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 sameness
Registrato dal: 17-01-2007
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Post Inserito 01-01-2010 alle ore 09:04 |
Jack è un meticcio taglia grande, preso dal canile 8 anni fa quando aveva 6mesi.
Vivendo un azienda agricola, con un sacco di terreno, è sempre stato libero di entrare e uscire di casa a suo piacimento. Ora una parte della cascina è stata affittata e, durante le feste c'è un via vai di persone. E mia mamma non vuole che il cane esca perchè ha mostrato segni di aggressività.
Problemi:
1) Non risponde al richiamo. Quando c'è gente e lo si chiama per entrare in casa, non viene.
2) Alcune volte ringhia. Solo con due operai dell'azienda lo fa, e non riesco a capirne il motivo.
3) Non ama i bambini
Mia mamma è diventata isterica e, l'unica soluzione che vede è di riportarlo in canile.
Io vorrei tentare con un comportamentalista, che venga a casa e che ci aiuti a correggere i suoi problemi. Perchè senz'altro abbiamo sbagliato noi qualcosa.
Io abito in provincia di Milano, Robecchetto con Induno.
Per adesso come gestisco la situazione?
Grazie Silvia
 
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 FinaLea
Registrato dal: 15-11-2007
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Post Inserito 04-01-2010 alle ore 18:38 |
Non c'è dubbio che la responsabilità dei sui comportamenti errati è tutta vostra e pertanto il solo pensiero di riportarlo in canile mi fa rabbrividire e arrabbiare.
Non si può prendere un cane, fargli fare tutto ciò che vuole per 8 anni e poi pretendere che di punto in bianco diventi un soldatino addestrato.
Il fatto di contattare un comportamentista mi sembra un'ottima idea anche se, non lo nascondo, la vedo un pò dura educare un cane a quell'età.
Tentare comunque mi sembra d'obbligo... sarà poi lui a dirvi se la situazione è gestibile oppure no.
Chiaro che, piuttosto che pensare al canile mi sembrerebbe quanto meno doveroso nei confronti di Jack prendere al limite in considerazione la possibilità di cintare una vasta area della vostra azienda agricola dove potrà continuare a stare tranquillamente senza però essere un pericolo.
 
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sameness
Registrato dal: 17-01-2007
| Messaggi : 121
Post Inserito 04-01-2010 alle ore 21:00 |
Mi devo essere spiegata male.
Non risponde al richiamo quando ci sono altre persone, perchè le vuole annusare.
Ha ringhiato quando mia mamma, in presenza di estranei, l'ha richiamato con un tono di voce agitato.
Il fatto che se la prende con due operai, non so spiegarmi il motivo, magari gli han fatto qualche dispetto, perchè non si comporta così con tutti e, ne passa di gente nell'azienda.
Quando ho detto che è stato libero di entrare e uscire per casa è, solo perchè gli apriamo la porta quando magari gli dà una zampata.
E questo molto probabilmente ha rafforzato la sua dominanza.
Comunque continuo a cercare un comportamentalista in zona.
Grazie
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 taribello
Registrato dal: 08-04-2007
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Post Inserito 04-01-2010 alle ore 21:03 |
ti mando via mp il recapito di un'ottima comportamentalista che vive in zona...
 
