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  >>  Varie  >>  civiltà, un passo avanti - Discussione n 81897 - PermaLink
   civiltà, un passo avanti
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Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 8 )
Anna49
| CV STAFF

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  Post Inserito 20-07-2013 alle ore 23:25   
INDIA
I delfini sono «persone non-umane»
banditi gli spettacoli acquatici

Il Ministero dell’Ambiente dichiara «moralmente inaccettabile» la detenzione dei cetacei a scopi d’intrattenimento

MILANO – Stop ai delfini usati per spettacoli e intrattenimento, confinati in luoghi e vite incompatibili con la loro intelligenza e sensibilità. Il Ministro dell’Ambiente e delle Foreste indiano, nel comunicare la decisione del governo, va oltre, affermando che i delfini «dovrebbero esser visti come ‘persone non-umane’ e di conseguenza avere i loro diritti specifici».
UN DIVIETO NETTO - Il divieto riguarda «ogni persona, organizzazione, agenzia governativa, impresa privata o pubblica che abbia a che fare con l’importazione o cattura di una specie di cetacei allo scopo d’intrattenimento commerciale, esibizione pubblica o privata o interazione qualsiasi». Il comunicato ministeriale, rilasciato alla fine della settimana scorsa, non lascia margini di dubbio e d’azione sulla fine della possibilità d’imprigionare delfini e altri cetacei per far divertire gli esseri umani. L’India diventa così il Paese più grande al mondo ad aver messo fuori legge tale tipo d’intrattenimento, insieme a Cile, Costa Rica e Ungheria. E si schiera con i difensori dei diritti degli animali che considerano i delfinari – anche quelli che fanno del loro meglio per garantire condizioni di cattività ottimali – un abuso. «L’imprigionamento in cattività può compromettere seriamente il benessere e la sopravvivenza di tutti i tipi di cetacei, alterando il loro comportamento e causando sofferenza estrema» spiegano dal Ministero.

«MORALMENTE INACCETTABILE» - «Se i cetacei sono in generale altamente intelligenti e sensibili – si legge ancora sul comunicato ministeriale – e vari scienziati che hanno effettuato ricerche sul comportamento dei delfini hanno indicato il loro grado d’intelligenza inusuale, significa che rispetto ad altri animali i delfini dovrebbero essere visti come ‘persone non-umane’ e come tali avere i loro specifici diritti ed è moralmente inaccettabile tenerli in cattività a scopo d’intrattenimento». L’India si allinea dunque a una posizione cresciuta negli ultimi anni tra persone, studiosi e scienziati che si sono convinti di come ad alcune specie animali, in particolare tra cetacei e grandi primati, dovrebbero essere estesi alcuni diritti fondamentali riconosciuti alla specie umana. La definizione di «persona» vuole proprio indicare il concetto di creature individuali, con pensieri, emozioni e cultura, e non semplicemente come specie animali da essere sfruttate a piacimento degli umani.

CATTIVITA’ ITALIANA - La mossa indiana sembra quasi voler raggiungere anche le orecchie di tutti quei Paesi, in primis europei e Stati Uniti, dove delfinari e strutture simili generano grandi affari e gli sforzi degli attivisti per i diritti degli animali non sono ancora riusciti a penetrare le legislazioni. La polemica sui delfinari nel nostro Paese è riesplosa non più di un paio di settimane fa, in occasione della Giornata mondiale contro la cattività dei mammiferi marini - che ricorre il 4 luglio. Lav (www.lav.it) e Marevivo (www.marevivo.it) hanno presentato la campagna Sos Delfini (www.sosdelfini.org), denunciando le pessime condizioni di cattività dei cetacei nei cinque delfinari italiani e chiedendone la chiusura. Alla campagna europea si sono associati molti personaggi pubblici; in Italia l'attore Giorgio Panariello e la presentatrice Licia Colò hanno lanciato un appello perché la gente non visiti più le strutture che tengono reclusi i delfini. L’ENPA (www.enpa.it) ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica e chiede il ritiro della licenza a Zoomarine. L’ex ministro Michela Vittoria Brambilla presenta una proposta di legge per «vietare in Italia la detenzione e l'addestramento dei cetacei». E, secondo un sondaggio dello scorso anno realizzato da IPSOS, oltre due italiani su tre sono perfettamente d’accordo con lei.

