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  >>  Il comportamento del cane  >>  Cucciolo al limite dell'ingestibile - Discussione n 69618 - PermaLink
   Cucciolo al limite dell'ingestibile

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AutorePagina: 2 di 4
mary84
| EDUCATORE CINOFILO

Registrato dal: 31-03-2009
| Messaggi : 3785
  Post Inserito 30-09-2011 alle ore 16:20   
parlo da spirante educatrice e volontaria di canile , la maggior parte dei problemi di un cane derivano quasi esclusivamente dai padroni .
il cane non è un giocattolo che possiamo dar via quando ci fà comodo ,
spesso ansia da separazione ed altri problemi derivano da un'eccessivo antropomorfismo (nel senso che umanizziamo troppo i nostri animali).
dare via un cane così senza avergli dato alcuna possibilità di recupero ed aver sentito pareri di esperti (comportamentalisti , educatori, vet.)facendo una diagnosi del problema da soli è da scemi secondo me perchè il cane ha bisogno di una guida sicura e di un leader gentile che lo ami e sappia gestire in qualunque problema.
se uno pensa che da solo non è in grado di gestire un cane allora il cane non se lo fa perchè un cane da quando lo si prende và tenuto con se tutta la sua vita .


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rananera

Registrato dal: 23-08-2010
| Messaggi : 5988
  Post Inserito 01-10-2011 alle ore 10:01   
ma sapete che non riesco proprio a concordare con i vostri pareri negativi nei confronti di chi, immagino soffrendo le pene dell'inferno, è pronto ad arrednersi?
non ci riesco...semplicemente perchè ci son passata e a volte mi sembra di esserci ancora in mezzo a quel passaggio.
e so davvero cosa si prova.
il senso di inutilità d'esistere...tu ci sei e faresti di tutto per quel cucciolo magari anche tanto desiderato...
e in genere fai davvero di tutto, a volte anche sbagliando, certo...ma molto spesso seguendo davvero i giusti consigli, mettendoli in pratica al meglio, portandolo anche dall'educatore (come mi par di aver capito in questo caso).
ma a volte tutto questo non basta.
dipenderà dalla situazione (immagino i problemi che ho avuto io ma inseriti in un contesto famigliare differente...sarebbero stati impossibili da gestire), dipenderà dalla salute psicofisica dell'umano (mica tutti si nasce rocce granitiche, non tutti abbiam situazioni lavorative che lasciano magari anche parecchio tempo libero da dedicare non solo a godersi-educare-crescere il cucciolo...magari il tempo prima di avere il can-vandalo in casa era sembrato uno spazio divisibile tra vita lavorativa-sociale-personale e...animale....dopo, con il vandalo presente ci si può anche accorgere di aver sbagliato completamente i conti!).
davvero non vi capisco, non capisco queste accuse...
io vedo una persona adulta che ha preso coscienza dei propri limiti.
non sta dicendo che abbandonerà il cucciolo in mezzo all'autostrada...
non sta dicendo che lo affogherà...
sta ammettendo la sua sconfitta e immagino anche che la cosa gli costi in orgoglio, emozione e sentimenti.

più vivo con asdrubale più mi convinco che un cane non è un compagno di vita per tutti e ovunque o comunque non lo è per chiunque in qualsiasi momento della sua vita.


ziobibbi...pensaci bene.
ma con serenità.
pensa che è una battaglia che puoi sicuramente vincere ma non vivendo da solo non è una guerra che puoi combattere da solo.
parlane con la tua compagna, leggiti e rileggiti tutte le discussioni del forum riguardo ai cuccioli di cane, quelli normali intendo, quelli che ti fan vedere i sorci verdi perchè son cuccioli...e tralascia chi ha avuto la fortuna di incappare nel cane perfetto, ci sono in giro, bontà loro...molto spesso son davvero frutto di un umano perfetto al fianco ma son sempre più convinta che la fortuna sia anche davvero la bottadicuxo di incrociare nella vita quel cucciolo buonissimo/addestrabilissimo fin da quando vede il mondo...
una volta presa la decisione...sappi che qui dentro e un po' ovunque tra appassionati di animali e esperti di cani, troverai (troverete) l'appoggio morale e i consigli giusti (nonchè buone spalle su cui piangere...serviranno anche quelle), se deciderai di tener duro.
in caso contrario...e posso parlar solo per me, troverai comunque un appoggio a qualsiasi altra tua scelta (fatta ovviamente per il bene del cane, seguendo e vigilando sull'eventuale adozione da parti di altri umani, cercando davvero il suo compagno di vita migliore).




