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   Nuove esperienze

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AutorePagina: 6 di 9
lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 07-05-2014 alle ore 15:21   
Fatto gommista ? Sgonfiagli le ruote che non si muova che fa succedere un incidente e dagli un passaggio su bici o motorino

C'è da piangere ,non per la sua auto da soldi ,ma per le norme che permettono sta schiavitù da braccianti del 1800


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 07-05-2014 alle ore 17:04   
Max io non ti ho detto di dare il 110 / semplicemente di dare il 100/ per cento come tuo dovere,perchè pagato,anche se mal pagato.

Mentre concordo che attualmente in Italia il mercato del lavoro è uno schifo,e che conviene andare all'estero per fare fortuna,non concordo sull 'inutilità della referenze.
Se parliamo di posti pubblici o grandi imprese,sono d'accordo,lì contano più le raccomandazioni o le tessere di partito,ma se parliamo di piccole imprese che sono l'ossatura dell'Italia, in quelle il dipendente non è un numero ,se vale viene ben pagato perché alla ditta rende ed è per tanto prezioso.Le ditte che vogliono prosperare e non andare a gambe per aria lo sanno molto bene.
Nel mio cortile c'è un autorimessa il cui amministratore è pure il nostro amministratore di condominio.Cerca disperatamente un dipendente valido ma non lo trova,perché si devono fare i turni essendo aperta 365 gg l'anno 24 h.
E ' l'impostazione dei contratti di lavoro che è sbagliata,troppo protettiva su chi ha giá troppi diritti e assente in chi di diritti non ne ha proprio o quasi.
Vogliamo pensare ai 7 anni di cassa integrazione concessi ai privilegiati lavoratori dell'Alitalia ?
Abbiamo accettato il divorzio? Ma un lavoratore a tempo indeterminato non si riesce a licenziare e si deve tenere a vita, e questa stortura fa sì che nessuno più voglia assumere.Andate all'estero dove si va a cercare fortuna le leggi son ben altre.
Ma da noi non si riforma il lavoro perché i sindacati non lo permettono. Ci credo ,le iscrizioni le beccano sempre dagli stessi privilegiati,e difendendo solo loro difendono il proprio posto di lavoro. Degli altri se ne fregano.
In quanto ai giovani presi in generale,credo si dovrebbe anche fare qualche riflessione.
Ragazzi che hanno 15 anni non hanno titoli di studio,quindi non possono aspirare a comodi posti impiegatizi, devono loro malgrado partire dalla gavetta,ma non si fa più ,in parte per le troppe regole e costi sull'apprendistato, in parte perché molti di loro non accettano più lavori manuali quindi più faticosi. Un tempo c'erano i garzoni di bottega che aiutavano e imparavano il lavoro,ora nessuno impara più e abbiamo perso la capacità artigianale di cui eravamo forti.
Trovatemi un falegname,un tappezziere, un vetraio, un idraulico,un elettricista, un salumiere,una sarta,tutti lavori che si imparavano da giovani e spesso dopo tanto lavoro e tanta esperienza sfociavano in una ditta propria.Non esistono più, le Sartorie di grande moda hanno cominciato a chiudere quando sono mancate le piccinine e tutta la catena dei loro avanzamenti....Anche portinai non se ne trovano più ,pur con la crisi della casa,accettano il lavoro solo extracomunitari, come per badanti,donne delle pulizie, tintorie,imbianchini ecc....
Non trovate che ci sia qualcosa di sbagliato alla fonte?
In quanto ai posti impiegatizi e alle lauree bisognerebbe anche pensare alle richieste del mercato prima di scegliere la facoltà ,non limitarsi alle lauree più facili o a quelle con indirizzi assurdi.
Tutto il mercato del lavoro va rivisto,sia dalla parte dei datori di lavoro che dalla parte dei lavoratori.
Poi vorrei porvi un'altra domanda,perché si accetta di fare il cameriere all'estero e non in Italia ad esempio ? qui viene considerato un lavoro umile ,in Inghilterra no.Anche all'estero si lavora coi turni di sabato e di domenica e feste comandate,ma là va bene,da noi no.
all'estero si fa carriera ma si cambia anche la mentalità


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misssmith
| CV STAFF

Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 07-05-2014 alle ore 19:17   


07-05-2014 alle ore 17:04, didi45 wrote:
Poi vorrei porvi un'altra domanda,perché si accetta di fare il cameriere all'estero e non in Italia ad esempio ?