Il Corriere 20 luglio 2013


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Yuzuriha

Registrato dal: 14-01-2009
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  Post Inserito 21-07-2013 alle ore 10:52   
Giusto l'altro ieri parlavamo con un nostro amico che viaggia molto come in India ci sia una tutela e una cultura incredibile per l'ambiente e gli animali, tutti tranne i cani diceva lui. Pare che per la loro religione, l'induismo, tutti gli esseri viventi, piante comprese, siano sascri, ma il cane sia una residenza del demonio, e per questo viene preso a sassate da tutti e addirittura a volte se la prendono se uno cerca di proteggerli o di nutrirli.
Non so se sia vero, spero che questo tipo di convinzione sia rimasta solo nelle zone più povere e con alto indice di analfabetismo, e che col tempo sparisca...


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misssmith
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  Post Inserito 21-07-2013 alle ore 11:48   



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vicval

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  Post Inserito 23-07-2013 alle ore 23:19   


21-07-2013 alle ore 10:52, Yuzuriha wrote:
Giusto l'altro ieri parlavamo con un nostro amico che viaggia molto come in India ci sia una tutela e una cultura incredibile per l'ambiente e gli animali, tutti tranne i cani diceva lui. Pare che per la loro religione, l'induismo, tutti gli esseri viventi, piante comprese, siano sascri, ma il cane sia una residenza del demonio, e per questo viene preso a sassate da tutti e addirittura a volte se la prendono se uno cerca di proteggerli o di nutrirli.
Non so se sia vero, spero che questo tipo di convinzione sia rimasta solo nelle zone più povere e con alto indice di analfabetismo, e che col tempo sparisca...



D
Non intervengo mai nei topic, ma è più forte di me e devo chiarire questo concetto tra indù e cani.

L'Induismo si basa sul concetto della metempsicosi, ovverosia la reincarnazione dell'anima.Muore il corpo ma non lo spirito!

Noi occidentali e cattolici la immaginiamo solo tra un corpo umano ed un altro corpo umano (maschile o femminile),non in corpi di animali poichè quest'ultimi non hanno il privilegio di possedere un anima.Vi basti pensare che ancora nell'ottocento uccidere una persona di colore non era un peccato, causa la mancanza della suddetta,con i mulatti il discorso era più complesso...ne avevano ben mezza!

L'Induismo dota invece anche gli animali di uno spirito.
Allora i cani cosa hanno che non va?
Presto detto, la trasmigrazione della anima non avviene casualmente.
Le azioni delle vite precedenti( buone o cattive)influenzano la successiva reincarnazione (KARMA).
Quindi più avrai sbagliato e sarai stato cattivo e più sarà dura per il tuo spirito la vita seguente.
La peggiore tra tutte le reincarnazioni è proprio quella del cane.
Eh si sei nato cane vuol dire che sei stato un vero fetuso!
Perciò non meriti grande rispetto, anzi se posso ti rendo la vita ancora più difficile, altrimenti non saresti stato reincarnato in un cane.
Aggiungiamo che di giorno i cani in India non sono molto attivi, con il calare delle tenebre, il discorso cambia si riuniscono in branchi,e diventano aggressivi, non sono rari attacchi anche agli esseri umani.
Insomma tornano ad essere dei veri fetusi!

Nella speranza di non avervi annoiato un saluto a tutti!


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calzinimaya
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 23-07-2013 alle ore 23:39   
quindi?
va bene perchè credono a ste cose?
allora vale tutto..in nome di credenze e religioni....
va bene che una donna stuprata a dubai sia condannata a una pena di 16 anni (poi solo per il casino mondiale graziata) eil suo stupratore no...
mah..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: calzinimaya il 23-07-2013 23:42 ]


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Anna49
| CV STAFF

Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 24-07-2013 alle ore 12:53   
infatti, sono d'accordo con te doc, questo è un passo avanti di civiltà in un paese incivile, purtroppo nonostante un passo avanti si resta sempre indietro, molto indietro..