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Gepetto

Registrato dal: 04-04-2010
| Messaggi : 1308
  Post Inserito 01-10-2011 alle ore 11:05   
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01-10-2011 alle ore 10:01, rananera wrote:
ma sapete che non riesco proprio a concordare con i vostri pareri negativi nei confronti di chi, immagino soffrendo le pene dell'inferno, è pronto ad arrednersi?
non ci riesco...semplicemente perchè ci son passata e a volte mi sembra di esserci ancora in mezzo a quel passaggio.
e so davvero cosa si prova.
il senso di inutilità d'esistere...tu ci sei e faresti di tutto per quel cucciolo magari anche tanto desiderato...
e in genere fai davvero di tutto, a volte anche sbagliando, certo...ma molto spesso seguendo davvero i giusti consigli, mettendoli in pratica al meglio, portandolo anche dall'educatore (come mi par di aver capito in questo caso).
ma a volte tutto questo non basta.
dipenderà dalla situazione (immagino i problemi che ho avuto io ma inseriti in un contesto famigliare differente...sarebbero stati impossibili da gestire), dipenderà dalla salute psicofisica dell'umano (mica tutti si nasce rocce granitiche, non tutti abbiam situazioni lavorative che lasciano magari anche parecchio tempo libero da dedicare non solo a godersi-educare-crescere il cucciolo...magari il tempo prima di avere il can-vandalo in casa era sembrato uno spazio divisibile tra vita lavorativa-sociale-personale e...animale....dopo, con il vandalo presente ci si può anche accorgere di aver sbagliato completamente i conti!).
davvero non vi capisco, non capisco queste accuse...
io vedo una persona adulta che ha preso coscienza dei propri limiti.
non sta dicendo che abbandonerà il cucciolo in mezzo all'autostrada...
non sta dicendo che lo affogherà...
sta ammettendo la sua sconfitta e immagino anche che la cosa gli costi in orgoglio, emozione e sentimenti.

più vivo con asdrubale più mi convinco che un cane non è un compagno di vita per tutti e ovunque o comunque non lo è per chiunque in qualsiasi momento della sua vita.


ziobibbi...pensaci bene.
ma con serenità.
pensa che è una battaglia che puoi sicuramente vincere ma non vivendo da solo non è una guerra che puoi combattere da solo.
parlane con la tua compagna, leggiti e rileggiti tutte le discussioni del forum riguardo ai cuccioli di cane, quelli normali intendo, quelli che ti fan vedere i sorci verdi perchè son cuccioli...e tralascia chi ha avuto la fortuna di incappare nel cane perfetto, ci sono in giro, bontà loro...molto spesso son davvero frutto di un umano perfetto al fianco ma son sempre più convinta che la fortuna sia anche davvero la bottadicuxo di incrociare nella vita quel cucciolo buonissimo/addestrabilissimo fin da quando vede il mondo...
una volta presa la decisione...sappi che qui dentro e un po' ovunque tra appassionati di animali e esperti di cani, troverai (troverete) l'appoggio morale e i consigli giusti (nonchè buone spalle su cui piangere...serviranno anche quelle), se deciderai di tener duro.
in caso contrario...e posso parlar solo per me, troverai comunque un appoggio a qualsiasi altra tua scelta (fatta ovviamente per il bene del cane, seguendo e vigilando sull'eventuale adozione da parti di altri umani, cercando davvero il suo compagno di vita migliore).





Sono solo in parte d'accordo con te ranetta. Ci sono persone che possono permettersi di "affrontare" un cane difficile, gli altri vanno a "cuxo", informarsi sulle caratteristiche della razza forse.... ??
La mie è esperienza diretta, Becky, incrocia racattato da un privato, mi ha fatto faticare un bel pò e anche adesso ha il suo caratterino, Roy un flat acquistato in un allevamento dopo molte ricerche sulle caratteristiche della razza e la bontà dell'allevamento, sembra sia nato per obbedire. Evidentemente qualcosa cambia visto che anche i suoi fratelli e sorelle hanno lo stesso stupendo carattere.
So per esperienza che in famiglia non è facile. Tutti dovrebbero rispettare delle regole ma si sa.... quando si è in molti tutti ci mettono del suo.
Le cose precipitano se il nervosismo cresce all'interno della famiglia, il cane lo percepisce e lo interpreta da cane aumentando l'eccitazione per la caccia imminente, (quello che succede alla famiglia di Ziobibi al mattino) ma mantenere la calma non è facile ed entri in una spirale difficile: Più aumenta il nervosismo più aumenta l'eccitazione la quale fa aumentare il nervosismo.
Sono d'accordo invece a non "crocifiggere" uno che decide di rinunciare, purché lo faccia nel bene del cane, trovandogli una sistemazione adeguata.

