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   un sogno spezzato

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AutorePagina: 5 di 10
Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
| Messaggi : 408
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 15:31   
Io credo che sia legittimo che ognuno esprima il proprio sentimento e il proprio pensiero in occasioni come queste, ci mancherebbe che tutti dovessimo pensare ed emozionarci per ogni cosa allo stesso modo, sarebbe un mondo angosciante!

Giustamente vi sono persone che provano immenso dolore per l'accaduto, che piangono per le vittime, ma che non perderebbero un secondo della loro vita a pensare alle perrera spagnole.
Giustamente vi sono poi persone che soffrono molto per la tragedia di Lampedusa, ma soffrono molto anche per le stragi di cani in Romania.
E giustamente vi sono persone che perdono il sonno al pensiero che ci sia chi avvelena gli elefanti in Africa, ma non impegna un secondo a pensare alla strage di Lampedusa.
Sono tutte opinioni rispettabili, non criticabili.

Però c'è da far notare come chi si lacera le vesti per la sorte degli animali abbandonati e randagi quasi sicuramente alla fine ne ospita in casa uno o più, anche 10 senza criticare chi non fa altrettanto.
Mentre tra chi si indigna per la situazione degli immigrati non c'è praticamente nessuno che decida di accogliere in casa una famiglia di disperati, ma poi critica chi non li aiuta.

Non credete che ci vorrebbe coerenza nei propri modi di pensare e vivere?


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Le_Chat

Registrato dal: 12-08-2010
| Messaggi : 408
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 15:44   


04-10-2013 alle ore 16:58, anto-lucy-lucky wrote:
è tristissimo quanto è accaduto e l'Europa non ci deve lasciare soli.



Infatti non ci ha lasciati soli.
Ci hanno dato 137 milioni di euro per affrontare queste emergenze. Li abbiamo fatti sparire nelle tasche dei soliti, oppure li stiamo usando a dovere?
A giudicare dai risultati penserei alla prima possibilità.
Le coste sono nostre, la sorveglianza delle coste spetta a noi.
Anche altri stati europei hanno situazioni simili, vedi Spagna 20 anni fa e Grecia, ma non mi risulta che piangano e chiedano aiuto al resto del mondo. Noi siamo sempre stati buoni a lamentarci in modo infantile, per questo motivo non saremo mai presi sul serio da altri governi.


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sofiaeginny

Registrato dal: 18-06-2007
| Messaggi : 21194
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 16:01   


06-10-2013 alle ore 15:31, Le_Chat wrote:
Io credo che sia legittimo che ognuno esprima il proprio sentimento e il proprio pensiero in occasioni come queste, ci mancherebbe che tutti dovessimo pensare ed emozionarci per ogni cosa allo stesso modo, sarebbe un mondo angosciante!

Giustamente vi sono persone che provano immenso dolore per l'accaduto, che piangono per le vittime, ma che non perderebbero un secondo della loro vita a pensare alle perrera spagnole.
Giustamente vi sono poi persone che soffrono molto per la tragedia di Lampedusa, ma soffrono molto anche per le stragi di cani in Romania.
E giustamente vi sono persone che perdono il sonno al pensiero che ci sia chi avvelena gli elefanti in Africa, ma non impegna un secondo a pensare alla strage di Lampedusa.
Sono tutte opinioni rispettabili, non criticabili.

Però c'è da far notare come chi si lacera le vesti per la sorte degli animali abbandonati e randagi quasi sicuramente alla fine ne ospita in casa uno o più, anche 10 senza criticare chi non fa altrettanto.
Mentre tra chi si indigna per la situazione degli immigrati non c'è praticamente nessuno che decida di accogliere in casa una famiglia di disperati, ma poi critica chi non li aiuta.

Non credete che ci vorrebbe coerenza nei propri modi di pensare e vivere?


Permettimi di far mio quello che hai scritto, parola per parola!
Non potevo esprimere meglio il mio pensiero, di come hai fatto tu.
GRAZIE!!!!!!!!!!!!


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ernesto16cleo

Registrato dal: 22-03-2011
| Messaggi : 1646
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 16:23   


