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  >>  Diritti degli animali  >>  I viaggi impossibili dei cani confinati nei treni regionali - dall'11/12 - Discussione n 71103 - PermaLink
   I viaggi impossibili dei cani confinati nei treni regionali - dall'11/12
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Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 3 )
misssmith
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Registrato dal: 16-05-2008
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  Post Inserito 11-12-2011 alle ore 00:55   
Dal corriere.it del 2 dicembre

Vietate le Frecce: 32 ore da Torino a Palermo

MILANO - Attraversare l’Italia in treno con un cane al seguito già oggi non è particolarmente agevole. A partire dall’11 dicembre, a meno che l’amico quattrozampe non sia un chihuahua o un maltesino toy, sarà praticamente impossibile. Entra infatti in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia da cui spariranno molti degli attuali convogli di classe Intercity e Intercity Notte. Che sono poi gli unici, assieme agli espressi e ai treni regionali, su cui sono ammessi i «pet», perlomeno quelli non così piccoli da poter viaggiare in una gabbietta di 70x50x30 centimetri, che invece sono i benvenuti e neppure pagano il biglietto. Ma già un cocker, per dire, ovvero un cane tutt’altro che ingombrante, avrebbe serie difficoltà a stare chiuso per ore nello spazio angusto di quel genere di trasportino.

L'INCHIESTA ENPA - I proprietari di cani non particolarmente minuti dovranno dunque prepararsi a ripiegare sull’auto, considerando che anche gli spostamenti in aereo comportano per i loro amici serie controindicazioni, come il viaggio in stiva pressurizzata, sconsigliato dalla maggior parte dei veterinari. Oppure, come ha messo in evidenza una ricerca condotta il 1° dicembre dall’Enpa immedesimandosi nell’utente che deve prenotare un viaggio di lunga percorrenza per sè e per il proprio compagno scodinzolante (la data ipotetica scelta è l’11 gennaio), rassegnarsi a combinazioni improbabili, con più cambi e tempi da esodo biblico. Un esempio? Per un Torino-Palermo sono disponibili due opzioni: la prima con un solo cambio e una durata di 32 ore e 22 minuti; la seconda con due cambi e una durata di 27 ore e 55 minuti. Chi viaggia senza animali al seguito può invece optare anche per le soluzioni che prevedono una o più tratte con convogli di tipo Eurostar/Freccia (Frecciarossa, Frecciabianca, Frecciargento) arrivando a compiere lo stesso tragitto in 16 ore e 35 minuti, praticamente la metà del tempo.

«IMPEGNI DISATTESI» - «E’ una situazione non degna di un Paese civile - tuona Carla Rocchi, presidente dell’Enpa -. L’ad delle Fs, Mauro Moretti, si era personalmente impegnato con noi e coni il precedente governo a garantire ai proprietari di animali la possibilità di viaggiare con Trenitalia. Forse si è rimangiato la parola. Le limitazioni già oggi in vigore sono penalizzanti per chi si muove con un cane al seguito; quello che accadrà tra qualche giorno sarà la violazione di un diritto fondamentale, la libertà di circolare sul territorio nazionale. Il regolamento va modificato. Se le cose non cambieranno siamo pronti a portare la questione fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo».

«COLPA DEI TAGLI» - Trenitalia, dal canto suo, fa notare che quello attualmente on line è un orario ancora parziale e che in ogni caso non c’è alcuna scelta commerciale dietro alla riduzione dei treni accessibili ai pet. «Semplicemente - spiegano all’ufficio stampa - gli intercity sono coperti dai contributi statali. E i tagli effettuati dal governo comportano l’impossibilità di garantire lo stesso numero di convogli. Che questo porti a minori possibilità di viaggiare con il proprio cane è una conseguenza possibile, ma non voluta da noi». L’alta velocità, invece, è coperta direttamente dal mercato. E quanto al regolamento, dicono a Trenitalia, non ci sono variazioni in vista: «Dobbiamo tenere conto delle richieste della nostra clientela. E la maggior parte di chi viaggia sulle Frecce ha espresso il desiderio di non condividere il viaggio con animali».

«COPIAMO L'EUROPA» - Una posizione che non convince l’Enpa: «Queste regole penalizzano anche il turismo perché molti stranieri, abbiamo le lettere che lo confermano, rinunciano a visitare l’Italia perché una volta arrivati al confine viaggiando su convogli francesi o svizzeri rischiano poi di non poter più proseguire - dice ancora Carla Rocchi -. In Europa i proprietari di animali non incontrano gli stessi problemi, solo la Spagna è messa peggio di noi. Non bisogna inventarsi grandi cose, basterebbe copiare da chi una soluzione l'ha già trovata».

Alessandro Sala





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Max265

Registrato dal: 21-08-2011
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  Post Inserito 12-12-2011 alle ore 10:14   
Sempre peggio

Pensa che vorrei andare a trovare degli amici che ho lasciato all'estero dove vivevo, e questa volta avrei il cane al seguito, ma viaggiare di giorno NON SI PUO', di notte si può ma dovrei prenotare un intero scompartimento cuccette (eh già la mia cagnolina è sporca, infetta e altamente contagiosa)
scompartimento da 6 = 91,8 € * 6 = 550.8 €
scompartimento da 4 = 101,8 € * 4 = 407.2 €

dannatamente assurdo!!!!!!

se poi pensiamo che il governo (pure quello attuale) non vuole fare nemmeno mezzo passo indietro per quanto riguarda la nuova famosissima tratta Torino-Lione che verrà costruita (tratta già esistente e su cui viaggeranno poi, come succede ora, i TGV francesi) investendo fior di quattrini... mi pare che le conclusioni si traggano da sole...

poveri noi!!!


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misssmith
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Registrato dal: 16-05-2008
| Messaggi : 22544
  Post Inserito 12-12-2011 alle ore 21:09   
Sì Max, ma ricorda che, oltre al vagone intero, per il cane devi acquistare anche un biglietto alla tariffa ordinaria n. 1/Espressi di seconda classe ridotta del 50%
Comunque, quic'è tutto...


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Max265

Registrato dal: 21-08-2011
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  Post Inserito 13-12-2011 alle ore 12:34   
ANCHE?

Allora mi sono informato meglio chiamando al di là del confine, e nel mio caso la faccenda è un tantino complicata, o meglio me la complica trenitalia!
Il treno che dovrei prendere, anche se parte da Venezia, NON è italiano, lo è il personale ma solo fino al confine di stato, poi si scambiano con i colleghi cruccofoni e per loro il problema non sussiste!
Dovrei solamente viaggiare con il posto a sedere invece che con la cuccetta e pagare un biglietto in più per il cane (costa MENO DI UN TERZO del biglietto ordinario) che dovrà stare a guinzaglio e con la museruola.

Il punto è che per arrivare al confine NON posso portare il cane nel posto a sedere e quindi vale la regola di trenimerdaitalia e dovrei prenotare un intero scompartimento di cuccette solo per arrivare al confine, e il viaggio fino a lì dura la bellezza di 2 ore!



C'è però da dire che l'impeccabile call center di trenimerdaitalia è stato così efficente da consigliarmi il noleggio di una vettura, comunicandomi che poteva aiutarmi nel trovare l'esercizio più vicino a me!
Che servizio eccellente


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