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  >>  Cani di razza  >>  contratto con allevatore e restituzione del cane - CHIUSO - Discussione n 38281 - PermaLink
   contratto con allevatore e restituzione del cane - CHIUSO

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AutorePagina: 3 di 5
Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
| Messaggi : 679
  Post Inserito 18-04-2009 alle ore 19:00   
Goan ha già fatto una distinzione tra il suo ruolo di avvocato e quello di persona, nel senso che ha già detto che moralmente è in disaccordo con quello che le leggi dicono o forse con i cavilli a cui ingiustamente si ci può applicare. Ma è anche giusto che venga dato un parere tecnico.

A livello morale taribello ti do perfettamente ragione, tra l'altro ci sono razze e razze, ancora ancora un labrador è una razza "commerciale"; parola brutta, ma intendo che c'è comunque richiesta, se una cosa del genere accade a certe razze, quali magari uno smooth collie o razze più "ricercate" quelle che hanno proprio i conoscitori e amanti delle razze e allora sono caos...anche perché una cosa è gestire un cucciolo fino ai 2/3 mesi un'altra cosa, è gestire un cucciolo dai 75gg in poi anche a livello economico molto più oneroso, tra vaccini, integratori, alimentazione...e lì non si transige, finché sta con l'allevatore il cane deve essere trattato al meglio come giusto per la sua età...ovvio una cosa è un cane invenduto, bisogna prefigersi anche questo, un'altra cosa è un cucciolo magari prenotato ad un mese, quindi tante richieste negate e poi disdetto poco prima di prenderlo o ancora peggio una settimana dopo averlo preso, perché alla fine il ritorno del cane equivale un po' alla disdetta...

E va bene che per legge i cani sono res ma c'è anche il fattore legato che sono esseri viventi, quindi non si può scherzare troppo e pensare prima al loro benessere.
A quel punto il benessere principale per il cane, tranne se non hai un parente stretto o amico fidato interessato è che ritorni all'allevatore che si presuppone essere gente fidata, e che quindi cercherà una buona sistemazione, perché l'allevatore serio seleziona l'acquirente...poi bisogna anche ben valutare quello che si firma perché magari io ti scrivo che lo rivoglio in caso e gratis a te può anche non star bene ma non sei vincolato a firmare nessun accordo, si è liberi in questo e andare altrove...
...a livello umano questi comportamenti sono da scoraggiare, è assurda la leggerezza con cui si compra e poi si ci ripensa come se fossero "merce" e non vite, ma magari si può trovare un punto d'accordo, nel senso l'allevatore tiene inizialmente la cifra e nel momento in cui vende il cane magari rende il 50%, e il restante 50% lo trattiene per le spese e il disagio causato, sempre se riesce a vendere il cane e se lo vende allo stesso prezzo.
Sono accordi poi tra le parti...

Io quando do un cucciolo o sono interessati ad un cucciolo, divento quasi pedante ma ci tengo a dire che un cucciolo è un cucciolo, che richiede tantissimo impegno, che i primi tempi potrà piangere la notte sentendo il distacco da mamma e fratellini, oltre ambiente familiare, che poi potrebbe sporcare dentro, rompere oggetti, tirare piante...che è un impegno a lungo termine, una responsabilità in cui bisogna mettere in conto: imprevisti, viaggi, separazioni, nascita di bambini, etc. etc.
Perché bisogna mettere davanti la persona a tutto! E nonostante tutto ciò spesso non è abbastanza...


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taribello

Registrato dal: 08-04-2007
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  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 08:41   
precisiamo anche che nessuno di noi ha letto il contratto e che non possiamo basare i nostri giudizi su quanto scritto dall'autrice della discussione...
Permettetemi un'osservazione: mentre noi siamo qui a parlare di clausole contrattuali, non ci sono più notizie del cane... chissà che fine avrà fatto il povero e sfortunato cucciolotto...
Concludo con un pensiero personale: se io fossi l'allevatore prenderei indietro il cane e ridarei fino all'ultimo centesimo di quanto pagato ma non per una questione di giustizia o in virtù di un cavolo di contratto, lo farei solo per poter dire di non avere nulla a che fare con simili personaggi, di una superficialità e di una materialità tali da far rizzare i capelli...