06-10-2013 alle ore 15:11, didi45 wrote:
Sai perché a Parigi hai un affitto agevolato e in Italia no? Perché in Italia mancano le strutture per gli italiani. Chiedilo a chi non ha la possibilità di andare a studiare e lavorare a Parigi.
I nostri figli se vogliono fare casa la devono pagare cara e salata o rinunciano e stanno a casa con mammà. Se devono studiare in città lontane da casa devono affrontare spese che non tutti possono permettersi.
Se devono mandare un figlio all'asilo nido non trovano posto perché c'è chi è più povero di loro e sono costretti a rivolgersi al privato,se devono usufruire della sanità sono costretti a pagare il Ticket perché il reddito famigliare supera. Se mandano i figli alla scuola comunale si ritrovano non con classi multietniche ma con pochissimi italiani che fanno fatica a comprendere i compagni,pertanto chi può permetterselo sceglie le scuole private . Così i poveri resteranno sempre più poveri.
Insegnare l'italiano prima di fare l'inserimento in classi regolari viene considerato razzista e la proposta sempre respinta.
Per distribuire la ricchezza prima serve averla, altrimenti riesci a distribuire equamente solo la povertà.
Perché alla frontiera di Ventimiglia (verso la Francia) gli extracomunitari vengono regolarmente respinti?Dobbiamo essere accoglienti solo noi?
Se dobbiamo aprire le frontiere,apriamole tutti,Francia Inghilterra, Olanda Danimarca,Svezia Norvegia, Finlandia,Germania Belgio Lussemburgo ecc....non solo richiedere a Spagna Italia e Malta di provvedere.
Non mi risulta che gli altri stati europei accettino l'ingresso senza documenti.
O liberalizziamo tutte le frontiere o siamo costretti a difendere le nostre, con tutto quello che segue e quelli che ci marciano.
La legge va migliorata ma non si può prescindere dalle nostre possibilità.



Per chiarire: il mio primo affitto a Parigi, calmierato (300 euro al mese per una stanza doppia) l'ho pagato grazie alla disponibilità di mia madre di prendersi un estraneo in casa, subaffittando la mia camera. Da lì ho trovato prima due borse di studio per merito, poi un lavoro. E questo non toglie che in Francia, nonostante la stretta di sarkosy, il welfare funzioni meglio, per tutti, emigrati e non, proprio perché c'é meno evasione, non certo meno pressione fiscale, ma meno evasione. Quindi non mi venire a dire a chi devo chiederlo, io e mia madre sappiamo bene quanti e quali sacrifici abbiamo fatto perché io possa adesso essere qui e rendermi conto di certe differenze.


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aion

Registrato dal: 10-04-2012
| Messaggi : 1599
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 16:48   
didi cosa dire.............ti abbraccio!!!!fantastica!


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kicca29

Registrato dal: 12-06-2013
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  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 17:26   


06-10-2013 alle ore 15:11, didi45 wrote:
Sai perché a Parigi hai un affitto agevolato e in Italia no? Perché in Italia mancano le strutture per gli italiani. Chiedilo a chi non ha la possibilità di andare a studiare e lavorare a Parigi.
I nostri figli se vogliono fare casa la devono pagare cara e salata o rinunciano e stanno a casa con mammà. Se devono studiare in città lontane da casa devono affrontare spese che non tutti possono permettersi.
Se devono mandare un figlio all'asilo nido non trovano posto perché c'è chi è più povero di loro e sono costretti a rivolgersi al privato,se devono usufruire della sanità sono costretti a pagare il Ticket perché il reddito famigliare supera. Se mandano i figli alla scuola comunale si ritrovano non con classi multietniche ma con pochissimi italiani che fanno fatica a comprendere i compagni,pertanto chi può permetterselo sceglie le scuole private . Così i poveri resteranno sempre più poveri.
Insegnare l'italiano prima di fare l'inserimento in classi regolari viene considerato razzista e la proposta sempre respinta.
Per distribuire la ricchezza prima serve averla, altrimenti riesci a distribuire equamente solo la povertà.
Perché alla frontiera di Ventimiglia (verso la Francia) gli extracomunitari vengono regolarmente respinti?Dobbiamo essere accoglienti solo noi?
Se dobbiamo aprire le frontiere,apriamole tutti,Francia Inghilterra, Olanda Danimarca,Svezia Norvegia, Finlandia,Germania Belgio Lussemburgo ecc....non solo richiedere a Spagna Italia e Malta di provvedere.
Non mi risulta che gli altri stati europei accettino l'ingresso senza documenti.
O liberalizziamo tutte le frontiere o siamo costretti a difendere le nostre, con tutto quello che segue e quelli che ci marciano.
La legge va migliorata ma non si può prescindere dalle nostre possibilità.




concordo pienamente


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 Profilo
ernesto16cleo

Registrato dal: 22-03-2011
| Messaggi : 1646
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 18:50   


06-10-2013 alle ore 17:26, kicca29 wrote:


06-10-2013 alle ore 15:11, didi45 wrote:
Sai perché a Parigi hai un affitto agevolato e in Italia no? Perché in Italia mancano le strutture per gli italiani. Chiedilo a chi non ha la possibilità di andare a studiare e lavorare a Parigi.
I nostri figli se vogliono fare casa la devono pagare cara e salata o rinunciano e stanno a casa con mammà. Se devono studiare in città lontane da casa devono affrontare spese che non tutti possono permettersi.
Se devono mandare un figlio all'asilo nido non trovano posto perché c'è chi è più povero di loro e sono costretti a rivolgersi al privato,se devono usufruire della sanità sono costretti a pagare il Ticket perché il reddito famigliare supera. Se mandano i figli alla scuola comunale si ritrovano non con classi multietniche ma con pochissimi italiani che fanno fatica a comprendere i compagni,pertanto chi può permetterselo sceglie le scuole private . Così i poveri resteranno sempre più poveri.
Insegnare l'italiano prima di fare l'inserimento in classi regolari viene considerato razzista e la proposta sempre respinta.
Per distribuire la ricchezza prima serve averla, altrimenti riesci a distribuire equamente solo la povertà.
Perché alla frontiera di Ventimiglia (verso la Francia) gli extracomunitari vengono regolarmente respinti?Dobbiamo essere accoglienti solo noi?
Se dobbiamo aprire le frontiere,apriamole tutti,Francia Inghilterra, Olanda Danimarca,Svezia Norvegia, Finlandia,Germania Belgio Lussemburgo ecc....non solo richiedere a Spagna Italia e Malta di provvedere.
Non mi risulta che gli altri stati europei accettino l'ingresso senza documenti.
O liberalizziamo tutte le frontiere o siamo costretti a difendere le nostre, con tutto quello che segue e quelli che ci marciano.
La legge va migliorata ma non si può prescindere dalle nostre possibilità.