Forse perché all'estero ti mettono in regola... La figlia del mio compagno (28 anni, laureata, preparata e gran lavoratrice) è da gennaio che lavora in nero, con la promessa del contratto, un contratto qualsiasi, eh!, mica un tempo indeterminato!
Il problema è che si tende al risparmio all'osso, ecco perché non ci sono più portieri, le badanti sono extracomunitarie ecc ecc. Se compro un paio di jeans a 30 euro perché quelli mi posso permettere, non vado a spenderne 15 dalla sarta per farli aggiustare...
E' tutto un giro, Didi, stiamo affondando, ecco la verità.

ps ribadisco che le referenze non contano nulla: ho cambiato decine di posti di lavoro, avrei potuto scrivere di aver fatto il papa e nessuno si sarebbe mai sognato di verificare. Anzi, forse alla prossima stesura del CV lo scrivo davvero! E non conosco nessuno, ma proprio nessuno, che ha tratto beneficio da esse.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 08-05-2014 alle ore 13:51   
Evidentemente le realtà lavorative di Milano sono notevolmente differenti da quelle di Roma.A me risulta che qui le referenze siano ancora importanti.
Per referenze non intendo la letterina come si faceva una volta, ma citare nel curriculum le esperienze lavorative che si sono fatte e le ditte presso cui si è lavorato.
Spesso capita che vengano consultate,anche perché chi lavora nello stesso settore si conosce,in particolar modo in provincia.

In quanto ai lavori che gli italiani non vogliono più fare non sempre trattasi di lavoro in nero o mal pagato,non esiste condominio,almeno al Nord,che si azzarderebbe ad assumere una portinaia/portinaio senza un regolare contratto in regola,eppure sono lavoratori che mancano.
Gli stranieri stanno aprendo parrucchieri,tintorie ,perfino edicole di giornali ,noi stiamo a guardare.
Io parlo di quanto vedo succedere attorno a me e delle esperienze tra figli di amici conoscenti ecc....
Il vero dramma che noto sono i licenziamenti per ristrutturazioni fatti su persone intorno ai 50 anni. Per quelli veramente è difficile trovare un lavoro.

Rispetto alle lauree ho ricevuto mezz'ora fa la lettera del politecnico indirizzata a mio figlio dove si chiede il versamento dell'irpef. Non posso giudicare la veridicità ,ma si parla del 90 per cento di occupazione fra i suoi laureati. Certo è una facoltà impegnativa.

A Max io consiglierei di cercare qualche possibilità di lavoro che preveda l'informatica visto che mi sembra esperto, magari parlandone con amici appassionati come lui.
Quando mio figlio ancora doveva dare la tesi, per dare una mano a un amico fece un programmino per una ditta. Gli venne subito proposta l'assunzione da parte della ditta.
Patteggiando con me che lo volevo prima laureato, accettò il lavoro a solo mezza giornata,con l'assunzione che prevedeva il tempo pieno dopo due mesi.
Naturalmente la laurea slittò di un mese come avevo previsto,e quel giorno, tra la discussione e la proclamazione tornò in ufficio a lavorare.







