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   Romeo ha deciso di lasciarci

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AutorePagina: 2 di 4
nicholas

Registrato dal: 20-09-2009
| Messaggi : 641
  Post Inserito 26-09-2009 alle ore 18:45   
forza, siamo tutti con te... facci sapere


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morgana16

Registrato dal: 24-04-2008
| Messaggi : 496
  Post Inserito 26-09-2009 alle ore 22:58   
Quote:

26-09-2009 alle ore 12:00, queenandwilly wrote:
Quì sei capitato nel posto giusto per essere capito e compreso...
e non deriso come chi ti dice: " ma è SOLO un Gatto!!!"


Eh... Quante volte succede!



Buona guarigione per il tuo micetto

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: morgana16 il 26-09-2009 23:01 ]


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mixer

Registrato dal: 25-09-2009
| Messaggi : 15
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 08:42   
Questa notte Romeo se ne è andato.In silenzio, come, mi dicono, se ne vanno i gatti.In silenzio.Con quella riservatezza e con quell'amore (e dico AMORE perchè la parola affetto è riduttiva) che per 15 anni egli, gatto di appartamento, ha dedicato disinteressatamente a me, a mia moglie e ai miei due figli.L'ho trovato, giàfreddo da ore, nella posizione come se volesse scendere o salire sul divanetto di cucina.L'avevo lasciato poche ore prima tranquillo, apparentemente, sdraiato sul divano di sala, stressato dal bombardamento di farmaci che gli erano stati somministrati poco tempo prima dall'infermiera.Mi aveva fatto le fusa e mi ero illuso, come facevo ormai dal giorno recente della prima crisi, che lui, felino dal fisico imponente che aveva subito e superato in passato due interventi alle glandole perienali, potesse farcela ancora e ridonarmi a lungo il suo ron ron.Se ne andato in silenzio, stroncato da un collasso, ma soprattutto decidendo di farci un ultimo atto d'amore: quello di evitare a chi aveva amato e che lo avevano amato la dolorosa, insopportabile decisione dell'eutanasia.Ora io potrei scrivere manuali su di lui e non escludo che lo farò.Ho 60 anni e la mia vita è stata segnata da tre animali, tutti e tre gatti:la prima,la gatta della mia infanzia, che mi bagnava i capelli con la lingua mentre dormivo dopo avere pianto per qualche sculaccione rievuto, per consolarmi; la seconda, altra gatta che un giorno, durante un temporale,raspò alla porta del nostro appartamentino in pineta al mare, si fece aprire e ci portò ad uno ad uno tutti i suoi cuccioli bagnati d infreddoliti.Ma lui, l'ultimo, Romeo, ha rappresentato la sintesi di tutto quello che vorresti trovare in un amico, che dico, in un fratello.In quindici anni di rosea carcerazione mai un lamento, solo qualche timida protesta vocale quando ti presentavi a casa che le ciotole erano vuote da un tempo troppo lungo anche per uno paziente come lui.Con mia moglie gli abbiamo già dato acconcia sepoltura nel nostro orticello, quello dal quale per tanto tempo ho colto l'erba gramigna che a lui piaceva tanto.A lui piacevano tante cose, solo che non le chiedeva mai.Per esempio la carne di tacchino arrosto, quella che si compra a rotoli nei supermercati.Sono felice che negli ultimi giorni ne abbia potuto gustare ancora.Io mi guardo intorno e commisero con orrore l'egoismo degli umani, lo paragono con lo sguardo sempre limpido, trasparente del mio gattone e mi viene un groppo alla gola.Non avrei mai pensato di soffrire così il senso dell'abbandono.Mi sento come se mi avessero strappato qualcosa di dentro.Per non restituirmela più.E' morto a pochi metri da noi, mentre dormivamo ,senza chiamarci, perchè non voleva farci soffrire di più,dandomi la più grande lezione di vita che io possa mai avere avuto.Pur essendo severo con Dio per avermelo tolto così repentinamente, lo ringrazio per avermi donato per quindici anni la presenza di un essere unico nella sua modestia e nella sua grandezza.A voi, cari amici, il compito improbo di aiutarmi a superare questo immenso, esacerbante strazio.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mixer il 27-09-2009 08:58 ]


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Freedom
| CV STAFF

Registrato dal: 17-12-2007
| Messaggi : 31466
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 09:34   
nonostante il comprensibile strazio, leggo serenità nelle tue parole piene d'amore e d'affetto

noi siamo qua



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Cecilio

Registrato dal: 19-06-2007
| Messaggi : 20429
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 09:44   
Un abbraccio grande Mixer...