concordo pienamente



Servono più strutture per tutti, italiano e non, é questo che vi sfugge. Appena uno parla di politica di integrazione, pensate immediatamenti in termini di "danno a loro e tolgono a me". Ma avete idea della percentuale di immigrati che vivono in Francia?? E secondo voi le frontiere qui sono sbarrate??? si parla di 200.000 immigrati irregolari all'anno. Senza tenere conto il fatto delle naturalizzazioni, che in Francia sono molto più facili che in Italia.


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 19:46   
Ernesto la Francia negli anni 50 e forse 60 aveva ancora le colonie e la Martinica lo è forse ancora.Avevano diritto ad avere la cittadinanza.
Concordo che ci vogliono più strutture,ma non abbiamo i soldi per farle.
Non è questione di timore,danno a loro tolgono a me. E' la realtà.A milano le case popolare hanno una graduatoria e gli immigrati sono i primi ad avere i diritti per il loro stato sociale. Così è per gli asili, così è per i ticket e la sanità. Se mi permetti,visto che posti per tutti non ci sono e gli italiani si devono arrangiare alle volte girano. Beata la Francia che può ospitare tutti.


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Max265

Registrato dal: 21-08-2011
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  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 21:02   


06-10-2013 alle ore 19:46, didi45 wrote:
Ernesto la Francia negli anni 50 e forse 60 aveva ancora le colonie e la Martinica lo è forse ancora.Avevano diritto ad avere la cittadinanza.
Concordo che ci vogliono più strutture,ma non abbiamo i soldi per farle.
Non è questione di timore,danno a loro tolgono a me. E' la realtà.A milano le case popolare hanno una graduatoria e gli immigrati sono i primi ad avere i diritti per il loro stato sociale. Così è per gli asili, così è per i ticket e la sanità. Se mi permetti,visto che posti per tutti non ci sono e gli italiani si devono arrangiare alle volte girano. Beata la Francia che può ospitare tutti.



C'è un problema di alloggi a Milano è vero - ma non solo lì, anche nel mio mini paesino -. Ma quanti sono i locali sfitti che i proprietari (ricchi per definizione) preferiscono lasciare tali piuttosto che occupati ad un prezzo inferiore a quello di mercato?
Problema uno risolto.
Problema di asili? Aboliamo quelli privati (su cui si specula non poco) e facciamo pagare, a chi se lo può permettere, la stessa quota in quelli pubblici. Problema due risolto.
I ticket? Facciamoli pagare in base al reddito, quello vero però, non come ora. Problema tre risolto.

E comunque ti porto un esempio, di italiani brava gente: conosco una signora, che lasciata a piedi dal marito, con due figli a carico, e un lavoro precario da operaia, ha avuto direi giustamente l'assegnazione per una casa popolare. Niente di che, un mini appartamento, in tre ci stavano a fatica.
Bè ora, dopo un ventennio, i figli vivono per gli affari loro, lei ha un lavoro fisso, un nuovo compagno e la macchina nuova, ma continua ad avere la casa popolare.

Gli immigrati stanno davanti in graduatoria perché stanno messi peggio, questa è la realtà, e lo stato, per far fronte a questa ondata di nuovi poveri, prende dal ceto medio ingigantendo il divario tra ricco e povero, proprio come succede nei paesi più poveri, questo è il problema


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Annas
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  Post Inserito 06-10-2013 alle ore 21:57   


06-10-2013 alle ore 15:31, Le_Chat wrote:



Però c'è da far notare come chi si lacera le vesti per la sorte degli animali abbandonati e randagi quasi sicuramente alla fine ne ospita in casa uno o più, anche 10 senza criticare chi non fa altrettanto.
Mentre tra chi si indigna per la situazione degli immigrati non c'è praticamente nessuno che decida di accogliere in casa una famiglia di disperati, ma poi critica chi non li aiuta.

Non credete che ci vorrebbe coerenza nei propri modi di pensare e




Il concetto che hai espresso è aberrante. E la tragedia è che tu e chi ti dà i cuoricini non ve ne rendete nemmeno conto.


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