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| Messaggi : 5173
  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 09:28   
Taribello, l'ultima persona che è venuto a vedere i nostri cuccioli ha fatto alcune domande che ci hanno spinto a farlo uscire di casa gentilmente invitandolo ad andarsi a comprare un bel pelouche... domande del tipo:

"Ma mettiamo il caso che cambiassi idea e mi piacesse un'altra razza, potrei restituirvelo vero, anche perdendoci i soldi, tanto non sono quelli a preoccuparmi? Fino a quanti mesi potrei farlo?"

"Se io ad esempio lo comprassi e ve lo lasciassi qui per sempre, che ne dite? Così quando avrei voglia di farmi un giro con il cane passo di qui e me lo faccio, magari anche qualche foto ogni tanto..."

"Senta, nel caso cambiassi idea od avessi problemi di gestione, prima di farlo soprrimere, preferite che Vi informi così magari ci mettiamo d'accordo?"

...ed ancora tante cose simili...


Ho riscontrato nei post di Goan che non ha ben chiaro cosa significhi riprendersi un cane in allevamento dopo qualche mese... e provo così a spiegarlo un attimino;

La prima problematica è la dominanza, un cane che si è abituato a vivere da solo con il padrone tende a sviluppare una dominanza maggiore rispetto ad un cane abituato al branco, per cui l'inserimento di un nuovo elemento nel branco (maschio o femmina cambia poco) in età maggiore dei classici 2-3 mesi comporta rischi enormi di incompatibilità, di sconvolgimento degli equilibri, ecc ecc che potrebbero comportare anche danni enormi!

Se poi, all'interno dell'allevamento vi sono solo cani con sesso femminile o maschile e si inserisce un cucciolo di sesso opposto, la situazione diventa ancor più una bomba ad ororlogeria... anche perchè, una volta uscito dal branco, il cucciolo viene visto come estraneo al suo rientro... non viene riconosciuto dalla madre eh!

E passiamo al discorso patologie e malattie, ecc ecc... chi garantisce che il cane mentre era fuori dall'allevamento non abbia contratto qualche malattia, zecca, pulci, leishmania, malattie varie??? Riportandolo in branco potrebbe infettare gli altri elementi dell'allevamento compromettendone molto l'immagine e la salute.

Ultimo, ma non meno importante, non è facile vendere il cucciolo, perchè vi sono tanti allevatori, molti privati che vendono cani per arrotondare lo stipendio, che non sanno manco come si faccia afare le cose (ultimamente già due mail di richiesta di aiuti di privati che fanno cucciolare la propria femmina, e ti scrivono di aiutarli perchè non sanno fare nulla... tranne che vendere i cuccioli a metà prezzo - perchè manco prendono il veterinario che costrerebbe un sacco di soldi - ti scrivono loro). Devi fare tanta pubblicità, inserire tanti annunci, aggiornare il sito, e nel frattempo devi mantenerlo il cucciolo.

E' già difficile vendere un cucciolo appena nato, figurati un cucciolone che ti hanno riconsegnato!!!!!!!! Tutti i compratori ritengono che se è tornato è perchè ha qualche problema... e pertanto vale meno!!!

Guarda, in questi giorni ho in vendita un cucciolo di nome Coraçon, bene, questo potrà diventare tranquillamente un campione internazionale perchè ha delle linee da far paura!!!!!!!!! Probabilmente ce lo terremo noi... eppure, pochissimi chiedono di lui, perchè è l'ultimo maschio rimasto!!!

Concludo dicendo che molte volte si fanno i conti senza l'oste!!! E' facile fare i conti in tasca alla gente, ma poi, quando le tasche sono le proprie, ci si comincia a chiedere come si possa fare!

