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  >>  Il comportamento del cane  >>  cane che ha paura delle persone - Discussione n 77785 - PermaLink
   cane che ha paura delle persone
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 8 )
alessioforlano

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 4
  Post Inserito 11-11-2012 alle ore 13:02   
Buongiorno,
sono Alessio e racconto a grandi linee il problema che ho con la mia cagnolina Moma di 11 mesi, un meticcio di taglia media (16 Kg) di mamma breton e papà sconosciuto.
L'ho presa quando aveva 4 mesi e mezzo da un privato che la teneva in uno spazio verde sopra la città e spesso in un recinto con la mamma.
Quando l'ho vista la prima volta mi sono innamorato del suo sguardo e della sua energia e, dopo averci pensato un po', ho deciso di prenderla con me.
Il rapporto tra noi due è stato fin dal primo momento ottimo: nessun timore nei miei confronti e anzi una grande voglia di richiedere le mie attenzioni e le mie coccole.
Io vivo in città, a Genova, e nel week end mi sposto in treno per andare a trovare mia mamma in riviera.
La prima settimana con Moma è stata difficile perché fin da subito ho notato una sua attitudine a tirare al guinzaglio come una matta. Ma non avevo capito da cosa scaturisse questo comportamento. Poi un giorno ha deciso di bloccarsi in casa e non voler uscire. Da quel momento ho capito che c'era un serio problema.
La portavo fuori prendendola in braccio nelle scale altrimenti per la paura di uscire faceva la pipì, e nei giri brevi che facevamo notavo una grande paura nei confronti delle persone e soprattutto dei bambini.
Cosa fare? Ho contattato un'educatrice cinofila che è venuta in casa mia, con il suo cane, per valutare la situazione. Già al telefono mi aveva detto che sicuramente si sarebbe trattato di sindrome da privazione sensoriale. Al suo ingresso in casa Moma ha iniziato ad abbaiare e ha continuato per tutto il tempo (quasi un'ora). Non c'era verso di calmarla ma non ha mai dimostrato segni di aggressività. Dopo la visita in casa abbiamo fatto un'uscita e l'educatrice ha notato che non aveva grandi problemi con gli stimoli ambientali esterni (nessuna paura delle scale mobile, delle griglie di aerazione, dei motorini, dei rumori ecc.) ma solo delle persone. L'educatrice mi ha lasciato due cd da farle ascoltare sui rumori e sui suoni che fanno paura ma Moma si è addormentata!
Ho deciso di non lavorare con questa educatrice perché non mi è piaciuta nel momento in cui mi ha chiesto se me la sentivo di tenere un cane così difficile che nel tempo mi avrebbe dato dei problemi e ho scelto altre strade.
La portavo tutti i giorno al recinto dei cani per farla socializzare con i suoi simili e con i padroni. Le prime volte abbaiava a tutte le persone e quindi era un po' frustrante dover spiegare a tutti il perché. Poi ho notato che smetteva di abbaiare alle persone che dopo un po' riconosceva e ancora oggi fa così: gioca con le persone che vede dall'inizio, abbaia alle nuove per due o tre volte (intese come giornate al recinto) e poi è indifferente o se la persona le piace particolarmente interagisce.
Il solo lavoro al recinto però non bastava e quindi ho contattato un altro educatore con il quale abbiamo provato a capire la distanza di sicurezza che permetteva a Moma di essere un po' più tranquilla. Abbiamo provato ad usare i bocconcini ma con l'ansia non servono a nulla poiché è concentrata su altre cose. I primi mesi fuori casa non guardava neanche me e io facevo fatica a capirla perchè aveva dei comportamenti contradditori in presenza dello stesso/simile stimolo: tagliare la strada, correre, indietreggiare, correre verso la persona di cui aveva paura ecc.
A questo punto ho contattato un veterinario comportamentalista secondo la quale, dopo aver effettuato la visita in casa con conseguenti abbai, “Moma presenta una carenza di socialità nei confronti degli umani, in parte dovuta ad una propria base caratteriale e in parte dovuta alla vita rurale e riservata che ha condotto nei primi quattro mesi di vita.
Ciò comporta un atteggiamento di fuga da estranei, evidente soprattutto all'esterno, ma presente anche in ambienti chiusi.
Presenta inoltre una aggressività territoriale spiccata senza fase di morso.
Entrambe gli atteggiamenti sono su base ansiosa (ansia intermittente).
