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  >>  Il comportamento del gatto  >>   Declawing, l'asportazione delle unghie del gatto - Discussione n 32132 - PermaLink
    Declawing, l'asportazione delle unghie del gatto

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GattoTiti

Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
  Post Inserito 18-10-2008 alle ore 12:14   
da gattiandco.com/articoli-sui-gatti/declawing-l-asportazione-delle-unghie-del-gatto.htm

Declawing, l'asportazione delle unghie del gatto

A differenza di molti mammiferi che camminano sulla base della zampa o del piede, i gatti sono digitigradi, vale a dire che camminano unicamente portando il peso del loro corpo sulle dita delle zampe.
Il dorso, le scapole, le articolazioni di zampe e gambe, i muscoli, i tendini, i legamenti ed i nervi sono naturalmente designati a sostenere e distribuire il peso del gatto attraverso le sue dita quando cammina, corre e si arrampica.
Gli artigli del gatto sono usati per bilanciarsi, ma anche per esercitare e stirare i muscoli nelle loro gambe, nella schiena e nelle zampe.
Questi muscoli vengono tesi affondando gli artigli in una superficie per poi essere ritirati nella loro stessa cavità. Questo è l’unico modo in cui il gatto può esercitare, tendere e tonificare i muscoli della sua schiena e del suo dorso. Le dita aiutano la zampa a poggiare sul suolo in un preciso angolo per far sì che i muscoli di gamba, schiena, dorso e le loro giunture siano allineate correttamente. La rimozione dell’ultima parte della falange del dito altera drasticamente la conformazione dei loro piedi che poggeranno sul suolo con un’angolazione innaturale che può causare dolori alla schiena molto simili a quelli umani causati dal portare scarpe disadatte.
L’anatomia dell’artiglio felino deve prima essere ben capita per poter comprendere a fondo la gravita della deungulazione (declawing). L’artiglio del gatto non può essere paragonato all’unghia del dito di un umano in quanto l’artiglio fa parte dell’ultima falange del dito della sua zampa. L’artiglio del gatto sorge direttamente dall’alloggiamento cutaneo situato nell’ultima falange del dito. La maggior parte delle cellule germinali che producono l’artiglio sono situate sul dorso dell’alloggiamento cutaneo. Questa parte dev’essere quindi completamente rimossa, o potrebbe insorgere la ricrescita di un residuale artiglio. L’unico modo per essere certi d’aver rimosso tutte le cellule germinali è quello di amputare l’intera ultima falange della giuntura.
Contrariamente a quanto supposto dalla maggior parte delle persone, la deungulazione non consiste nell’amputare unicamente l’artiglio, bensì l’intera falange, incluso ossa, legamenti e tendini.
Al fine di rimuovere l’artiglio, le ossa, i nervi, il legamento capsulare, il legamento collaterale, il tendine estensore e quello flessore, devono essere amputati completamente.
La deungulazione, quindi, non è un unico “semplice” intervento chirurgico, ma consiste in dieci dolorose amputazioni separate che partono dalla terza falange fino all’ultima di ogni dito.
Rapportato ad esempio su una mano umana, si avrebbe quindi l’asportazione completa delle dita. La deungulazione non è comunque esente da complicazioni. Comparate alle normali procedure veterinarie di routine, le complicazioni che possono insorgere sono relativamente alte.
Tra le più frequenti complicazioni dovute alla deungulazione, che possono diventare delle vere e proprie torture fatte di sofferenze atroci, troviamo emorragie, danni al nervo radiale, schegge ossee che impediscono la guarigione, dolorosa e deformata ricrescita dell’artiglio all’interno della zampa e quindi non visibile ad occhio nudo, dolori di natura cronica al dorso ed alle giunture di spalle, gambe e dorso, nonché l’indebolimento dei muscoli stessi.
Altre complicazioni, incluse emorragie post operatorie immediatamente dopo l’operazione o al momento della rimozione del bendaggio, sono un avvenimento abbastanza frequente, così come ischemie della zampa, claudicazioni dovute all’infezione o alla lacerazione della ferita o del cuscinetto, esposizione alla necrosi della seconda falange e possibili ascessi dovuti alla ritenzione di una porzione della terza falange.
Gli ascessi dovuti alla ricrescita devono essere trattati chirurgicamente e consistono nella rimozione dell’avanzo della terza falange.
Durante l’amputazione dell’ultima falange, l’osso può frantumarsi e causare la separazione di un pezzo di osso durante un processo di necrosi, che potrebbe servire come veicolo di infezioni causando un continuo spurgo del dito.
Questo necessiterà una seconda anestesia ed intervento chirurgico. Una crescita abnorme delle terminazione nervose, porteranno dolori a lungo termine alle dita.
Alcuni gatti rimangono così traumatizzati dalla deungulazione, che anche la loro personalità ne risente. Mici sempre stati affettuosi e docili diventano improvvisamente introversi e riservati. Altri invece, privati della loro maggiore fonte di difesa, diventano nervosi, spaventati, persino aggressivi e ricorrono per questo alla loro unica di difesa rimasta, i denti.
In alcuni casi, quando i gatti che hanno subito l’amputazione usano la lettiera dopo l’intervento, il nuovo inaspettato dolore dovuto alla delicatezza delle loro zampe a contatto con la sabbia, viene da loro associato alla lettiera in modo permanente sfociando in un’avversione per l’intera vita alla lettiera.
Altri gatti, invece, privati della possibilità di marcare il territorio attraverso l’uso degli artigli, sfogano i loro istinti urinando permanentemente per la casa. Molti altri, invece, traumatizzati da questa terrificante e dolorosa mutilazione, finiscono con il passare tutta la loro vita appollaiati in luoghi difficilmente accessibili, cercando riparo da immaginari predatori da cui sentono di non avere più alcuna adeguata difesa.
I gatti confidano come loro primaria arma di difesa negli artigli, privandoli di questa sicurezza si sentono indifesi. Il costante stress a cui vengono sottoposti fa sì che molti si ammalino sia fisicamente che psicologicamente.
La deungulazione priva il gatto della sua capacità di movimento e di difesa. Per natura loro amano poter graffiare, è un loro naturale istinto per marcare il territorio. I gatti deungulati vengono anche privati della loro dignità rendendoli incapaci di arrampicarsi, scavare, cacciare e compiere tutti quegli esercizi di cui sentono la necessità.
In breve, un gatto deungulato è un gatto orrendamente mutilato sia fisicamente che psicologicamente e non esistono scuse per giustificare l’essere ricorsi ad una così orrenda pratica quale è la deungulazione.
Il tuo gatto dovrebbe potersi fidare di te e cercare riparo sotto la tua protezione, non tradire questa fiducia deungulandolo!