I contratti servono solo ed unicamente a salvaguardare il cucciolo, nella maggior parte delle volte, in quanto è maggiormente vantaggioso non fare alcun contratto... basta unicamente dire: "Se vuoi te lo cambio, ma non te lo rimborso!" e, per legge, è POSSIBILE e LECITO farlo!!!!!!!! E Goan lo sa perfettamente...


PS: Sul discorso dei danni è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra... è come se vai a comprare una macchina, dopo un mese scopri un difetto e la porti indietro al concessionario. Questo o te l'aggiusta o te la cambia (ma poniamo che ti restituiscano i soldi - inverosimile) ma non credo proprio che tu possa andare dal concessionario a richiedere la restituzione dei soldi per il bollo, la benzina, ecc che tu hai speso per andare in giro!!!

Suvvia, cerchiamo di stare nella realtà delle cose.

Ben diverso è il rimborso delle spese mediche per i problemi legati alla patologia EREDITARIA e GENETICA che sia stata riscontrata e verificata!


Spero di aver fatto comprendere qualche aspetto nuovo che non era stato trattato... poi, se si vuole, possiamo analizzare anche qualche contratto tipo...




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taribello

Registrato dal: 08-04-2007
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  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 09:50   
Hjluk, sono perfettamente d'accordo con te, già avevo chiesto a Goan se sa cosa significhi vendere un cane non più cucciolino, se immagina quanti possano essere gli acquirenti... Qui poi non siamo di fronte al caso di una moltitudine di potenziali acquirenti di un oggetto raro e prezioso, caso in cui il venditore può giocare al rialzo e vendere al miglior offerente... qui siamo in un caso diametralmente opposto: il venditore ha la necessità di cedere il cane ma difficilmente troverà un acquirente perché la "merce" non è appetibile!!
Quando presi il mio labrador, trovai splendido non tanto acquistare il cucciolo, quanto visitare gli allevamenti, parlare con gli allevatori, insomma tutta quella attività che precede l'acquisto e che impegna molto da un punto di vista emotivo...
Qui, ed è questo che non tollero, siamo di fronte al caso in cui l'acquirente deve liberarsi del cane ma, allo stesso tempo, non vuole perdere nemmeno un centesimo di quanto pagato... la cosa che non concepisco, poi, è come si dia ragione all'acquirente (vedi discorso sulle clausole vessatorie) senza considerare che il fatto di poter fare del cucciolo ciò che si vuole, rappresenti proprio una grossa condanna per l'acquirente che, quasi certamente, non riuscirà a vendere il cane e se lo ritroverà sul groppone a meno che non lo abbandoni o lo porti al canile, ipotesi che non voglio nemmeno prendere in considerazione!!
Quindi, caro Goan, il diritto in sè non vale nulla se non rapportato alla concreta realtà... qui non siamo di fronte al caso scolastico, siamo di fronte ad una situazione a rischio dove andrebbe consigliata non la soluzione giuridicamente corretta ma la soluzione più conveniente per le parti in causa che, in questo caso sono 3, acquirente, allevatore ma soprattutto il cucciolo!!
Senza offesa, preciso, il buon avvocato non è colui che in ogni caso fa causa ma quello che valuta la situazione e, quando i fatti lo supportano, consiglia al cliente di non far nulla per non cacciarsi in altri guai...