Le indicazioni date al proprietario riguardano soprattutto gli atteggiamenti da tenere in casa e sono finalizzate a creare rituali rassicuranti per ogni situazione incluse le situazioni problematiche che si presentano in casa e ad eliminare eventuali rinforzi involontari dati dal proprietario.
Vi è circa un 70% di probabilità di recuperare Moma; in questo caso la Terapia Comportamentale per prima cosa deve agire in modo da bloccare la tendenza all'aggressione e alla paura e quindi evitare un peggioramento della situazione. Successivamente si deve pensare di invertire la tendenza e indirizzare il cane su atteggiamenti compatibili con la tolleranza pacifica e serena agli estranei. Il raggiungimento di questo obiettivo sarebbe già un buon risultato ed un primo passo per una eventuale relazione attiva con estranei, che non è da escludere a priori, ma non deve essere inserita nelle finalità perchè è raggiungibile, in genere, solo con il passare del tempo e non è detto che ci si arrivi”.
Nella stessa seduta le è stato prescritto lo “zilchene” e io già le avevo messo un collare DAP cui ne sono susseguiti altri due.
Nella seconda seduta col comportamentalista si è passati dal farmaco omeopatico alla fluoxetina (Moma aveva 6 mesi).
Tutti mi avevano detto che nell'arco di un mesetto sarebbe cambiata tantissimo ma io sinceramente ho notato qualche piccolo cambiamento ma nulla di sconvolgente, quindi se già avevo qualche dubbio sull'uso di un farmaco di quel tipo a maggior ragione ne trovavo conferma non vedendo grandi risultati.
Nel frattempo avevo deciso di provare ad utilizzare la cavezzina (non come strumento di controllo fisico ovviamente) e penso che le sia servito tanto per imparare a guardarsi un po' intorno e non avere sempre il muso per terra.
Ho fatto uno stage sul Ttouch con Anne Bigi la quale, dopo una passeggiata in città, mi ha dato conferma di lavorare bene con il cane. Mi aveva anche consigliato di usare due punti di controllo, uno sulla cavezzina e uno sulla pettorina, e mi aveva anche detto che lei la cavezzina la fa usare veramente a poche persone e con me si sentiva tranquilla vista la mia sensibilità.
L'ultima visita col comportamentalista, invece, è stata drammatica. Quando è entrata in casa e ha sentito Moma abbaiare ha detto “oggi le diamo qualche punizione”: ha preso un giornale e glielo ha lanciato contro, non addosso per fortuna, con una violenza inaudita. Io ero scioccato e l'ho cacciata di casa. In quel momento ho deciso di interrompere gradualmente la cura con la fluoxetina, tanto ormai la stava assumendo da tre mesi. Oggi assume solo fiori di bach.
Ora è già da due mesi che uso solo la pettorina, faccio sempre fatica a portare Moma in giro ma ritengo di doverle dare fiducia.
Il nostro rapporto sta cambiando in meglio e lei si fida sempre di più di me quando è al guinzaglio ma ci sono dei momenti in cui tutto risulta veramente troppo difficile.
Moma è un cane molto agile ed è tutta un muscolo quindi quando tira (quasi sempre) lo fa proprio bene e il mio braccio e le mie dita ne sanno qualcosa!
So chiaramente che il problema di fondo non è il fatto che lei tiri al guinzaglio ma è anche vero che io a volte faccio fatica a lavorare perchè ho male alla mano, ed essendo io un architetto non posso permettermi di non utilizzarla.
Mi piacerebbe tanto trovare la strada giusta per permetterle di trovare quella sicurezza in se e quell'autocontrollo che le potrebbero permettere di vivere una vita più serena.
Per ora abbiamo iniziato a fare un po' di agility in un centro cinofilo qui a Genova. Io spero che acquisisca delle competenze che le permettano di scegliere più consapevolmente, anche quando è per strada o comunque in mezzo ad altre persone, quale comportamento assumere. Anche il fatto di lavorare positivamente con persone nuove penso possa servirle per capire che non tutti sono da evitare!
Qualcosa in meglio è cambiato: ad esempio difficilmente ora taglia la strada o rincula ed inoltre sta imparando a gestire lo spazio del guinzaglio mettendosi al mio fianco o dietro di me.
Non fa più la pipì nelle scale.
In casa è brava e spesso va nel suo trasportino che le fa da tana ma rimane il problema dell'abbaio alle persone che non conosce e se sente persone sul pianerottolo che si avvicinano alla porta di casa.
Per il resto è una cagnolina adorabile, giocherellona e coccolona che ha cambiato la mia vita ma nonostante le difficoltà positivamente.
Mi chiedo se qualcuno di voi ha dei consigli da suggerirmi!
Grazie e buona giornata a tutti.



