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 anels
Registrato dal: 20-04-2011
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Post Inserito 20-04-2011 alle ore 15:58 |
gentile clinica veterinaria,
la mia gallina, di un anno e mezzo, è morta in circostanze non molto chiare.
Le descriverò dettagliatamente il decorso della malattia, nella speranza che lei ci possa aiutare a sbrigliare questo piccolo mistero che ci tormenta ancora.
La malattia, nel corso di una settimana, ha portato alla morte della gallina che era stata sempre in ottima salute.
Il primo sintomo è stato un respiro affannoso, talvolta seguito da un suono simile ad un "tac" proveniente dal petto, seguito da difficoltà nell'ingoiare il suo mangime e feci bianche vischiose, simili a quelle che precedevano la deposizione dell'uovo.
Nella serata del primo giorno di malattia le feci solide, di colore marrone scuro, hanno iniziato a puntellarsi di verde. Il nostro veterinario ha sospettato una bronchite, poichè nei giorni precedenti vi era stato un repentino calo delle temperature e un aumento dell'umidità.
Al telefono, essendo impossibilitato a raggiungerci, ci ha consigliato di somministrarle lo zimox, un ottavo di una pillola da 500 grammi, polverizzato e aggiunto ad un alimento che fosse gradito alla nostra gallina.
La gallina ha assunto la prima dose di zimox con la mollica morbida di un pandoro, essendo il pandoro l'unico alimento che riusciva ad ingerire.
La mattina del secondo giorno, la gallina ha assunto parte della sua dose di pandoro e zimox e dalla serata ha rifiutato il cibo. Le punte della sua cresta erano viola ma, poichè questa condizione era normale in lei soprattutto dopo la notte o quando si accucciava in un angolo troppo freddo per lei, non ci siamo insospettite e abbiamo provveduto a tenerla vicino ad una fonte di calore. Infatti, dopo poco la cresta riassumeva il suo colorito normale. Dal secondo giorno le feci erano liquide e verdognole e odoravano di "medicina".
Il terzo giorno il veterinario ha visitato la nostra gallina e, dopo una sommaria visita, le ha somministrato l'antibiotico per la bronchite e ci ha messo a disposizione, in una siringa, le dosi necessarie per sei giorni.
Ogni mattina abbiamo provveduto a somministrarle nell'acqua pulita un tacchetta di antibiotico e la gallina ha sempre bevuto con piacere, tanto da finire tutta la dose nell'arco della giornata.
Per tutto il quarto giorno la gallina è rimasta nella sua grande gabbia, senza mangiare, ma bevendo di frequente fino a tarda sera, quando, tornata la sua padrona ufficiale, ha mostrato interesse per la marmellata, mangiandone un cucchiaino, e per una strisciolina di carne leggermente scottata. Solitamente la gallina scambiava le striscioline di carne per lombrichi e li rubava dalla ciotola del gatto.
Nei successivi due giorni il comportamento della gallina è rimasto invariato: respiro affannoso, scarso appetito, sete.
Il sesto giorno ho richiamato il veterinario per aggiornarlo sulla sua salute e lui mi ha prospettato l'ipotesi che il respiro affannoso fosse dovuto ad un affaticamento epatico, indice che qualcosa nell'alimentazione della gallina era stato sbagliato. Devo dire che oltre a sporadici episodi, in cui la gallina viziata assaggiava biscottini secchi ai cereali, marmellata di frutta e cose del genere, normalmente ha sempre mangiato solo il suo mangime rifiutando categoricamente verdure e scarti di frutta, tant'è che, se nella sua mangiatoia le veniva lasciato una di queste cose, non mangiava più nemmeno il suo mangime.
Il consiglio del veterinario in quest' ultima chiamata fu di continuare a somministrarle l'antibiotico e di attendere tre - quattro giorni per poi rivisitarla e adottare la giusta terapia, rassicurandomi anche sul poco appetito del pennuto: la sua massa grassa le avrebbe permesso di far fronte ai successivi giorni, autoregolandosi.
Unico nuovo particolare che notai fu che la gallina quando si alzava, per bere o cambiare posizione, barcollava leggermente e nel pomeriggio alla respirazione seguiva un suono sordo simile ad un "ta-tac" durato però pochissimo, infatti ho pensato di essermi suggestionata troppo. In generale sembrava apparire vispa e rispondeva agli stimoli.
Nella serata è sopraggiunta la morte inaspettatamente ed in modo rapido. La gallina, alzatasi dalla sua postazione, ha deciso di fare qualche passo, per poi riaccucciarsi. Il respiro si presentava sempre affannoso ed è comparso un suono profondo simile ad un "tac". Dopo essersi appollaiata, si è alzata di scatto e dopo aver urtato è caduta a terra dove ha avuto una sorta di convulsione durata mezzo minuto. Dalla bocca le è uscita della saliva-bava. Ad un minuto dal decesso è fuoriuscito dall'ano molto sangue, cosa che ci spiazzato e preoccupato.
Vorremmo sapere quale può essere stato il motivo di questo epilogo e se la diagnosi e la terapia suggerta dial veterinario siano state giuste per il nostro caso, ben sapendo che in taluni casi sono alcune analisi possono dare una risposta.
Se effettivamente è stato un affaticamento epatico, potevamo fare qualcosa per salvarla?
In attesa di risposta le porgo i miei più cordiali saluti.
 
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anels
Registrato dal: 20-04-2011
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Post Inserito 26-04-2011 alle ore 16:28 |
scusatemi per lo sproloquio credevo che a rispondere sarebbe stato qualche specialista. Poi facendo un giro nel sito ho capito che è frequentato soprattutto da appassionati...ma allora non c'è proprio nessuno che sappia interpretare i sintomi di cui ho parlato??? vorrei evitare di fare gli stessi errori di nuovo...grazie
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 hugo
Registrato dal: 09-12-2008
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Post Inserito 27-04-2011 alle ore 07:49 |
ciao
credo che per il bene sia tuo e dei vet sia quello di fare una autopsia alla gallina da verificare la causa e dei sintomi descritti in modo che se dovesse ricapitare hai subito la "soluzione" o medicina per la cura.
Naturalmente con visita dal vet a seguire...
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anels
Registrato dal: 20-04-2011
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Post Inserito 27-04-2011 alle ore 12:11 |
la gallina ormai è stata sepolta, quindi non vedo come sia possibile effettuare un' autopsia. Comunque non ho un allevamento, era la mia gallina d'affezione!
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_I diritti degli animali
gallina malata