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goan

Registrato dal: 06-02-2008
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  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 18:07   
Allora, io ho premesso che dal punto di vista umano la penso esattamente come voi. La realtà è ben altra cosa. Salvaguardare il cane, da parte dell'allevatore, significa includere nel contratto una clausola "se il cane non lo vuoi più! Me lo restituisci e di restituisco parte dei soldi". Scrivere " mi restituisci il cane e non ti dò un centesimo bucato, significa che ti riprendi il cane ma io acquirente c***one non avrò nulla! Qualora il Signore acquirente del cane decidesse di vendere il cane ad altri, decidesse di regalarlo ad altri..perchè non lo potrebbe fare? Deve avvertire l'allevatore..e deve sentire il suo parere. Se acquisto il cane dall'allevatore Taribello ed il cane non lo voglio più, posso decidere di restituirlo a Taribello (se Taribello lo rivuole!) restituendomi i soldi spesi o parte di essi; posso decidere di venderlo all'allevatore hjluk che sapendo della mia intenzione di privarmi del cane e sapendo della purezza della razza ha intenzione di acquistarlo. Posso decidere di regalarlo alla mia amica cocker. Insomma io il cane lo posso dare a chi voglio perchè il cane è il mio e come tale faccio quel che voglio io. Il rapporto obbligazionario con l'allevatore-venditore con l'acquirente si interrompe quando il venditore e l'acquirente si sono accordati ed in modo particolare quando il primo ti consegna il cane ed il secondo ti paga il prezzo. Il DEVI prima consultarmi non sta da nessuna parte io al massimo POSSO eventualmente consultarti..io in verità tutta questa onestà nell'allevatore non la vedo tanto! la vedo invece nel comportamento di hjluk che non fidandosi del probabile acquirente ha preferito (per il bene del cane e non per le sue tasche) tenersi il cane e perdere l'affare, la stessa onestà che leggo nelle parole di taribello nel voler restituire i soldi (evidentemente perchè lui sa che riprendendosi il cane a zero euro qualche rimorso di coscienza gli viene). La stessa onestà che leggo nel comportamento di Cocker facendo mille domande al futuro acquirente. Altra cosa che non ho capito: la valenza del consulto dell'allevatore. Come detto se io intendo vendere/regalare il cane all'allevatore di Labrador hjluk, DEVO prima consultare L'allevatore di Labrador Taribello. Come ben si può comprendere Taribello mi consiglierà o mi obbligherà (è da capire!) a non vendere o regalare il cane ad hjluk. Come del resto se voglio regalare il cane alla mia amica cocker che ha visto il cane e lo vuole; ha lo spazio per farlo crescere, lo tratterà con amore perchè mai devo consultare l'allevaore che me lo ha venduto? Può essere che io non trovi nessuno per regalare o vendere il cane e in extrema ratio mi rivolga all'allevatore che mi ha venduto il cane per riprenderselo gratuitamente. Deve però partire dall'acquirente, deve trattarsi di una scelta dell'acquirente non un'imposizione dell'allevatore. Io dico solo questo. Non ho mai parlato di abbandono o di portare il cane in canile; se lo voglio regalare o vendere il cane ed a chi darlo DEVE essere una mia scelta insindacabile. Perchè? per il solo fatto che l'unico ad avere diritti sul cane è l'acquirente nessun altro.
Nessun acquirente vorrà privarsi del cane (che ha pagato!) che dopo qualche giorno non vuole più a darlo via gratuitamente...vorrà recuperare il prezzo o parte di esso.
Ora vi faccio una domanda: io vi restituisco il cane gratuitamente il giorno 18 Aprile 2009. Dopo qualche giorno una persona è interessata al cane, Voi lo vendete o lo regalate? e se lo vendete vi impegnereste a versare il prezzo al primo acquirente?

@cocker: nel contratto di vendita del cane devi prevedere tutto quel che ti viene in mente. Devi poi far sottoscrivere o singolarmente ogni clausola vessatoria oppure riportando i numeri e le lettere delle clausole vessatorie e facendole firmare in un'unica soluzione magari con la dicitura "l'acquirente dichiara di esplicitamente accettare le pattuizioni di cui ai n.1,2,3,4,5,6 del presente contratto e questo ai sensi di legge."
poi firma del contratto.
ogni volta che cedi un cane, vendilo con un certificato di buona salute in modo da metterti al riparo dagli artt.1490 e seguenti del codice civile.
il contratto deve essere iperblindato e magari compilalo già e quando cedi il cane cambia solo i dati del proprietario e del cane.
Insomma più blindato e meno rischi corri. Prevenire è sempre meglio che curare.