Bruno

Auguri Ziobibbi ed al tuo cane.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Gepetto il 01-10-2011 11:06 ]


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rananera

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  Post Inserito 01-10-2011 alle ore 13:01   
ma certo...le caratteristiche di razza spesso aiutano (ma non sempre...si legge infatti di labrador rognosetti quando, mediamente, dovrebbero essere vivaci ma paciosi) e anche pensando a sturm, pare che barboncini e barboni siano perfettamente inglobabili in famiglie e situazioni differenti...
il problema è che pur informandosi sulle caratteristiche specifiche della razza..chi non ci ha mai convissuto, rischia comunque di non aver ben chiaro l'entità della...vivacità o dell'abbaio o della territorialità...
sulla carta uno ci pensa anche, medita...e si dice: ma si dai, abbaierà un po' ma non abito vicino a persone rognose (e invece anche le persone migliori di fianco a cani rumorosissimi potrebbero anche sbarellare porelle pure loro) e le caratteristiche di guardia che spesso sono anche apprezzabili...dal vivo diventan rogne pesantissime da gestire...
quindi ribadisco e confermo: informarsi è già metà dell'opera...ma soprattutto per chi è alla prima esperienza con un cane...nulla è come viverci insieme davvero...


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Gepetto

Registrato dal: 04-04-2010
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  Post Inserito 01-10-2011 alle ore 13:35   
Quote:

01-10-2011 alle ore 13:01, rananera wrote:
ma certo...le caratteristiche di razza spesso aiutano (ma non sempre...si legge infatti di labrador rognosetti quando, mediamente, dovrebbero essere vivaci ma paciosi)



L'esempio labrador calza poco, di "labrador" con la L ce ne sono molto meno di quelli in circolazione il resto sono labradoroidi, incroci improvvisati di due labrador o importati dall'estero senza sapere nulla dei genitori. In pratica la mia Becky.

Nel 2007 sono stati registrati al LOI/ROI
6935 Labrador
4205 Golde
133 flat

Ma quanti ne hanno venduti?

(fonte:http://www.retriever.it/statistiche/stat.asp)

Per il resto è vero la razza non è tutto ma auita, purtroppo si scopre dopo.

Bruno

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Gepetto il 01-10-2011 13:40 ]


