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  >>  Cani di razza  >>  Allevamento Pointer - Discussione n 35399 - PermaLink
   Allevamento Pointer
Autore
Inizio discussione    ( Risposte ricevute: 7 )
bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 12-01-2009 alle ore 10:13   
Mi riferisco al caso dei 200 Pointer su tutte le croniche dell’ allevamento con affisso “Del Vento” del dott Guberti, medico veterinario che data la sua professione avrebbe dovuto vigilare maggiormente sul benessere dei cani e garantire il loro soddisfacimento delle caratteristiche etologiche, amante dichiarato della “selezione naturale”non certamente di amore per i cani perché tra selezionare soggetti da competizione e lavoro e ridurre quei poveri animali in quello stato ci passa una bella differenza.
Quello che trovo più grave indignante è la protezione e l’assenso di tanti allevatori senza contare quella dei cacciatori che ha questa persona anche da parte del Pointer Club d’Italia , la cui dichiarazione risulta essere in contrasto con i principi e finalità perseguite dall’Enci ( mi chiedo a che serva questo ente) su un metodo di allevamento inammissibile, dichiara che

“le condizioni da lui applicate sulla selezione potranno essere considerate stravaganti a una visione umanistica, ma discutibili sul piano zootecnico.”

Ma come si può concepire un allevamento a selezione naturale, dove non viene garantito cibo e acqua, dove i cani forti sopraffanno i soggetti deboli, non socializzati, in continua lotta tra di loro per poter sopravvivere perché la natura deve operare la selezione , in quanto il pointer secondo lui non va allevato nella bambagia, non è cane da salotto e quindi allevato in estremo disagio dove solo i più forti devono sopravvivere.
Campioni al costo di chissà quanti cani morti di stenti o peggio, com'è possibile che venga ammesso questo.



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sara-p81

Registrato dal: 27-10-2008
| Messaggi : 49
  Post Inserito 12-01-2009 alle ore 11:07   
Purtroppo viviamo in un mondo dove domina la legge del profitto... Questa persona era già stata condannata per maltrattamenti, ma poi scagionata grazie alla testimonianza di un altro veterinario professore dell'università di Bologna.
Ogni volta che mi capita tra le mani questa storia mi sale un brivido di disgusto per tutta la schiena. Io radierei dall'albo quese due persone e tutti quelli che gli danno ragione! Ma purtroppo la loro posizione è troppo elevata e se la caveranno con poco...
Mi tocca da vicino anche perchè a casa con i miei ho un bellissimo pointer di nome Cochi che da dormire in una gabbia di un cacciatore, ora sta sul divano...


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Remì

Registrato dal: 20-09-2006
| Messaggi : 7356
  Post Inserito 12-01-2009 alle ore 11:20   
Per equità di giudizio, potresti mettere un link (ufficiale) dove compare la notizia che citi?
Non tutti hanno seguito il caso che hai esposto qui ora…
Grazie…



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sara-p81

Registrato dal: 27-10-2008
| Messaggi : 49
  Post Inserito 12-01-2009 alle ore 11:45   
http://www.animalliberation.it/allevamentoguberti.html


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Cocker

Registrato dal: 21-02-2008
| Messaggi : 679
  Post Inserito 12-01-2009 alle ore 15:03   
Si è trattato di questo allevamento in un altro forum e si è denotata comunque una situazione contrastante, sul sequestro di questi cani, etc. etc. Quindi sulla situazione nello specifico non mi sento di dir nulla, finché non sarà chiarito tutto e ci saranno i DATI DI FATTO.

Sul metodo selettivo in questione, nonostante mi dicono che questo allevamento in passato abbia dato un gran parco genetico, mi trova assolutamente contraria...la natura non esiste in una situazione del genere, non è natura è solo una situazione caotica, se si inizia un allevamento i cani vanno seguiti scrupolosamente e non tipo branco e neanche, anche perché sempre in box vivevano, quindi cosa c'è di naturale in questo?
Tra l'altro avendo dei branchi e mi fa presupporre niente cucciolate programmate, come veniva poi attribuita la paternità di una cucciolata? Consanguineità stretta, malattie ereditarie?
Tra l'altro si parla di 200 cani in mano ad un uomo di 80 anni. Ognuno dovrebbe muoversi secondo le proprie possibilità, meglio un allevamento di pochissimi soggetti ma seguiti come di giusto e prima di tutto conta il RISPETTO e la SALUTE dei cani, il resto non deve mancare ma non può essere primario al benessere.

Una cosa dico però, che in questo caso non credo sia qualcosa legato al fattore economico, quanto una scelta del tutto discutibile.

[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Cocker il 12-01-2009 15:04 ]


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Alepina

Registrato dal: 02-04-2008
| Messaggi : 18
  Post Inserito 13-01-2009 alle ore 13:54   
ho seguito con interesse la vicenda dell'allevamento del dott.Guberti e ci sono diversi elementi che mi hanno lesciato perplessa:l'aguzzino è un ex veterinario in pensione,che tra l'altro nel 2003 è stato processato ed assolto per lo stesso tipo di reato grazie anche alla perizia medico-legale del dott.Cinotti,ex preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna.moltissimi soggetti 'del ramo' tra cui il pointer club italiano e diversi allevatori lo hanno osannato a grande allevatore,con una 'grande passione' per la razza;invece gli animalisti venivano apostrofati come rompiscatole e fanatici guastafeste.io spero che questa 'persona' venga giudicata e che le venga assegnata la pena che merita.ultimamente si fa un gran parlare del traffico dei cani dall'est europeo,e dei canifici che si arricchiscono grazie agli acquisti degli ignari cittadini italiani,ma bisogna fare attenzione anche a questi personaggi,italianissimi,pluripremiati,come il guberti,che poco o niente si distingue da quei criminali.


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bonnie

Registrato dal: 23-11-2006
| Messaggi : 2545
  Post Inserito 14-01-2009 alle ore 10:52   
Allevamento Pointer: “Selezione naturale o maltrattamento?”
Mi piacerebbe sapere cosa non andava bene nel titolo del mio post per averlo cambiato.


Io non entro in merito alla persona, ma al suo sistema di allevamento praticato e quello che mi fa indignare il fatto che questa persona goda di tanta solidarietà , ma chi se ne frega di come vivevano quei 200 poveri cani, questo cosa vuol dire che non è il solo allevatore che pratica questo tipo di selezione, quanti ce ne sono di allevatori come lui? Qui si è perso di vista che si tratta di esseri viventi ed è stato superato il limite etico, non si può considerare il cane semplice materia bruta da plasmare secondo la propria vanità sopprimendo con questo tipo di selezione i soggetti più deboli e inutili. Il cinofilo( dal greco amante del cane) con fa vivere i suoi cani di stenti, nella melma, la merda, e carcasse putride perché venga fuori il soggetto più forte, mi dispiace ma il fine non giustifica i mezzi.



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sara-p81

Registrato dal: 27-10-2008
| Messaggi : 49
  Post Inserito 14-01-2009 alle ore 11:02   
Purtroppo in Italia ci devono essere tanti allevatori che adottano il metodo della selezione naturale da quanto ho capito. E purtroppo godono della stima anche di molti veterinari. Però vorrei fare una precisazione: si può effettivamente parlare di selezione naturale o di barbaro maltrattamento?
In natura i cani stanno forse rinchiusi in gabbie piene di escrementi e carcasse senza cibo e riparo oppure sono liberi di procacciarsi il cibo e di provvedere alla loro sopravvivanza?
Chi ha orecchie per intendere intenda!


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