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Cocker

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  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 22:41   
Quote:
@cocker: nel contratto di vendita del cane devi prevedere tutto quel che ti viene in mente. Devi poi far sottoscrivere o singolarmente ogni clausola vessatoria oppure riportando i numeri e le lettere delle clausole vessatorie e facendole firmare in un'unica soluzione magari con la dicitura "l'acquirente dichiara di esplicitamente accettare le pattuizioni di cui ai n.1,2,3,4,5,6 del presente contratto e questo ai sensi di legge."
poi firma del contratto.
ogni volta che cedi un cane, vendilo con un certificato di buona salute in modo da metterti al riparo dagli artt.1490 e seguenti del codice civile.
il contratto deve essere iperblindato e magari compilalo già e quando cedi il cane cambia solo i dati del proprietario e del cane.
Insomma più blindato e meno rischi corri. Prevenire è sempre meglio che curare.



Grazie...
Guarda per quanto mi riguarda sono molto precisa in quello che consegno, per questo PRETENDO precisione e onestà anche dall'altro lato...
Io consegno...certificato di buona salute del mio veterinario, autodichiarazione firmata test effettuati per patologie della razza con carte ufficiali alla mano consultabili dai padroni in qualsiasi momento su richiesta (non li consegno perché non voglio che certificati ufficiali vadano in giro, soprattutto quando magari il maschio è una monta esterna), certificazione esame coprologico, consegno anche ricevute fiscali modulo A e B con allegata fotocopia del modulo B.
Questa è solo una parte del plico che consegno...

Questo chi prende o ha preso un mio cucciolo lo sa, rimane sempre una completa disponibilità e aiuto nella gestione del cucciolo, un rapporto "aperto" e sincero, perché a me interessa in primis che vada a stare bene il cane. Per me se vogliono è un rapporto che non ha termine con l'acquisto del cucciolo ma può restare come una "famiglia allargata".
A propria discrezione ovviamente...per me non esiste essere invadente, il cane è di chi lo compra, preferisco un rapporto sul rispetto reciproco, ma appunto reciproco e soprattutto l'acquirente SERIO come il venditore SERIO metterà al primo posto il benessere del cane.




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 19-04-2009 22:45 ]


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Cocker

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  Post Inserito 19-04-2009 alle ore 23:34   
Condivido comunque il pensiero di Hjluk sulla difficoltà che si ha nel riprendere un cane, si potrà pensare che c’è un interesse economico nel rivolerlo, ma non è così! Per chi alleva e lo fa con passione e amore i cani sono una parte di sé, quindi quando li fai nascere sei responsabile per loro e ti preoccupi di trovar la sistemazione che ritieni migliore, ora ci sono tizi come quelli indicati da Hjluk che si espongono subito per quelli che sono e puoi salutare caramente e ci sono persone che sembrano le migliori del mondo e poi…

Non tutto è semplice come sembra, una persona che conosco, un allevatore, non specifico razza né niente, perché non voglio che nessuno possa identificarsi, ha venduto un cucciolo (nessun contratto), questo cucciolo ha scoperto poi esser tenuto male, a catena, in condizione non consona a qualsiasi cane, ma fortunatamente parallelamente alla scoperta i suoi nuovi padroni hanno deciso di sbarazzarsene , perché avevano altri interessi e così hanno riportato come si fa con un pacco il cane all’allevatore, non hanno preteso nulla, l’importante era allontanarlo…l’arrivo di questo cane ha gravato economicamente comunque perché un cane in più, che se si era dato si era fatta la scelta di non tenere per motivi propri, in questo caso si era tenuto una sorella, un cane molto buono ma come un bimbo alla scoperta del mondo, perché non parliamo riportato dopo una settimana, ma dopo mesi, in cui il cane non aveva vissuto niente nel modo opportuno…un cane bello che hanno comunque deciso di tenere e portare nei ring, una volta saputo che il cane vinceva, queste persone si sono fatte vive (cane ripassato regolarmente a nome dell’allevatore) che allora volevano vedere il cane, volevano i soldi indietro o lo rivolevano…Paliamo di persone che avevano fatto all’allevatore inizialmente un’ottima impressione.

