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 didi45
Registrato dal: 25-09-2011
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Post Inserito 03-02-2013 alle ore 00:30 |
Io quoto Rana
Come può una città avere 1200 randagi sul territorio?
C'è il solito scaricabarili con tutti che accusano tutti di non fare niente.
Deve essere sempre qualcun' altro a provvedere; e con le trovate all'italiana si fanno le leggi e poi le leggi che aggirano le leggi.
Da dove provengono tutti questi cani randagi? Se i proprietari incominciassero a sterilizzare i propri, forse sarebbe più facile che cercare poi 1200 adozioni.
E' da una educazione civile che si deve partire,non da trovate che salvano quel cane, così detto di quartiere, e ne condannano molti altri.
Trasformare in legalità ciò che è illegale è solo da repubblica delle banane,non cresceremo mai,resteremo sempre i soliti furbetti.
E' proprio il concetto che è sbagliato.
 
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 Annas
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Post Inserito 03-02-2013 alle ore 01:03 |
Per fare educazione e vederne i risultati occorrono decenni e decenni, senza contare che tra certe zone del nord e molte del sud c'è una differenza abissale.
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didi45
Registrato dal: 25-09-2011
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Post Inserito 03-02-2013 alle ore 15:45 |
Se mai si inizia mai si arriverà ad educare. Più si tollera la differenza tra sud e nord e più si creerà l'abisso.
Ogni "furbata " allontana solo l'Italia dall'essere un paese coerente e civile.
Che di fatto esistano cani allevati un po'da tutti già succede,ben venga ma senza legalizzazioni che vanno contro la legge sul divieto di abbandono.
Sono poi gli stessi cani che finiscono alla mercé di delinquenti che si divertono a torturare e massacrare.
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_I diritti degli animali
Normativa cani di quartiere