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 Profilo
mary84
| EDUCATORE CINOFILO

Registrato dal: 31-03-2009
| Messaggi : 3785
  Post Inserito 11-11-2012 alle ore 13:22   
se ha paura delle persone chiedi a dei tuoi amici o conoscenti che il cane non abbia mai visto , dai loro un biscotto e dici di acquattarsi sulle gaambe girando la testa dal lato opposto , vedere se il cane si avvicina.
se si avvicina pure se non prende il biscotto dovete complimentarvi con lui con voce sommessa al primo avvicinamento, questo aiuterò molto il cane a relazionarsi con le persone.


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erika2740

Registrato dal: 29-10-2012
| Messaggi : 127
  Post Inserito 11-11-2012 alle ore 14:05   
credo sia frustrante amare tanto un cane e non riuscire fino in fondo ad aiutarlo nonostante l'impegno.Non sono in grado di aiutarti ma ti faccio i complimenti per la devozione che metti per risolvere la situazione.


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alessioforlano

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 4
  Post Inserito 11-11-2012 alle ore 17:07   
Grazie per la solidarietà!



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 Profilo
mary84
| EDUCATORE CINOFILO

Registrato dal: 31-03-2009
| Messaggi : 3785
  Post Inserito 11-11-2012 alle ore 17:49   
se abbaia alle persone quando siete in casa di loro di ignorarla, finchè non smette di abbaiare e quando smette la premiate.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mary84 il 12-03-2013 10:37 ]


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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 12-11-2012 alle ore 02:34   
Dici che fino ai 4 mesi la tua cucciola viveva con la mamma in uno spazio verde sopra le alture della città.In questo spazio recintato la mamma quanti contatti aveva col mondo esterno oltre al padrone? Veniva accompagnata al guinzaglio o era stabile nel suo spazio verde?Ti pongo queste domande perché la situazione mi richiama l'abitudine che c'era una volta nelle ville estive di porre cani in questi grandi giardini che pattugliavano i confini abbaiando a chi osava avvicinarsi troppo.
Molte volte erano proprio i bambini e i ragazzini che sfidandoli col tiro di sassi,li importunavano creando nel cane un rapporto di paura odio nei loro confronti.
Animali così cresciuti sviluppavano una aggressività nel loro territorio e una diffidenza verso l'uomo una volta usciti dall'ambiente che in pratica non abbandonavano quasi mai perché non ve ne era bisogno.
Può corrispondere quanto da me supposto?
Se così fosse da qui bisogna partire.



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alessioforlano

Registrato dal: 11-11-2012
| Messaggi : 4
  Post Inserito 12-11-2012 alle ore 23:54   


12-11-2012 alle ore 02:34, didi45 wrote:
Dici che fino ai 4 mesi la tua cucciola viveva con la mamma in uno spazio verde sopra le alture della città.In questo spazio recintato la mamma quanti contatti aveva col mondo esterno oltre al padrone? Veniva accompagnata al guinzaglio o era stabile nel suo spazio verde?Ti pongo queste domande perché la situazione mi richiama l'abitudine che c'era una volta nelle ville estive di porre cani in questi grandi giardini che pattugliavano i confini abbaiando a chi osava avvicinarsi troppo.
Molte volte erano proprio i bambini e i ragazzini che sfidandoli col tiro di sassi,li importunavano creando nel cane un rapporto di paura odio nei loro confronti.
Animali così cresciuti sviluppavano una aggressività nel loro territorio e una diffidenza verso l'uomo una volta usciti dall'ambiente che in pratica non abbandonavano quasi mai perché non ve ne era bisogno.
Può corrispondere quanto da me supposto?
Se così fosse da qui bisogna partire.

Purtroppo non conosco con precisione la storia.
Comunque quando io sono andato a vederla la mamma non mi ha abbaiato, anzi era bravissima e l'allevatore le si avvicinava tranquillamente.
Probabilmente le è semplicemente mancata la socializzazione con persone e bambini nei primi mesi di vita, non necessariamente ha subito un trauma.
L'altro dubbio che ho è che prima di me sia stata affidata a qualcun altro che non ha usato metodi troppo gentili, ma sono tutte supposizioni.
Quello su cui sto lavorando ora è farle cercare un po' di autocontrollo che le manca per affrontare le situazioni di tutti i giorni.




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didi45

Registrato dal: 25-09-2011
| Messaggi : 5461
  Post Inserito 13-11-2012 alle ore 00:40   
Scusa non mi sono spiegata bene.Intendevo riferirmi a cani che vivono in un contesto recintato,anche grande ma che non dovendo uscire,non vengono a contatto con persone se non quelle presentate a loro dal padrone. Non devono essere portati fuori,hanno lo spazio per espletare le loro necessità.
All'interno accettano volentieri le persone presentate ma queste sono rare.
Il mondo esterno è sempre al di là della recinzione e lo attaccano perché si sentono sicuri,quando viene loro a mancare la sicurezza del confine e incontrano là fuori lo sconosciuto restano disorientati.
Non hanno subito nessun trauma,è solo venuta a mancare la socializzazione tranne che con poche persone.
La madre ha allevato i figli nel suo stile di vita,non sono traumatizzati.
In questo caso serve "presentare" loro il più possibile gli estranei in modo che li associno ad amici del padrone che vivono al di fuori,e con pazienza allargare man mano la socializzazione.
Spero di essermi spiegata meglio.Oggigiorno è difficile pensare ad un cane che vive in un suo spazio grande che non abbandona mai,non incontrando che le persone autorizzate ad entrare.Da appartamenti e giardinetti il cane viene portato regolarmente all'esterno e la socializzazione è automatica.
Se poi la situazione che ho formulata non corrisponde,sono ipotesi e suggerimento da cestinare.Prendilo come tentativo di aiuto sbagliato.


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abbaiona

Registrato dal: 04-03-2013
| Messaggi : 13
  Post Inserito 12-03-2013 alle ore 08:02   
ciao alessioforlano! anch'io sono nelle tue stesse condizioni, il tuo topic sembra la descrizione della mia Irma.
Se sei ancora attivo su questo forum facci sapere come va, se ci sono stati progressi con Moma (sicuramente sì!): magari mi puoi essere di esempio per la mia adorabile belva


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