Questo per citare uno dei tantissimi casi che capitano ogni giorno e in cui non c’è niente di buona fede da parte dell’acquirente…

Ma voglio citare un altro aneddoto, cane comprato da allevatore, senza contratto o accordo di cessione, una persona che sembrava ottima e invece a quanto pare era un po’ instabile, ma queste cose non sempre si riescono a scoprire…ad ogni modo prende il cane, si stanca dopo pochi giorni, perché il cane le sembrava “grande”, parliamo di un cucciolino di 3 mesi…per farla breve la persona dice di averlo ceduto ad un parente e poi è stato visto il cucciolo in un negozio di animali, rivenduto ad una cifra più del doppio di quanto comprato.

Ora un Allevatore serio certe cose vuole evitarle, come si vogliono evitare i “tramiti” che spesso contattano , senza dichiararsi come tali e che in poche parole svolgono un po’ il ruolo di “sensale”, perché ci si tiene a sapere dove vada a stare esattamente il cane, quindi un obbligo di restituzione è anche un modo per scoraggiare queste persone e per “fermarle”, è una sicurezza per il cucciolo e anche una sicurezza per la persona che si presuppone voler fortemente il cucciolo e quindi che non penserà mai di ridarlo.

Quote:
vi sono solo cani con sesso femminile o maschile e si inserisce un cucciolo di sesso opposto, la situazione diventa ancor più una bomba ad ororlogeria... anche perchè, una volta uscito dal branco, il cucciolo viene visto come estraneo al suo rientro... non viene riconosciuto dalla madre eh!



Soprattutto quando si opta per tenere solo cani di un sesso e poi si ci ritrova non soltanto con un cane del sesso opposto ma magari consanguineo, quindi si hanno degli obblighi nel suddividerli in un certo modo per evitare caos…

Ricordiamo che non tutti allevano Cocker, Labrador, Chihuahua che ancora ancora con fatica ma si trovano sistemazioni perché la richiesta c’è, ma ci sono razze che comprano solo gli intenditori e li sono guai, ci sono razze costretti a venderli ad un prezzo anche sotto quello che sarebbe giusto e che quindi capita di rimetterci due volte…

Quote:
Devi fare tanta pubblicità, inserire tanti annunci, aggiornare il sito, e nel frattempo devi mantenerlo il cucciolo.



E alcuni annunci ricordo, specie quelli messi in siti di settore, quindi la pubblicità della cucciolata può avere anche dei costi…quindi per fare un esempio “terra terra”, se pago un annuncio sul sito x, con abbonamento trimestrale, vendo i cuccioli e poi mi ritorna un cane, avrò una spesa anche solo in questo.

Senza contare i soldi che sborsi per la gestione ordinaria che per te diventa straordinaria del cucciolo, vogliamoci mettere anche il lato MORALE, per chi come Hjluk (penso potrà confermare) e me ama fortemente i suoi cani, c’è anche un forte valore affettivo, ora una cosa è vendere un cucciolo partendo con la consapevolezza che devi cederli, un’altra cosa è poi vederti ritornare un cucciolo dopo 2 mesi, quindi mentalmente già lo vedi “bistrattato” e magari tenerlo altri 4/5 mesi, è innegabile che nasce un legame e un'affezione…e spesso per ragioni logistiche DEVI comunque cederlo se vuoi andare avanti con l’allevamento e la tua selezione.

