tu con lui lì presente, io ho sempre fatto così. Ma in farmacia non ci vai tu, oppure ti tieni i nove vaccini in eccesso, però spendere 70 euro non è conveniente, tanto vale dare 30 a chi si prende la responsabilità di un atto medico importante e non scevro da rischi.
Inoltre non credo che tu abbia alcun diritto di decidere chi è professionale e chi no, prima laureati, inizia a lavorare, affronta i problemi che abbiamo noi quotidianamente, poi sputa sentenze, se ne hai ancora voglia.
Uno studente NON è un mio collega, chiaro? Io da studente non mi ritenevo collega di nessuno se non di altri studenti. Sono uscita dall'Università che non sapevo niente, solo tanta teoria, l'ho applicata poi sul campo con tanta umiltà e sacrifici, oltre che a continuare a studiare e fare di tutto per essere corretta nei confronti dei colleghi.
Di seguito i riferimenti normativi: D. L.vo 06/04/2006 n. 163, in particolare art. 76 comma 1 e 2
Legge 24 luglio 2007 n. 143
Codice penale art. 348 Abuso di professione
Buona lettura.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Joplinvet il 13-12-2013 14:47 ]


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AnoniVet
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 24-02-2013
| Messaggi : 1616
  Post Inserito 13-12-2013 alle ore 16:34   
Tutti coloro che compiono su animali vivi uno o più atti
professionali, sia che non siano in
possesso della laurea in “Medicina Veterinaria” e della
relativa abilitazione all’esercizio professionale con
conseguente iscrizione ad un Ordine Professionale
provinciale (studenti, tirocinanti, ecc), sia che siano in
possesso di una laurea equipollente o dei laici
(Biotecnologie Veterinarie o Scienza delle Produzioni
Animali ecc. o Diploma), corrono il rischio di violare
l’art. 348 del Codice Penale e di conseguenza di essere
denunciabili per esercizio abusivo della professione di
Medico Veterinario.



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Gigo90

Registrato dal: 11-12-2013
| Messaggi : 6
  Post Inserito 13-12-2013 alle ore 22:42   
Grazie per il tempo e le delucidazioni che mi stai fornendo, mi dispiace tantissimo di aver toccato un nervo scoperto e che tu abbia preso la questione sul personale. Mi sono permesso di darti del tu, ma se vuoi posso anche darti del lei o dottoressa, non lo dico con ironia, ma perché io rispetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido, per lo meno non del tutto. Sto seguendo praticamente il tuo stesso percorso, cioè faccio pratica dal vet quando posso e per la maggior parte in facoltà, anche perché in casa non posso tenere neanche un pesce rosso. Sono al terzo e i medici vet che ho conosciuto mi hanno sempre trattato da pari, ma si tratta sempre di cose personali. Come lo é il considerare il mio informarmi con un doppio fine, dato che é chiaro che non tutti possiamo pensarla allo stesso modo e a me francamente é dispiaciuto molto veder trattati a quel modo dei colleghi e coinquilini che non hanno fatto del male a nessuno, fuorché fare quello che hanno sempre fatto tutti. E per giunta da delle persone che l'anno prima di laurearsi facevano in prima persona queste pratiche o anche di peggio... Bene, se dici che i miei colleghi dovrebbero essere buttati fuori, i professori conniventi e i veterinari idioti... allora il 90% degli studenti dovrebbero subire lo stesso trattamento così come il 90% dei veterinari, cioè quelli che hanno fatto lo stesso prima di abilitarsi, come le persone di cui sto parlando io. Credo che rimarresti solo tu, unica dottoressa in veterinaria per tutta la sua carriera dall'anno di immatricolazione all'università, liggia, umile come traspare e con una condotta irreprensibile. Non ti nascondo che vorrei proprio somigliarti e imparare da te. Se in privato mi dici dove potrei trovarti, tra qualche anno vengo a fare da te il tirocinio! Sono serio! E chissà, magari creare qualcosa insieme diveso da tutto il marciume che c'é in giro, tanto ci sono già i presupposti di un amore!
Ho cercato le norme e dovresti dare anche tu un'occhiata al decreto legislativo N163 da te citato... poi, se vuoi anche al 193. Il 143/2007, che apporta alcune modifiche al precedente, non é pertinente alla discussione, anche se, detto tra noi, hanno sbagliato di grosso con l'art 79. Dell'art 348 del penale é interessante il (2) "sono esclusi gli atti che per mancanza di tipicità possono essere compiuti da chiunque, anche se abbiano connessione con quelli professionali. Non rileva il fatto di aver ottenuto o meno il compenso (sentenza della cassazione)."
Quei poveracci dei miei colleghi hanno sia compiuto un atto che di fatto può essere compiuto da chiunque e soprattutto non hanno ricevuto nessun compenso.
Mia cara futura sposa, qui al posto di parlare di deontologia si dovrebbe solo fare meno demagogia.
Peace & Love e buon natale!



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aion

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  Post Inserito 14-12-2013 alle ore 08:17   
sono basita.
mha'..........


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AnoniVet
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 24-02-2013
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  Post Inserito 14-12-2013 alle ore 09:21   
Questa risposta si commenta da sola. Studia, che è meglio.


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titti22

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misssmith
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13-12-2013 alle ore 22:42, Gigo90 wrote:
Dell'art 348 del penale é interessante il (2) "sono esclusi gli atti che per mancanza di tipicità possono essere compiuti da chiunque, anche se abbiano connessione con quelli professionali.

Quei poveracci dei miei colleghi hanno sia compiuto un atto che di fatto può essere compiuto da chiunque



Quindi secondo te iniettare un vaccino non è un atto medico e può farlo chiunque...
Vorrei proprio vedere se un domani consiglierai ai proprietari dei tuoi futuri pazienti di farseli da soli...


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