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Ziobibbi

Registrato dal: 03-08-2011
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  Post Inserito 03-10-2011 alle ore 09:31   
Ringrazio rananera e Bruno con tutto il cuore.
Ho letto tutti i commenti, qualcuno superficialmente qualcun altro più approfonditamente (prometto di stamparli e leggerli tutti meglio). Prima di rispondere, genericamente, ringrazio tutti per i consigli.
Allora. Immaginavo che scrivendo che si pensava di lasciare il cucciolo avrei "scatenato" le più disparate risposte. Non faccio commenti e non do riposte mirate nei confronti di nessuno. Ho letto commenti cattivelli, ma lo sapevo; qualcuno ha fatto addirittura paragoni con abbandono di bambini, ma per favore! Mi fanno ridere quelli che paragonano gli animali ai bambini. C'è chi ha fatto la sua lezioncina di moralismo e chi il professore/professoressa. Me lo aspettavo.
Quindi passiamo alla difesa. Premesso, ripeto, che ringrazio tutti per l'aiuto, comunico anche ufficialmente che il cane è ancora con noi e resterà; questo perchè, e lo dico ai moralisti ed animalisti ultrà, noi al cane vogliamo bene e si è preso un pezzettino di cuore. Non lo avremmo comunque "abbandonato" ai bordi di un autostrada nè lasciato in pineta, ma affidato a qualcuno che amava gli animali. chi parla per parlare, dovrebbe anche pensare, e rendersi conto che il cane è un animale molto opportunista e che, pur con tutte le sofferenze dell'abbandono, non ci mette molto a "rifarsi una vita". Non sarà il caso di mapo, ma non credete che ci siano cani davvero ingestibili? Almeno per gli umani, se poi ci sono quelli che "sussuranno ai cavalli" (che, detto per inciso, invidio) buon per loro. Nessuno di noi ha preso mapo credendo che fosse facile, nè pensando che fosse un giocattolo inanimato, nessuno non si è informato prima e nessuno vuol negare al cane una seconda opportunità. Purtroppo non siamo tuttologi canini e non immaginavamo che il cocker maschio fosse, quando ci si mette, infernale; se qualcuno che ha criticato ferocemente lo sapeva sono contento per lui/lei. Ma ci abbiamo messo volontà ed affetto, decisione e determinazione: il cane è migliorato, entra, almeno in macchina e tra breve anche in casa, nel trasportino senza un fiato, riusciremo a farlo entrare anche nella cuccia (anche se dormire fuori nella cuccia la vedo una montagna insormontable) e spero per lui che si decida a dormire su un materassino o su un lettino per cani senza mangiarli tutti (a questo proposito chiedo: cosa dovrei fare se si mangia lettini e materassini, continuare a comprarli spendendo un patrimonio oppure fargli capire, facendolo dormire per terra, che gli conviente non masticarli...? O magari comprarne uno di marmo...); e quando riuscirà a dormire sul materassino farlo dormire fuori dalla camera da letto.
Chi fa per mestiere l'addestratore, fa magari solo quello ed ha più tempo per educare il cane e dedirgli il tempo; come chi non lavora o magari ha qualcuno in casa che lo aiuta nelle faccende domestiche; abbiamo preso il cane come un gesto d'amore per il cane non come atto egoistico nei nostri confronti; forse non avremmo dovuto, è vero, però mi chiedo quanti di coloro che danno giudizi negativi siano amanti degli animali altruisti. Secondo voi "educare" un cane a stare seduto, a mangiare quando decidiamo noi, ad uscire quando decidiamo noi, a fare i bisogni quando decidiamo noi, a portarlo a passeggio quando decidiamo noi, è "amare" gli animali senza egoismo? O non lo è invece lasciarli liberi di vivere la loro vita come la vivrebbero senza tutte queste "regole di civile convivenza" (umane....)?


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Gepetto

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  Post Inserito 03-10-2011 alle ore 10:04   
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03-10-2011 alle ore 09:31, Ziobibbi wrote:
Secondo voi "educare" un cane a stare seduto, a mangiare quando decidiamo noi, ad uscire quando decidiamo noi, a fare i bisogni quando decidiamo noi, a portarlo a passeggio quando decidiamo noi, è "amare" gli animali senza egoismo? O non lo è invece lasciarli liberi di vivere la loro vita come la vivrebbero senza tutte queste "regole di civile convivenza" (umane....)?



Delle nostre regole il cane no sa che farsene, ma lui, come parte di un branco, deve avere delle regole. Se in un branco ci cani randagi un gregario si azzarda a salire sul "divano" del capobranco o di grado superiore viene punito anche pesantemente. Noi sfruttiamo la sua "NECESSITA", perché di questo si tratta, di regole e limiti per averne in cambio un comportamento adatto alla nostra convivenza.

Tutte quelle cose che si fanno, farlo passare dopo dalle porte, farlo camminare dietro, farlo mangiare dopo, non farlo salire sul "mio" posto, sono le stesse che ci sono in un branco di cani.

Sembra strano ma per lui imparare e concentrarsi a darti la zampa e più faticoso di correre per un prato

Come hai letto io sono reduce di una cagnolina (quella del avatar) che mi ha fato penare abbastanza (sono uscito da incontri con l'educatore che piangevo) quindi ti capisco. Ora ha due anni il suo caratterino è rimasto ma ti posso garantire che posso lasciarla con mia figli piccola (10 anni) che non fa disastri.