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nanama

Registrato dal: 20-01-2014
| Messaggi : 634
  Post Inserito 08-05-2014 alle ore 14:07   
scusa didi, ma i tuoi discorsi li ritengo troppo generalizzati...
Soprattutto sul cameriere!
Io ho lavorato 5anni in una pizzeria, cameriera in Piemonte!
Lavoravo dalle 6.30 all'1/2 di notte(per fortuna pizzeria di paese,quelle grosse fanno fino alle 4)parlando di me,ho iniziato quando ero al liceo, quarta liceo scientifico, lavoravo venerdì- sabato e domenica + tutte le feste comandate,in estate tutti i giorni escluso martedì, giorno di chiusura,(venerdì e domenica in genere finivo a mezzanotte e mezza in inverno) e dal lunedì al sabato ero sui banchi di scuola(a volte ci dormivo)con gli anni ho conosciuto altri ragazzi/e così, non raccontiamoci la palla che i "giovani"non vogliono lavorare,certo lo scansafatiche lo si trova sempre,ovunque, non generalizziamo ai "giovani".
La mia paga era 40€a serata,che fosse natale,pasqua,capodanno o qualsiasi giorno!
All'inizio avevo per un anno,contratto a chiamata(di facciata,segnava poche ore e non pagava in base al contratto,avevo una busta paga forfettaria)il mio compenso era sempre 40a sera,con il contratto a chiamata avrei dovuto guadagnare di più!
Certi venerdì estivi senza clienti mi diceva di non andare,poi magari mi chiamava alle 20/21 di sera e io dovevo correre..ma siccome arrivavo a metà serata la risposta era"quando farai un'altra metà serata ti pagherò" quel pagherò si andava a far benedire, lo ricordavo ma peccato che proprio non se la ricordassero quella serata, così ho iniziato a segnare io sulla loro agenda le famose "mezze serate",una sera(ancora sotto contratto)mi cade dell'acqua della mozzarella di una margherita,appena uscita dal forno sul braccio,mi ustiono il braccio destro,aveva tutti i medicamenti di primo soccorso scaduti(io18 anni,povera ingenua)mi fido del capo che mi mette il betadine sopra e dice che non é nulla, lavoro tutta la serata con male da piangere..e nessuno si preoccupa di me o di chiedermi quanto ho speso per le cure, morale,mi curo da sola a mie spese, le parti superficiali dopo mesi guariscono e piano piano svaniscono,dove invece ha bruciato di piú ho una cicatrice
Cheloide(sapete cos'è? É spessa, in rilievo e inasportabile perché asportate tendono a ricrescere più grandi,fortuna che non é così grossa e con creme,tutt'ora é sotto controllo, unica soluzione, se non la scrivo male,crioterapia da privati e costa!).
Finita questa storia una sera mi chiede cos'ho sul braccio.. assurdo,rispondo che mi sono fatta male la sera dell'ustione e lui "ah già" finita lì..
Da quel momento non ho più corso come una schiva alle 20 di sera appena chiamavano, tu mi paghi,certo,ma il rispetto e la serietà devono essere reciproche,se tutti accettano condizioni di lavoro al limite dello sfruttamento,chi "sfrutta legalmente" non smetterà mai!!
Accontentarsi perché siamo in "crisi" é un pessimo consiglio, i diritti li abbiamo acquisiti con le lotte del passato, a partire da rivoluzione francese e moti degli anni 20, queste persone ora si stanno rivoltando nella tomba quando sentono "ragazzi accontantatevi"..
Ne volete un'altra? Avevo la maturità, non potevo lavorare in quei giorni, due anni che lavoravo lì, la figlia del capo mi insulta dicendo che se uno ha bisogno di lavorare, lavora più che può e che ne trovano un sacco come me, inc***ata le rispondo di "licenziarmi"(all'epoca ero in nero,scaduto il contratto,o mi pagava in nero o con vaucher per prestazione lavorativa occasionale)perché io dovevo pensare al mio esame che avrei dovuto sostenere a breve..beh sono rimasta lì altri 3 anni perché io lavoravo bene,in settimana ero sola e gestivo la cassa,si fidavano della mia professionalità,finché stufa della situazione me ne sono andata..tra le tante cose?I soldi delle mance, dovevo metterli in un contenitore, ogni tot si dividevano tra pizzaioli me e il capo!le ho viste 5 volte in 5anni, le altre se le imboscava il capo e le dava solo al primo pizzaiolo perché sosteneva che le mance venissero date solo per lui.
Così quelle che mi davano,se il capo non vedeva,ho iniziato a tenerle di nascosto..il più delle volte vedeva e me le chiedeva,una volta un'amica di mia mamma,ha dato 5 euro(il resto) al capo dicendo che erano la mancia per me e lui davanti a lei e me "sì sì se li merita é brava" appena uscita, sono rimasta con la mano aperta vuota come una cretina..non li ho mai più visti..ancora convinti che ci si debba accontentare?