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vicval

Registrato dal: 13-05-2010
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  Post Inserito 25-07-2013 alle ore 09:46   
Perbacco! che risposte!
Provo a spiegarmi meglio.
Per ben 5 anni ho vissuto tre mesi in india e tre in Italia.Lì sono venuto a contatto sia con il mondo induista che quello musulmano!
Ho inserito il topic precedente solo per testimoniare un mondo diverso dal nostro.
Non mi sono permesso di tirare dei giudizi sommari.

Carissima Doc, se io prendessi in mano una lastra, questa per me sarebbe poco più di una foto, mentre a te racconterebbe di patologie o guarigioni.

In India vi è una povertà dura da immaginare,una grande fetta della popolazione la sera si prepara a dormire per le strade e sui marciapiedi con ricoveri di fortuna,Non qualche barbone ma intere famiglie!

ora leggete questo articolo:

La rabbia è una malattia di origine animale sempre fatale per l'uomo se non sottoposto ad adeguato trattamento post esposizione. In generale quasi tutte le morti di persone attribuite alla rabbia sono causate da morso di cane e circa il 90% si verificano in Asia. Attualmente 3,11 miliardi di persone vivono in 15 stati dell'Asia dove la rabbia del cane è endemica. In questi stati si stima che i casi di rabbia nell'uomo nel corso del 2000 siano stati circa 37.000 (12 per milione di abitanti). Più del 95% di questi sono dovuti al morso di cane rabido. La maggior parte di queste morti riguardano soggetti che non sono stati sottoposti ad alcun trattamento o non hanno ricevuto alcuna vaccinazione post esposizione. I trattamenti effettuati ammontano a 7,6 milioni per anno, ma la richiesta supera i 15 milioni se solo le persone avessero la possibilità di accedere ai centri di vaccinazione.
Negli stati in cui sono disponibili dati relativi alla sorveglianza, i bambini fra i 5 e i 15 anni di età costituiscono il 40% delle persone esposte al morso di cane nelle aree con rabbia canina endemica. La maggior parte delle morsicature che interessano i bambini non sono segnalate e rimangono quindi sconosciute sia ai genitori sia al servizio sanitario. Di conseguenza, i bambini esposti spesso non ricevono un trattamento post esposizione tempestivo e completo. E' probabile quindi che la proporzione di bambini che contraggono l'infezione e che muoiono per rabbia non diagnosticata sia di molto superiore anche alle stime più pessimistiche per l'Asia.

Ora è probabile che Se un "idiota" porta da mangiare a dei cani, ed un indiano lo vede, beccarsi un insulto è il minimo che gli possa capitare!
Anche perchè qualsiasi musulmano o indù che abbia voglia di fare beneficenza, distribuirebbe dei pasti ai poveri e non ai cani!
Vi domando chi è l'incivile, colui che non conoscendo affatto il posto , trova tanto filantropico distribuire il mangiare a dei potenziali portatori di malattie o l'indiano che vi manda a quel paese?

Mentre devo fare uno sforzo enorme ad assimilare la storia Della povera Dalelv, con la discussione dei cani in india, anzi a dire la verità non ci riesco!
Ma anche su questo argomento avrei qualcosa da dire, senza voler assolutamente giustificare l'operato Dei giudici del Dubai, tutto però va considerato nel contesto in cui si vive!
Un Saluto Affettuoso a tutti/e voi.



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calzinimaya
| MEDICO VETERINARIO
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Registrato dal: 16-07-2008
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  Post Inserito 25-07-2013 alle ore 10:18   
sono stata in india, so quello di cui parli e non me la prendo affatto, stai tranquillo...
ma è logico che i contesti enormemente diversi portino a vivere determinate situazioni in modo opposto..
penso che anche qui da noi durante le guerre se ti avessero visto dare da mangiare a un gatto ti avrebbero preso per matto e il gatto l'avrebbero mangiato loro...


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FabioGiuff

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  Post Inserito 25-07-2013 alle ore 13:03   


23-07-2013 alle ore 23:19, vicval wrote:

L'Induismo si basa sul concetto della metempsicosi, ovverosia la reincarnazione dell'anima.Muore il corpo ma non lo spirito!

Noi occidentali e cattolici la immaginiamo solo tra un corpo umano ed un altro corpo umano (maschile o femminile),



Ciao Vicval, scusami ma che i cattolici credano alla reincarnazione mi suona nuova, forse volevi dire resurrezione dei corpi?


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