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 GattoTiti
Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
Post Inserito 03-11-2009 alle ore 16:06 |
come da oggetto. Sto seguendo la preparazione di un p.d.l. regionale in materia e vorrei confrontarmi
 
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 titi
Registrato dal: 26-02-2007
| Messaggi : 4045
Post Inserito 04-11-2009 alle ore 09:28 |
o mamma, GT in cosa ti sei (o ti hanno) impelagato...
mia cugina lavora in una struttura dove è prevista la presenza degli animali...
una mia conoscente porta il bambino in ospedale a fare pet therapy...
ho conosciuto anni fa una persona che si occupava di pet therapy...
cucciolate su cucciolate... e maltrattamenti a portata di mano...
poveri animali... 
un solo consiglio, cerca di tenere a mente e far garantire anche il benessere animale...
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GattoTiti
Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
Post Inserito 04-11-2009 alle ore 12:00 |
ben riletta, Titi. L'esigenza è nata anche dopo episodi simili qui in Abruzzo, solo mi trovo un pò in difficoltà xchè fatta salva la Puglia altre regioni non hanno normato
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titi
Registrato dal: 26-02-2007
| Messaggi : 4045
Post Inserito 04-11-2009 alle ore 12:57 |
recente una pdl per il lazio:
http://www.politicambiente.it/?p=1354
si parla anche del veneto...
http://www.caniecultura.it/default.asp
http://www.ancapet.it/default.asp
http://www.apnec.org/
chiedi anche a lav e enpa...
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titi
Registrato dal: 26-02-2007
| Messaggi : 4045
Post Inserito 04-11-2009 alle ore 13:11 |
ne sarai ovviamente informata... dalle tue parti trovi:
http://www.izs.it/IZS/Engine/RAServePG.php/P/257810010300/M/258010010401
posso chiederti anche per conto di chi lo stai preparando?
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GattoTiti
Registrato dal: 20-05-2005
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Post Inserito 04-11-2009 alle ore 13:33 |
Arriva mp per esigenze di privacy
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 sofiaeginny
Registrato dal: 18-06-2007
| Messaggi : 21194
Post Inserito 05-11-2009 alle ore 11:47 |
chiedi a igorone, Igor lo faceva 
 
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 hugo
Registrato dal: 09-12-2008
| Messaggi : 4641
Post Inserito 05-11-2009 alle ore 13:15 |
http://www.antropozoa.it/index.html
su questo sito trovi tutto
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 ziolupo
Registrato dal: 19-03-2009
| Messaggi : 2670
Post Inserito 08-11-2009 alle ore 10:34 |
fatta per un pò di mesi, i pazienti stavano in cerchio il cane stava seduto e a volte camminava a volte dormiva il medico chiedeva ai pazienti se avevano avuto un cane e altro e il discorso era facilitato dalla presenza del cane,molti pazienti si sentivano più sciolti nel parlare altri non parlavano.
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titi
Registrato dal: 26-02-2007
| Messaggi : 4045
Post Inserito 08-11-2009 alle ore 14:21 |
GT, se vai su tou tube, trovi dei video di addetti ai lavori, anche recenti...
vedi anche qui, per l'ospedale dan carlo di nancy di roma... parlano di "200 animali"... "ogni settimana si registrano nuovi arrivi "... spazio esiguissimo...
http://www.guidagenitori.it/HomePage.aspx?IDArticolo=1107&Area=Animali e mal di testa
A Roma, presso l’Ospedale S.Carlo di Nancy, un centro di Pet Therapy per la cura della cefalea infantile.
Il contatto con gli animali aiuta i bambini a guarire dalla cefalea, una patologia che in Italia colpisce il 30% della popolazione infantile. E’ questo il risultato di terapie applicate con un tasso di guarigione nell'85% dei casi - dall'Ospedale romano San Carlo di Nancy che, recentemente, ha inaugurato il nuovo centro di Pet Therapy diretto dal neuropsichiatra Davide Moscato.