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PINZULA

Registrato dal: 25-01-2008
| Messaggi : 2462
  Post Inserito 18-10-2008 alle ore 12:17   
grazie gattoTiti,
questa cosa ancora non l'avevo mai sentita e propio vero che le crudelta' dell'uomo sono infinite


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leanera

Registrato dal: 15-09-2008
| Messaggi : 53
  Post Inserito 18-10-2008 alle ore 15:05   
ciao Gatto Titti
ho letto con interesse il tuo intervento, anche perchè mi tocca da vicino.
uno dei miei mici, un trovatello che qualcuno aveva lasciato vicino a casa mia, e da me raccolto, quando all'epoca lo portai dal vet. per farlo controllare e vacinare, scoprimmo che aveva una rara malattia, che volgarmente è la pelle iperelastica. in pratica tu le prendi le guanciotte e tiri verso l'esterno e queste cedono, sembra un bambolotto di pezza.
questa malattia ha in se il fatto che la pelle di questi mici è molto delicata, ed un piccolo graffio fa si che questa si laceri in una maniera impressionante.
anche i punti del vet. per suturare la ferita difficilmente tengono.
quindi non ti dico i problemi.....enormi ed infiniti.
perchè quando la trovai era un piccolo cucciolo, più o meno dell'eta dei miei, quini pochi mesi, e tute le volte che voleva giocare con gli altri era un delirio.
beh, x farla breve, siamo stati costretti a togliere tutte le unghie delle zampine posteriori, perchè anche nel grattarsi si lacerava.
fortunatamente non abbiamo avuto i problemi possibili che tu elencavi, ma è stata molto dura.
è ancora terrorizzata tute le volte che la prendo con me in macchina, xchè sa che quando si sale...si va dal dottore.
ha l'eta degli altri, 4 anni ma è 4 volte tanto, circa 12 kg. di gatto.
è bellissima.
il vet. mi ha detto che anche il fatto di essere così cicciolona è dovuto alla sua malattia.
ciao a tutti
Maria Grazia


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GattoTiti

Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
  Post Inserito 18-10-2008 alle ore 15:43   
Credo sia doveroso fare una precisazione, non mi riferivo al caso in cui la deungulazione viene fatta per motivi terapeutici come per la miciona di Leanera, ma per motivi egoistici quale l'abitudine americana


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ramboluna

Registrato dal: 26-02-2008
| Messaggi : 4534
  Post Inserito 18-10-2008 alle ore 16:53   
Ma come si fa ?? Io non ho neanche il coraggio di accorciali perché ho sentito se tagli troppo poi far danni. E poi mi piace sentire il tac,tac,tac delle unghie ( che poi sono solo 2 in tutto ) sul parquet.