Molti penseranno…e che volete avete voluto la bicicletta? Ma sicuramente…però è assurdo quando poi si ci lamenta di allevatori “commercianti” e cioè che trattano proprio con un rapporto venditore-acquirente…ed è assurdo quando poi si mette in croce un allevatore magari per una mancanza minima (ed è anche giusto perché non devono esserci mancanze) ma quando si tratta di chi compra il cane allora può avere tutte le pretese di questa terra…e l’allevatore passa poi per quello in cattiva fede.
Fermo restando che anch’io penso darei una parte dei soldi ALLA VENDITA del cane, ovviamente una parte perché le spese causate e l’eventuale vendita ad un prezzo inferiore non vorrei rimettercele…ma soprattutto va punita la superficialità con cui si prendono i cani, esseri viventi e con cui si firmano contratti senza pensarci due volte senza sapere che comunque anche quelli sono impegni. Tra l’altro i contratti sono anche linee guida, una cosa è se sei COSTRETTO a ridare il cane per problemi magari talmente grandi e imprevisti che non hai come reagire, per fare un esempio attuale, un abruzzese vittima del terremoto perde il figlio nella disgrazia, perde la casa, è solo e non riesce più completamente a gestirlo (anche se mi risultano persone che vivono in auto per non lasciare i propri amici a 4 zampe, ma lì sono casi particolarissimi) e preferisce quindi dare almeno al cane un futuro migliore, un allevatore è anche una persona umana e in un caso del genere sicuramente verrà incontro, valutando insieme la scelta migliore, vedendo se lo vuol tenuto il tempo di risistemarsi o non lo vuol più e non penso che in quel caso farebbe rivalere il contratto ma cercherebbe di venir incontro anche economicamente….ma quando ti trovi gente che nonostante tutte le spiegazioni e accorgimenti che fai poi alla prima pipì in casa o alla prima vacanza estiva non lo vogliono più, allora è un altro paio di maniche e anche moralmente sei indisposto da queste persone, ma prima di tutto perché né va a discapito un essere indifeso e per giunta un proprio affetto.
Allora fanno bene quelle persone che non ti firmano niente, non ti danno alcun contratto e se non vuoi più il cane passati i giorni che la legge prevede ti mandano a foglio quindici…poi vedrà la persona stessa come sarà difficile trovare una sistemazione giusta, il tempo che passerà e tutto quanto, solo che un allevatore coscienzioso non ti manderà mai a foglio quindici quando hai tra le mani una vita e non un auto.

Ci tengo anche a sottolineare che qualsiasi lavoro è remunerato spesso per il tempo materiale speso, nel senso che anche negli impieghi si paga ad ore, ebbene oltre le spese effettive che sono altissime, l’allevatore anche se non sei un professionista ma sei un amatoriale è un impegno che prende 24h su 24h, spesso bisognerebbe scindersi in 2 o far venire 48h al giorno, quindi anche il gestire un cane riportato a livello di energie spese avrebbe un valore in più e se davvero si dovesse quantificare il tempo speso dall’allevatore nella gestione ottimale della cucciolata nello specifico e dei cani per arrivare a certi risultati, beh altro che certe cifre per i cani.


[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 19-04-2009 23:43 ]


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Ovviamente concordo pienamente con quanto scritto da Cocker, e scrivo ovviamente perchè avrendo la stessa passione ed identici ideali di allevamento è normale che entrambi mettiamo al centro di ogni interesse il cucciolo e non l'acquirente.

A proposito appunto degli esempi portati da Goan, vorrei farne qualcuno anch'io e mi piacerebbe che Goan lo commentasse...

L'allevatore Hjluk vende il cane a Goan che, dopo averlo preso ad 800€ lo rivende ad un negozio a 1.000€!!! Il negozio lo mette in vendita a 1.500€ e riesce a piazzarlo a Cocker che ne diventa proprietaria.

E qui facciamo delle ipotesi:

1. Il cucciolo si ammala nel giro di un mesetto e, nonostante le cure muore per una forma di malattia ereditaria.
La proprietaria giustamente si rivolge al negozio che però nonrisponde e rimanda all'allevatore (il cane h il nome comprendente il tiotolo Braveheart) e richiede la somma spesa per l'acquisto.

Io che dovrei fare? Ripagare 1.500€ alla signora per averne presi 800€? Ma io la signora manco la conosco... eppure il problema è mio, ed io sono disposto a ripagare chi me l'ha comprato... ma non un estraneo.

Eppure tutti hanno espresso il loro diritto (come lo chiami tu) a fare del cane chhe hanno comprato ciò che vogliono!!!


2. Il cane non muore ma per un'ectopia testicolare (magari per mancanza di controllo da parte del proprietario che se n'è fregato di controllare ed aiutare il testicolo a rimanere in sede) si ritrova con un solo testicolo e pertanto perde di valore.