Il campo della Pet Therapy, cioè quell’insieme di terapie che utilizzano il contatto con gli animali per curare alcune patologie, è in continua espansione. Si fanno sempre nuove scoperte sui poteri curativi degli animali che, soprattutto se si tratta di cani e gatti, sono ritenuti ormai vere e proprie medicine. La ricerca svolta su 40 pazienti nell’ospedale San Carlo di Nancy, ha dimostrato che giocare con un cane o un gatto porta enormi benefici nei bambini e negli adolescenti affetti da cefalea, e non solo. I risultati ottenuti sono così buoni da far considerare la Pet Therapy una terapia sostitutiva a quella tradizionale che utilizza i farmaci e il centro per la cura della cefalea infantile, realizzato presso l’ospedale a ridosso delle mura vaticane, si è trasformato in una fantastica fattoria cittadina, con conigli, pecorelle, caprette, pony, cani e gatti, e ogni settimana si registrano nuovi arrivi di maialini vietnamiti, topolini e criceti, pappagalli e canarini per un totale di 200 animali.
Una alternativa possibile ai farmaci
Un’esperienza originale e unica al mondo perché, anche se la Pet Therapy è ormai abbastanza diffusa e ha ricevuto diversi riconoscimenti di efficacia, nessuno aveva mai pensato di allevare animali all’interno di uno steccato ritagliato tra i reparti di un ospedale, in un giardinetto con tanto di stalla, voliera, gabbie per roditori, odore di fieno e mangime. Grande soddisfazione per il professor Moscato e l’equipe da lui guidata, anche se lamenta il fatto che la collocazione nel centro abitato ha purtroppo impedito di accogliere ospiti più “chiassosi”, come asini e galli.
“Negli ultimi anni ha spiegato Moscato - si sta assistendo a una vera e propria emergenza di cefalee in età evolutiva”. Tre bambini su dieci soffrono di mal di testa a causa delle tensioni emotive e di una vita troppo piena di impegni, una condizione di stress che scandisce le loro giornate, contagiate anche dai ritmi e dall'iperattività di genitori che, spesso assenti per impegni di lavoro, non dedicano loro la giusta attenzione. Secondo il neuropsichiatra infantile, in un modo o nell'altro perfino il gioco - tra play-station e pratiche sportive esagerate-, anziché generare relax e creatività, produce stress e competizione, mantenendo la psiche in uno stato di costante allerta. Per fortuna una parte dei bambini col tempo guarisce da sola, ma altri potrebbero soffrirne per tutta la vita e per non trasformarli in futuri cefalalgici farmacodipendenti, è importante iniziare sin da subito ad educare i ragazzi a non abusare dei medicinali. In questo contesto si inserisce la Pet Therapy: l'animale diventa un mediatore emozionale, che aiuta il bambino a ritrovare serenità e soprattutto a conservarla, in un percorso individuale e di gruppo che dura tra i 4 e i 5 mesi. Il nuovo reparto inaugurato al San Carlo di Nancy ha la capacità di assistere fino a 60 piccoli pazienti e tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento, scientifico e ospedaliero, nello sviluppo della Pet Therapy, adeguando l'Italia agli standard dei paesi più avanzati nel settore.
Cani e gatti regalano calma e serenità
Per evitare allarmismi, vale la pena comunque di ricordare che non tutti i mal di testa dei bambini vanno necessariamente trattati: in molti casi bastano cinque minuti di gioco e coccole in più per far sparire il malessere. E’ solo quando i sintomi del dolore diventano invalidanti che va presa in considerazione una cura. In questo senso, assicurano gli esperti, la terapia che impiega la compagnia di animali ha dato ottimi risultati. E' stato dimostrato che accarezzare un cane o un gatto regolarizza (sia pure temporaneamente) la pressione del sangue, e per quanto riguarda gli adulti, alcune ricerche riportano che la compagnia del cane non solo riduce i rischi di essere colpiti da infarto, ma aumenta le possibilità di sopravvivenza degli infartuati. Non bisogna però pensare che per guarire da certe malattie sia sufficiente prendere un animale qualsiasi in casa. Una corretta applicazione della Pet Therapy deve essere costantemente monitorata da una equipe seria, composta da psicologi, medici, educatori e veterinari. Gli ospiti della fattoria del San Carlo non sono stati scelti a caso e hanno ognuno una certa specialità. Roditori per problemi psicologici e mentali, ovini per l’emicrania, equini per disturbi motori, felini e cani sono polivalenti. Gli esemplari più indicati sono quelli a pelo lungo, possibilmente morbidi, mansueti, rassicuranti. Solo toccandoli e affondando la mano nella loro pelliccia si viene pervasi da un senso di rilassatezza. Si è visto che le fusa di un micio producono un effetto a livello cerebrale, visibile persino sull’elettroencefalogramma, ed è stato provato che la Pet Therapy consente di affrontare con successo anche patologie legate a ritardi mentali, autismo, iperattività e disturbi dell’attenzione.
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