Un cani in famiglia stravolge la vita ma da un "calore" inimmaginabile.
Ti auguro di riuscire

Bruno


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evuccia

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  Post Inserito 03-10-2011 alle ore 10:19   
però mi chiedo quanti di coloro che danno giudizi negativi siano amanti degli animali altruisti. Secondo voi "educare" un cane a stare seduto, a mangiare quando decidiamo noi, ad uscire quando decidiamo noi, a fare i bisogni quando decidiamo noi, a portarlo a passeggio quando decidiamo noi, è "amare" gli animali senza egoismo? O non lo è invece lasciarli liberi di vivere la loro vita come la vivrebbero senza tutte queste "regole di civile convivenza" (umane....)?


il problema è proprio questo, perdonami se mi permetto di dirti, che noto un po di confusione nelle tue parole..che è forse la motivazione poi che crea questi problemi che hai con il cane che poi portano all'ingestibilità..

devi decidere cosa vuoi dal tuo cane e sopratutto che rapporto avere con lui, non puoi pensare che sia più giusto lasciarlo libero di vivere la sua vita senza regole e limiti, (regole e limiti poi che abbiamo tutti noi per una civile e pacifica convivenza) e poi però lamentarti se il cane prende il sopravvento e se non riesci a gestirlo..

adesso si tratta di far mente chiara su cosa vuoi da sto cane, tenendo bene a mente come principio assoluto che il cane non ha alcuna colpa e che i disagi che crea sono in primis frutto di una vostra gestione e di determinati vostri comportamenti..se vuoi un cane educato stile metodo montessori, allora questo cane avrai, con tutte le sue incongruenze, squilibri e ingestibilità, ma dipende solo da te l'equilibrio o il disequilibrio del tuo cane, lui non ha colpa

ma il tuo senso di colpa tra l'essere e non essere..per quanto riguarda i cani, non ha fondamento ne motivazioni valide per il cane, il cane è un'animale da branco, abituato ad essere gregario da secoli, ha bisogno innanzitutto del branco, di essere parte integrante del branco con un ruolo ben preciso che è quello di essere gregario a voi, e di avere limiti e regole, solo quello gli potrà darà l'equilibrio, un cane troppo irruento, che sfascia, distrugge e mangia tutto, non è assolutamente un cane felice, anzi, al contrario è un cane senza controllo che non ha equilibrio, che non ha punti fermi e che non ha serenità, tanto da avere la necessità di distruggere per placare un'ansia indotta da questo stress che la mancanza di limiti e disciplina gli procura..

e qui non si tratta di avere un cane che è un soldatino, o un'automa, ma un cane sereno e ben integrato nel branco, un cane che sente di avere un ruolo e uno scopo nel branco, e questo se non gli dai i giusti limiti e confini e se non sottolinei il tuo ruolo di leader all'interno del branco, non otterrai nulla e sopratutto peggiorerai il carattere del cane, che già suo come razza, ha bisogno di una gestione più ferma e risoluta rispetto ad altre razze..


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Ziobibbi

Registrato dal: 03-08-2011
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  Post Inserito 03-10-2011 alle ore 11:12   
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03-10-2011 alle ore 10:19, evuccia wrote:
però mi chiedo quanti di coloro che danno giudizi negativi siano amanti degli animali altruisti. Secondo voi "educare" un cane a stare seduto, a mangiare quando decidiamo noi, ad uscire quando decidiamo noi, a fare i bisogni quando decidiamo noi, a portarlo a passeggio quando decidiamo noi, è "amare" gli animali senza egoismo? O non lo è invece lasciarli liberi di vivere la loro vita come la vivrebbero senza tutte queste "regole di civile convivenza" (umane....)?


il problema è proprio questo, perdonami se mi permetto di dirti, che noto un po di confusione nelle tue parole..che è forse la motivazione poi che crea questi problemi che hai con il cane che poi portano all'ingestibilità..

devi decidere cosa vuoi dal tuo cane e sopratutto che rapporto avere con lui, non puoi pensare che sia più giusto lasciarlo libero di vivere la sua vita senza regole e limiti, (regole e limiti poi che abbiamo tutti noi per una civile e pacifica convivenza) e poi però lamentarti se il cane prende il sopravvento e se non riesci a gestirlo..