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nicholas

Registrato dal: 20-09-2009
| Messaggi : 641
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 10:29   
mixer, troverò le parole per aiutarti... ora però, da orso che sono, mi ritiro in silenzio perchè le tue parole mi hanno fatto piangere... ti mando un grande abbraccio e più tardi ti scriverò ancora forse con le parole che ti faranno sentire meno solo... ora non trovo parole, solo lacrime... scusa


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lillina
| CV STAFF

Registrato dal: 15-04-2006
| Messaggi : 51796
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 10:47   
senza parole ,piango con te


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mixer

Registrato dal: 25-09-2009
| Messaggi : 15
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 10:51   
Lui non amava farsi prendere in collo.La sua metà certosina ribelle prevaleva sulla parte europea.A lui piaceva mordicchiare, senza far male, ma con insistenza, le mani di chi lo provocava nel gioco.Mia moglie si perdeva a corrergli dietro, perchè nella sedentarietà del suo vivere in casa correre per poi gettarsi a terra con le zampette verso l'alto, in posizione difensiva, era il suo passatempo preferito.In effetti Romeo era un gattone, anche un po' obeso.Sembrava apatico e forse un po' lo era ma se necessario sprigionava energia pura.Aveva paura dei rumori in generale ma soprattutto era terrorizzato dai fulmini.I temporali lo costringevano a nascondersi sotto qualche letto e te lo vedevi riapparire solo dopo qualche ora.L'altra cosa che lo angosciava erano i viaggi in auto.In verità ne ha fatti pochissimi in vita sua , giusto per qualche visita veterinaria o per trasferirlo nella casetta al mare.Ma era un miagolare roco ed una sofferenza indicibile:per lui e per me che mi occupavo di lui.A qualche ora dalla sua scomparsa ancora non mi capacito e vorrei si fosse trattato solo di un brutto sogno.Mi manca il suo contatto fisico, il suo pelo grigio che ho accarezzato con amore anche ieri sera, sentendo il suo ron ron sommesso di soddisfazione.Gli piaceva in modo incredibile farsi accarezzare la schiena.In quei momenti mi guardava con un senso di soddisfazione e di appagamento che era come se volesse dirti" grazie per quanto fai per me".Mi dimostrava il suo tenero sentimento leccandomi le dita con la sua lingua ruvida e umida.Insomma.Non sarà più come prima.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: mixer il 27-09-2009 10:53 ]


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kikkolina2008

Registrato dal: 23-03-2008
| Messaggi : 947
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 11:30   
no, non sarà più come prima, perchè ogni essere è unico ma, ci possono essere altri affetti e, quando sarete pronti, sarà bellissimo avere un cucciolo in casa che, possa ricevere ancora tutto l'amore di cui, tu e tua moglie, siete sicuramente capaci di dare.
vi auguro con tutto il cuore di superare presto questo dolore e, di restare solo con il dolce ricordo del vostro amico.


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mixer

Registrato dal: 25-09-2009
| Messaggi : 15
  Post Inserito 27-09-2009 alle ore 11:40   
scrivere di lui è liberatorio e mi perdonerete.forse , se ne avrò la forza, scriverò un piccolo libro, cercando di non cadere nella retorica.mi sto infatti chiedendo come sia possibile che un povero essere peloso sia riuscito ad entrare in una comunicazione così forte con un bipede scontroso e intollerante come me.però lui c'era riuscito.ricordo che quando era piccolo lo prendevo in collo e lo portavo in terrazza e lui guardava con gli occhi spalancati il mondo che gli si apriva davanti.ricordo che i suoi occhi erano chiari e trasparenti come acqua di sorgente.con lo sguardo seguiva il volo degli uccelli , forse interrogandosi su cosa fossero.io gli sussurravo negli orecchi"vedi, quelli sono uccellini, e tu sei un gatto, e se tu potessi li cattureresti".lui mi ascoltava con quell'aria sognante che hanno i bambini quando gli racconti una favola.ho sempre immaginato che lui ci credesse la sua famiglia, naturale o adottiva, e che io potessi essere un gatto e mia moglie una gatta, sempre ammesso che Romeo sapesse di essere un gatto.in verità lui è cresciuto come un gatto per noi è stato come il figlio terzogenito ed anche Stefano e Veronica, cresciuti con lui, hanno imparato considerarlo tale.Con mia figlia Veronica, lui aveva un rapporto speciale, dolcissimo.In genere lei è l'ultima a rientrare a casa dopo essere stata dal suo ragazzo.Rome l'ha sempre attesa sulla porta, per poi sdraiarsi e rimanere lungo disteso sul pavimento , sopraffatto dalle sue carezze.Romeo è diventato dolce di carattere in vecchiaia, perchè da giovane era indipendente e ribelle.Ora di lui rimane il segno delle unghie lungo il bordo dei divani ed il mio senso di sgomento che lo insegue disperato nella vana speranza di ritrovarlo ancora docile alle carezze.


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