Chi dovrebbe pagare questa svalorizzaione? Quanto? Io l'ho venduto a 800€ ed anche risarcendo del 25% il proprietario dovrei ridare 200€, ma non so ne accordi ne nulla... insomma, rischio soldi senza manco sapere nulla.


3. Il proprietario di quel cucciolo si stufa del cane e lo da al canile!
Io mi ritrovo un cane "targato" Braveheart in un canile senza manco sapere nulla, senza sapere neppure chi ce lo ha mandato! E così quel cucciolo o rimarrà chiuso per un po' dietro alle sbarre, oppure girerà di proprietario in proprietario come un pacchetto, quello che in fondo la legge lo considera.

4. Non ultimo... il cucciolo fugge dal suo propritario che NON l'ha registrato alla ASL fregandosene, e così il cane risulta essere intestato ancora a me. Io non sono in grado di rintracciare il proprietario!


5. Commercialmente parlandco poi, tu potresti comprare il cane a conto terzi, ovvero rivenderlo ad un altro allevatore che così mi sottrae la linea di sangue ed il mio lavoro, senza peraltro che io possa parlarci o spiegare il miolavoro di selezione.


Nel mio contratto vi sono diverse clausole ed una di queste riguarda proprio l'impossibilità di vendere il cane a terzi senza prima avvisare me, che, qualora mi interessasse, sono disposto a ricomprare il cane ad unvalore che non deve mai superare il 75% di quanto pagato dall'acquirente.

Inoltre nel mio contratto specifico che qualora il cane venga ceduto/venduto a terzi, se io non accettassi di girare il contratto alla terza persona, questo decadrebbe con pro e contro annessi.

Infatti, nel contratto vi sono parecchie clausole a tutela dell'acquirente e del cucciolo (SOPRATTUTTO) che ne garantiscono la salute ed il benessere! E vi sono anche dei punti a vantaggio cospicuo del nuovo proprietario... che potrebbe addrittura "ripagarsi" il cane volendo... ma tutto sta a lui!!!

Ovviamente nel contratto vi è la DOPPIA firma ove, nella seconda, si accettano esplicitamente determinati articoli ed i loro comma.




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hugo

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ciao

io personale ribadisco il concetto che l'allevatore è una persona molto seria.
Il contratto parla chiaro.
cnq martinalabrador basta che tuo cognato si metta in contatto con enci per chiarire bene il problema.
Se non ci fosse accordo sarà un giudice di pace a chiarire.
La clausola di restituzione sicuramente è stata inserita come ultimo problema.
Secondo me tuo cognato può chiedere aiuto all'allevatore, ma MAI da lui riavrà i soldi perchè la volonta è di tuo cognato.
@jiuk
esempio non conforme al problema.




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  Post Inserito 21-04-2009 alle ore 18:26   
@hugo: Non ho ben capito il tuo discorso, o meglio, legalmente le clausole poste dall'allevatore sono state giudicate vessatorie da Goan (che è un avvocato e pertanto ha espresso indubbiamente un parere valido e pertinente) e pertanto non hanno alcun valore. E' anche vero che l'allevatore può rifiutarsi di riprendere il cane se non sussistono problemi di salute che impongono a lui di dover risarcire il proprietario.
Detto questo mi pare fin troppo ovvio che qualora i due andassero avanti per procedimenti legali sarà un giudice (di pace o non di pace) a stabilire e risolvere la controversia e non certo questo forum.

Sul discorso dell'attinenza dell'esempio, siccome si stava noi discorrendo della "lealtà" di talune clausole considerate vessatorie (ovvero a favore solo di una delle due parti) da Goan mi pare evidente che gli esempi da me postati siano più che attinenti all'argomento trattato, a meno che tu mi voglia spiegare cortesemente il perchè non lo sarebbero, visto che sono problematiche che in molti allevatori affrontano quotidianamente, e soprattutto visto che vi sono molti cuccioli che, per problematiche come queste finiscono nei canili all'insaputa dei loro allevatori. Ed è proprio per queste ragioni che si è ricorsi ai contratti.


Grazie.




[ Questo Messaggio è stato Modificato da: hjluk il 21-04-2009 18:44 ]


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