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leanera

Registrato dal: 15-09-2008
| Messaggi : 53
  Post Inserito 19-10-2008 alle ore 15:51   
TERRIBILE...nn ero a conoscenza di questa pratica in usa...che stronzi


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Parsec

Registrato dal: 29-08-2008
| Messaggi : 8973
  Post Inserito 20-10-2008 alle ore 05:05   
grazie GattiTiti, non sapevo fosse così l'intervento Ho sempre pensato che era una cosa assurda levare le unghie ai gatti perchè appunto gli artigli servono a molte cose, arrampicarsi, cacciare, difendersi.. ed era una mutilazione levargliele, secondo me.. ma non mi sono mai interessata del problema e pensavo che si levassero solo le unghie, non così! Fare una operazione così traumatica.. gggrrrr Ho anche letto tempo fa di veterinari che tagliavano le corde vocali ai cani su rischiesta del padrone.. beh, io li farei radiare dall'albo questi veterinari! E non dico che cosa farei ai padroni.. Cosa da pazzi...


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kisepy

Registrato dal: 11-11-2006
| Messaggi : 794
  Post Inserito 20-10-2008 alle ore 16:17   
Premettendo che se l'operazione relativa all'asportazione delle unghie viene fatta per il bene del micio come nel caso di leanera è comprensibile, non ci sono alternative...
La prima volta che ho sentito parlare di questa operazione è stato durante un viaggio in Canada una decina di anni fa (pare che lì ed anche negli USA sia una cosa piuttosto normale ), sono stata invitata in casa di una coppia. Casa bellissima, mobili bellissimi ecc ecc... stavamo parlando del più e del meno quando si sono presentati due miciotti, a questo punto mi informano che hanno fatto eseguire l'operazione di declawing... dovevo avere un faccia piuttosto stupefatta perchè si sono sentiti in dovere di spiegarmi che si trattava dell'asportazione delle unghie...
"E già, mi hanno detto, sa com'è non vorremmo che rovinassero i mobili..."
"Ehm, signori io a casa ho tre gatti e con un minimo di pazienza si riesce ad insegnargli dove possono farsi le unghie e dove no !!"
"Ma suvvia così è tutto più semplice !! Poi ora stiamo pensando di farli operare alle corde vocali, sa i miagolii a volte sono fastidiosi..."
Doveva essermi caduto il mento oltre alle braccia, non riuscivo a credere alle mie orecchie... mi è venuto un attacco d'ulcera e me la sono svignata alla svelta... Mi sono poi informata su cosa comportasse esattamente l'operazione che, come detto da GattoTiti, risulta essere piuttosto invasiva ed il solo pensiero di quello che devono subire mi fa venire i brividi !!
Ma carissime personicine belle, se avere dei mici amici vi crea tutto sto scompenso perché non vi comperate dei pupazzi di pezza e lasciate in pace i gatti veri ??


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bracchetto
| MEDICO VETERINARIO

Registrato dal: 04-07-2007
| Messaggi : 17962
  Post Inserito 20-10-2008 alle ore 20:11   
questo tipo di intervento si sta diffondendo sempre più anche qui da noi. i motivi sono i più svariati; in genere l'evitare che il gatto graffi i mobili, le tende o i tappeti, o che giochi "pesante" con i proprietari o i bambini.
la cultura del rispetto dell'animale penso passi anche da qui, nell'accettare l'altro nella sua interezza ed integrità. con unghie, denti, peli e baffi.
se sentiste qualcuno intenzionato a sottoporre il proprio animale ad un intervento estetico non necessario, aiutatelo a vedere il male che causerà al suo beniamino. la prima cosa da combattere è l'ignoranza


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GattoTiti

Registrato dal: 20-05-2005
| Messaggi : 9867
  Post Inserito 20-10-2008 alle ore 20:50   
Ad ulteriore documentazione
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