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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 09-05-2014 alle ore 01:44   
Non voglio generalizzare,di gente che sfrutta ne esiste ovunque. Spero che tu abbia trovato ora un buon posto,però hai resistito anche tanto e non hai buttato la spugna.
Sicuramente avrai imparato e non sarai più l'apprendista ma una professionista. Guardati intorno e appena trovi ,cambia. Cerca di farti valere.
Quando si incomincia spesso non sono rose e fiori,ma la buona volontà vedrai che alla fine paga.


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Annas
| CV STAFF

Registrato dal: 20-02-2009
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  Post Inserito 09-05-2014 alle ore 11:10   
Qui io conosco tanti camerieri laureati!
E per quanto concerne le portinerie a Genova le hanno tolte molti condomini, comunque sono retribuzioni basse e orari pesanti. Un tempo erano posti ambiti perchè poi c'erano le mance e tutti i lavori extra che uscivano dai condomini, oggi tutti risparmiano all'osso.

Il lavoro non c'è, non c'è per chi è volenteroso e ancor meno per chi non ha voglia.

In Inghilterra il cameriere comunque guadagna bene e in più ha i cosiddetti bonus, chi è bravo incrementa il guadagno e poi viene passato a mansioni superiori. Là non si vedono camerieri oltre una certa età...


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nanama

Registrato dal: 20-01-2014
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  Post Inserito 09-05-2014 alle ore 14:01   
Ora non lavoro più, faccio solo "lavoretti"sporadici, studio, non riuscivo a fare la mia facoltà e dare esami lavorando...
C'è chi dirà che sei sei studente lavoratore dovresti avere il permesso per andare a dare l'esame..nella mia facoltà infattibile, segnano l'appello un giorno e poi siccome si é tanti si rimanda ad altri giorni..poi ad esempio nei centralini il permesso non lo danno, devi prenderti ferie..
Una professoressa ad un esame dato da non frequentante(non ho obbligo di frequenza, ma i prof fanno distinzione) mi fa" non frequenti? Perché lavori?" Io "si, lavori,ho studiato dal libro" e lei" ah quelli come te..se non puoi permetterti di studiare cosa fai l'università a fare? Ragazza mia ascolta me,tu qui non arriverai mai lontano e mai vedrai la laurea, vai a lavorare e basta perché se continui cosi non concludersi mai nulla nella vita.." umiliazione totale...questo é un caso, di gente ragionevole se ne trova, ma basta una mela marcia per far marcire le altre accanto...
Per l'Inghilterra é vero, integri molto con mance, una mia amica vive là, faceva lingue qui e il suo datore di lavoro le dava 3 giorni di permesso per tornare in Italia a dare gli esami e guadagnava(rispetto ai camerieri qui) un sacco! Anche se la vita là é più cara lei in proporzione guadagnava di più... speriamo che le cose cambino!

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: nanama il 09-05-2014 14:03 ]


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Anna49
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  Post Inserito 09-05-2014 alle ore 14:28   
" ah quelli come te..se non puoi permetterti di studiare cosa fai l'università a fare? Ragazza mia ascolta me,tu qui non arriverai mai lontano e mai vedrai la laurea, vai a lavorare e basta perché se continui cosi non concludersi mai nulla nella vita.."

sono queste le mele marce, questa pseudo prof si meriterebbe un calcio nel sedere e il licenziamento, poi vada lei a cercarsi un altro posto di lavoro…

forza Nanama, segui la tua strada con tenacia e riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi. Purtroppo l'imbecillità è spesso dietro l'angolo ed è una malattia per cui non esiste rimedio



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Annas
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| Messaggi : 14347
  Post Inserito 09-05-2014 alle ore 14:34   
Roba da non crederci. Ma purtroppo tra i docenti ci sono anche teste di questo tipo e proprio è inaccettabile.


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