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 Roxy55
Registrato dal: 26-06-2009
| Messaggi : 3590
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 10:16 |
alle due malatine e a tutti gli altri pelosi... e anche a te, nicholas
 
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 kami
Registrato dal: 20-07-2009
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Post Inserito 05-10-2009 alle ore 10:18 |
Nicholas,io piango sempre e comunque mi piace commuovermi per una bella storia un bel film ecc.(io piango pure quando le storie finiscono bene.....piango dalla gioia,non solo perchè sono triste),buona giornata
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 nicholas
Registrato dal: 20-09-2009
| Messaggi : 641
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 11:45 |
kami, piango anch'io anche di gioia, quindi capisco, come se capisco!
un abbraccio
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nicholas
Registrato dal: 20-09-2009
| Messaggi : 641
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 12:02 |
visto che vi piace piangere (scherzo), eccovi un'altra storia...
hollie ieri sera si è scatenata a rincorrere le sorelline e poi era andata a dormire in soggiorno sul mio pile...allora mi sono alzato alle 3 e l'ho presa con tutto il pile e me la sono portata con gli altri sul letto.
lucia ha ancora l'occhietto che lacrima. ma di questa cosa mi preoccupo poco perchè ormai sono 3 anni circa che ci convivo e so cosa fare.
mi pare che il nocciolino di hollie sia sempre uguale, ma ogni volta che glielo devo toccare mi vien male dalla paura di trovarlo ingrossato.
che dirvi, siete tutti meravigliosi e vi ringrazio tanto di tutto.
questa storia l'ho scritta pensando a lucia che, pur essendo non vedente del tutto, è riuscita col mio Amore da aquila a diventare la capo tribù...
l'ho pensata e scritta in 10 minuti e ad agosto mi hanno dato il primo premio al concorso dove l'ho presentata. sul palco non sono riuscito a dire una sola parola...ho solo detto alla presentatrice che me lo ha ispirato la mia gattina non vedente.
buon pianto!
Il volo perfetto
Quando Elios nacque nessuno riuscì a spiegarsi cosa potesse essere successo. Era andato tutto nel modo giusto eppure quel bambino era nato senza i piedi. Per imparare a camminare usò tanto le mani, le sue piccole braccia divennero in fretta molto forti e quando gli misero un paio di piedi creati apposta per lui, egli si domandò a cosa servissero: non aveva bisogno dei piedi per camminare e muoversi, gli bastavano le mani.
Ogni giorno che cresceva il suo pensiero si incantava insieme ai suoi occhi sul volo degli uccelli. “Chissà come devono essere leggeri e veloci per volare così bene e così in alto…” continuava a pensare fissando il loro volo.
Finiti gli anni trascorsi in grembo alla famiglia arrivò il momento di confrontarsi con il resto del mondo e scoprì che il resto del mondo, almeno nel 99% dei casi, aveva i piedi che a lui mancavano. Ma per lui la mancanza di piedi non era determinante e se qualcuno gli avesse chiesto che cosa desiderava, egli avrebbe risposto che gli mancavano le ali per volare libero e leggero come un uccello. Perché erano gli uccelli le creature che egli sentiva più vicino a sé forse perché il loro canto e il loro volo aveva allietato ogni giorno della sua vita e forse perché anche loro, come lui, per muoversi avevano bisogno di mani o di ali, non di piedi.
L’impatto con la società non è facile per nessuno ma per Elios ancora meno: non gli sfuggivano infatti le occhiate a volte di derisione, a volte di compassione che la gente lanciava ai suoi piedi. Imparò così a piangere in silenzio chiedendo a Dio di trasformare le sue mani in ali e di farlo volare insieme agli uccelli che erano gli unici che sembravano dirgli “Vola insieme a noi, tu puoi farlo!”.
Quando i suoi coetanei partirono per il servizio di leva egli rimase a casa ad immaginare come sarebbe stata per loro quell’esperienza di vita che lui non avrebbe mai potuto provare e ancora una volta furono i suoi amici uccelli ad asciugare le sue lacrime tornando ad invitarlo a volare con loro. E quando i suoi coetanei cominciarono ad andare in giro con le ragazze lui sentì che anche quella, per lui, era un’emozione vietata. C’era fra le tante una ragazza che più d’ogni altra aveva colpito il suo cuore, ma anche lei continuava a guardare i suoi piedi e quando lui non poteva vederla rideva con le compagne di quei suoi piedi mancanti.
Solo gli uccelli non avevano mai riso di lui, avevano asciugato sempre le sue lacrime ed ogni giorno continuavano ad invitarlo a volare insieme a loro. Ma come fare per volare? Forse avendo i piedi avrebbe potuto correre veloce come il vento e poi sollevarsi in volo, ma non aveva i piedi e quindi non poteva correre.
Per il suo 25° compleanno chiese in dono un violino e quando quello strumento bellissimo fu fra le sue mani, lui che non lo aveva mai suonato riuscì a tirarne fuori una melodia dolcissima che superò i confini delle mura di casa e giunse all’orecchio di tanti che incantati da quella melodia si incamminarono verso il luogo da dove proveniva.