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FinaLea
Registrato dal: 15-11-2007
| Messaggi : 10312
Post Inserito 04-01-2010 alle ore 21:08 |
Scusami se ti sono sembrata un pò "dura" ma da come avevi esposto la situazione si ipotizzava un quadro diverso da quello che ora descrivi.
Riguardo i due operai....perdonami ma, se è solo con loro che si comporta così, sono decisamente propensa a pensare che veramente, magari senza volerlo, gli hanno fatto qualcosa. I cani non dimenticano i torti subiti...
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taribello
Registrato dal: 08-04-2007
| Messaggi : 3700
Post Inserito 04-01-2010 alle ore 21:10 |
oppure i 2 operai vestono con abiti particolari o maneggiano attrezzi particolari...
o.t: ma Jack non è un pò in sovrappeso? 
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: taribello il 05-01-2010 07:38 ]
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sameness
Registrato dal: 17-01-2007
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Post Inserito 05-01-2010 alle ore 09:55 |
@FinaLea: Figurati, mi sono spiegata male e, ti ho dato l'impressione che la situazione fosse ben peggiore.
@Taribello: effettivamente è un pò in sovrappeso...
Gli operai indossano solo gli stivali di gomma verde... e si accanisce su quelli...
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 evuccia
Registrato dal: 04-07-2006
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Post Inserito 05-01-2010 alle ore 11:03 |
ciao, da quanto descrivi penso che il problema si possa risolvere senza ricorrere all'ultimo mezzo estremo, ossia riportarlo in canile, però è chiaro che qualcuno si deve dedicare al riequilibrio del cane, che fino ad ora mi sembra che è stato un po lasciato allo stato brado, se vogliamo instaurare un rapporto con il nostro cane, ed ottenere la reciproca collaborazione, innanzitutto dobbiamo integrarlo in un branco, in cui ci sia un vertice ed una scala gerarchica ben precisa con ruoli e mansioni, una scala gerarchica che ponga al cane dei limiti ben definiti e dei confini entro i quali può muoversi, da ciò che descivi mi sembra che il cane sia un po il capobranco di se stesso e sovrintenda su di voi e sul territorio su cui fino ad ora ha regnato incontrastato senza che nessuno gli opponesse alcun tipo di limite o comportamento.
chiaramente adesso il cane non può comprendere perchè di botto tutto questo cessa e lui viene spodestato da persone che a suo avviso non hanno l'autorità per farlo, e infatti ringhia a mamma perchè non gli consente di fare il suo dovere che è quello di ispezionare attraverso l'olfatto, gli intrusi che entrano nel suo territorio per capire se sono una possibile minaccia, lui in effetti si sente rivestito di un ruolo che non gli appartiene, è compito suo sovrintendere alla sicurezza di branco e territorio, e perciò vede un intrusione da parte di tua madre che sicuramente considera come un gregario rispetto a lui, considerazione avvalorata anche dall'atteggiamento instabile di tua madre nel contrastare il cane.
come ho detto in un'altro post, i cani hanno una percezione puramente istintiva basata sui sensi, e sopratutto sull'energia che emana una persona, se il cane percepisce l'insicurezza attraverso un tono di voce o una postura, la vedrà come una debolezza e in natura, sopratutto nel branco, non c'è posto per i soggetti deboli perchè sarebbero solo d'intralcio alla sicurezza del branco e di solito vengono esclusi o eliminati e cmq sicuramente non hanno agli occhi del cane, la stoffa del leader, un leader deve sempre essere calmo, equilibrato, ma allo stesso tempo sicuro di tutto ciò che fa e coerente nelle decisioni che intraprende, ci deve essere una forza data dall'equilibrio, con i cani non si può fingere e infatti il cane ha recepito il tono agitato e perciò insicuro di mamma, e ha preso il sopravvento
quello che posso consigliarti e cercare di dare dei limiti al cane, innanzitutto io gli farei un recinto o cmq una delimitazione, in cui il cane può vedere chi entra ma non può decidere quale mossa intraprendere, qualsiasi azione deve sempre partire da voi, il cane va prevenuto, non si deve aspettare che compia un atto, ma capire quale potrebbe essere la sua reazione e prevenirlo, con calma e fermezza, perciò se si avvicina una persona, prima che il cane possa avere qualsiasi reazione, con calma e fermezza si prende per il collare e si blocca, se è reticente si porta nel recinto, lui deve capire che non può decidere lui quale mossa intraprendere a seconda delle situazioni, ma deve essere gregario a voi e alle vostre decisioni
è fondamentale per l'equilibrio di un cane, avere persone intorno che abbiano dei comportamenti calmi asserivi, che significa, mantenere un controllo calmo ed equilibrato, ma allo stesso tempo con l'assoluta certezza di ciò che si sta facendo prevenendo con sicurezza qualsiasi azione del cane che non è in linea con ciò che volete voi
 
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sameness
Registrato dal: 17-01-2007
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Post Inserito 05-01-2010 alle ore 12:35 |
Non posso che darti ragione. Quando era cucciolo non abbiamo avuto abbastanza il polso fermo nell'educazione.
E' sempre stato dominante e certe cose gliele abbiamo lasciate fare noi.
Grazie dei tuoi consigli, ne terrò sicuramente conto.
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_I diritti degli animali
Aiuto urgente per cane dominante e comportamentalista