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   la sapevate questa?

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AutorePagina: 3 di 3
Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
| Messaggi : 8053
  Post Inserito 25-02-2015 alle ore 10:47   
Cioccolatini con larve di insetti ritirati dai supermercati

Pernigotti, noto marchio italiano di cioccolatini, ha invitato i supermercati a ritirare dagli scaffali alcune scatole che conterrebbero larve di insetti. Questo, almeno, quello che hanno riscontrato le autorità sanitarie dopo attenti controlli. Nello specifico, si tratta dei Cioccolatini “Cremino” nella confezione cilindrica da 350 g e il lotto interessato è il numero: LID 31.01.16. Dall’azienda fanno comunque sapere che il prodotto è stato ritirato dagli scaffali tempestivamente e che adesso si cerca di riscontrare le cause di questo inconveniente all’interno della filiera poiché nella linea di produzione non ci sono problemi
Le larve presenti nelle confezioni ritirate sono le stesse che a volte troviamo nelle confezioni di pasta, riso o cereali che rimangono troppo a lungo nella dispensa. Pernigotti, azienda italiana che ha oltre 150 anni di storia, è per lo più nota per i suoi gianduiotti e per il torrone. Da un anno rientra anch’essa nell’elenco dei marchi del Made in Italy che hanno lasciato l’Italia, oggi la sua produzione avviene, infatti, in Turchia.
Agrodolce.it



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ne ho un po' in casa..

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Anna49 il 25-02-2015 10:48 ]


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
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  Post Inserito 25-02-2015 alle ore 12:08   
Ho appena terminato dei crimini comperati al super C...di marca francese che erano in offerta.
Non ricordo che marca fossero. Ora mi viene il dubbio,speriamo di non averli mangiati, ma credo mi sarei accorta.


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lillina
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Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 25-02-2015 alle ore 12:21   
mangiatrice di cioccolato
Non cioccolatini di quel tipo ma tavolette Novi,svizzero ? No Novi
Ops pubblicità
Larve no ,o non le vodo


Urca urca che danno


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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 20-03-2015 alle ore 16:34   
Milano, per cani e gatti libero accesso ai cimiteri

Entra ufficialmente in vigore, a 90 giorni dalla sua approvazione, la nuova norma

Salutare i propri cari accompagnati da un familiare, anche se si tratta di un cane o un gatto. Da oggi sarà possibile, perché gli animali d’affezione avranno libero accesso nei cimiteri milanesi insieme ai loro padroni. Entra ufficialmente in vigore, infatti, a 90 giorni dalla sua approvazione, la nuova norma introdotta dal Comune meneghino nel Regolamento dei servizi cimiteriali per consentire il libero accesso a «Fido» e «Micio» nei camposanti: una piccola «rivoluzione» per Milano, voluta dalla Giunta di Palazzo Marino e accolta dal Consiglio comunale lo scorso gennaio, quando è stato eliminato l’articolo del Regolamento di Polizia urbana che proibiva l’ingresso degli animali nei cimiteri. I gatti potranno accedere nel loro trasportino, mentre, nel rispetto del luogo e a tutela delle persone, per i cani si chiederà di utilizzare il guinzaglio e, per quelli di grossa taglia, la museruola.

«È un nuovo segnale di attenzione di questa Amministrazione nei confronti dei nostri amici a quattro zampe - dichiara l’assessora con delega alle politiche animali Chiara Bisconti - e, al tempo stesso, verso le cittadine e i cittadini di Milano che amano i propri animali. Proibire l’ingresso ai cimiteri di cani e gatti, a tutti gli effetti membri di famiglia, non aveva senso, e lasciava spazio anche a margini di discrezionalità e ambiguità. Ora il principio è chiaro: vogliamo che questa città sia totalmente aperta agli animali».
La Stampa






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Anna49
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Registrato dal: 14-05-2012
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  Post Inserito 22-03-2015 alle ore 14:54   
a cuba i cani randagi vivono nel museo e non solo



alcune istituzioni pubbliche locali li hanno adottati per fare la guardia
vladimir, canela, aparicio, leon e carinoso sono probabilmente fra i cani di strada più fortunati di cuba. sono infatti loro i quattrozampe “adottati” dal museo de la orfebrería dell’avana. durante il giorno possono trovare rifugio nel fresco del grande ingresso del palazzo in pietra secolare. di notte, gli animali pattugliano le strade con la polizia locale o dormono sotto una grande scalinata del museo.

tutti li conoscono, anche perché al collo portano una vera e propria carta di identità con il nome, cognome, la foto e la scritta “vivo en museo de la orfebreria”.



quella del museo non è un’iniziativa solitaria: sono molte le istituzioni, dalla banca centrale di cuba a un bagno pubblico, che hanno adottato cani di strada negli ultimi anni: a ciascuno di loro è stato assegnato una carta di identità e gli vengono garantite le spese mediche e protezione dagli accalappiacani.

le adozioni di questo tipo sono diventate una sorta di scappatoia legalizzata per aggirare la legge che vieterebbe la presenza dei cani sui luoghi di lavoro. assegnando loro compiti di sicurezza, unica deroga ai divieti, i cani, al massimo una dozzina, possono girovagare all’interno delle strutture. una situazione che ha anche beneficiato di un fatto di cronaca a loro favore: una guardia di un ufficio amministrativo era stata svegliata dall’abbaiare di un cane randagio, permettendogli di sorprendere alcuni ladri intenti a rubare condizionatori d’aria dalle finestre del palazzo. un gesto che è stato premiato con tanto di cerimonia pubblica.

l’unico rischio che corrono questi cani è legato all’obesità: «non mangiano ossa - racconta victoria pacheco, una guardia del museo -, ma salumi, carne trita, hotdog e fegatini». tutto cibo gentilmente offerto dai ristoranti del posto che, come tante altre persone, si sono affezionate ai quattrozampe.

la società per la protezione animali locale ne ha attualmente registrati 21, cani che vivono in istituti statali come il distributore di benzina del partito comunista, l’ufficio dell’unione dei giornalisti di cuba e un’officina meccanica del ministero della salute pubblica.
ognuno si prende cura di loro, nessuno li colpisce. loro non abbiano alle persone e non mordono. un esempio per molti altri paesi.
lazampa.it



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