Intanto sulla finestra della sua camera si posò un’aquila: aveva delle grandissime ali e quasi per incanto aprì il becco ma non emise un suono, bensì disse “Prendi il tuo violino e attaccati forte alle mie zampe”. Senza chiederle spiegazioni Elios fece come lei aveva detto e aggrappato con le sue forti mani alle robuste zampe dell’aquila cominciò a volare in alto sui tetti della città.
La gente camminava per raggiungere il luogo da dove aveva sentito provenire quella dolcissima melodia ma ormai lì tutto taceva ed improvviso qualcuno alzò gli occhi al cielo e vide Elios col suo violino volare altissimo con le ali dell’aquila. “E’ lì il violinista!” indicando quel punto nel cielo ed urlò “Suona ancora per noi, ti prego” e tutti si accodarono a quell’urlo gridando di suonare ancora per loro.
Ma l’aquila era volata in alto, troppo in alto perché Elios potesse ancora sentire le povere parole degli uomini e quando giunse sulla cima della più alta montagna dove aveva il suo nido, posò in terra piano il suo passeggero e gli disse “Suona per noi”. Elios prese il violino e ricominciò a suonare accompagnato da tutti gli uccelli che avevano abbandonato la grigia città ed erano volati in alto lassù per ascoltare la melodia sgorgata dal cuore di chi, nato a metà, era riuscito a volare dove nessun uomo con i piedi sarebbe mai giunto.
Il Violinista
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 nikka
Registrato dal: 25-02-2009
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Post Inserito 05-10-2009 alle ore 12:30 |
Nicholas, non ho parole... 
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kami
Registrato dal: 20-07-2009
| Messaggi : 962
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 15:50 |
sei bravissimo ed io fra un pò mi comprerò un "catetere per gli occhi" 
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 Incrinadia75
Registrato dal: 21-04-2009
| Messaggi : 627
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 17:26 |
caro nicholas...
il tuo cuore è così grande... traspare da tutto quello che scrivi e dal tuo amore non solo per i tuoi pelosi ma anche per la montagna...
sii sempre così... non cambiare mai!
devi essere una felice eccezione in un mondo di gente senza cuore... hai letto, no, la storia triste di Roxy...
ricorda che ti siamo sempre tutti vicini e abbiamo nel cuore i tuoi amori!
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 tweetie
Registrato dal: 16-09-2009
| Messaggi : 334
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 17:35 |
Nicholas, il racconto è bellissimo... ti devo sgridare però, sono a lavoro e non posso piangere come una ebete...
scherzi a parte, anche tu sembri provenire da un luogo non umano. Magari fossì tu la normale prassi della cosiddetta "gente".
Un bacio affettuoso a te e alle tue creature.
p.s. ma posso chiederti che lavoro fai?
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kami
Registrato dal: 20-07-2009
| Messaggi : 962
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 17:41 |
Anch'io avevo la stessa domanda e mi ero risposta "scrittore di fiabe"
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nicholas
Registrato dal: 20-09-2009
| Messaggi : 641
Post Inserito 05-10-2009 alle ore 22:41 |
no, scrivo fiabe per diletto, come dipingo, suono e ora gioco anche con la creta...ma il lavoro è un altro...lavoro coi pc, assistenza, programmi e soprattutto faccio siti (almeno lì sfogo la fantasia).
lavoro per mio conto e la mia piccolissima ditta ha il nome del cane: danny pc.
l'estate scorsa ho letto le mie favole negli alberghi e poi, con finale riadattato, le ho raccontate ai bambini in pineta dov'ero "il folletto nico"...
darei non so cosa per poter fare lo scrittore a tempo pieno, ma pubblicare costa e non sono ricco...ma magari prima o poi salta fuori un editore e smetto di andare da gente pazza che vive solo di pc e non ha nulla dentro...
oggi pomeriggio sono andato in montagna con un amico ad un bellissimo lago, di cui domani vi invierò le foto. poi ci siamo fermati nel bosco ad ascoltare il bramito dei cervi...ce n'erano almeno dieci che si rispondevano da un balzo all'altro...una cosa splendida! sembrava quasi il verso dell'orso...siamo ridiscesi che era pressochè notte.
ma una di queste sere restiamo a dormire su in tenda...una cosa fantastica.
vi racconto una cosa che forse sarebbe bene mettere sul post del gatto cui hanno sparato.
siamo arrivati in una radura e c'era un gabbiotto fatto dai cacciatori.
tutto fatto di rami inchiodati ad un albero, un asse come sedile e tutto nascosto da rami di pino...poi un asse davanti al sedile per poggiarci su i fucili e tenere sotto tiro tutta la radura...pensate che bastardi!
noi lo abbiamo usato per bird watching e mangiare un panino, ma pensate che essere disgustosi i cacciatori.
vabbè, meglio non dire altro.
roxy, come va il morale? kami? bra? queen? nikka? e la tua piccola, tweetie? sta meglio?
oggi la mia hollie sembra stare meglio...ieri credo che ero io in paranoia...speriamo sia così...anche l'occhietto di lucia la peste sembra stare meglio...
a domani, un abbracione a tutti
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