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   CONGRESSO USA, VIRGINIA: STOP ALLE CAMERE A GAS PER UCCIDERE RANDAGI
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 2 )
sofiaeginny

Registrato dal: 18-06-2007
| Messaggi : 21194
  Post Inserito 27-09-2012 alle ore 12:49   
Ignoravo che in America fosse ancora in uso la pena di morte per i randagi, oggi leggo questa notizia.

Giovedì, 27 Settembre 2012
Una risoluzione per chiedere metodi "più umani"
CONGRESSO USA, VIRGINIA: STOP ALLE CAMERE A GAS PER UCCIDERE RANDAGI
Una risoluzione contraria all'uso delle camere a gas per uccidere gli animali sfortunati finiti nei rifugi degli Stati Uniti, che ancora praticano questa forma barbara di eutanasia, è stata introdotta al Congresso. L'"House Resolution 736", presentata dal co-presidente della fazione per la protezione degli animali al Congresso Jim Moran, della Virginia, si oppone all'uso delle camere a gas e chiede agli Stati di mettere in atto dei divieti e di rimuovere gli ostacoli che rendono illegale per i rifugi la possibilità di ottenere direttamente farmaci iniettabili per l'eutanasia.
Pur non essendo un divieto federale diretto, la risoluzione mette in luce una questione molto delicata. Animali di tutte le dimensioni, età e stato di salute vengono costretti a stare chiusi dentro una sorta di scatola di metallo e poi colpiti da gas tossici. Che uccidono mettendo ko gli organi vitali prima ancora di mettere la bestiola malcapitata in stato di incoscienza, con conseguente dolore e stress. Spesso, gli animali diventano aggressivi e si attaccano in preda al terrore. Se questo processo viene fatto bene, tutti gli animali muoiono in pochi minuti. Ma succede spesso che debbano passare trenta minuti per uccidere tutti gli animali nella camera della morte. Al contrario, un'iniezione letale di pentobarbital di sodio prima di colpire gli organi, causa perdita di coscienza.
E le storie di animali sopravvissuti alla camera a gas sono diventate protagoniste di un manifesto per sensibilizzare sull'uso non necessario di questa forma crudele di morte. Basta solo un esempio: Quentin, un incrocio di Basenji, è un cucciolo-simbolo e viene portato in tour nel Paese per educare le comunità e i funzionari pubblici sull'alternativa all'uso del gas.
Quando un addetto di un rifugio di Saint Louis ha aperto la camera dopo 30 minuti con i gas "sparati" sui cani, Quentin stava fra le vittime vivo e vegeto. Poiché i lavoratori non hanno avuto il coraggio di far partire di nuovo il gas, l'animale è stato adottato dal fondatore del ricovero della città americana, Randy Grim.
Solo 19 Stati americani, al momento, dispongono di un vero e proprio divieto per l'uso delle camere a gas, mentre altri 15 hanno la possibilità di acquistare e usare farmaci per l'eutanasia in modo tale da dare la facoltà al singolo rifugio di poter scegliere se utilizzare la camera a gas o l'iniezione letale. Lo rivela la Humane Society degli Stati Uniti.
Nei restanti 16 Stati, in realtà, le leggi non danno ai canili alcuna autorità per comprare i farmaci necessari per praticare l'eutanasia in modo umano. Così i ricoveri per animali che non vogliono uccidere le bestiole con il gas, devono poter contare sulla collaborazione di un veterinario locale che fornisca loro proprio i farmaci di cui hanno bisogno.
La risoluzione riporta che quasi la metà dei 6-8 milioni di animali che entrano nei rifugi americani vengono uccisi. Già di per sé una tragedia di proporzioni epiche. Ecco perché le camere a gas non sono altro che un'assurda tortura da evitare.



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marcel
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  Post Inserito 27-09-2012 alle ore 13:03   


27-09-2012 alle ore 12:49, sofiaeginny wrote:
Ignoravo che in America fosse ancora in uso la pena di morte per i randagi, oggi leggo questa notizia.
.....




L'ho fatto notare in ogni discussione che esaltava la grande, civile e animalista America che fan fuori 4milioni di randagi l'anno ... ora ho la conferma che non leggi quello che scrivo
Comunque sì, sarebbe ora che anche loro si sobbarcassero il mantenimento di qualche milione di cani, visto che se la tirano tanto



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mary84
| EDUCATORE CINOFILO

Registrato dal: 31-03-2009
| Messaggi : 3785
  Post Inserito 27-09-2012 alle ore 13:45   
allora ho il ragazzo che vive in america , ed al momento l'unico stato che non uccide randagi ma li recupera facendoli poi adottare è lo stato delle Hawaii.
anche altri stati lo stanno seguendo per rivoluzionare questo lato negativo che dà sempre caratterizza l'america .
il tempo per trovare casa ad un randagio è 3 mesi poi lo soprrimo e questo nello stato delle hawaii fortunatamente non avviene grazie al fatto che hawaii e natura voglio essere una cosa sola quindi rispettano ogni forma di vita


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