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 misssmith
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Post Inserito 24-11-2010 alle ore 22:57 |
PROTESTA CONTRO L’ORDINANZA DEL COMUNE DI CUNEO CHE VIETA AI CANI LE AREE VERDI
Mentre il Comune di Torino emette ordinanze che impongono ai proprietari il rispetto del benessere animale facendo fare ai propri cani almeno 3 uscite al giorno, il Comune di Cuneo vieta dal 1 Dicembre l’ingresso a tutti i parchi pubblici ed aree verdi dei cani e dei loro padroni. Sorvoliamo sull’imbazzante intempestività dell’uscita del provvedimento, proprio nel giorno in cui, in qualità di sponsor della STRACONI DOG, avrebbe invece dovuto promuovere la pacifica coabitazione fra cittadini umani e non umani. Essa non si ottiene ghettizzando gli animali, nemmeno se in ADC (aree a destinazione cinofila), almeno fin quando esse saranno insufficienti per giustificare un così coercitivo provvedimento. Inadeguate sia per dimensione complessiva (sono almeno 4.000 i cani cuneesi censiti e c’è da pensare che un certo numero esca in contemporanea) che soprattutto per distribuzione. Non bisogna infatti dimenticare che i cani sono insostituibili veicoli affettivi e di relazione sociale soprattutto per la cittadinanza anziana, a cui non si può certo chiedere di trasferirsi per chilometri per far fare i bisogni al proprio beniamino. Altre riflessioni riguardano l’applicabilità (quando ad esempio per raggiungere una ADC bisogna entrare in un parco pubblico) e soprattutto l’equilibrio: è giusto imporre sanzioni di 50€ per chi porta a spasso il cane e non aver mai perseguito, negli anni, maltrattamenti e stati di detenzione indecenti? Le soluzioni, proposte ufficialmente da ENPA ormai anni orsono all’allora Assessore Sebastiano Dalmasso, passano dall’unica strada efficiente. Non perseguire il "dove", ma il "come", facendo perno sull’educazione del proprietario. Egli, come imposto da molti illuminati Sindaci, dovrebbe accompagnare il proprio quattrozampe munito di certificato di iscrizione dell’animale (che tutti dovrebbero già avere) e di strumenti idonei per la rimozione delle deiezioni. In assenza o a fronte di inutilizzo, ben vengano le sanzioni. Non si piagnucoli sull’assenza di risorse per i controlli: l’offerta volontaria e gratuita delle Guardie Zoofile ENPA per questo servizio è da anni rimasta in qualche cassetto.
da enpacn.it
 
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 Testoster1
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Post Inserito 25-11-2010 alle ore 11:55 |
C'è sempre il solito paradosso. per darti la multa ci vuole il vigile se c'è il vigile può effettuare i controlli se può effettuare i controlli non è vero che manchino le risorse per farlo.
In conseguenza il comune deve O ammettere di aver fatto una legge che non è in grado di far rispettare O che la legge è inutile in quanto le premesse "mancano i soldi per controllare i padroni di cani" vengono meno.
A meno che al momento in cui entro in u parco con un cane la multa non mi venga fiocinata con una balestra in pieno petto da un sistema automatico tarato su "search and destroy"
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 mononoke
Registrato dal: 02-11-2010
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Post Inserito 30-11-2010 alle ore 13:28 |
Dalle mie parti si sta facendo la stessa cosa:si fanno misere aree per i cani adiacenti ai parchi, che sono spesso usate solo come gabinetti canini e non luoghi dove farli socializzare(son pieni zeppi di cacche!),quindi nei parchi viene di conseguenza vietato l'ingresso ai cani(con tanto di cartello)
Ce n'è uno che ha un cartello che recita :attraversamento del parco consentito ai cani solo per raggiungere l'area a loro dedicata,ma il bello è che dal parco hanno chiuso il cancello per l'area cani!!!!!Devi farti il giro di tutto l'isolato per andarci!
Ci stanno ghettizzando,altrochè rispetto per gli animali da compagnia.
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_I diritti degli animali
IL COMUNE DI CUNEO VIETA AI CANI LE AREE VERDI