adesso si tratta di far mente chiara su cosa vuoi da sto cane, tenendo bene a mente come principio assoluto che il cane non ha alcuna colpa e che i disagi che crea sono in primis frutto di una vostra gestione e di determinati vostri comportamenti..se vuoi un cane educato stile metodo montessori, allora questo cane avrai, con tutte le sue incongruenze, squilibri e ingestibilità, ma dipende solo da te l'equilibrio o il disequilibrio del tuo cane, lui non ha colpa

ma il tuo senso di colpa tra l'essere e non essere..per quanto riguarda i cani, non ha fondamento ne motivazioni valide per il cane, il cane è un'animale da branco, abituato ad essere gregario da secoli, ha bisogno innanzitutto del branco, di essere parte integrante del branco con un ruolo ben preciso che è quello di essere gregario a voi, e di avere limiti e regole, solo quello gli potrà darà l'equilibrio, un cane troppo irruento, che sfascia, distrugge e mangia tutto, non è assolutamente un cane felice, anzi, al contrario è un cane senza controllo che non ha equilibrio, che non ha punti fermi e che non ha serenità, tanto da avere la necessità di distruggere per placare un'ansia indotta da questo stress che la mancanza di limiti e disciplina gli procura..

e qui non si tratta di avere un cane che è un soldatino, o un'automa, ma un cane sereno e ben integrato nel branco, un cane che sente di avere un ruolo e uno scopo nel branco, e questo se non gli dai i giusti limiti e confini e se non sottolinei il tuo ruolo di leader all'interno del branco, non otterrai nulla e sopratutto peggiorerai il carattere del cane, che già suo come razza, ha bisogno di una gestione più ferma e risoluta rispetto ad altre razze..



No, mi sono spiegato male. Evidentemente. Io non penso affatto che il cane debba seguire regole umane, è proprio il contrario quello che penso, e cerco/cerchiamo. Non ci penso proprio che non debba avere regole.
Io ho detto un altra cosa. E mi spiego meglio. Lo che il cane vive in branco e so che c'è il capobranco. Io ho detto, volevo dire, che, stabilite le regole che il cane deve seguire in quanto animale da branco (mangia prima il capobranco, passa prima il capobranco, il giaciglio del capobranco è intoccabile e via dicendo); non credono, coloro che vogliono un cane "educato" e "non stressato" che altre regolette (tipo appunto fare i bisogni quando decidiamo noi; vivere in casa, o per ben che vada in giardino; abbaiare a comando; mangiare quando decidiamo noi) siano tipiche dell'"umana convivenza" e che quindi non siano il massimo per un animale libero. Questo ho detto. Intendo dire che un animale "domestico" per quanto educato, non stressato, al quale non si chiede un'umanizzazione, non è un animale "libero". E' di questo che si dovrebbe convincere qualcuno.
Io non sono affatto confuso su quello che voglio dal cane, o su come deve comportarsi un cane per bene, o sul suo ruolo nel "branco". Nè il mio/nostro cane non ha regole. E' solo che, a volte, non è facile fargli rispettare le regole SEMPRE, nè fargli capire SEMPRE chi è che comanda; a volte tende a voler sovvertire le regole. E siccome non siamo cani che hanno solo quello da fare (intendo vivere in branco), a volte capita che non si riesca a gestire un cane particolarmente testardo e comunque, checchè se ne dica, difficile da gestire. Nessuno ha dato la colpa al cane, nessuno vuole un soldatino, nessuno vuole mandarlo alla montessori. Il cane deve fare il cane. Punto.
Per chiudere solo altre due cose, solo per puntualizzare: i cani, in genere hanno solo UN capobranco; ed il capobranco, per farsi rispettare, non usa esclusivamente il metodo gentile


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Gepetto

Registrato dal: 04-04-2010
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  Post Inserito 03-10-2011 alle ore 11:46   
Il concetto e semplice..
Il cane ha bisogno assoluto di regole/limiti strette ma soprattutto “coerenti” cioè fatte rispettare da tutti i membri del branco. (capisco che è difficile) poi che queste regole siano “canine” o “umane” a lui importa poco e credimi per esperienza diretta lui e molto più felice di obbedire a regolette “cretine” che dover decidere spontaneamente cosa fare.
Entra nel suo cervello……...
E meglio sapere che sa va a fare i sui bisogni in un posto preciso tutto e tranquillo o dover decidere da solo dove farla sapendo che potrà essere sgridato oppure no? Per lui già questa decisione è uno stress e non da poco. Un cane non ama decidere lui adora eseguire.

Quote:
cani, in genere hanno solo UN capobranco



Vero solo in parte, la gerarchia del branco è piramidale e anche se per noi è brutto i cuccioli sono gli ultimi


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