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 Cristina70
Registrato dal: 14-08-2005
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Post Inserito 05-04-2006 alle ore 18:59 |
Dalla mia finestra
Dalla mia finestra vedo il mondo.
E nel silenzio che ho intorno mi fa compagnia il rumore della pioggia che cade instancabile da ore e ore.Tutto è bagnato, anche il mantello della siepe d'alloro che circonda il verde dei cespugli e dei roseti, e le foglie del noce quasi danzanti al trasporto del vento, con i colori striati d'autunno e le punte già arse dal freddo notturno, e il melograno, giallo intenso con riflessi dorati, quasi svestito dai suoi fitti coriandoli, alcuni rimasti tenacemente stretti ai rami sottili, mentre i più deboli sono sparsi nell'erba a specchio sommersa, e le rose, sfiorite, che guardano, appesantite e chine, il ricordo dei loro colori tra le zolle di terra mossa, e il contorno grigio degli alberi lontani, nell'umido dell'aria, quasi si confonde nelle forme, ma i lecci, fieri e forti ondeggiano senza timore, e flessuosi osservano i pini nervosi disperdere gli aghi dovunque.
Dalla mia finestra vedo il mondo.
E il disegno dei monti di marmo è come un profilo di vita, come una matita che crea un orizzonte, come una bussola che mi prende per mano, e quelle lucine, lontane, confuse, come piccole perle ricamate su un velo di tulle morbido e leggero, lucine tremanti, che la pioggia arricchisce di un alone quasi di candela, di una magia natalizia di presepe vivente, ed è come sentire la musica della sera, il picchiettare della pioggia sui vetri, il bruciare lento della legna tra le braci del camino.
Dalla mia finestra vedo il mondo.
E riconosco l'uccellino che ritorna al suo nido, e il riccio un pò goffo che cerca riparo, cibo, calore per affrontare la notte, e vedo lucidi i sassi, i mattoni, i muri e l'acqua che scende dalla grondaia di rame formare una piccola pozza tra l'erba e le piastre del marciapiede.
Dalla mia finestra vedo il mondo.
Ma mi accorgo delle luci di altre finestre, tante, vicine e lontane, piccole e grandi, e comprendo che dietro ognuna di quelle c'è la vita, c'è un'emozione, c'è un pensare.Immagino tavole imbandite per la cena, immagino i bimbi impazienti, con in mano l'ultimo gioco ormai rotto, che attendono il babbo dal lavoro, e i nonni stanchi sulle poltrone, coperti col plaid ricevuto a Natale, e le donne, indaffarate, nervose, distratte, o forse in ritardo o con le scarpe un pò strette o troppe cose da stirare.Immagino i cani addormentati vicino al divano, e i gatti sornionamente attenti all'acqua che scivola lenta sui vetri, immagino le televisioni accese, gli spot pubblicitari, l'ultimo quiz o la cronaca urlata e sento il profumo del sugo sul fuoco...e capisco che ognuno ha un orizzonte diverso, un panorama diverso, un mondo diverso.
Dalla mia finestra vedo un mondo,
il mio.
Ma non ignoro il mondo degli altri, affinche gli altri non ignorino il mio, e non guardo solo il mio giardino, perchè gli altri non guardino solo il loro, e non penso solo ai frutti del mio orto, sperando che gli altri non pensino solo ai frutti del loro...perchè solo ampliando il mio orizzonte posso vivere in un mondo più grande.
Riapro gli occhi ed è primavera.
Il mio mondo si rinnova negli altri, i miei pensieri raggiungono i pensieri degli altri, e le foglie cadute hanno già nuovi freschi germogli, gli uccellini cantano allegri e il prato profuma di erba nuova.C'è un'atmosfera incredibile, quasi irreale...il cielo è una tavolozza di sfumature rosate e rossastre di una delicatezze e intensità da rimanere affascinati, senza parole.I tetti anonimi di tegole vecchie e scolorite prendono vita da un rosso acceso e sfrontato e le fronde degli alberi, appena mossi dalla brezza serale, hanno un verde profondo, come il riflesso di un vecchio vetro di bottiglia.All'orizzonte un violetto pallido confonde i contorni del paesaggio e quasi non riconosco la mia terra, i suoi profili.E' una magia che mi confonde...tanto bella da non poter essere solo mia.
Dalla mia finestra vedo il mondo.
Nel tempo questo mondo è cambiato, ci sono bambini che non possono giocare più con i loro giocattoli, ci sono poltrone senza più plaid, sui tappeti rimangono solo ciuffi morbidi di ricordi e nessuno guarda più curioso attraverso i vetri...molti affetti hanno preso un sentiero diverso, distante dal nostro, ma basta chiudere un attimo gli occhi per sentire gli stessi profumi, le stesse risate, gli stessi familiari rumori.E basta allungare una mano per poter accarezzare un ricordo d'amore.
Dalla mia finesta vedo il mondo.
E spero che il sogno che coccola il cuore raggiunga l'orizzonte più ampio, perchè il segreto per poter guardare più lontano è chiudere gli occhi.
Cristina
 
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 dany69
Registrato dal: 19-09-2005
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Post Inserito 06-04-2006 alle ore 09:09 |
Grazie Cristina, per questo buongiorno.
Ti ho vista, sai, a quella finestra. E ho visto, sentito, tutto quello che era intorno a te.
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 angi82
Registrato dal: 11-08-2005
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Post Inserito 07-04-2006 alle ore 15:20 |
Ho scritto e cancellato la mia risposta più volte, perchè ogni volta mi sembrava di dire troppe parole...poi mi sembravano poche, poi sbagliate...insomma sembrava di rovinere la magia del tuo post...e così ora ti dico solo che ho respirato quella stessa aria!!! 
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 Jack
Registrato dal: 20-09-2005
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Post Inserito 07-04-2006 alle ore 17:38 |
....Ma non ignoro il mondo degli altri, affinche gli altri non ignorino il mio, e non guardo solo il mio giardino, perchè gli altri non guardino solo il loro, e non penso solo ai frutti del mio orto, sperando che gli altri non pensino solo ai frutti del loro...perchè solo ampliando il mio orizzonte posso vivere in un mondo più grande.....
Magari tutti la pensassimo così nel mondo...sarebbe un mondo migliore!
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 parsifal
Registrato dal: 20-12-2003
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Post Inserito 09-04-2006 alle ore 22:50 |
Ho letto tutto d'un fiato raffiugurandomi ogni parola, ho provato una quantità incredibile di sentimenti. La magia contenuta fra quelle righe mi ha portata fino a te, chissà se mi hai sentita. Un turbinio di pensieri e considerazioni si susseguono nella mia mente, ma non voglio aggiungere altro rischierei di sciupare questo momento.
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 Aki
Registrato dal: 17-11-2005
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Post Inserito 11-04-2006 alle ore 11:27 |
Nel tempo questo mondo è cambiato, ci sono bambini che non possono giocare più con i loro giocattoli, ci sono poltrone senza più plaid, sui tappeti rimangono solo ciuffi morbidi di ricordi e nessuno guarda più curioso attraverso i vetri...molti affetti hanno preso un sentiero diverso, distante dal nostro, ma basta chiudere un attimo gli occhi per sentire gli stessi profumi, le stesse risate, gli stessi familiari rumori.E basta allungare una mano per poter accarezzare un ricordo d'amore.
Grazie Cristina, per la dolcezza con cui mi hai fatto ricordare... ciao
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